SOCIETÀ ILLIBERALI E BUONISTE HABITAT IDEALE DELLA CATTIVERIA ECCLESIASTICA

da 30 Gen 2016Altro

L’EUROPA ORDINA: L’UNIVERSITÀ CATTOLICA IMPARI DAL PROF LUIGI LOMBARDI VALLAURI, di Fidel Natarella  (Titolo e sottotitoli di VV)

RIBALTAMENTO DELLE PRECEDENTI SENTENZE

Con spettacolare ribaltamento di tutte le precedenti sentenze, il 20 ottobre 2015 la corte europea di Strasburgo ha accolto il ricorso del professor Luigi Lombardi Vallauri contro la sua estromissione dalla cattedra di filosofia del diritto all’Università Cattolica del Sacro Cuore, decisa nel 1998 per manifesta incompatibilità tra il suo insegnamento e la dottrina della Chiesa. Vedi qui il testo della sentenza.

UN ALBO DI FAMIGLIA SUPERCATTOLICO

Sul “Corriere della Sera” del giorno dopo, il suo collega di cattedra Marco Ventura ha sciolto un inno alla sentenza e al sentenziato. Vallauri ha un albo di famiglia supercattolico. Ebbe uno zio gesuita, Riccardo Lombardi, che tutti chiamavano “microfono di Dio”. Ha un cugino, Federico, anch’egli gesuita e direttore della sala stampa, della radio e della tv vaticane.

CATTEDRA DI FILOSOFIA DEL DIRITTO A FIRENZE

Ma per capire che qualcosa non quadri, non occorre essere filosofi del diritto come Lombardi Vallauri, che era ed è tuttora ordinario a Firenze, mentre in Cattolica insegnava in sovrappiù, con contratto annuale. Basta un briciolo di senso comune. Qui di seguito c’è un estratto di un’intervista da lui data a “L’Espresso”, poco dopo il mancato rinnovo del suo contratto in Cattolica. Lo spunto era l’inferno, ma l’intervistato si allargò parecchio, fino a uno strepitoso: “Gesù era cattivissimo”.

SINTESI DELL’INTERVISTA A L’ESPRESSO

Non è chi non veda come di cattolico non ci sia più nulla, nelle tesi del professore. L’Università del Sacro Cuore ha semplicemente fatto quello che farebbe, obbligatoriamente, una scuola statale Montessori con un suo insegnante che si sia convertito al metodo steineriano. Ecco qui di seguito il distillato dell’intervista, da “L’espresso” del 19 novembre 1998.

L’INFERNO È UNA COLOSSALE INGIUSTIZIA

D. – Professore, cosa ha detto di così eretico sull’inferno?

R. – Ho detto e dico, come giurista, che l’inferno è una colossale ingiustizia. Contraria a tutti i principii del diritto moderno, compresa la costituzione italiana. Invece che rieducare il reo, come sarebbe giusto, l’inferno lo condanna a una pena eterna, senza scampo. Nemmeno Dio esce bene da questo suo parto. Fa la figura di un padre che chiude i suoi figli reprobi in una stamberga orrenda e poi butta via la chiave, per sempre! L’inferno decreta il fallimento totale della pedagogia di Dio.

PENA SMISURATA RISPETTO ALLE COLPE COMMESSE

D. – Il dannato se lo cerca lui l’inferno, dice il catechismo.

R. – Ma non c’è proporzione. L’inferno cattolico è una pena troppo smisurata in rapporto alle colpe commesse. Prendiamo Hitler, immaginiamo di dargli 10 anni di pena per ognuno dei 6 milioni di ebrei sterminati. Ma dopo 60 milioni di anni di tormento, anche per lui chiunque direbbe: basta! E invece no. L’inferno va avanti per l’eternità. Un ergastolo di sofferenza che non ha più fine. Per quali colpe poi? Lasciamo stare Hitler e pensiamo ai peccati bagatella.

PER PAPA ALESSANDRO VII IL SEMPLICE BACIO ERA PECCATO MORTALE PASSIBILE DI INFERNO

D. – Peccati cosa?

R. – Il bacio, ad esempio. Quello tranquillo, “Sine periculo pollutionis”. Papa Alessandro VII Chigi, nel 1666, emanò un decreto per definire che era peccato mortale, ovvero passibile d’inferno. No, no. Proprio non c’è proporzione. Al limite, meglio il rogo degli eretici.

IL ROGO DI GIORDANO BRUNO PER QUANTO RACCAPRICCIANTE È DURATO POCO

D. – Come, meglio?

R. – Papa Leone X Medici, nel 1520, arrivò a sentenziare che “Comburi ereticos” corrisponde alla volontà dello Spirito Santo. Ma il rogo di Giordano Bruno fu roba di pochi minuti. Niente in confronto con il rogo infernale, che non si ferma più. Ma c’è ancora di peggio: l’inferno comminato per una colpa neppure commessa.

PECCATO ORIGINALE E BATTESIMO

D. – Intende il peccato originale?

R. – Sì. Il peccato di Adamo ed Eva imputato a tutti gli uomini, che senza il battesimo finirebbero dritti all’inferno, compresi i bambini. Il peccato originale è una invenzione cattolica, di sant’Agostino. Fatta per giustificare il battesimo. Dato che tra il battezzato e il non battezzato non si vede alcuna differenza, perché sia l’uno che l’altro continuano a far fatica, a concupire, a morire, insomma a condividere le stesse condizioni assegnate dall’Antico Testamento all’umanità decaduta, ecco la trovata del peccato originale. È lì la differenza tra chi è battezzato e chi no: il battesimo lo toglie e quindi salva, mentre senza il battesimo si va comunque all’inferno.

TENEBRE, FUOCO ETERNO, PIANTO E STRIDOR DI DENTI

D. – Ma l’inferno non è un’invenzione della Chiesa cattolica. C’è nei Vangeli.

R. – Certo. Il solo Vangelo di Matteo parla 23 volte di tenebre, di fuoco eterno, di verme, di Geenna, di pianto e stridor di denti. Gesù era completamente dominato dall’idea dell’inferno. Altro che buona novella! La sua novella è la più spaventosa che mai sia stata annunciata all’uomo. Ma tutti se lo sono scordati. Si dice che Gesù era buono e caso mai è la Chiesa a essere cattiva. Sbagliato. Gesù era cattivissimo.

*****

COMMENTO DI FIDEL NATARELLA

LA CALUNNIA DALLE GAMBE LUNGHE

Metaforicamente un’arma impropria. Se la bugia ha le gambe corte, la calunnia le ha lunghe. Talmente lunghe da zampettare allegramente tra le epoche, di bocca in bocca, generando figli ciechi allevati nell’odio. La calunnia si allunga e striscia nel tempo, proiettando ombre, partorendo tra le più gravi forme d’ingiustizia sociale e personale. Un’arma impropria, giustappunto, usata nella storia per cancellare e sfigurare, strappare e dissimulare, mistificare. Talvolta scagliata dai vincitori contro i vinti, per soffocare, altre volte dai vinti contro i vincitori, per infangare. Difficile potersi riabilitare dalla gogna.

