LETTERA 1 (27/6/13)
DIAGNOSI DI SPONDILO-ARTRITE ANCHILOSANTE
Salve, le scrissi poco piú di un mesetto fa quando ero quasi a corto di informazioni sull’igienismo. Ho una diagnosi di spondiloartrite anchilosante con HLA-B 27 positivo. Dopo poco piú di un mese il mio bagaglio culturale in merito è aumentato leggermente grazie alle sue tesine e ai libri. Le idee sono piú chiare soprattutto sulle controversie tra cereali, legumi, muco e non-muco.
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Ho commesso qualche errore inizialmente, come per esempio mangiare frutta dopo i pasti. Ora penso di aver migliorato la cosa. La mattina spremuta di arance o pompelmi, poi frutti acquosi oppure centrifugati di carote e sedano. Poi generalmente una banana. A pranzo e cena inizio con insalata con pomodori, cetrioli, ravanelli e a volte semi di sesamo, seguita da patate, oppure da pasta, oppure da cereali o verdure cotte al vapore. Con queste ultime mangio frutta secca. Il pomeriggio in questo periodo , cocco, melone, pop-corn, lupini, pesche, albicocche, stando attenti a non mischiare troppo. Melone e anguria sempre da soli. Finora con la pasta integrale sempre pomodorini freschi, ma posso inserire salse vegetali, giusto? A volte aggiungo zenzero. Con il peperoncino come devo comportarmi?
MIGLIORAMENTI NOTEVOLI NEL GIRO DI UN MESE MA ANCHE AFTE E FEBBRE RISOLTE CON SEMI-DIGIUNO
Dopo un mese la situazione sembra essere migliorata, sia nei dolori che nella rigiditá mattutina. A parte qualche giornata critica. Ho ripreso a fare passeggiate di 3/4 km. Un paio di settimane fa ho avuto 6/7 afte in bocca nel giro di 10 giorni. Ne soffro spesso ma mai così. Due giorni fa solo frutta e ieri febbre a 38,5 risolta con semidigiuno.
PCR (C-REACTIVE PROTEIN) SCESA RAPIDAMENTE DA 60 A 14, E QUESTO MI RASSERENA MOLTO
A giorni alterni, soprattutto all’inizio, avevo un senso di pesantezza alla testa con indolenzimento. Se puó essere importante la PCR è scesa, da 60 in aprile a 14 in giugno. La VES è sui 17. Devo dire che un suo collega molto gentilmente mi sta indirizzando con costanza. Sono sulla strada giusta? Volendo perdonare la mia impazienza e senza pretendere un tempo preciso, secondo la sua esperienza in quanto tempo è possibile mandare via i sintomi quasi del tutto? Grazie.
Antonio
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LETTERA 2 (15/9/13)
MIGLIORAMENTI STRABILIANTI NEI VALORI
Ciao Valdo, spero tu possa rispondermi presto compatibilmente alla tua mole di lavoro. Sono il ragazzo con spondiloartrite. Ci siamo sentiti qualche giorno fa. Oggi ho ritirato le analisi periodiche che mi toccano con VES a 7 e con mio grande stupore PCR a 8. Non si schiodava dai 18-16 negli ultimi due mesi ma eravamo partiti da 60. Troppo bello per essere vero!
TRANSAMINASI ALTE E PRINCIPIO DI UVEITE
Ma sono sorti due problemini che dovresti aiutarmi a interpretare ed affrontare. Mi riferisco alle transaminasi ALT o GPT a 75 (max50) e AST o GOT ai limiti. Inoltre da ieri vedo offuscato all’occhio destro ed ho appena ricevuto diagnosi di principio di uveite, una patologia che giá mi beccó nel 2009. Terapia con 4 gocce di cortisone locali al dì per una settimana piú dilatatore di pupilla. Io avrei aspettato e lasciato fare, ma su piú fronti mi è stato sconsigliato. Tu cosa mi consigli? Grazie.
Antonio
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RISPOSTA 1
Ciao Antonio. Scusa il grave ritardo. Se vai sul mio blog trovi diversi articoli usando come motore di ricerca le parole artrite, cervicali e simili. Difficile dire il tempo di guarigione. Tutto sta nei veleni accumulati (quali e quanti) e nella rigorosità dei tuoi attuali rimedi naturali. Ti segnalo in particolare “Spondiloartriti anchilosanti e beffardi cortisoni”, del 5/9/10, “Spondiloartrite, fibromialgia e omocisteina alta”, del 3/6/11, “Spondiliti, fibromialgie, anti-infiammatori e sedie a rotelle”, del 15/11/10.
