LETTERA
FEBBRE ALTA CON TOSSE SECCA ED ASSUNZIONE DI ANTIBIOTICI
Caro Valdo, ti disturbo per chiederti un parere sulle analisi del sangue di mia mamma, che recentemente ha avuto febbre alta (39-40) che si abbassava leggermente di giorno e alla sera si alzava di nuovo. Per qualche giorno non ha preso nulla, poi ha ceduto alla tentazione dell’antibiotico, che le ha fatto passare subito la febbre. Si pensava inizialmente a bronchite perché era da un po’ che aveva tosse secca, ma i raggi non hanno individuato nulla di particolare.
VALORI EMATICI ALTERATI, IPOTIROIDISMO ED EUTIROX
Adesso la tosse è passata e nel corso di due settimane ha avuto una volta la febbre a 39, un giorno solo, passata senza prendere niente. E a volte la sera sta sui 37. Le analisi del sangue evidenziano coagulazione alta, ferritina alta, albumina alfa 1 e 2 alte, Ves alta, tutti indici di infiammazione. Aggiungo anche che mia mamma ha problemi di ipotiroidismo e prende ahimè l’Eutirox. Ho cercato sul tuo blog ma tutti questi fattori insieme non li ho trovati.
RISCHIO CONCRETO DI BOMBARDAMENTI FARMACOLOGICI
Prima che la convincano a bombardarsi di medicinali, volevo capire da te cosa ne pensi. Tieni presente che da più di un anno mia mamma ha smesso di mangiare latticini, carni quasi mai, sempre insalata e verdure e frutta, più pasta o riso, ma sempre in poche quantità. Ti ringrazio anticipatamente. Un saluto sincero.
Carlotta
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RISPOSTA
GLOBULINE VEGETALI E ANIMALI
Ciao Carlotta. Le globuline sono proteine del sangue sintetizzate in gran parte dal fegato e dai tessuti linfatici. Si dividono in alfa-globuline tipo proteasi e antiproteasi, beta-globuline tipo proteine di trasporto e gamma-globuline secrete dalle plasmacellule, ovvero dai linfociti B attivati che contribuiscono alla funzione immunitaria. Esempi di globuline animali sono la faseolina dei fagioli e la glicinina della soia. Tra le globuline animali troviamo la miosina dei muscoli, la tireoglobulina della tiroide, la lattoglobulina del latte, il fibrinogeno della coaulazione, le globuline del plasma sanguigno alfa-1 ed alfa-2, le globuline del cristallino.
VALORI NORMALI E ALTERAZIONI DELLE ALBUMINE
Sono possibili variazioni. L’albumina, dovrebbe rappresentare il 50-60% delle proteine plasmatiche con un valore pari a 43 g/l. Alfa 1 globulina 4% o 3 g/l, Alfa 2 globulina 8% o 6 g/l, Beta globulina 12% o 9 g/l, Gamma globulina 16% o 12 g/l. Mentre i valori bassi derivano da diete basso-proteiche, malnutrizione, malassorbimento, cirrosi epatica, ascite, nefropatia, enteropatia, diarrea prolungata, perdita proteica per via cutanea da ustioni, i valori alti indicano disidratazione, sarcoidosi, tromboangioite, vasculite o infiammazione cronica dei vasi.
VALORI NORMALI E ALTERAZIONE DELLA VES
In generale, sono considerati valori normali di VES i valori compresi tra 0-22 mm/h (millimetri per ora) negli uomini, e tra 0-29 mm/h nelle donne (Mayo Clinic). Le principali cause di VES alta sono malattie infettive, autoimmuni, reumatologiche e tutto ciò che aumenta lo stato di infiammazione del nostro organismo. I principali sintomi di VES alta sono febbre, dolori articolari, sudorazione e tutti i sintomi legati alla patologia di base che ha determinato l’aumento degli indici di flogosi.
VALORI NORMALI E ALTERAZIONI DEL FATTORE COAGULANTE
L’indice di coagulazione alto significa che il grado di diluizione del sangue è basso secondo i test relativi al tempo di protrombina (PT) o secondo l’International Normalized Ratio (INR). La vitamina K abbassa i valori del PT o dell’INR aumentando il rischio di coagulazione. La medicina prescrive il warfarin (Coumadin) come anticoagulante, e raccomanda di evitare supplementi di vitamina K. Sconsiglia persino un intenso consumo di verdure a foglia verde accusate di contenere troppa vitamina K, scordandosi però che tra di esse ci sono specie come il tarassaco, i radicchi e diverse altre con effetti diuretici e depurativi.