IL SUO HABITAT IDEALE STA NELLE SOCIETÀ ILLIBERALI, IPOCRITE E BUONISTE

Non importa chi tu sia e quali virtù possegga, di chi tu sia figlio e di quali bontà siano i cinti i propositi della tua missione. Se ti spetterà di essere calunniato sarà tutto più difficile. La calunnia sopravvive agli acidi del buon senso e della buona fede, incapaci, per quanto forti, di scrostarla dai sempiterni vizi umani. Essa si radica, invece, e continua a mietere vittime, trovando habitat ideale per svilupparsi nelle società mai libere, schiave di moralismi distruttivi, politicamente corrette che dell’ipocrisia e del buonismo hanno fatto colonne portanti, proprio laddove aumenta la fragilità e laddove il progresso è di regime.

I BATTERI DELLA CALUNNIA SI RAFFORZANO NELLA FRETTA, NELLA SUPERFICIALITÀ E NELL’IGNORANZA

Lì, chi trascende paga, chi rompe paga, chi oltrepassa paga, nonostante vi possa essere una salvifica ribellione alla plastica, poco importa. I batteri, i virgulti della calunnia crescono e si rafforzano nel pregiudizio, nell’ignoranza, nella fretta e nella superficialità, nell’insicurezza di chi la brandisce con lucidità, nella paura, di fronte a volti con gli occhi chiusi e la bocca sempre troppo aperta. Fidel Natarella

*****

RISPOSTA

UN PICCOLO ASSAGGIO INTRODUTTIVO

Ringrazio Fidel per il messaggio di presentazione sul prof Lombardi Vallauri e per questo suo mirabile commento sulla bugia e sulla calunnia, difetti che sono di casa proprio nelle società più illiberali e moralistiche. Questo documento serva come assaggio. Serva a dare un’idea introduttiva sul valore dei relatori che si alterneranno domani nella sala conferenze dell’Olimpia.

QUALCHE DISTINGUO TRA L’UOMO DI NAZARETH E LE SAGRESTIE PUÒ ESSERE FATTO

Lungi da noi voler arrecare offesa gratuita o anche motivata ai credenti di qualunque fede essa sia. Ognuno ha nel suo intimo i suoi credo e le sue convinzioni. Dire che Gesù è cattivissimo, per quanto motivato possa essere dal punto di vista della logica e della giurisdizione, può apparire stonato. Per rispetto a chi vede nel Cristo una figura stupenda e compassionevole priva di difetti e di limiti, e non il vero inventore di concetti sballati e cinici quali inferno e paradiso,  forse è prudente fare un distinguo tra l’uomo di Nazareth e le bassezze culturali ed ecclesiastiche espresse storicamente dal pretume e dalla chiesa.

NIENTE OFFESE E NIENTE MICCE DEFLAGRANTI

L’argomento religioso sta dimostrando di portare sempre con sé contenuti esplosivi. Qualunque siano le nostre considerazioni, dovremo fare in modo di non accendere disinvoltamente delle micce in un’aria satura di miscele deflagranti. Dovremmo sempre cercare di non cadere nella trappola delle banali provocazioni. Dovremmo sempre cercare di essere apportatori di serenità più che di sentimenti caustici ed irritanti, anche a costo di rinunciare un po’ alla nostra coerenza scientifica ed espressiva.

SIAMO PER LA CHIAREZZA MA ANCHE PER LA GENEROSITÀ CULTURALE

Se quanto diciamo servisse a causare inutili ed improduttive angustie, effetti disgreganti e dirompenti, nessuno ci guadagnerebbe. La ricerca della verità deve procedere entro i canoni della generosità culturale se vogliamo essere schegge divine ed illuminanti e non ulteriore strumento di odio e di inquietudine.

UN GIGANTE INTERNAZIONALE CHE NON SI FA INTIMORIRE

Il linguaggio del prof Lombardi Vallauri può sembrare a tratti duro ed implacabile. Ma ci troviamo di fronte a uno scienziato autentico unico ed irripetibile, privo di peli sulla lingua. Non c’è posto in lui per mezzi termini, per concetti edulcorati e per frasi diplomatiche. La sua vita e la sua carriera sono state messe a dura prova dagli eventi. Ci troviamo di fronte non a un pigmeo o a un mediocre, ma piuttosto a un gigante internazionale della giurisdizione e del diritto, un ricercatore che il mondo intero ci invidia. Una personalità che non si lascia intimorire dalle strutture storiche dell’Opus Dei, dalla potenza Vaticana, dalle Università del Sacro Cuore, dalle concatenazioni dei Gesuiti, dalla potenza Vaticana, dalla scandalosa e tentacolare IOR, dalle icone ecclesiastiche e dal carisma del papa.

PERSONAGGI AUTENTICI DEL NOSTRO TEMPO

Sia Luigi Lombard Vallauri che Fidel Natarella sono personaggi veri ed autentici del nostro tempo, personaggi da difendere e preservare, personaggi doc capaci di scaturire e di sprigionare idee originali, frizzanti e veritiere, quanto e più del migliore Champagne. Non aspettiamoci da loro sconti. Quello che hanno dentro lo sanno esprimere. Rappresentano in ultima analisi una impareggiabile garanzia di sana e divertente franchezza.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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LETTERA Caro Valdo, è grazie ad uno scienziato che conosco e seguo fin da bambina che mi ha portato verso te. Mi ha detto "quando non ci sarò più io trovati...

Commenti

38 Commenti

  1. Luca Venzano

    Sinceramente, di queste questioni di lana caprina mi interessa molto relativamente…

    Rispondi
  2. arvo

    Si potrebbero dire mille cose, ma non può evidentemente essere questo lo spazio per un approfondimento. Complimenti a Valdo…ed io faccio veramente fatica a farne essendo "più forte di me"…per il fatto di aver centrato l'essenziale che è quello di non sentire la necessità di alimentare il fuoco dello scontro perché realmente non ne vale la pena. Meglio restare su "vibrazioni positive" e lasciare la battaglia ad altri.
    Mi limito a dire che il prof in questione dice comunque cose incompatibili con l'insegnamento storico (giusto o sbagliato che sia) della Chiesa. Anche Dante parlava di inferno e condanna dell'anima. E Gesù lo aveva fatto più volte. Chi costringe il prof a restare in questo contesto? Proprio non lo capisco. Cambi religione, divenga ateo,provi a fondarne una nuova….insomma faccia quello che vuole, liberamente. Ma non pretenda di restare nell'ambito del Cattolicesimo senza condividerne gli assunti. Sarebbe come se uno si ponesse in prima fila al "family day" ( ma perché poi denominarlo in lingua inglese?)presentandosi in mutande colorate e mettendosi a sculettare. Oppure si presentasse al congresso comunista cercando di intonare "faccetta nera".
    O mi sono perso qualcosa?
    Quanto al tema del castigo eterno, guardandolo con ragionamento filosofico/razionale,è chiaro che non ha senso, perché esisterà sempre una sproporzione ingiustificabile tra gli atti compiuti in un breve lasso della vita terrena e la conseguenza "eterna". Sarebbe come dire che "il finito", transuente e "limitato" finisce per determinare l'eterno e l'illimitato. E allora quest'utimo non potrebbe restare tale, cioè Eterno. Totò direbbe che siamo di fronte ad un eternetto.
    In realtà, a mio avviso, tutto il discorso è impostato sin dall'inizio su basi sbagliate ed inconsistenti. Il linguaggio evangelico è eminentemente simbolico. Discuterne come se fosse letterale dimostra solo che siamo in epoca post cristiana e che ogni chiacchiera non serve più a nulla. Paradossalmente diviene allora una gigantesca questione di lana caprina, proprio come si dice nel commento precedente.