Valdo Vaccaro
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RISPOSTA 2
COS’È LA SPONDILOARTRITE ANCHILOSANTE
Ciao Antonio. Il termine spondilite deriva dal greco spondylos, che significa vertebra e anche colonna. La spondilite anchilosante è una forma artritica cronica che provoca un grande dolore oltre alla colonna vertebrale, anche alle articolazioni ed ai tessuti che le sono intorno ed in particolare alle ossa, ai muscoli e ai legamenti. La sintomatologia della spondilite varia da persona a persona, ma l’elemento che accomuna i pazienti è la rigidità della schiena ed il relativo dolore.
SPINA DORSALE
La spina dorsale è costituita da una serie di ossa che si chiamano vertebre che si incastrano lungo una sorta di colonna. Il sofferente trova giovamento al dolore facendo esercizio fisico, mentre prova l’esatto contrario quando si riposa. Al mattino, appena si alza dal letto, la sua schiena presenta una rigidità notevole e le vertebre sono bloccate. Può passare anche una mezz’ora prima che possa iniziare a muoversi senza troppo dolore. Gli può anche capitare di svegliarsi nel cuore della notte accusando un forte dolore e rigidità della schiena.
CONCETTO DI ARTRITE
La spondilite che già di per sé è debilitante, può provocare anche l’artrite e quindi infiammazioni alle articolazioni di anca, ginocchio e articolazioni. Un’articolazione presenta artrite quando si verifica un
forte dolore durante il movimento, un gonfiore, una sensazione di caldo nella parte colpita, una entesite
(ossia un tipo di infiammazione che va a colpire quella parte di muscolo che si trova tra un tendine ed un legamento e si presenta di solito nella parte superiore della tibia, o dietro di essa, oppure sotto il tallone.
CAUSE DI SPONDILITE ANCHILOSANTE TUTTORA SCONOSCIUTE AI MEDICI
La causa scatenante di questa patologia è sconosciuta, anche se gli studiosi di genetica hanno individuato un gene che prende il nome di antigene leucocitario umano HLA-B27. Su un campione di 10 persone affette dalla patologia, 9 hanno nei loro geni l’ HLA-B27. Non è però detto che avere l’antigene significhi necessariamente contrarre la malattia. In pratica la teoria genetica o ereditaria non offre alcuna spiegazione valida e certa.
VES O VELOCITÀ DI ERITROSEDIMENTAZIONE
Valore indicante il tempo impiegato da globuli bianchi, globuli rossi e piastrine per depositarsi sul fondo di una provetta d laboratorio. Valori normali stanno entro i limiti di 15 mm/ora. Valori in eccesso che si mantengano alti per giorni indicano processi infiammatori in corso. Basta un raffreddore o una cistite per gonfiare i valori VES.
LA PCR O PROTEINA-C REATTIVA
Proteina pentamerica appartenente alle opsonine, macromolecole la cui funzione è di rivestire i microrganismi intrusi e le cellule morte, in modo di facilitarne il riconoscimento da parte dei recettori presenti sulla membrana dei fagociti, dove i fagociti sono cellule deputate alla fagocitosi, per cui una cellula mangia direttamente qualcosa che si trova al suo esterno (in questo caso mangia il microrganismo considerato nemico). la PCR fino a 6 mg/L di sangue indica assenza di infiammazioni, da 6 a 10 lieve processo infiammatorio non acuto, da 10 a 100 lieve processo infiammatorio acuto, oltre i 100 grave processo infiammatorio.
TRANSAMINASI
Si tratta di sostanze enzimatiche (proteine) che stanno all’interno delle cellule del fegato. Più che la bilirubina (vedere), il loro valore è utile per valutare il corretto funzionamento del fegato. Possono anche indicare lo stato di salute del cuore e dell’apparato scheletrico. Si dividono in: transaminasi GPT o ALT, che riguardano soprattutto il fegato e transaminasi GOT o AST che riguardano invece soprattutto il cuore e lo scheletro. L’esame delle transaminasi viene prescritto di routine o spesso richiesto per tenere sotto controllo la funzionalità epatica.
