LETTERA
Ave Valdo, mi permetto di disturbarti ancora per condividere con te e con i lettori del tuo meraviglioso blog il seguito della mail che ti ho scritto una ventina di giorni fa. In questi giorni ho studiato molto e fatto partecipi della cosa moltissime persone. Ti prego di non sottostimare questa mail perchè il suo valore potrà dare moltissimo a tutti.
UN MONDO IN RAPIDO CAMBIAMENTO
Fatela circolare quanto più potete perché il Mondo non è più come prima. Debiti con le Banche? Con le Finanziarie? Con Equitalia Spa? Con lo stato Italia Spa? Avete letto bene: Italia Spa. Il nostro BelPaese è una Corporation privata con parvenza di funzionamento democratico repubblicano ma registrata alla Dittatura Bancaria Americana con tanto di quotazione in borsa. Vessati dalla voracità statale? Ma lo sapete che noi quando nasciamo vantiamo dallo Stato circa 2.500.000 euro in bond? E ci fanno pagare pure le tasse. L’autostrada, la scuola, i servizi che fanno schifo però li paghi a peso d’oro. La prima casa è un diritto? No. Non solo te la sudi con la tua vita ma, se non ci paghi sopra tasse su tasse, te la portano pure via!
MAGGIORE IMPEGNO E UNA SPALLATA ALLE COSE CHE NON VANNO
Ma perchè? Semplice, lineare e drammaticamente evidente. Perché glielo lasciamo fare. E ora rimboccatevi le maniche, studiate ed informatevi. Abbiamo infatti le soluzioni legali per cambiare le regole e invertire la rotta verso una società umana e non diabolica. La nostra vita non deve essere più a disposizione di questa stirpe criminale.
FONTI INFORMATIVE DA NON PERDERE
Ecco le fonti informative, che ognuno farà bene a leggere e a scaricare su carta:
http://www.youtube.com/watch?v=mCVco0QsZ2k
http://www.youtube.com/watch?v=jDW7-MGE5C4
http://www.youtube.com/watch?v=aisHMgLONn4&list=PL3OmzuVugdIRAxxPSmh3toTGsRrMsIcrq
USIAMO IL CERVELLO DA UOMINI LIBERI
Chi cerca trova. E questo è solo l’inizio. Non facciamoci demoralizzare. Ci hanno fatto il lavaggio del cervello per troppi anni e ci siamo disabituati a pensare ed agire da uomini liberi e da donne libere. Valdo tu ce l’hai insegnato e ce lo ricordi ogni giorno. È difficile, ma ora tocca a noi uscire dalla Matrix che ci hanno imposto dalla nascita.
SIAMO SOVRANI E NON PIÙ PARIA
Da marzo 2012, Banche, corporazioni, enti privati e quindi Stati, non esistono più per legge. Il sistema va avanti perché gli schiavi, cioè noi stessi, continuano a sentirsi schiavi, ad essere inerti. Il mondo non è più come prima. Il giochino di chi vuole dominare il pianeta mettendoci l’uno contro l’altro si è finalmente sfasciato.
CONDIVIDERE ED AGIRE
Adesso il potere ce l’hai in mano tu. Condividi ed agisci. Ti abbraccio fraternamente. Mariano di Gaia, Sovrano della discendenza Galassetti
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RISPOSTA
PURE IO SOVRANO DI NOBILE DISCENDENZA
Ciao Mariano. Più che pubblicare e firmarmi come Valdo da Tavagnacco-Tricesimo, Sovrano della discendenza Vaccaro-Sepich, non mi è dato ancora il potere di svuotare gli oceani e di spostare le montagne. Posso anche fare in piena umiltà un’altra cosa utile, e cioè sintetizzare tre articoli niente male, a firma di Claudio Messora il primo, di Roberto Gervaso il secondo, di Giulietto Chiesa e Paolo De Santis il terzo.
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LA DITTATURA TOTALITARIA PROSSIMA VENTURA
Comincia così, con un regalo da 420 milioni di euro, la dittatura finanziaria che ci aspetta. Un regime dittatoriale che, più di qualsiasi presa del potere attraverso le armi, caratterizza i tempi che ci apprestiamo a vivere. Saremo un paese molto diverso da Inghilterra, Germania e Francia, e assai più simile alla Grecia.