    Rispondi
  3. Devis

    Ribadisco, che il mio intervento non era rivolto ad accusare gli aderenti a confessioni che insegnano il dogma del tormento eterno. Tutt'altro, considero essi straordinari (dico questo senza nessuna ironia) in quanto riescono a conciliare l'assunto che Dio è Amore con il dogma del tormento eterno. Io non ne sono capace (evidentemente sono molto limitato), e sono consapevole che per la Chiesa questo equivale a essere un eretico destinato alla dannazione eterna. Sarà quel che sarà, ma per me è impossibile conciliare questi due aspetti.
    Poi torno a ripetere, che rispetto le opinioni di tutti, atei compresi. Mi guardo bene dal giudicare i motivi delle persone, sarebbe un errore colossale. Giudicare un'idea è un altro discorso.

    Rispondi
  4. arvo

    Preciso che il mio commento non ha minimamente tenuto conto di quelli precedenti, ma esclusivamente dei contenuti dell'articolo di Natarella e Valdo. Quindi, Devis, se non interpreto male, siamo di fronte all'ennesimo equivoco. E' destino che non si riesca mai ad evitarli.

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  5. Devis

    Quale equivoco Arvo? Ma nella maniera più assoluta! Ti dirò di più, ero intenzionato a rimuovere il mio primo commento perché avevo paura di urtare la suscettibilità di qualcuno, poi ho letto il tuo intervento e ho desistito. Ho solamente fatto tutta quella considerazione iniziale, perché leggendo le dure interpretazioni personali del Prof. Vallauri in merito a questioni così delicate, mi sono sentito chiamato in causa in quanto credente. Volevo solamente sottolineare che esistono vedute diverse, considerando che solitamente si giudica il silenzio come assenso. Poi qualcuno può giudicare aspro e sconsiderato il mio modo di argomentare, ma non ci posso fare niente, sono fatto così. La questione sollevata era meritevole di essere approfondita e ho già detto che le idee che ho esposto sono condivise da molti altri, ma anche se fossi l'unico a pensarla così per me non cambierebbe niente. Resta il fatto che è del tutto possibile che una convinzione profonda si riveli in realtà clamorosamente infondata, non mi arrogo di certo l'aura di infallibilità!

    Rispondi
  6. arvo

    E' vero, nessuno di noi può considerarsi infallibile….a parte il noto forum legale dello Stimatissimo Studio; il quale, come sappiamo, controlla metodicamente ogni commento in questo blog. Forse dovremmo cercare di fare più attenzione ed evitare le relative salate parcelle!

    Rispondi
  7. Devis

    Recepito, Stimatissimo Avvocato! Ricordando comunque sempre l'inconsistenza delle mie opinioni, in quanto ignorante, visionario, analfabeta.

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  8. arvo

    Più seriamente, vorrei dire che a mio avviso esiste un gigantesco problema di ipocrisia buonista decisamente insopportabile. E' nella Chiesa ed è nella società. Del tipo che : "a Natale siamo tutti più buoni" e altre blasfemie simili. Qualche tempo fa era di moda parlare di "ipocrisia borghese" e se anche la moda è passata, il problema corrispondente si è ingrandito a dismisura. In ogni caso ritengo…praticamente contro tutti….che siamo in epoca post cristiana, qualsiasi cosa sia stato il Cristianesimo. Quello che invece è rimasto è solo una sua copia (anche qui non parlo di peggioramenti o miglioramenti, perché questi dipendono dai vari punti di vista; peraltro inconciliabili tra loro). E questa copia è il frutto dell'adesione camaleontica del vecchio cristianesimo alle ideologie e ai valori (pseudo valori?) del mondo moderno. Che vengono dall'umanesimo, dalla rivoluzione francese, dalla democrazia (pseudo tale, nei fatti) e da altre fonti moderne; le quali, incontestabilmente non esistevano una volta. Ma delle quali la Chiesa si è appropriata. Se la Chiesa non avesse operato questa adesione storica, sarebbe stata spazzata via dalla modernità. Ma di fatto questo è avvenuto e ciò che rimane è una adesione puramente formale a valori che non esistono più (giusti o sbagliati che fossero) e la fede corrispondente non è che una verniciata superficiale sotto la quale c'è al massimo solo un pò di ruggine. Resta solo un potere politico finanziario che nulla ha a che fare con la spiritualità. Per concludere, a mio avviso il mondo moderno è ateo di fatto e si comporta esattamente come se Dio non ci fosse. Ciò vale naturalmente anche per il clero che guadagna con lo Ior e per i preti pedofili ed orgiastici. "Dio è morto" recitava Nietsche!

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  9. Donatella

    Con molta semplicità, vi consiglierei di leggere e/o ascoltare da fonti attendibili quel che dice Papa Francesco, troppo spesso bislaccato e manovrato ad arte dai media che cercano in tutti i modi di minarne la credibilità. Vi accorgereste di quante volte non teme di parlare del demonio e della realtà di un mondo spirituale che esiste a dispetto di chi non vuole crederci, ATEOlogi in primis tanto alla moda oggi.
    Papa Francesco non dice e non direbbe mai che l'inferno non esiste, perchè significherebbe rinnegare il Vangelo. Quindi se sedicenti giornalisti usano discorsi smontandoli ad arte per far passare messaggi a loro uso e consumo, noi non possiamo impedirlo, ma sta a noi imparare a fare discernimento su cosa ci viene propinato.