TRANSAMINASI GOT o AST
Enzima molto importante, si chiama “transaminasi glutamico-ossalacetico” che in sigla si definisce GOT oppure AST (aspartato transferasi). È presente nel fegato e viene analizzato per studiare le condizioni di questo organo, ma anche per valutare eventuali lesioni del muscolo cardiaco oppure alterazioni di quei muscoli che coordinano i movimenti dello scheletro. Valori normali oscillano fino a 40-45 U/l negli adulti e fino a 80 U/l nei bambini. Valori superiori a quelli ritenuti normali possono essere determinati da alcolismo, da asma, da cirrosi epatica, da distrofia muscolare, da epatite, da gotta, da infarto del miocardio, da interventi chirurgici, da leptospirosi, da ittero ostruttivo, da metastasi epatiche, da mononucleosi, da pancreatite. Valori inferiori a quelli considerati normali possono essere determinati da diabete, da dialisi, da gravidanza.
TRANSAMINASI GPT o ALT
Enzima molto importante presente nel fegato. Si chiama “transaminasi glutamico piruvica”, in sigla GPT oppure ALT (alanino amino transferasi). Le transaminasi GPT danno la esatta valutazione della gravità dell’alterazione del fegato. Valori normali dovrebbero essere compresi tra 10 e 40 U/l per gli uomini e tra 5 e 35 U/l per le donne. Valori superiori a quelli considerati normali possono essere determinati da cirrosi epatica, da uso di contraccettivi, da distrofia muscolare, da emolisi, da epatiti, da ittero ostruttivo, da metastasi epatiche, da mononucleosi, da obesità, da pancreatite, da scompenso circolatorio, da traumi.
TRIGLICERIDI
Sono sostanze grasse prodotte nel fegato o introdotte con gli alimenti. Insieme all’aumento del colesterolo, l’innalzamento dei trigliceridi costituisce un fattore di rischio perchè danneggia le arterie. I trigliceridi hanno la sola funzione di scorta dei grassi per l’organismo. Non forniscono cioè immediata energia (come il glucosio) ma vengono utilizzati solo nei momenti di emergenza, cioè quando l’organismo ha bisogno di energia supplettiva.
CHILOMICRONI CATTURATORI E TRASPORTATORI DI GRASSO
Essi entrano nell’organismo insieme ai cibi di provenienza animale (soprattutto burro, insaccati e formaggi grassi) e, non appena l’intestino li assorbe, vengono catturati da particolari proteine, i chilomicroni, e trasportati al fegato e al tessuto adiposo per essere immagazzinati. Nel momento in cui l’organismo ha bisogno di energia, altre proteine (chiamate VLDL) intaccano le scorte e trasportano i trigliceridi in circolo. Sono considerati valori normali 40-170 mg/100 ml. I valori sono molto influenzabili dall’alimentazione immediatamente precedente al prelievo. Se si mangiano cibi grassi nei giorni che precedono l’esame, è possibile che il loro livello si alzi. Anche l’alcol sortisce questo effetto.
RELAZIONE TRA TRIGLICERIDI E HDL
Valori superiori a quelli considerati normali possono essere determinati da alcolismo, da diabete mellito, da epatopatie, da insufficienza renale, da ipotiroidismo, da obesità, da pancreatite acuta. Se un loro aumento si associa a forte diminuizione dei valori del colesterolo HDL, rappresentano anch’essi fattore di rischio per infarto e ictus. Valori inferiori a quelli considerati normali possono essere determinati da anemia, da contraccettivi orali e gravidanza, da ipertiroidismo, da digiuno prolungato, da malnutrizione, da senilità (alterazioni delle capacità mentali che si verificano in conseguenza dell’invecchiamento), da ustioni.
COLESTEROLO ED OMOCISTEINA
Quando si fanno esami del sangue intesi a verificare i valori del materiale lipidico e dei relativi enzimi, con in testa le funzionalità epatiche e soprattutto cardiache, diventa fondamentale eseguire anche un test sull’omocisteina (vedi mie tesine “Omocisteina barometro funzionale dell’organismo“, del 6/12/11, e “Omocisteina alta, epatite-C e vittimismo virale“, del l’8/9/13).
RISERVE SU MISURAZIONI E INTERPRETAZIONI MEDICHE
Ovviamente rimangono di massima attualità le note riserve sulle misurazioni (foto istantanee ed inaffidabili di situazioni in movimento) e sulle interpretazioni mediche degli eventuali sbalzi nei valori (i medici hanno scarsa esperienza in fatto di crisi eliminative, ossia di sbalzi nei valori determinati dal passaggio di tossine in disgregazione attraverso il sangue, con valori temporaneamente in esubero o in carenza, determinati dalla emergenza ripulitiva, per cui si affrettano a prescrivere farmaci inibitori dei processi salva-vita in corso).
