LETTERA
ENDOMETRIOSI E CISTI ALL’OVAIO
Ciao Valdo, io sono Claudia, ho 34 anni e sono di Bologna. È da un po’ che ti seguo con piacere su internet. Il motivo per il quale ti scrivo è che un anno fa ho scoperto di avere l’endometriosi. Ho delle cisti all’ovaio sinistro (una di 3 cm e una di un cm) e un nodulo nel legamento utero-sacrale.
UNIFORMI SPINTE DEI GINECOLOGI VERSO L’INTERVENTO
Tutti i ginecologi che ho visto mi hanno detto di operarmi e poi di prendere la pillola anticoncezionale fino a quando non andrò in menopausa, perché le cisti si riformano subito dopo l’intervento. Premetto che non ho figli e che non voglio prendere ormoni.
MALATTIA INGUARIBILE, CRONICA, PROGRESSIVA E SENZA SCAMPO
Ne sono terrorizzata ma la ginecologa dice che devo farmene una ragione perché dalla mia malattia non c’è scampo in quanto è inguaribile, cronica e progressiva e si può cercare di tenerla a bada solo con la pillola anticoncezionale o con la menopausa farmacologica!
SENTO MIO MALGRADO DI POTER FARE QUALCOSA DI DIVERSO
Inutile dire che sono diperata per le previsioni del mio futuro. Io non ho ancora intrapreso nessuna cura farmacologica. Sto facendo di testa mia perché dentro di me sento che posso fare qualcosa per cercare di salvarmi. Ricorro allo shatsu, a sedute di agopuntura, shatsu e a prodotti fitoterapici.
DRASTICO CAMBIAMENTO DIETA DA 20 GIORNI
Da un anno a questa parte ho eliminato dalla dieta il glutine, la carne e i latticini. Da 20 giorni a questa parte ho eliminato anche il pesce e le uova. Cerco di mangiare molta più verdura e frutta cruda rispetto a prima. I dolori sono sempre più forti e devo sbrigarmi a prendere una decisione circa
l’intervento.
CHE NE DICI DI UN DIGIUNO AUTOGESTITO
Ti chiedo se con un digiuno di 3-5 giorni (autogestito) posso almeno sperare di ridurre le dimensioni delle cisti. Più di 5 giorni non me la sento, anche perché sono parecchio magra. Mi farebbe piacere una tua risposta. Intanto ti ringrazio tanto.
Claudia
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RISPOSTA
ABOMINEVOLE DISEGNO INTESO A SPAVENTARE
Ciao Claudia. Ti ricordo che sull’argomento c’è materiale a iosa sul mio blog, per cui inserendo le parole-chiave endometrio, tumore, ovaio, cisti, menopausa, mestruo, dieta, nel motorie di ricerca, troverai i titoli di molte tesine specifiche. Il punto interessante del tuo messaggio riguarda piuttosto la convergenza quasi-satanica di chi ti dovrebbe rasserenare e dare una mano verso una strategia faziosa e settaria verso lo spaventare e il terrorizzare, con in testa uno schema e un disegno ben preciso, inteso a toglierti ogni resistenza mentale e a spingerti nella solita sala operatoria.
MATERIA DA CODICE PENALE
Chiamare una patologia inguaribile, cronica, progressiva e senza scampo per me non è esagerazione, e non è nemmeno riprovevole pratica medica, ma è materia da codice penale. Se fossimo assistiti da una giustizia vera e trasparente, spaventare la gente già indebolita e fragile dovrebbe inquadrarsi come comportamento criminale. Questo mi fa capire e giustificare ancora di più l’animus che esortava gli antichi romani a vietare la medicina per 6 secoli di seguito, ricavandone enormi benefici nel corpo e nello spirito.
DEFINIZIONE DI ENDOMETRIO
L’endometrio è una membrana mucosa, una tunichetta che riveste l’utero e consiste di diversi strati.
Varia nel suo spessore attraverso il ciclo mestruale, crescendo gradualmente in preparazione virtuale alla gravidanza. Se la fertilizzazione non avviene, la maggior parte dell’endometrio viene espulsa col flusso mestruale. Dopo la menopausa l’endometrio scompare. Sia la gravidanza che la menopausa rappresentano, in un certo senso, una soluzione curativa al problema dell’endometriosi.
COME SI SVILUPPA L’ENDOMETRIOSI
L’endometriosi sta nella presenza anormale del tessuto-tunica in altri organi quali l’ovaio, le tube, il peritoneo, la vagina, l’intestino, a volte persino nei polmoni, provocando sanguinamento interno, tessuto cicatriziale, aderenze e infertilità. Nella parte iniziale del ciclo, in fase di incremento ormonale (estrogeno), il tessuto si riempie di sangue e si gonfia. Durante il ciclo, il tessuto medesimo si rompe e sanguina, per cui lascia del sangue intrappolato nella cavità pelvica e altrove, formando poi, come conseguenza eventuale, delle cisti. I brandelli dell’endometrio causano pure infiammazioni e formazioni di tessuto cicatriziale, che si ripetono mese dopo mese, portando ad inevitabili adesioni.