LA BANCA D’ITALIA, ENTE PRIVATO CON STATUS PRIVILEGIATO
In quanto aderente al sistema SEBC (Sistema Europeo delle Banche Centrali) della BCE, Banca d’Italia è un’autorità monetaria completamente autonoma ed indipendente dal governo, perché in base ai trattati europei e al suo statuto non può finanziare direttamente lo Stato italiano tramite scoperti di conto di tesoreria, acquisto diretto di titoli del debito pubblico o qualsiasi altra forma di facilitazione creditizia. Inoltre, nessun politico o ministro italiano può influire sulle scelte di politica monetaria della Banca d’Italia o può chiedere conto e ragione, in parlamento o in altre sedi, dell’operato del Consiglio superiore o del governatore dell’istituto. La situazione opposta, invece, è incredibilmente ammessa, come conferma la lettera inviata il 5 agosto del 2011 da Trichet e Draghi al governo Berlusconi.
DISINTERESSE TOTALE PER LA DISOCCUPAZIONE E LA CRISI, LASCIANDO CHE GOVERNO E PARLAMENTO RISOLVANO TUTTO CON LA LEVA FISCALE
L’unico obiettivo di Banca d’Italia, in linea con quello della BCE, è il mantenimento di un tasso annuo di inflazione prossimo al 2%, mentre l’istituto non si assume alcuna responsabilità né per quanto riguarda la disoccupazione né la crescita economica in generale, lasciando che siano il governo e il parlamento con la sola leva fiscale e tributaria a doversi fare carico della soluzione di questi problemi. I politici non hanno alcuna influenza nelle attività strettamente tecniche o istituzionali di Bankitalia.
BANCA D’ITALIA AL 95% PRIVATA, E CON DIRITTO DI STAMPARE EURO E TITOLI
La proprietà della banca centrale è al 95% privata, anche se l’istituto viene ipocritamente definito di diritto pubblico, perché si è appropriato giuridicamente di un’attività regolamentata per legge, che è l’emissione della moneta sotto forma di banconote e riserve bancarie. Siccome noi siamo obbligati per legge dal corso forzoso ad accettare l’euro come moneta di stato, la Banca d’Italia, che ha l’esclusivo privilegio di emettere le banconote e le riserve elettroniche in euro, ha acquisito negli anni una chiara posizione dominante nell’assolvimento di un diritto pubblico, pur essendo impresa privata.
BANKITALIA ABILE AD ANTEPORRE I SUOI INTERESSI A QUELLI DELLA CITTADINANZA
Bankitalia è un ente assolutamente privato, perché antepone il profitto dei suoi azionisti banchieri (inflazione bassa, dividendi, prestiti agevolati agli amici della cricca) a quello dei cittadini (occupazione, bassa tassazione, regolarità del credito a famiglie e imprese). Questo esproprio della funzione monetaria, fino a ieri veniva quantomeno ricompensato versando gran parte degli utili di gestione alle casse dello Stato. Da oggi invece, tramite la scandalosa proposta di trasformare Banca d’Italia in una public company, gran parte di questi utili verranno veicolati verso gli azionisti bancari privati.
I PROFITTI DEI BANCHIERI PRIVATI
Ma vediamo in dettaglio cosa si nasconde dietro questa incredibile truffa legalizzata. Il documento critico è stato redatto da tre consulenti di Banca d’Italia. Uno di essi è il famigerato ex-presidente del consiglio fantoccio della Grecia Lucas Papademos, governatore della banca centrale ellenica ai tempi dei trucchi di bilancio organizzati insieme a Goldman Sachs per fare rientrare il paese nei parametri di Maastricht. Con un consulente così siamo in una botte di ferro!
BANCA INTESA, UNICREDIT E ASSICURAZIONI GENERALI DETENGONO IL 60% DELLE QUOTE BANKITALIA
Innanzitutto partiamo dall’assetto proprietario attuale, che è diviso in quote fittizie per un valore complessivo del capitale sociale simbolico di €156.000, di cui Banca Intesa, Unicredit e Assicurazioni Generali insieme detengono quasi il 60% del totale. Il fatto che si sia creata una tale concentrazione di capitale sociale in pochi grandi gruppi dipende dal processo di trasformazione e fusioni successive avvenute nel sistema bancario italiano a partire dai primi anni novanta.