OGNI TIPO DI ARTRITE E DI SPONDILITE TRATTATA CON ANTIDOLORIFICI E ANTI-INFIAMMATORI
I medici non sanno il perché e il percome nasce e si sviluppa l’artrite, e spesso lo dichiarano pure. “Il medico che tenta di curare un disordine fisico senza conoscerne le cause è come un cieco che brancola nel buio”, disse Sylvester Graham (1794-1851). Dal momento che non riescono mai a capire il perché nasce e si sviluppa un’artrite, i medici non trovano nulla di meglio da offrire che il cortisone. L’ovvio sospetto è poi che in realtà facciano solo finta di non capire. Se lo capissero, cadrebbero definitivamente tutte le loro traballanti teorie sulla nutrizione e, di conseguenza, anche quelle sui batteri e sui virus.
DOVE STA IL VERO CIARLATANISMO?
I medici, come non bastasse, definiscono quack, ovvero ciarlatano, chiunque osi affermare il contrario. e sostenga che l’artrite è guaribile. La realtà è che tutte le forme di artrite, con decine e decine di milioni di casi sul pianeta, potrebbero essere sradicati e guariti senza farmaci, cambiando soltanto il vecchio e autolesionistico regime di vita e di alimentazione, e abbracciandone uno che abbia il pregio di essere semplicemente sobrio, pacifico ed in armonia con le leggi della fisiologia umana.
L’UOMO SI SCAVA DA SOLO LA PROPRIA FOSSA
Queste parole non sono di un ciarlatano qualsiasi o di un igienista arrabbiato, ma di un medico importante che si chiama Fletcher Bertram Sr, autore dell’articolo Arthritis: Evict it, apparso sulla rivista Healthful Living di gennaio-febbraio 1990. L’uomo, con tutti gli errori clamorosi che commette nel corso della giornata-tipo, mettendo dentro di sè a pranzo e cena, non cibo di sua competenza, ma brani di cadavere che creano al suo interno il famoso tanfo da topo morto, meriterebbe di morire all’istante due volte al giorno, ad ogni pasto principale.
PROVVIDENZIALE INCANALAMENTO DEI VELENI TOSSICI
Grazie al sistema immunitario ed anche alla pietà divina, gli eccessi di materiale tossico vengono incanalati in due direzioni specifiche che sono 1) Crescite tumorali nei tessuti (cisti, lipomi, fibromi, miomi e così via), 2) Crescite minerali improprie nei giunti, accompagnate da infiammazioni, da rigidità-dolori-gonfiori articolari che, nell’insieme, vengono definiti artrite.
CIBO ACQUOSO, VITALE E FLAVONOICO E NON PIÙ CIBO-SPAZZATURA
La differenza tra junk food e cibo vitalizzante è enorme. Nessuna persona al mondo può aspettarsi di restare sana o di recuperare il benessere, continuando ad abusare impunemente del suo corpo. C’è poco di che nutrirsi portando alla bocca junk-food, ovvero cibo cotto, sintetico e devitalizzato. Non possiamo assemblare un corpo sano e forte usando legno tarmato, chiodi arrugginiti e attrezzi scassati. Come si può pretendere un cambiamento in meglio se continuiamo a sotto-alimentare il nostro organismo negandogli l’apporto di materiale vivificante di cui esso ha urgente e costante bisogno?
COL CIBO ABOMINEVOLE E COI FARMACI NON NE VENIAMO FUORI
Fino a quando continuiamo a basarci su alimenti abominevoli, le nostre condizioni non potranno che peggiorare. Tutte le medicazioni, indipendentemente dal loro nome, non fanno altro che aumentare il grave fardello tossico del corpo. È illusorio e ridicolo attendersi che anni di insulti continuati all’organismo possano essere risolti da qualche sostanza magica qualunque essa sia. Se poi tale sostanza è un farmaco, siamo davvero lontani dalla logica e dal buon senso.