    Rispondi
  10. arvo

    Devis, rispetto completamente il tuo punto di vista che è anche quello del nuovo Papa. Io ritengo personalmente che il Dio di infinito amore sia una geniale invenzione moderna che "divinizza" il buonismo neo borghese i cui progromi erano stati creati dal Protestantesimo. Nei fatti sarebbe molto facile dimostrare che Dio è tutt'altro che infinito amore. Almeno nei fatti. Basta entrare nel reparto oncologico infantile di un ospedale qualsiasi o in un campo profughi tra Siria e Turchia, dove vedi bambini sparire come mosche spiaccicate sui vetri. Vedi la sofferenza atroce e vedi bambini morire col tumore al cervello a centinaia. Ovviamente potrei parlare delle gazzelle più deboli e malate sbranate dal leone e dei bufali ai quali le iene strappano la carne senza ucciderli prima. Il Dio super buono, di fronte a queste cose, mi appare sempre più come una gigantesca proiezione collettiva moderna sui super schermi della fantasia. Invece per es S. Ugo patrono della nostra cittadina, ragionava in altri termini (giusti o sbagliati che fossero). Si chiese a cosa gli sarebbero servite tutte le proprie ingenti ricchezze personali di fronte all'eternità. E disse :" a cosa mi serve tutto questo se poi perdo l'anima per l'eternità?" Diede via tutto e si ritirò a vita contemplativa. "Il mio regno non è di questo mondo".
    Con tutto il rispetto, il neo Papa buono fa una planetaria operazione di marketing che è l'unica cosa che la Chiesa potesse fare per sopravvivere ai tempi moderni. Con un qualsiasi altro atteggiamento la Chiesa sarebbe stata oggetto di una rivolta popolare mondiale. Ma sarà operazione sincera o solo di facciata? Non mi interessa se da bambino sognava di spezzettare la carne e fare il macellaio. Se alla domanda :"che carne preferisce?" rispose :"quella che muggisce". Attendo però che cominci a parlare seriamente di impero Nato, di internet ( che, spiacente, non è "dono di Dio" come da lui dichiarato)e di quello che P. Barnard chiama "il vero potere", quello finanziario. Dopo forse cambierò idea. Ma ognuno deve essere assolutamente libero di pensarla come vuole, beninteso. La mia è una convinzione assolutamente minoritaria. Per fortuna.

    Rispondi
  11. arvo

    Ecco il Papa che piace a me. Lontano da finzioni,teatrini e sceneggiate per la massa,esprime la sua ferma condanna nei confronti dei seguenti soggetti o entità, chiamandoli per nome:
    1)Black Rock, la più grande società di investimento al mondo, con la sua gestione di un patrimonio totale che ammonta a 4320 miliardi di dollari (il doppio del debito pubblico italiano) e che è entrata recentemente a gestire direttamente i fondi pensione delle poste italiane.Si sta comprando a prezzi di saldo le principali banche italiane, la Telecom e pezzi del sistema industriale del belpaese (Fiat, Mediaset ecc..); dopo che da dietro Deutsche Bank ( vedi informazioni di "Limes") provocò la crisi degli spred del 2011 che ora permette loro di accaparrare a man bassa in Italia come fecero i Lanzichenecchi all'epoca degli antichi romani. (Altro che le coglionate di Renzi e della Boschi!!!!!!)
    2)Blackstone e le sue "private equity", che fa affari mondiali con le finanze strutturate e coi leveraggi "buyout"
    3)Black Water,agenzia militare privata americana coi suoi contractors e le sue violenze acclarate sui civili (vedi Falluja in Iraq), presente in tutti i teatri principali di guerra nel mondo. Senza guerre, che fine farebbero? E Obama perché li lascia fare? E perché Papa Francesco non dice nulla al Presidente quando lo vede?
    4)condanna precisa e perentoria del mondo dello sport in generale e del calcio in particolare, con le sue infiltrazioni mafiose, le partite truccate, le evasioni fiscali ed il denaro in nero…oltre ovviamente al doping sottaciuto e al tifo violento. (Il "tifo è una fede"…vi ricorda qualcosa?) Papa Francesco benedice lo sport ogni volta che può.
    5)Novartis la colossale azienda farmaceutica svizzera…non aggiungo altro
    6)Monsanto Company che fattura miliardi nel campo delle biotecnologie ed è in prima linea nel campo dell'avvelenamento mondiale con gli OGM…vedi disinformazione.it
    Ecco un Papa che mi piace….se vuol parlare di mondo! Altrimenti ci parli di Dio e dell'Eternità ma non stia a prenderci in giro con la pace e la povertà economica senza poi dire nulla ai capi di stato che lo vanno a trovare.

    Rispondi
  12. Devis

    Riguardo a quanto detto da Donatella, dico che ho preso per buona la fonte citata, in quanto pure da altri parti si trovano queste affermazioni. Chiaramente può essere che la parole del Papa siano state volutamente "ritoccate" per stravolgerne il significato, non sarebbe la prima volta. Sarebbe una mancanza di correttezza di cui si farebbe volentieri a meno.
    Arvo, le tue obiezioni sull'idea di un Dio buono, non sono affatto minoritarie. Io potrei esporre il mio pensiero in merito, ma so bene che le mie parole finirebbero nel solito calderone di interpretazioni personali, opinabili e quindi sostanzialmente prive di significato. Mi limito ad osservare che spesso e volentieri le ingiustizie che dilagano intorno a noi sono il risultato della trasgressione sistematica di principi divini, in primis l'amore per il prossimo. Ogni cristiano è consapevole che se Dio dovesse intervenire ogni volta che vengono calpestati i suoi principi, qui sulla Terra non rimarrebbe anima viva. Spesso mi domando quale peso abbia la mia esistenza nell'economia dell'universo. Una domanda che sembra idiota, ma che mi permette di capire che fondamentalmente la vita è un dono, la mia eventuale inesistenza non muterebbe alcunché nell'ordine delle cose. Ma queste, come sempre sono interpretazioni personali e quindi lasciano il tempo che trovano.

    Rispondi
  13. Devis

    Tutto sommato, onde evitare fraintendimenti, mi sembra giusto rimuovere i miei post precedenti, scusandomi con chi potrebbe essersi sentito offeso da quanto ho scritto, e ripetendo per l'ennesima volta che il mio scopo era solo quello di sottolineare l'esistenza di vedute diverse in merito a quanto è stato argomentato nella tesina.

    Rispondi
  14. Andrea

    Scusate se mi intrometto…il papa deve fare il papa e parlare di Dio e di come vivere la vita di ogni giorno secondo i suoi insegnamenti. Lanciare anatemi non è il suo compito ma dovrebbe iniziare a dire le proprie a chi lo usa come bandiera o a rifiutare regali da chi dovrebbe solo chiedere perdono.
    Dio non manda all'inferno nessuno ma sei tu che quando commetti un peccato ti allontani da Dio ed è una bella differenza…per cho crede ovviamente. Per chi non crede il discorso non ha valore. Dare la colpa a Dio per i bambini che muoiono e per la guerra non ha senso perché Dio é al di sopra di tutto questo e se si intromettesse sarebbe la fine di ogni libertà…la stessa che ha consentito all'uomo di mettere in croce suo figlio.
    Ovviamente se non si ha fede il discorso non vale.

