SONO VEGANO QUASI CRUDISTA MA MIA MADRE NO, ED È INCAPPATA NEL PARKINSON

da 28 Ott 2020Malattia di Parkinson

LETTERA

La tesina sul Parkinson mi serve per mia mamma, malgrado io sia vegano quasi crudista la mia mamma no, purtroppo prende tanti farmaci che ovviamente le danno tanti effetti collaterali. Colazione raramente la fa con la frutta, preferendo latte vegetale caffè e cereali o biscotti. Pranzo pasta o riso con verdure o legumi. Cena a volte carne o pesce con verdure. Francesco


RISPOSTA

COS’È IL PARKINSON

Ha fatto bene Francesco a mandarmi in sole quattro righe l’essenza del problema, dimostrando tante cose in una sola volta, come la capacità di sintesi, il senso pratico e quel che conta più di tutto, il suo grande amore per una madre che, nonostante abbia in casa un figlio straordinario e sveglio, non ha saputo capitalizzare e sfruttare questa formidabile risorsa interna, fidandosi invece della medicina sia per il suo modo di alimentarsi che per il modo di curarsi. Madre che ora si trova a dover combattere contro un mostro strano chiamato dai medici malattia, ma che malattia non è.

LA MEDICINA VIAGGIA TUTTORA NEL BUIO

Non è malattia? E allora cosa altro è? Di sicuro è una precaria condizione fisica. Viene descritta e identificata come disordine progressivo che colpisce i movimenti, disordine invalidante che rallenta e compromette la velocità, la qualità e la facilità dei movimenti. Comincia gradualmente anche col tremore di una mano, con una rigidità degli arti, con un equilibrio compromesso, con difficoltà nel camminare. Può anche riguardare l’umore, il pensiero e il sonno. Fatto sta che la medicina non sa con sicurezza da dove arriva e perché arriva, e pertanto lo giudica un mostro inguaribile. Ciononostante non rinuncia a prescrivere delle cure e dei farmaci che non risolvono nulla, in quanto rivolti alla attenuazione dei sintomi dolorifici e mai ai fattori causanti di quella condizione.

COINVOLGIMENTO DEL SISTEMA EXTRA-PIRAMIDALE

Tecnicamente, il meccanismo causale è la scomparsa progressiva delle cellule nervose, o neuroni cerebrali, che controllano i movimenti. Il cosiddetto morbo di Parkinson coinvolge il sistema extra-piramidale, provoca un danneggiamento progressivo e irreversibile dei neuroni deputati alla produzione di dopamina, neurotrasmettitore implicato nel controllo dei movimenti volontari. Il danno riguarda un’area chiamata sostanza nigra. Si riscontra pure la comparsa, dal midollo al cervello, di accumuli di una proteina chiamata alfa-sincleina.

DIFFUSIONE CRESCENTE DEL MORBO

Il fatto è che alla fin fine si continua a girare intorno al problema senza mai affrontarlo di petto, senza mai avvicinarsi alle sue cause e quindi senza mai poterlo risolvere. La malattia non sono i sintomi, non è il morbo, non sono i tremori ma è quel qualcosa che continua a sfuggire ai medici: il perché e il percome. Tirando le somme si parla di 240.000 casi nella sola Italia.

SI CONTINUA A PROCEDERE COL FRENO A MANO TIRATO

Il vero problema è che non si vuole assolutamente affrontare le malattie in modo serio e scientifico. Un sangue lipidico e catramoso non scorre e questo provoca già una serie di inconvenienti e un rallentamento metabolico, con surriscaldamento ed infiammazioni. Un po’ come se uno ha tirato per sbaglio il freno a mano e, anziché disattivarlo, insiste a premere sull’acceleratore. Mangiar male, respirare male, pensare male e dormire male, significa vivere acidificati. In un ambiente acidificato i nostri 500 enzimi fondamentali vengono inibiti e disattivati, per cui non svolgono più il loro compito basilare di apripista per i neuro-trasmettitori, segnali nervosi generati dal sistema nervoso i quali, per funzionare a regola d’arte devono viaggiare alla loro velocità istantanea, alla velocità della luce e non del suono.

PESANTISSIMI EFFETTI COLLATERALI DELLE CURE IN CORSO

Le cure attuali della medicina sono le solite da decenni e hanno ben poco di innovativo. Si usa propinare la Levodopa, che è un precursore della dopamina e che opera tramite la barriera emato-encefalica per entrare nei neuroni dopaminergici, dove viene velocemente convertito in dopamina, supplendo così alle carenze. Tra gli effetti collaterali della Levodopa troviamo una lunga lista di effetti collaterali che includono addormentamento, agitazione, allucinazioni, annebbiamento della vista o sdoppiamento della vista, ansia, incremento dei tremori delle mani, incremento della pressione, battito cardiaco accelerato, irregolare o pesante, brividi, bruxismo o digrignar di denti, capogiri, confusione, convulsioni, depressione, problemi a muovere gli occhi, febbre, dolore alla gola, dolore allo stomaco, malessere generale, nausea o vomito, pallore, pupille dilatate, rash cutanei, salivazione copiosa, sangue nelle feci, svenevolezza, vampate, cambiamenti di peso. Come dire che le cure sono sono peggio ancora del problema che si vuole risolvere.