DOVE NASCONO LE INCROSTAZIONI ARTRITICHE
Il materiale tossico di cui si parla, incrostato nei giunti, si è accumulato nei primissimi anni di vita, con le pratiche pediatriche degli omogeneizzati e delle vaccinazioni, quando il sistema immunitario dei bimbi faceva del suo meglio per mandar fuori quegli iniziali insulti con febbri alte, con otiti, con eczemi e altre manifestazioni che gli stessi pediatri provvedevano goffamente a interrompere con altri farmaci e altri vaccini, impedendo ai piccini di disintossicarsi. Così gli adulti di oggi sanno almeno a chi dire grazie per le loro spondilo-artriti anchilosanti e per tutte le forme di artriti reumatoidi. Ma guardiamo alla realtà odierna e concentriamoci sul da farsi.
PREZIOSE FUNZIONI DELLE INFLUENZE E DELLE FEBBRI STAGIONALI
Ben vengano dunque le influenze stagionali, con una salubre e intensa febbre. L’artrite è stata costruita pezzo per pezzo, con ripetuti errori medico-pediatrici chiamati eufemisticamente malattie iatrogene o medico-causate. Può essere guarita o no? Sì, può sicuramente guarire, ma non in due giorni e nemmeno in due mesi. Possiamo bloccarla subito e migliorare gradualmente le nostre condizioni, a patto di stoppare il processo intossicativo in atto, bloccando l’apporto di acido urico (28 grammi per ogni kg di carne).
GENTE DAL SANGUE CHE NON SCORRE, NON ALIMENTA E NON RIPULISCE
Siamo noi i colpevoli. Siamo noi stessi gli artefici della pesante intossicazione del nostro sangue, diventato mostruosamente melmoso. Abbiamo bisogno urgente di tante belle influenze stagionali, con abbondante e salutare febbre, perché è solo attraverso tali crisi eliminative che potremmo chelare ed espellere i nostri veleni, e quindi guarire.
DALLA PEDIATRIA ALLA GERIATRIA NULLA CAMBIA
Ma ecco che i pediatri di ieri, quelli che ci hanno fatti ammalare da bambini, asportando tonsille, raccomandando svezzamenti a base di latte vaccino e di omogeneizzati alto-proteici, hanno trovato oggi i loro bravi continuatori. Ecco che i medici-monatti di oggi ci spingono ai vaccini, ovvero ci vengono a indebolire e a disattivare i meccanismi immunitari, ovvero a impedire che si possa trovare uno sbocco disintossicante al nostro pacchetto-veleni.
L’ARTRITE PROGREDISCE FATALMENTE VERSO IL PEGGIO
Il dr Emmanuel Rudd, consulente dell’Arthritis Foundation, ha scritto in un suo articolo che l’artrite è fatta di alti e di bassi, ma che progredisce fatalmente verso il peggio. Questo è il fatalismo dei medici, che ti mettono in ginocchio all’esordio, ti impediscono di guarire da giovane e ti suonano le campane a morto da adulto, mentre avresti ancora grosse possibilità di ripresa.
IL DETERIORAMENTO DELLA SALUTE UMANA NON È AFFATTO CASUALE
L’accusa che facciamo alla medicina è il suo fallimento totale nel capire la natura essenziale della malattia. Questa sua ignoranza ha contribuito in modo decisivo al deterioramento impressionante della salute umana, dal raffreddore, alla dialisi, alla tiroidite, al cancro, alla sedia a rotelle.
GLI ESEMPI CONCRETI ESISTONO
Non cito nemmeno le cliniche igieniste americane e canadesi. Mi limito pertanto ai Longevity Centers di Robert Pritikin a Miami e Santa Monica, dove ricevono gente in sedia a rotelle e la rimandano fuori in scarpette da ginnastica, cambiando soltanto alimentazione, togliendo le proteine animali, i farmaci e quasi tutti i cibi cotti.
RISPETTARE LE CRISI ELIMINATIVE
Per concludere, non ho nessuna intenzione di praticare abusivamente arte medica. Nella misura in cui tu bazzichi gli ambulatori e ti vengono prescritti dei cortisonici o dei farmaci contro l’uveite, non ho diritto legale di mettermi di traverso a quanto ti prescrive il medico. Ribadisco però per dovere informativo che non ha alcun senso logico procurarsi delle crisi eliminative salva-vita mediante procedimenti igienisti di non-cura sul sintomo, e poi ricorrere a cure mediche finalizzate a stroncare tali preziose crisi eliminative.
Cercare la salute nel ritorno alla natura, disponendosi ad affrontare con tempra, rigore e serenità ogni crisi eliminativa che il tuo sistema immunitario imposterà.
Valdo Vaccaro
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