LA TRUFFA LEGALIZZATA
La proposta dei banchieri è la rivalutazione del capitale sociale, ricalcolato in base ai flussi di reddito che esso genera, il quale si collocherebbe in un intervallo compreso fra i €5 e €7,5 miliardi. Alla fine si ridurrebbe a privilegiare i ben noti colossi finanziari mondiali “too big to fail” (troppo grossi per fallire), tipo Goldman Sachs, Morgan Stanley, JP Morgan, Barclays, Deutsche Bank e così via.
COME FUNZIONA?
Se la ridefinizione dell’assetto proprietario di Bankitalia venisse attuata in tempi brevi, consentirebbe al governo e ai banchieri di raggiungere tre importanti obiettivi in un colpo solo. 1) Il governo incasserebbe una tassa una tantum sulle plusvalenze della rivalutazione pari a circa €1,5 miliardi, utile a coprire il mancato gettito per il 2013 dell’IMU sulla seconda casa. 2) Migliorerebbe la situazione patrimoniale dei disastrati istituti bancari italiani in vista degli stress test che la BCE condurrà per tutto il 2014. 3) I banchieri avrebbero annualmente maggiori dividendi complessivi, che finirebbero alle banche private azioniste (italiane e straniere).
AD OGNI PASSAGGIO UNA RAPINA DELLE BANCHE A DANNO DEI CITTADINI
Analizzando un punto alla volta questo programma, ci si accorge ben presto che ogni passaggio equivale ad un guadagno certo per i banchieri e ad una perdita netta per noi cittadini. A) La tassa una tantum. Lo Stato incasserà subito €1,5 miliardi, da utilizzare soltanto per un anno a copertura di un mancato gettito, privandosi però per tutti gli anni futuri di un sicuro introito derivante dalle tasse e dalla redistribuzione degli utili di Banca d’Italia. Cosa che sta puntualmente accadendo con il fallimentare e scandaloso piano di privatizzazioni del governo Letta, chiamato “Destinazione Italia”, che toglierà allo Stato asset strategici, rendimenti certi dell’ordine del 7%, per ripagare una parte minima del montante di debito (circa €12 miliardi), da cui scaturiscono mediamente interessi passivi del 4%. Ogni anno quindi lo Stato perderà il 3% di quei €12 miliardi, ovvero €360 milioni, che dovrà recuperare mettendo altre tasse o facendo altri tagli ingiustificati alla spesa pubblica sociale.
FRAUDOLENTI SCHEMI DI SALVATAGGIO
B) La patrimonializzazione delle banche. Nell’eurozona si è già deciso da tempo che i costi della cattiva gestione dei banchieri devono essere pagati dai cittadini, con ingarbugliati accordi intergovernativi o fraudolenti schemi di salvataggio pubblico. Il Governo dei Banchieri cerca di mascherare una chiara operazione di salvataggio pubblico delle banche, con nomi più o meno evocativi di altro. La rivalutazione delle quote di Banca d’Italia non significa altro che spostamento fisico e contabile di un tesoretto degli italiani nelle casse delle banche private. dell’ente controllore di vigilanza.
SCIMMIOTTANDO LA FEDERAL RESERVE
Ed è qui che entra in ballo il più sfrontato raggiro dell’opinione pubblica, perché questa intollerabile ambiguità di fondo viene fatta passare come la maggiore garanzia di imparzialità, autonomia ed equidistanza dell’istituto di sorveglianza, dato che, testuali parole, “Non va alterato l’equilibrio che ha assicurato l’indipendenza dell’Istituto, preservandone la capacità di resistere alle pressioni politiche”, prendendo gli Stati Uniti e la Federal Reserve come esempio virtuoso e modello di massima efficienza dell’azionariato privato nel capitale sociale dell’ente di vigilanza bancaria, senza citare però minimamente i disastri della crisi finanziaria dei subprime del 2008, avvenuti anche grazie ad un controllo quasi inesistente della Federal Reserve sull’operato delle grandi banche private sue proprietarie.
ITALIA NON PIÙ PAESE VERO MA PROTETTORATO E COLONIA AMERICANA
L’Italia ha già deciso di uscire dal novero dei paesi forti economicamente in Europa, autoriducendosi al grado di protettorato e colonia (sulla scia di Grecia e Belgio), oppure esiste ancora qualche possibilità di riscatto per il nostro paese? I nostri politici sono davvero così incapaci e incompetenti da svendere in pochi anni tutto il nostro notevole patrimonio economico e geopolitico agli stranieri, oppure esiste ancora un modo per liberarci da questi impostori collaborazionisti e mercenari? Stando alla cruda realtà dei fatti, pare che il destino dell’Italia sia già stato scritto e segnato da tempo, e nel nostro paese ormai la tecnocrazia bancaria abbia preso il sopravvento e incorporato l’intera classe politica e dirigente. un possibile trasferimento allo Stato della proprietà della Banca”.