DANNOSITÀ DELLE INTEGRAZIONI SINTETICHE

Le ipotesi più vicine alla realtà parlano di carenza di vitamina D, che è poi una delle carenze più diffuse al mondo e che i medici, sbagliando di nuovo, cercano di risolvere prescrivendo piccole di vitamina D sintetica, che non è vitamina ma è un ormone e che, secondo le ultime ricerche delle maggiori università americane, provoca danni e incrementa addirittura la carenza stessa. Ovvio che servono invece due cose. Primo, esposizione al sole ogni volta che c’è, visto che il corpo ha la capacità di depositarla. Secondo, inserimento regolare nella dieta di cibi capaci di catturare e incapsulare energia solare, come frutti colorati, fiori come ad esempio i fiori di zucca , il carciofo crudo, ecc, semini, funghi secchi che ne sono particolarmente ricchi.

IL REALE MECCANISMO DEL CALCITRIOLO O VITAMINA D3

Da rilevare che la D3 o colecalciferolo rinforza il sistema immunitario e riduce il rischio tumorale. Deriva dal 7-Deid che, per effetto dei raggi solari ultravioletti, viene convertito in Colecalciferolo Fosfato, e poi in Calcifediolo nel fegato e in Calcitriolo nei reni. Il Calcitriolo è la forma biologicamente attiva della vitamina D3. L’organismo non la espelle ma la deposita e la tesaurizza al suo interno per rilasciarla e utilizzarla durante la stagione fredda e carente di sole. Il calcitriolo non viene immagazzinato nel fegato ma nel tessuto adiposo e nei muscoli. Le funzioni del Cacitriolo sono importanti per ossa, intestino e reni. Esso promuove l’assorbimento di calcio nell’intestino e il riassorbimento di calcio a livello renale. Insieme a calcitonina e paratormone regola l’omeostasi del calcio. Favorisce la mineralizzazione, la crescita e il rafforzamento osseo, regola lo sviluppo di osteoclasti e di cheratinociti.

FARE ATTENZIONE ALLE PROFESSIONI A RISCHIO

Un’altra ipotesi sulle cause di Parkinson sono le professioni a rischio, implicanti esposizione a metalli pesanti, a ferro-zinco-rame in particolare. I saldatori ad esempio devono usare particolari attenzioni per proteggersi. Stesso discorso per chi opera a contatto di solventi tossici, di bifenoli poli-clorinati, di ritardanti chimici, di pesticidi proibiti come il DDT, di erbicidi in uso come il glifosate. Il 99% delle donne in America hanno livelli accertati di tali prodotti inquinanti e di metalli pesanti nel loro flusso sanguigno.

IMPORTANZA DELL’UBIQUINOLO Q10

In linea generale si può condividere l’idea che servano più vitamina D, più coenzima Q10, più vitamine del gruppo B, più vitamina C e vitamina E, a condizione che si parli sempre di prodotti naturali e non sintetici. Il CoQ10, o Ubiquinolo, migliora letteralmente la qualità della vita. Ne servono da 3 a 5 mg al giorno e il corpo è in grado di produrli, ma i suoi livelli possono scendere con l’avanzare dell’età. L’Ubiquinone si trova in natura in noci, bambù, germe di grano, cereali integrali privi di glutine, spinaci e broccoli.

IMPORTANZA DELLA VITAMINA B3 O DELL’ENZIMA NICOTINAMIDE ADENINA DINUCLEOTIDE

Le vitamine del gruppo B favoriscono il buon funzionamento del sistema immunitario e incidono positivamente sul decorso delle malattie delle malattie degenerative. Importanti in particolare B1, B2, B3, B6, B9 e B12. Si parla pure del coenzima NADH o nicotinamide adenina dinucleotide, e quindi di vitamina B3 che si trova nel germe di grano, peperoncino piccante rosso, semi di sesamo, semi di girasole, pinoli, mandorle, miglio, datteri, funghi. Importanti pure le banane mature, proprio quelle che vengono svendute o quasi regalate, e che sono ricche di levodopa. Il NADH è un coenzima coinvolto nel ciclo di produzione energia. Stimola la sintesi di dopamina.

IMPORTANZA DEL MUOVERSI IN TUTTE LE MODALITÀ POSSIBILI

Altri rimedi importanti sono una camminata giornaliera di un’ora, o almeno 45 giorni volte la settimana. Questo migliora la funzione motoria, riduce la stitichezza e solleva il buonumore. Pure il Tai Chi Chuan è di grande aiuto poiché l’introduzione di movimenti lenti e calibrati abbinati a esercizi di respirazione e meditazione migliora i sintomi neuro-degenerativi come tremori-squilibrio-ansia. Anche la danza libera con con ampio repertorio di movimenti, va inserita tra gli stratagemmi a disposizione.

Qui puoi trovare altre tesine sul Parkinson da consultare.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

1 commento

  1. Ornellamiliciani

    Caro Valdo non potevi esporre meglio di così i rimedi naturali, le cause che portano al problema….. Vorrei aggiungerti alcuni aspetti che sicuramente conosci e che io sto sperimentando di persona…… Lavorando con anziani inseriti nella struttura

    Rispondi

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