RUOLO DELLA VITAMINA K
Il nome vitamina K indica Koagulation e si riferisce a un gruppo di sostanze liposolubili chiamate naftochinoni e che si sciolgono nei grassi. La vitamina K1 (fitonadione) è la forma naturale della vitamina K, che si trova nelle piante e fornisce la principale fonte di vitamina K all’uomo attraverso il consumo alimentare. I composti della vitamina K2 (menachinoni) sono prodotti dai batteri nell’intestino umano e forniscono una quantità più piccola rispetto al fabbisogno umano. La vitamina K è necessaria per la normale coagulazione del sangue. Il deficit di vitamina K è raro, ma può condurre a carenza di coagulazione e ad eccessivo sanguinamento. Le persone a rischio di carenza comprendono quelle con malnutrizione cronica, inclusi i soggetti alcol-dipendenti, o affetti da condizioni che limitano l’assorbimento delle vitamine alimentari come ostruzione biliare, celiachia, colite ulcerosa, fibrosi cistica. Antibiotici, salicicati, sulfamidici e altri farmaci possono ridurre i livelli di vitamina K alterando la funzione epatica o distruggendo la flora intestinale deputata a produrre vitamina K.
DEFINIZIONE DI IPERFERRITINEMIA
La ferritina alta o più precisamente iperferritinemia è una patologia correlata al sovraccarico di ferro nel sangue. La ferritina, infatti, è la proteina deputata all’immagazzinamento del ferro necessario al nostro organismo, ed è contenuta prevalentemente nelle cellule e in piccole quantità anche nel sangue. La ferritina alta viene spesso associata a stati infiammatori acuti e cronici o dismetabolici.
Negli donne i valori medi di ferritina sono considerati fisiologici nell’ordine dei 20-120 nanogrammi/mL. Negli uomini nell’ordine dei 20-200 nanogrammi/mL. In condizioni di sovraccarico si possono riscontrare valori anche molto alti, vicino a 5 mila microgrammi su litro.
CAUSE DI FERRITINA ALTA
La ferritina alta nel sangue può dipendere da stati infiammatori per infezioni, neoplasie, assunzioni di integratori, necrosi tessutali e liberazione nel sangue della ferritina cellulare, epatiti acute e croniche, poiché nelle cellule del fegato, che è l’organo di deposito del ferro, le concentrazioni di ferritina sono particolarmente elevate. La ferritina alta può essere correlata ad alterazioni del metabolismo come iperuricemia, ipertensione arteriosa, obesità, ipertrigliceridemia, diabete e ipercolesterolemia.
FEBBRE E TOSSE COME LOGICHE E BENEFICHE CRISI ELIMINATIVE
Le considerazioni generali appena elencate sono importanti ma non ci aiutano a capire e a spiegare in dettaglio il caso specifico. A mio avviso, tua madre ha fatto di recente delle scelte sicuramente virtuose. Solo che, essendo preda della cura Eutirox, il suo organismo ha subìto impedimenti e rallentamenti nei processi depurativi generati dal cambio dieta. Impedimenti da indebolita forza immunitaria e da ridotta flora batterica. Ecco allora che le ondate eliminative stanno arrivando adesso a scoppio ritardato.
ERRORI SU ERRORI
Sbagliatissimo pertanto l’uso di antibiotici in funzione anti-piretica. Errore madornale in linea generale, ed errore ancor più insidioso in linea specifica, dove si sono disattivati i meccanismi depurativi del corpo. Non capisco come mai persone preparate che puntano alla salute possano scivolare su queste sciocche paure batteriche, su queste banali bucce di banana. La febbre viene pianificata intelligentemente dal sistema immunitario per ragioni logiche e fisiologiche. La tosse arriva come mezzo di aiuto alla espulsione del muco e della acidità interna. Contrastare queste manifestazioni significa procurarsi dei danni gravi e rovinarsi con le proprie mani! Fare poi esami del sangue in fase eliminativa è semplicemente insensato e porta a insignificanti asterischi nei valori, oltre che a balorde ed incompetenti valutazioni mediche.
SERVONO SCELTE CORAGGIOSE E COERENTI
A questo punto occorre per prima cosa avviare una liberazione progressiva dall’Eutirox, e da ogni assunzione di farmaci, vaccini e integratori. Nel contempo serve una scelta di campo decisa, tra campo medico e campo igienista, tra curomania medica e non-cura sul sintomo, tra bombardamento farmacologico e adozione coerente del nostro pacchetto-salute.
Valdo Vaccaro
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