RENDIMENTO GARANTITO E RENDITA PERPETUA DI POSIZIONE PER 430 MILIONI ANNUI
C) Il rendimento garantito. Prendendo spunto dalle regole utilizzate negli Stati Uniti e in Giappone (due esempi come abbiamo detto del tutto inopportuni), il tasso di dividendo verrebbe fissato al 6% del nuovo capitale sociale rivalutato, ovvero ben €420 milioni annui nel caso in cui quest’ultimo fosse ampliato a €7 miliardi. Una bella differenza dai €70 milioni attuali, che verrebbe sottratta direttamente alle casse dello Stato per un ammontare di €350 milioni annui. I banchieri insomma con un investimento iniziale di €1,5 miliardi, ammortizzabile in soli quattro anni, si assicurerebbero una rendita perpetua di posizione di €420 milioni annui, con un valore di riscatto del capitale di €7 miliardi.
SACCOMANNI È UN BANCHIERE E LETTA È TROPPO IMPELAGATO NEGLI INTRECCI DI PALAZZO, PER PENSARE AL BENE DEI CONNAZIONALI
Chi, sano di mente, non farebbe mai un investimento simile? E viceversa, quale politico veramente interessato al bene del proprio paese priverebbe i propri cittadini di una rendita che gli spetta di diritto per regalarla ai banchieri nazionali e internazionali? La risposta è presto trovata Saccomanni e Letta stanno facendo questo all’Italia, perché il primo non nasconde neppure di fare gli interessi dei banchieri essendo un banchiere lui stesso, e il secondo ormai è troppo impelagato negli intrecci di palazzo e nella difesa dei suoi interessi personali per pensare seriamente al bene dei propri connazionali.
ITALIA VITTIMA SACRIFICALE
L’Italia, così come Grecia, Portogallo, Irlanda e Spagna, deve essere sacrificata sull’altare dell’euro, mettendo a disposizione degli investitori nazionali ed esteri, non solo il suo patrimonio industriale, naturale, artistico, ma anche alcuni dei suoi tradizionali istituti giuridici, come l’attività di emissione della moneta.
PAESE IN BALIA DEGLI ENTI SOVRANAZIONALI SENZA PIÙ UNO STRACCIO DI SOVRANITÀ POLITICA ED ECONOMICA
Ma la vera discriminante fra una nazione che può ancora pretendere di difendere la propria democrazia e uno stato ormai in balia degli organismi sovranazionali, senza più uno straccio di sovranità politica ed economica, non sono tanto i profitti da signoraggio o la natura giuridica dell’ente emittente (pubblico o privato), ma il grado di indipendenza ed autonomia delle banche centrali dai governi democratici. I banchieri sono talmente autonomi e indipendenti da avere assoggettato e sostituito i politici al governo delle nazioni, anteponendo i loro interessi corporativi al benessere del paese. Con buona pace dei cittadini, della democrazia e dei principi costituzionali.
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NON CAPISCO NIENTE DI ECONOMIA MA NON SONO FESSO
“Non capisco niente di economia, ma capisco che voi, voi che ci governate, ne capite ancora meno”, scrive Roberto Gervaso nella sua rubrica quotidiana “Il Grillo Parlante” di 2 giorni fa. Non capisco niente, ma non sono fesso. Faccio con mia moglie i conto i della serva. Conti che che non tornano mai. Per pagare IMU, condominio e una cascata del Nigara di tasse ho dovuto vendere, con grande disappunto di mia madre che sta lassù, il suo appartamento. Lor signori, i veri responsabili dello sfacelo, non sanno più dove mettere le mani. Non sanno più dove affondare le insaziabili fauci per fare cassa.
SMETTELA DI RUBARE DALLE TASCHE DEI CITTADINI ED ELIMINATE I VOSTRI ASSURDI ED IMMERITATI PRIVILEGI
Io invece, che non so nulla di politica ma ho il buon senso dell’uomo di strada, la terapia per rimettere in sesto la baracca, ce l’avrei. Eliminare i benefit della casta che, mentre Titanic e Andrea Doria stanno affondando, organizza balli in maschera con coriandoli, cotillon, luminarie, caviale, aragosta, salmone norvegese e champagne francese.