    Rispondi
  15. arvo

    Un punto di vista interessante, Andrea, ed è ovvio che fai riferimento alle mie intenzionali provocazioni. Tuttavia qui non si tratta affatto di accusare Dio della morte dei bambini, quanto invece smentire il fatto che Egli sia super buono e amore assoluto. Che è cosa diversa. Infatti in cosa si misura la sua infinita bontà se nel mondo non interviene e lascia che si compiano simili atrocità? C'è solo una risposta possibile e cioè che Dio è tale solo per ciò che fa per l'anima di ognuno quando si è già morti. In tal caso possiamo dire che Dio è assoluto amore e bontà. Ma allora….pensiamoci bene….l'inferno non esiste. Non può esistere! Le due cose sono incompatibili! Tuttavia il Cristo è stato chiaro e ne ha parlato più volte ( vedi la vicenda dei due ladroni crocifissi) e l'inferno esiste. Stabilito ciò, allora cosa ci rimarrebbe per poter continuare ad affermare che Dio è assoluto amore e bontà?
    Capisco che a qualcuno può sembrare un discorso poco interessante o capzioso, ma non ci starebbe male una risposta che potesse fare un pò di chiarezza. Se qui ammetto volentieri che le mie sono solo provocazioni, invece quando mi riferisco al Papa dico tremendamente sul serio. Egli parla continuamente di cose umane, di storia, di morale, di guerra e pace di povertà materiale….persino del sindaco Marino!!!!!!!!!!!……..e allora non posso fare a meno di notare che non parla mai del "vero potere" e fa solo prediche generiche ed in fondo banali, quasi da bambino delle scuole elementari. Poi omaggia funzionari della multinazionale Google (poco tempo fa ne ha ricevuti due in udienza) e di fronte ai capi di stato resta su di un generico moralismo per poi fare scambio di doni. Mi spiace ma non ci casco. E' solo una verniciata di finto nuovo affinché la Chiesa smetta di crollare come sta facendo negli ultimi decenni. In realtà questo Papa non ha altra possibilità che fare quello che fa. Cosa accadrebbe, infatti se ci fosse un nuovo Paolo VI? Appunto, il crollo. Che invece per ora è scongiurato. Direi solo rimandato!

    Rispondi
  16. Andrea

    Il papa é tutto fuorché qualcosa di religioso. Vengono scelti in base al periodo. Ora ci andava uno alla volemmose bene per correggere l'immagine della chiesa dopo Benedetto XVI. Questo dice tutto e il contrario di tutto a seconda del periodo e di chi ha di fronte.
    Su Dio possiamo discutere quanto vuoi senza arrivare ad una risposta perché essenzialmente non c'è. Dio non può intervenire nelle nostre faccende. Ci ha dato il via e ci ha mandato un figlio per spiegarci come bisognerebbe vivere. Si è fatto uomo per rendersi più vicino ed è morto soffrendo per farci capire che anche dopo mille sofferenze arriva il sereno e se si crede in lui la vita non finisce.
    Perché mai si dovrebbe andare in paradiso se non si accetta di vivere cristianamente? C'È un passo molto bello del Vangelo in cui si dice chiaramente chi entrerà nel regno dei cieli. Parafrasando io ti voglio bene ma se tu fai lo sxxxx e fai del male al prossimo (che è Dio) non puoi pretendere di entrare in casa mia.

    Rispondi
  17. Devis

    In questo caso condivido sostanzialmente il ragionamento di Andrea. Però le considerazioni che Arvo ha sviluppato sono anch'esse condivise da molti, ricordando che comunque spesso e volentieri il linguaggio biblico è simbolico e allegorico, non bisogna prendere sempre tutto alla lettera. Ho già esternato la mia idea che è quella di considerare le varie chiese come sovrastrutture costruite sulla base dell'unione di principi generali ispirati dal testo biblico ed altri assunti di origine umana che creano le varie differenze fra di esse. Non che questo sia necessariamente un male, rispecchia l'incapacità umana di comprendere integralmente il messaggio divino. Però i credenti dovrebbero riflettere a volte sul vero significato di tutta questa pluralità di chiese, chiesette, sette, quasi che Dio si mettesse a misurarne una per una sulla base della maggiore o minore aderenza ai suoi principi, e decidesse alla fine di scegliere una rigettando tutte le altre. A mio modo Egli è molto lontano ad agire secondo queste impostazioni umane, discernendo il cuore di tutti, indipendentemente dall'appartenenza ad una chiesa piuttosto che ad un'altra, o che siano credenti o meno.

    Rispondi
  18. arvo

    Ad essere sincero non ho scoperto le mie carte e su Dio ho solo avanzato "provocazioni" in senso buono, come spunti di dialogo.Il mio imperativo è quello di non far mai conoscere a nessuno ciò che penso veramente di tutto questo a meno di non aver lo spazio per spiegarmi completamente. E non può essere il caso in un sito di alimentazione. A ciò mi sono attenuto.
    Detto questo, siamo sicuri che Dio non può intervenire nella storia umana? Ciò contraddice la storia biblica, quella della Chiesa, quella dei santi (es tra i tanti :S. Martino!)ed il buon senso stesso. In ogni caso la questione della compresenza di Dio e del male nella creazione è la "Teodicea" della quale parlò S. Agostino (confutando in parte lo stesso Platone)e più recentemente il filosofo Liebniz. Questioni complesse che non possiamo evidentemente affrontare qui. Mi limito a dire che è giustissimo dire che che il linguaggio biblico, come del resto tutti quelli che si riferiscono a miti, leggende e religioni tradizionali, è allegorico e simbolico. Ma resta il problema del "castigo eterno" provocato da un comportamento limitato nel tempo e ciò costituisce un problema insolubile coi semplici mezzi della ragione e persino della teologia. (In altre parole, come fa l'Eterno ad essere determinato dal "finito" che si realizza e si manifesta in un determinato lasso di tempo?)Occorre che intervenga qualcos' altro.Se non sbaglio era questo il tema di partenza dello scritto di Natarella e del prof in questione rimosso dall'Università. Tema al quale, purtroppo, non siamo stati in grado di dare una risposta convincente.

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  19. Andy Ray

    Devo dire che su qualsiasi argomento si imbattesse, l'ho sempre trovato molto saggio. Ovviamente parere personale.
    "Oggi è venuta a trovarmi una ragazza. Mi ha chiesto: "Dimmi, Dio esiste davvero?".Era pronta ad argomentare che Dio non esiste. Ho guardato il suo volto, i suoi occhi: era tesa, piena di spirito polemico, voleva dare battaglia su quel punto. In realtà dentro di sè sperava che Dio non esistesse, perchè altrimenti si sarebbe trovata in difficoltà. Se Dio esiste non puoi restare ciò che sei; hai ricevuto una sfida. Dio è una sfida. "Dio" implica che non puoi essere soddisfatto di te, che è possibile uno stato più elevato, uno stato di consapevolezza assoluta. questo è ciò che Dio significa. (…)Chi teme le sfide, i rischi, i pericoli, i cambiamenti, negherà sempre l'esistenza di Dio. La negazione è la sua mente, essa rivela qualcosa di lui, non di Dio. Dissi a quella ragazza che Dio non è qualcosa che può essere dimostrato o no, non è un oggetto sul quale possiamo prendere posizione pro o contro. Dio è una possibilità dentro di te. Non è qualcosa fuori di te, ma al tuo interno.Se ti incammini verso quella possibilità, Dio diventa reale, altrimenti è irreale, ma se discuti contro di lui, non ha senso mettersi in cammino: resti la stessa persona. e questo diventa un circolo vizioso. Argomenti che Dio non esiste perciò non ti incammini mai verso di lui; infatti questo è un viaggio interiore. Non cominci mai il viaggio, perchè non puoi dirigerti verso un punto che non esiste. Resti la stessa persona e quando resti la stessa persona non incontri mai Dio, non ti imbatti mai in lui.Non arrivi mai a sentirlo a percepirne la vibrazione. A quel punto la sua inesistenza ti sembra ancora più dimostrata, più ti allontani, più cadi in basso, più il divario aumenta. (…) Il punto non è se Dio esiste o no.Il Punto è se vuoi evolverti o no. Se ti evolvi, la tua completa evoluzione sarà l'incontro, la comunione, il punto di contatto. (…) Dio non esiste ma sarà presente quando arriverai alla fine. Non è qualcosa che esiste già, è un evoluzione, la tua stessa evoluzione. Quando raggiungi un punto in cui sei totalmente conscio, Dio esiste. Ma non discutere, anzichè sprecare energia in discussioni, usala per trasformare te stesso. E l'energia non è molta. se la dirotti nelle discussioni, puoi diventare un genio della diatriba, ma a un grande prezzo, perchè la stessa energia potrebbe diventare meditazione.Puoi diventare un logico, puoi trovare argomentazioni convincenti pro o contro, ma resterai immutato. Le tue argomentazioni non ti cambieranno. Ricorda una cosa: qualunque cosa ti trasformi va bene. Qualunque cosa ti faccia evolvere, espandere, tutto ciò che sviluppa la consapevolezza va bene. Tutto ciò che ti rende immobile e protegge il tuo status quo è sbagliato, disastroso, suicida." OSHO