STUDI PIONIERISTICI DI GABRIELE FALLOPPIO
I sintomi dell’endometriosi sono la dismenorrea (fastidi e stato sconfortevole mestruale), dolori acuti nell’amplesso, crampi mestruali particolarmente alla fine del ciclo, e infertilità se il problema riguarda le tube di Falloppio, trombe uterine che prendono il nome dall’anatomico e chirurgo modenese Gabriele Falloppio (1523-1562), che studiò per primo questi dettagli anatomici femminili.
TERAPIE ORMONALI SULL’IPOFISI
Ci possono essere pure dolori pelvici e male di schiena, nonché dolori durante l’urinazione.
L’endometriosi cessa durante la gravidanza e può scomparire del tutto dopo il parto. I contraccettivi orali possono contenere e limitare la malattia, ma i medici ricorrono più comunemente alla terapia ormonale, che agisce sulla ghiandola pituitaria al fine di bloccare l’ovulazione e le mestruazioni usando farmaci tipo il danazol, con tutti gli effetti collaterali del caso.
TERAPIE CHIRURGICHE ED ISTERECTOMIA DELL’UTERO
Le sofferenti di endometriosi hanno spesso flussi mestruali tre volte più abbondanti della media.
La rimozione di brandelli di endometrio e delle eventuali cisti può essere fatta con cauterizzazione o laserterapia. L’isterectomia parziale o totale dell’utero viene a volte presa in considerazione dai medici, quando né il parto né la terapia ormonale hanno risolto il problema. In genere l’endometriosi tende ad aggravarsi per poi diminuire e scomparire durante la menopausa.
RICERCA DELLE CAUSE REALI
Quanto sopra riguarda il discorso strettamente medico, e ci riguarda relativamente. La Health Science o scienza della salute ci insegna a seguire leggi fondamentali fissate dalla Natura e non dalla voracità commerciale di Big Pharma e di chi ne è schiavo. Uno dei principi massimi dell’igienismo è che il corpo non va mai contro se stesso, a condizione di garantirgli un normale funzionamento.
CATTIVE DIGESTIONI, SANGUE DENSO E STITICHEZZA CRONICA
Quali sono i fattori causali di queste gravi affezioni a cui vanno soggetti l’utero, l’ovaio, le tube, il collo e la vagina, ovvero gli organi sessuali della donna? La risposta sta, ancora una volta, nelle cattive digestioni sistematiche, negli stati di stitichezza cronica che ne conseguono, ed anche nella vita sedentaria e malsana.
MOTIVAZIONI INTESTINALI
In queste patologie non mancano mai gli spropositi alimentari. Non manca mai una cultura precaria e contorta sull’alimentazione e sulla salute. Le vittime dell’endometriosi rivelano un costante stato di febbre gastrointestinale, accompagnato da congestione sanguigna al basso ventre. A queste anormalità evidenti, la difesa organica risponde con un suo processo di tutela. Il sistema immunitario cerca infatti di liberarsi delle tante impurità accumulatesi all’interno e dà il via alla fuoriuscita di quegli umori chiamati catarro vaginale, flusso, residui di endometrio, funghi, perdite bianche.
SOPPRIMERE LE PERDITE E RIMUOVERE I SINTOMI È UN GRAVE ERRORE
Queste perdite rappresentano la soluzione più benefica possibile per l’organismo, in quanto servono ad espellere le sostanze corrotte. Sopprimere tali perdite significa infatti andare contro il sistema immunitario, ovvero obbligare il corpo a trattenerle al suo interno, incrementando ancora di più lo stato di congestione e di infiammazione, con inevitabile formazione di cisti e tumori. Cisti e tumori la cui causa non si può certamente rimuovere con la chirurgia. La chirurgia può soltanto giocherellare coi sintomi. Quindi niente raschiamenti e tantomeno asportazioni di cisti e tumori, qualunque sia la loro origine, la loro natura e la loro ubicazione.
STRATEGIE NATURALI PER IL RIPRISTINO DELLA NORMALITÀ
Queste malattie richiamano accumuli di sangue nel basso ventre. È opportuno contrastare tali congestioni con impacchi genitali freddi di 15-30 minuti cadauno, 2-3 volte al giorno. Una dieta vegana tendenzialmente crudista toglierà al corpo il surriscaldamento intestinale e lo rimetterà in equilibrio, in grado cioè di auto-guarire da ogni situazione patologica.
VIVERE SENZA PAURA E SENZA OSSESSIONI È FONDAMENTALE
Vita all’aria aperta, camminate rilassanti, respirazione profonda e ritmata, nuoto, nudismo e bagni solari, completeranno e perfezioneranno il recupero della salute. Normalizzando la digestione e favorendo l’eliminazione delle sostanze patologiche, si mette l’organismo in grado di funzionare al meglio. Ma la cosa fondamentale sta nella serenità e della fiducia in se stessi, ossia in quel pensiero positivo che le strutture sanitarie continuano a sabotare.
Valdo Vaccaro
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