BRAVI SOLO AD INVENTARE NUOVE TASSE
Vivete sulle nuvole, anzi sulla luna e non vi rendete conto di nulla. Non fate altro che imporci nuovi balzelli e cervellotiche gabelle. Aumentate la luce, il gas, l’acqua, i servizi pubblici, e persino il cocco africano. Aumentate tutto, compresi i vostri stipendi, le vostre indennità, le vostre trasferte, perpetuando i vostri sempre più intollerabili privilegi.
APPARTENETE ALLA CATEGORIA DEGLI INCAPACI, DEGLI INCOMPETENTI, DEI VENDUTI E DEGLI INAFFIDABILI
Io di voi non mi fido più. Di voi non si fida più nessuno. Tirate le somme e, se sapete far di conto, traetene le conseguenze. Tornate per favore alle vostre case e restateci, visto che avete ridotto l’Italia ad un casino. Non vogliamo più meretrici, non vogliamo maitresse e nemmeno tenutari. Siamo rimasti al verde e non possiamo più pagare le vostre marchette. Ci state affamando. State precipitando il Paese nel baratro. Ma avete la faccia tosta di rimanere ancora lì.
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MANIFESTO PER UNA NUOVA EUROPA
Un club planetario a vocazione totalitaria sta distruggendo l’Europa dei popoli, la nostra vita, la nostra democrazia, la nostra libertà, mettendoci tutti in grave pericolo. Siamo stati consegnati nelle mani di un’oligarchia senza patria e senz’anima, il cui unico collante è il delirio di onnipotenza derivante dal possesso del denaro. Coloro che ci hanno condotto a questo precipizio sono i maggiordomi e i leccapiedi dei padroni planetari del vapore. Padroni che posseggono i pacchetti azionari delle banche, e che manovrano fondi e corporations internazionali.
INVOLUZIONE E ARRETRAMENTO
Persone che nessuno di noi conosce, che nessuno ha mai votato o prescelto, ma che ciononostante determinano le nostre vite. Persone che hanno consegnato il potere politico ed economico, un tempo prerogativa dei monarchi, dei nobili o degli stati, a strutture sofisticate, prive di trasparenza e di ogni legittimazione democratica. Un vero e proprio arretramento rispetto non solo ai regimi anteguerra, ma persino ai tempi oscuri del Medioevo.
IPOTESI EVERSIVA E AUTORITARIA DEL NUOVO ORDINE MONDIALE
Queste sono le impalcature di un Nuovo Ordine Mondiale in via di avanzata realizzazione. Si tratta di un’ipotesi eversiva e autoritaria che i pochissimi, già smisuratamente ricchi, vogliono imporre a moltitudini impoverite ed esasperate. È un disegno non solo criminale, ma anche aberrante, essendo fondato sull’illusione della crescita infinita. Un disegno destinato a produrre caos e guerre, in quanto si rifiuta di constatare la fine dell’era dell’abbondanza.
GLI OLIGARCHI ALLUNGANO LE MANI A DESTRA E A MANCA
Il club dei manovratori planetari, consapevole del crescere della protesta e della ribellione popolare, si prepara a reprimerla. È ben conscio della precarietà e degli inganni con cui ha usurpato gradualmente il potere. Sa che le sue sedicenti leggi economiche e monetarie sono una truffa globale. Sa che il denaro virtuale mediante il quale ci domina è destinato a finire in cenere. È per questo che gli oligarchi destabilizzano le residuali istituzioni democratiche, introducono nuovi regolamenti, modificano e usurpano le costituzioni, allungano le mani su ogni ricchezza materiale ed immateriale ancora disponibile.
GENTE PRIVA DI SCRUPOLI E PRIVA DI VALORI
Territori, acqua, cibo, fabbriche, risparmi, storia, monumenti, musei, parchi naturali, risorse umane. Compreranno tutto a prezzi stracciati, privatizzando se possibile anche l’aria che respiriamo, grazie alla immensa mole di danaro virtuale, trasformato in debito, che stanno creando dal nulla a ritmi vertiginosi. Inventori di risorse fasulle. Stampatori di banconote svalutate e sostanzialmente false. Faranno del mondo un territorio inospitale, un deserto inabitabile.