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  20. Devis

    Infatti Arvo, sono costretto a ripetermi ancora una volta, lo scopo del mio primo intervento era solo e ed esclusivamente quello di mettere chiarezza, di rilevare che anche molti cristiani non accettano l'idea del tormento eterno in quanto la ritengono inconcepibile con l'idea di un Dio di amore, che ha donato l'uomo del libero arbitrio e non costringe nessuno a credere in lui.
    Belle Andy queste parole di Osho, conosco abbastanza bene il suo pensiero (bellissimo "I miei giorni di luce con Osho. Il nuovo sutra del diamante"), che a volte condivido a volte no. Come sempre ognuno ha le proprie idee che a volte possono naturalmente evolvere nel tempo.

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  21. arvo

    Andy, trovo la prima parte del discorso di Osho molto interessante e in gran parte condivisibile. In un certo senso era quello che ci voleva per suggellare la discussione; si tratta allora di Dio come esperienza fattuale, concreta; lontano sia dalle chiacchiere che dall'adesione superficiale e di facciata della stragrande maggioranza dei cattolici di oggi. Da bambino ricordo che un tizio del paese mi rimproverò perché al momento dell'inizio della Messa mi dirigevo in direzione opposta. Dettomi ciò si è infilato bel bello nel bar. Un esempio emblematico di ipocrisia borghese e adesione passiva alle regole convenzionali senza alcuna partecipazione vera. Quello che io chiamo ateismo di fatto, indipendentemente dalle pretese varie dei diversi soggetti. Potrei citare i capi politici che qualche anno fa percorrevano i girotondi delle manifestazioni per la famiglia tradizionale; erano in quel caso tre ed erano tutti divorziati. Ipocrisia allo stato puro. Tra l'altro uno era ateo dichiarato e l'altro ha poi confessato di esserlo.
    Invece la parte finale dello scritto di Osho (di un discorso che comunque già conoscevo) sull'evolvere, espandere e sull'immobilismo la ritengo azzardata perché a mio avviso cade nel solito errore di ignorare i pericoli che sempre sono in agguato ad ogni cambiamento interiore; che non è detto vada sempre necessariamente nella direzione giusta. Ci può essere involuzione come dimostra ampiamente la storia del neo-spiritualismo.
    Devis, forse l'equivoco continua perché io non ho mai fatto riferimento a quel tuo primo intervento; ed ora che l'hai cancellato è anche impossibile andare a leggere quello che c'era scritto. A questo punto quasi quasi sono curioso di saperlo….

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  22. Devis

    In riferimento a quando dicevi che non siamo stati in grado di dare una risposta convincente. No, non c'è nessun equivoco, solamente che essendo molto facile essere fraintesi, ho ritenuto giusto eliminare un commento che poteva essere visto come una sorta di accusa a chi sostiene idee non condivise da me. Niente di tutto ciò, ho solamente tentato di spiegare per sommi capi, con nessuna intenzione di cercare di essere completamente esaustivo (occorrerebbe molto più tempo, e sicuramente lasciando spazio a persone molto più competenti di me), perché molti trovano infondata la tesi dell'Inferno quale prigione di tormenti eterni. Tra l'altro secondo certi sondaggi, pure molti cattolici si dichiarano contrari a questa dottrina tradizionale.

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  23. Andrea

    Per quanto riguarda me i santi sono degli esempi da seguire nella fede e nella vita. Stop. Non credo nei miracoli e se esistessero penso non entrerei mai più in chiesa (come se fosdi sempre lì).
    Il cattolicesimo vive ancora di tradizioni e credulonerie ma nessun papa si schiera contro perché padre pio é più pregato di Gesù…e questo la dice lunga.
    Tornando al discorso sull'inferno in realtà è citato nei testi più d'una volta ma fa comodo negarlo. Nessuno tra l'altro ricorda mai Zaccheo e la stessa chiesa dimentica che Gesù era fuori dalla politica e ha utilizzato un miracolo per pagare le tasse…
    Comunque all'inferno non ci vai se aiuti tuo fratello e chiedi perdono per il male commesso. Se hai sterminato un popolo sei tu che vai a cercare la dannazione eterna e se non chiedi perdono non c'è amore infinito che tenga.

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  24. Devis

    Ad ogni modo adesso mi pare inutile stare qui a dibattere su questioni teologiche in un blog di igienismo e alimentazione naturale. In questo caso era però giusto a mio parere puntualizzare alcune cose, onde scansare equivoci ed indebite etichettature verso chi su certi temi ha posizioni distinte rispetto a una maggioranza che ha comunque il diritto insindacabile di professare il proprio credo come vuole sulla base di convincimenti personali.

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  25. Andrea

    Io sono intervenuto perché il discorso affascina. Sono comunque dell'opinione che ognuno debba avere la sua idea ma senza imporla e non possa assolutamente sentirsi offeso per un'opinione contraria, anzi, dovrebbe essere uno spunto di riflessione!
    Buona giornata a tutti!

