- Radiodocumentario di Davide Montemurri
LETTERA
Riproponiamo lo storico Radiodocumentario nella sua edizione originale. Il Radiodocumentario “Sri Aurobindo e Mère” di Davide Montemurri, registrato e trasmesso dalla RAI, Radiotelevisione italiana, nel 1973. Il testo è tratto da ‘L’avventura della coscienza’ di Satprem e contiene la vita e l’Opera di Sri Aurobindo e di Mère. Erano gli anni in cui avvenivano i primissimi contatti tra l’Italia e Pondichéry. Tra i primi ‘viaggiatori’ verso l’India c’era stata Bianca Toccafondi, una grande attrice, che era partita, tra i primi italiani nel 1969, alla volta dell’Ashram di Pondichéry. Nel Radiodocumentario è lei a dare voce alle parole di Mère, una voce che contiene tutta la profondità della sua esperienza e dell’incontro con Mère, molto visibile sul suo volto, quando la conobbi. Era appena tornata dall’India, e mi parlò dell’Avventura della coscienza, il libro di Satprem da poco pubblicato in Italia dall’Editore Galeati di Imola. Un libro che negli anni a venire avrebbe portato a Pondichéry un grandissimo numero di ricercatori da tutto il mondo. Incontro decisivo per me, perché mi portò, pochi anni dopo, a vivere la stessa esperienza. A partire per quello che all’epoca era un grande viaggio, una vera avventura!! Prima di me partirono Davide Montemurri e Tommaso Boni Menato, e quando si trattò di registrare il Radiodocumenario, fu l’urgenza del mio ritornare in India per la seconda volta ad impedirmi di parteciparvi. Fu trasmesso in RAI, assai incredibilmente, dati i tempi oscuri che si vivevano. Sfuggì miracolosamente alla censura.
È da notare come, pur essendo passati 45 anni, questo Radiodocumentaio risuoni in modo sempre attuale, come se la coscienza collettiva fosse ora molto più ricettiva e pronta all’ascolto delle parole di Mère e Sri Aurobindo, e delle loro decisive esperienze, quelle esperienze che stanno portando la specie umana al suo inevitabile passaggio evolutivo. Partecipò a quest’opera Giorgio Albertazzi, con cui all’epoca si condividevano teatro e amicizia. Sua è la voce di Sri Aurobindo. Gabriele Lavia dà voce a Satprem. Riccardo Cucciolla, grandissimo doppiatore, è la voce-guida. Bianca Toccafondi è la voce di Mère. Giuliano Esperati la voce dell’Avvocato Das, che salvò la vita a Sri Aurobindo, prigioniero degli inglesi.
Mimma Anna Saia
COMMENTO
UN INSEGNAMENTO CHE NON DEVE RESTARE LETTERA MORTA
Ringrazio Leo Biacca per il documento. Ringrazio ovviamente Mimma Anna Saia e tutti gli artisti coinvolti in esso. È una gioia autentica per me parlare di Aurobindo e di Mère. Una gioia che si espande in un momento come quello odierno, dove il disorientamento e la sfiducia stanno devastando l’animo della gente. Più che documento parlerei di cintura di salvataggio e di faro illuminante per l’intera umanità. L’importante è fare in modo che un insegnamento eccezionale non rimanga sospeso nell’etere ma trovi aggancio e implicazione concreta coi fatti di oggi. Nulla di scontato e di gratuito esiste. Le libertà fondamentali vanno riconquistate mettendoci il meglio delle nostre risorse.
QUALCOSA SI TROVA PURE SUL MIO BLOG
Mi sia concesso di ricordare che qualcosa di rilevante avevo già pubblicato in proposito. Rilevante perché proposto puntualmente alla vigilia della cosiddetta pandemia (2019) e nel corso della stessa (2020). Rilevante anche per avere, in tutta umiltà, tentato di rendere più sintetico ed accessibile ai lettori l’opera del Grande Maestro Indiano. Forse è il caso che i lettori si rivedano e si ristampino su cartaceo due mie tesine dal titolo “Energia Prana e Riarmonizzazione col Grande Spirito” del 23 giugno 2019, e “Aurobindo ci dà la giusta risposta sulla demenza della crisi virale” del 3 novembre 2020. Ovvio che i radiodocumentari originali non sono né sostituibili e nemmeno sintetizzabili, per cui vanno semplicemente ascoltati.
L’IMBARAZZO DI RIVELARE LE COSE COME STANNO NON ESISTE
Non esiste il pericolo della ripetizione. Non veniamo forse martellati tutti i giorni impietosamente dalle menzogne televisive? Non ci vengono forse propinate 24 ore al giorno, senza alcun imbarazzo, narrazioni ingannevoli e menzognere? La ripetizione del falso trasforma il falso in vero e viceversa, lo sanno troppo bene gli artefici della Propaganda.
Valdo Vaccaro
GRAZIE DI TUTTO VALDOl