UN’EUROPA PIÙ CHE MAI BOCCHEGGIANTE E MORENTE
Se non li fermiamo, resteremo tutti ridotti in miseria, ignoranza e schiavitù, senza beni, senza diritti e senza futuro. Alla tragedia disperante dei greci sta seguendo infatti il collasso dei portoghesi, degli spagnoli, dei ciprioti e degli italiani. Ma la lista di attesta si allunga alla Francia al Belgio e alla stessa Germania. Questo è il ritratto di ciò che resta del progetto di pace, integrazione, coesione e benessere dell’Europa.
DOMINIO DI WALL STREET E DELLA CITY
In una sorda lotta per la supremazia, l’Europa è stata piegata dall’egemonia politica, militare, economica e culturale degli USA. Il dominio del dollaro come moneta-potenza ha prima permesso loro di assoggettare l’Europa e di vincolarla al disegno militare della Nato. Poi, con la sconfitta definitiva e il crollo dell’Unione Sovietica, i magnati di Oltre Atlantico hanno potuto imporre anche al resto del mondo sia il capitalismo finanziario-speculativo di Wall Street e della City of London, sia la mutazione della Nato da alleanza difensiva in alleanza aggressiva, pronta ad agire su teatri di guerra lontani dai confini dell’alleanza stessa.
STATO DI INCERTEZZA E DI INQUIETUDINE
Si pone l’urgente necessità di fermarli. Sono i produttori di povertà e di guerra. Milioni di europei sono in cerca di un’alternativa alla loro crescente condizione di insostenibilità. Cresce l’inquietudine e l’incertezza, la sensazione di un pericolo incombente. La cupola del potere vuole palesemente estendere la sua rapina ai sette miliardi di individui che popolano il pianeta.
IL NUOVO FEUDALESIMO
Per decine di milioni di europei si pone il compito di respingere un Nuovo Ordine Mondiale che si presenta come un nuovo feudalesimo in cui una infinitesima parte del genere umano avrà diritto di vita e di morte su tutti. Alla gente non resterà che la via dell’obbedienza e della sottomissione. La democrazia liberale è già stata irrimediabilmente lesionata. Era, insieme ai diritti umani, l’unico valore, diverso dal potere del denaro, rimasto come baluardo e simbolo della cosiddetta civiltà occidentale.
LE POLITICHE DI AUSTERITY CREANO PROGRESSIVA POVERTÀ
Occorre che l’Europa dichiari fuorilegge la povertà, dichiari illegale la miseria. Dove serve decrescita, decrescita sia. Occorre però nell’immediato abbandonare ogni politica di austerità e promuovere un ritorno senza equivoci a un’Europa sociale. Una nuova Europa non può che essere un’Europa solidale, democratica dentro e fuori, contraria a guerre e soprusi.
PUNTARE SUI VALORI, SULLA CULTURA E SULL’ARTE
Per ridurre il debito pubblico e privato, servono drastiche modifiche delle regole finanziarie. L’austerity non solo non porta alla riduzione del debito, ma lo peggiora mentre crea recessione e riduce l’occupazione. Immense risorse individuali e intellettuali devono essere messe in movimento al posto di quelle finanziarie e miopemente economiche. La grande ricchezza europea è la sua cultura,la sua arte, il suo patrimonio di professionalità e di esperienze.
PREVISIONI NON ESATTAMENTE ESALTANTI
I leader europei hanno fin qui costruito una traiettoria costituzionale contro la volontà dei popoli. Hanno fallito in termini di legittimità e democrazia e hanno acuito la crisi. I provvedimenti di emergenza sono stati presi senza alcuna trasparenza, senza alcuna approvazione popolare. In diversi casi i popoli sono stati impediti ad esprimersi. Si stanno preparando in Europa misure repressive in previsione di forti tensioni sociali.
CI STANNO DEPREDANDO PERSINO DEL CLIMA STAGIONALE.
Tutto questo mentre sulle nostre teste continuiamo a notare scie chimiche inquietanti. Tutto questo mentre continuiamo a sperimentare cambiamenti climatici fortemente sospetti. Abbiamo in altre parole la netta sensazione che, non contenti di averci sottratto libertà, indipendenza, ricchezza e benessere, ci stanno depredando e saccheggiando pure le stagioni e il clima.