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  26. Donatella

    dal Vangelo di Luca 16,19-31:«19C’era un uomo ricco, che indossava vestiti di porpora e di lino finissimo, e ogni giorno si dava a lauti banchetti. 20Un povero, di nome Lazzaro, stava alla sua porta, coperto di piaghe, 21bramoso di sfamarsi con quello che cadeva dalla tavola del ricco; ma erano i cani che venivano a leccare le sue piaghe. 22Un giorno il povero morì e fu portato dagli angeli accanto ad Abramo. Morì anche il ricco e fu sepolto. 23Stando negli inferi fra i tormenti, alzò gli occhi e vide di lontano Abramo, e Lazzaro accanto a lui. 24Allora gridando disse: “Padre Abramo, abbi pietà di me e manda Lazzaro a intingere nell’acqua la punta del dito e a bagnarmi la lingua, perché soffro terribilmente in questa fiamma”. 25Ma Abramo rispose: “Figlio, ricòrdati che, nella vita, tu hai ricevuto i tuoi beni, e Lazzaro i suoi mali; ma ora in questo modo lui è consolato, tu invece sei in mezzo ai tormenti. 26Per di più, tra noi e voi è stato fissato un grande abisso: coloro che di qui vogliono passare da voi, non possono, né di lì possono giungere fino a noi”. 27E quello replicò: “Allora, padre, ti prego di mandare Lazzaro a casa di mio padre, 28perché ho cinque fratelli. Li ammonisca severamente, perché non vengano anch’essi in questo luogo di tormento”. 29Ma Abramo rispose: “Hanno Mosè e i Profeti; ascoltino loro”. 30E lui replicò: “No, padre Abramo, ma se dai morti qualcuno andrà da loro, si convertiranno”. 31Abramo rispose: “Se non ascoltano Mosè e i Profeti, non saranno persuasi neanche se uno risorgesse dai morti”».
    Noi possiamo disquisire allo sfinimento, il mondo passerà, ma le Sue Parole, non passeranno…è proprio cosi

    Rispondi
  27. Devis

    Ecco, questa è una delle tante situazioni dove è facile cadere nel tranello di prendere alla lettera quanto scritto, sempre a mio modestissimo parere. D'altra parte, riprendendo quanto detto in precedenza, occorrerebbe troppo tempo per esporre con completezza una tesi alternativa a quella tradizionale. Ma neanche più di tanto in verità, è che è naturale che vi siano delle persone più rigorose e quindi bisognose di molte prove per ricredersi su una determinata questione, altre invece più propense a vedere tutto in larga scala e quindi più facilitate a cambiare opinione. L'episodio che hai riportato Donatella, sai che è una parabola, quindi una sorta di racconto solitamente immaginario finalizzato ad insegnare una certa morale civile o religiosa. Adesso mi pare francamente eccessivo stare qui a battibeccare a colpi di citazioni bibliche, però mi sembra giusto far notare che certe spigolosità che di primo acchito pare emergano da certi passi della bibbia, vengono puntualmente ammorbiditi da altri; ne riporto alcuni per esemplificare meglio quanto sostengo: Genesi 3:19: Con il sudore del tuo volto mangerai il pane; finché tornerai alla terra, perché da essa sei stato tratto: polvere tu sei e in polvere tornerai».
    Ecclesiaste 9:5 Poiché i viventi sono consci che moriranno; ma in quanto ai morti, non sono consci di nulla, né hanno più alcun salario, perché il ricordo d’essi è stato dimenticato.
    Salmo 115:17: "Non sono i morti che lodano l’Eterno, né alcuno di quelli che scendono nel luogo del silenzio".
    "Non è morta ma dorme". Gli astanti, allora, "ridevano sprezzantemente di lui, perché sapevano che era morta". la Bibbia narra che Gesù la svegliò dal sonno della morte. — Luca 8:51-54.
    Poi voglio ricordare ancora una volta, che esistono personalità del mondo evangelico ed anche cattolico che non nascondono la loro veduta contraria rispetto a quello che insegnano le relative chiese cui appartengono in merito al destino dell'uomo dopo la morte. Posizioni critiche e minoritarie che comunque non giustificano secondo il loro punto di vista un loro allontanamento da esse.

    Rispondi
  28. arvo

    A mio avviso, dunque indipendentemente da quanto detto da altri, i passi evangelici citati da Donatella,per quanto li si voglia legittimamente interpretare (ciò va sempre fatto!) sono alla fine inequivocabili; su cosa? Lo sono circa il problema posto all'inizio e cioè sulla dottrina cristiana…fatti salvi i distinguo protestanti…dell' esistenza reale degli inferni. Ecco perché sulle prime ho specificato che questo mondo è post cristiano; e lo è perché non è affatto disposto ad ammettere concezioni di tal genere così come è refrattario ad altre che pure hanno costituito il patrimonio storico culturale della religione cristiana. E infatti certi assunti religiosi li rimuove e li caccia nel dimenticatoio perché non riesce ad inserirli nel calderone composito,edonista, godereccio e sostanzialmente anti religioso che costituisce la sua fonte primaria di valori e cultura. E si inventa il Cristo proletario, il Cristo solo buono (in luogo di quello buono e cattivo)e rimuove quasi completamente il significato centrale di tutta la fede cristiana, dove Dio si è fatto uomo affinché l'uomo torni a Dio.Dunque eccoci di nuovo a "il mio regno non è di questo mondo", dove la vita eterna vale più di quella terrena e biologica e dove un S. Ugo già citato sacrifica i propri beni terreni e materiali per assicurarsi la salvezza eterna. E allora cari signori qui riuniti le cose che in precedenza mi sono permesso di affermare, ora acquistano un senso. La stessa Chiesa ha inglobato in sé valori tipicamente moderni (il progresso, la democrazia, l'evoluzionismo,il buonismo moralista borghese,i diritti dell'uomo indipendentemente da Dio e tanti altri che prima rifiutava o che non esistevano come tali)i quali, giusti o sbagliati che siano, sorgono a partire dalla rivoluzione francese, dalla filosofia occidentale moderna, dall'enciclopedismo e da tante altre fonti moderne. E la Chiesa lo ha fatto con un abilissimo trasformismo riuscendo a cambiare …non dettagli…ma anche dottrine fondamentali. E sempre a mio avviso, il Papa attuale è un campione in queste cose (inglobare valori storicamente estranei alla Chiesa facendoli passare per eminentemente "cristici") e salva la Chiesa moderna dall'estinzione "esteriore", perché quella vera già c'è stata. Detto ciò, ribadisco il mio più totale rispetto….che rasenta l'indifferenza…per ogni altra posizione che si voglia adottare in proposito e mi ritiro a meditare….

    Rispondi
  29. Sì

    Sapremo tutto. Con pazienza.

    Rispondi
  30. Devis

    Certamente sono tematiche molto complesse, risulta oggettivamente arduo tentare di analizzarne i contenuti compiutamente in modo da giungere ad una spiegazione che possa risultare quantomeno plausibile se non condivisibile pienamente da tutti. Arvo, ha toccato l'aspetto della diciamo così "permeabilità" della chiesa riguardo a tradizioni e filosofie in origine estranee al suo insegnamento; questo aspetto riporta alle tesi di Lutero il quale diede il via alla Riforma protestante e la conseguente nascita di chiese e sette che rivendicarono la loro indipendenza dalla Chiesa cattolica. Poi bisogna ovviamente ricordare anche le altre realtà al di fuori del cristianesimo di cui non si può certo dire che offrano contenuti inattaccabili da giudizi critici; basta pensare alle fedi che insegnano il credo della reincarnazione. Anche in questo caso condividendone gli assunti sostanziali, dovremmo poi fare i conti con ciò che questo comporta sull'interpretazione dell'agire umano, e qui mi fermo. In ultima analisi, ritengo ovviamente giusto che ognuno la pensi come vuole, sempre che questo non si traduca in una autogiustificazione ad agire sconvenientemente verso altre persone.