Valdo Vaccaro
Poiché, come già segnalato in altri articoli d questo blog, questo disegno criminale nasce
il 18 novembre 1302 con la bolla papale "Unam Sanctam Ecclesiam" è di fondamentale
importanza chiamarsi fuori con una semplice raccomandata, dall'organizzazione denominata "Chiesa Cattolica Apostolica
Romana" con un atto denominato "sbattezzo".
—- per non essere considerati, dalla stessa legge italiana, sudditi delle gerarchie ecclesiastiche. Il Catechismo della Chiesa cattolica rammenta (nn. 1267 e 1269) che il battesimo incorpora alla Chiesa e il battezzato non appartiene più a se stesso […] perciò è chiamato […] a essere obbediente e sottomesso ai capi della Chiesa. Qualora non lo siano, le autorità ecclesiastiche sono giuridicamente autorizzate a “richiamare” pubblicamente il battezzato. Ogni prelato può dunque tranquillamente permettersi esternazioni denigratorie nei confronti dei battezzati. Maggiori informazioni http://www.uaar.it/laicita/sbattezzo/#05
A me i preti fanno un baffo. Non parlo e non ho niente a che vedere con loro da più di 20 anni. E nessuno mi cerca. Quelli qui sopra (il post) sono i danni che può fare internet ad una persona. Paranoie su paranoie. Si trova un nemico esterno perché è più facile indicare altri che guardare a sé stessi. E' una pratica deresponsabilizzante vecchia come il cucco. Ne ho conosciuti parecchi : vanno in piazza a bruciare ritratti e bandiere, si lavano la coscienza e poi tornano a casa a fare le cose che hanno sempre fatto. Alimentando questo sistema. Che ovviamente non cambierà mai. Tutt'altro discorso quello di mega banche d'affari e NWO, truffa della democrazia e della politica,dell'euro e delle oltre 100 basi militari americane sul nostro territorio. La proposta è : perché non ne costruiamo una noi in Alabama o in Wisconsin? In fondo se siamo amici ed alleati….l'edificazione di basi militari deve essere reciproca…..o sbaglio?
SANTOS BONACCI L'HANNO ARRESTATO l'altro giorno, sapevi ?
Gia, quello che in un suo discorso diceva che il nemico vero è l'impero Romano di Augusto! Ma ci rendiamo conto che per un decimo di verità, diciamo un 10%, io mi devo fare il problema di Cesare Augusto? Cioè in questa breve vita, dove il tempo scorre come un treno, in mezzo a mille problemi quotidiani, (dove c'è anche il diritto a cercarsi un proprio equilibrio e una relativa pace interiore), io debba mettermi ad inseguire i fantasmi del passato, cercando in giro i nemici? Come vive sto' tizio? Basta guardarlo in faccia, sempre in ansia a cercare di additare paranoicamente qualcuno. La sua è dunque una scelta di vita, tesa a diminuire la qualità della propria e di quella degli altri. Senza contare le pretese irrealistiche, gli errori, le cantonate e le suggestioni malevole delle quali è protagonista un tizio del genere. Quando si accorgerà che il nemico cammina alla testa del suo esercito? Quando si accorgerà che è principalmente dentro sé stesso? Poi se uno vuol dedicare la propria vita a queste cose faccia pure….non è affar mio.
Comunque l'articolo di Messora, proposto da Valdo, bisognerebbe stamparlo e diffonderlo nelle scuole. Mostra come con uno sguardo competente vengano fuori tutti gli altarini e i furti che il popolino ignora totalmente. Solo che mentre Messora (nello specifico) e Chiesa (in generale) individuano chiaramente i colpevoli nella grande elite finanziaria globalizzatrice, Gervaso sbaglia totalmente il bersaglio, pensando che le iniziative partano dai miserabili servi politici. Questi ultimi hanno i privilegi, potendo anche rubare, solo finché obbediscono ai padroni. La politica è vuota, desautorata,inerte, fatta di rubagalline intercambiabili….e decidono solo su cose secondarie e minori. Le direttive generali dell'azione molto ben descritta da Messora e Chiesa, vengono da posti molto diversi rispetto a quelli della politica. I governanti mettono solo le firme. Ma il popolino guarda sempre dalla parte sbagliata e si fa…….e si farà sempre… FREGARE ! Dagli le tv, il computer, le partite e la canna o la pasticca…..e li fai contenti e cog…ati……..altro che risveglio planetario!