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  31. WAKEUP

    LEGGENDO LA BIBBIA…
    Ha ragione Mauro Biglino nell’esortare alla lettura diretta della Bibbia! Dalla lettura del libro dei libri emergono infatti prepotenti le rovinose vessazioni del cosiddetto dio biblico, i suoi improbabili desiderata fatte di fumigazioni e regolette nevrotizzanti da inculcare ai suoi sacerdoti/schiavi ed al popolo eletto tutto. Mauro Biglino non è il primo ad accorgersi dell’infamità dell’agire del dio biblico. Prima di lui furono gli gnostici che ne identificarono l’essenza con quella arcontica. A seguire ricordiamo l’ex teologo gesuita Salvador Freixedo ed il sumerologo Zecharia Sitchin. Non possiamo però dimenticare di citare le elite della chiesa cattolica romana che hanno tentato di impedire per secoli la lettura diretta della Bibbia in modo che nessuno si accorgesse di questa cupa e tragica realtà. L’imbarazzante contenuto biblico infatti è stato da sempre coperto dall’edulcorata interpretazione dei vangeli in stile catechistico/zeffirelliano/disneyano. La lettura diretta della Bibbia rivela poi situazioni familiari disperate e sgangherate, faide indecenti, guerre sanguinose combattute per nome di quell’oscuro personaggio dal quale poi si poteva sfuggire volendolo! Fin dove arriva il masochismo umano? Le azioni del dio biblico sono state perpetuate nei secoli a seguire dai potenti per diritto di nascita ed oggi da quella mostruosa entità divoratrice che è lo stato ed il soprastato. I diritti di sangue comunque continuano ad essere scrupolosamente osservati, sotto le mentite spoglie di un’apparente eguaglianza. Spesso, le origini dinastiche (genetiche) di presidenti e direttori vari infatti destano meraviglia e stupore se scandagliate con attenzione …
    Quale era l’aspetto fisico del dio biblico? Quale il suo vero nome? Quale la sua vera mission terrena? Domande che possiamo e dobbiamo porci (leggendo la Bibbia) per comprendere il nostro torbido presente ed il nostro travagliato futuro. Questa genìa non è infatti mai tramontata ma ha solo cambiato d'abito …

    INTERVISTA CON MAURO BIGLINO:http://paolofranceschetti.blogspot.it/2016/01/border-nights-puntata-182-mauro-biglino.html

    Difendiamoci dagli dei: http://risveglioedizioni.blogspot.it/2015/07/difendiamoci-dagli-dei-di-salvador.html

    http://www.progettoatlanticus.net/2016/02/il-dio-veterotestamentario-e-il.html

    FONTE: http://offskies.blogspot.it/

    Rispondi
  32. arvo

    Noooo,dai, la bibbia che parla degli alieni noooo,ti prego. Fai il bravo…

    Rispondi
  33. Devis

    Bando alle ciance, l'essenza del cristianesimo è quello di amare Dio ed il prossimo, tutto il resto è fuffa. Se questo può risultare schifoso a qualcuno, non sarò di certo io a tentare di cambiargli opinione. Gesù ha insegnato ad amare i propri nemici ed ha invocato il perdono per i criminali che lo hanno assassinato. Il suo esempio è stato dai sedicenti cristiani clamorosamente disatteso nella storia e questo ha comportato un allontanamento sostanziale della maggioranza dell'umanità al suo insegnamento. Riconosco che la mia è una posizione minoritaria, ma è ciò che le mie attuali capacità mi consentono di arrivare, oltre non posso andare. Poi ognuno è libero di essere ateo, agnostico, di credere all'astronave con l'alieno ecc. Non mi ritengo ovviamente superiore a nessuno, caso mai il contrario, si può sempre imparare qualcosa da chiunque. Si può benissimo anche sostenere come ci informa Biglino, che la bibbia sotto le apparenze, occulti messaggi criptici decifrabili solo da esperti come lui. Io non ne sono convinto, ma come sempre è solo un'opinione personale che vale tanto quanto un fico secco.

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  34. arvo

    Devis, già ti vedo….. un giorno…..trasportato da un'astronave biblica aliena (sotto la spinta di potenti esplosioni nucleari) tra strutture tecnologiche sofisticatissime. E correre tra le stelle respirando le nebulose e starnutendo le fini polveri radioattive dei misteriosi buchi neri.
    Sforando le dimensioni spazio-tempo ti imbatterai in uno scarico di legno marcito dai millenni e dirai :"hey, raga, ma questa è l'arca di Noè!!"
    E sentirai driiiinnnnn, driiinn ……e capirai che è la sveglia sul comodino. E' stato tutto un sogno ed è ora di andare a lavorare. Acc.. a volte la cinica vita ci riserva amare disillusioni e i voli pindarici della fantasia tornano a sbiadirsi nella pigra routine delle umane vite distratte.

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  35. Devis

    Già, la sveglia…aggeggio malefico…ci catapulta da un incubo all'altro…ma il suo inventore non aveva di meglio da fare quel giorno?!

    Rispondi
  36. arvo

    Forse era alieno pure lui

    Rispondi
  37. Devis

    Sarà stato sicuramente un centauriano…sempre loro dietro le quinte…ma che andassero a farsi un giro sulle lande siderali di Ganimede, a lottare contro i veganoidi XZC615 di produzione venusiana…vedi te che mazzo gli fanno!!!

    Rispondi
  38. paopao

    Stimo molto il prof. Vallauri, è stato mio insegnante di filosofia del diritto nei primi anni Novanta in Cattolica, amavo seguire le sue lezioni e divoravo i suoi scritti, ne apprezzavo fra l'altro l'originalità, il gusto del paradosso e il senso dell'umorismo, come quando mi diede 29 al suo esame 🙂 Ma sull'inferno, onestamente, ha preso una severa cantonata.

    Non posso dilungarmi in citazioni teologiche e storiche che mi richiederebbero ore di fatica e non sarebbero adatte a un commento su un blog. L'essenziale è che l'inferno non è una punizione, ma una scelta. Lucifero non è stato punito ma ha scelto, desiderato e voluto eliminare Dio dalla sua esistenza. L'inferno è il tentativo di far soffrire Dio. Un'anima che sceglie l'inferno non è punita da Dio ma paradossalmente punisce Dio alla sofferenza indescrivibile di perdere un figlio. Se all'inferno un'anima desiderasse per un solo momento di tornare a Dio, immediatamente uscirebbe da uno stato esistenziale che non è una punizione ma una scelta. Satana gode di quell'unico potere che esercita su Dio, quello di farlo soffrire portando quante più anime a decidere, volere e desiderare l'allontanamento da lui. Il paradiso è la conseguenza della scelta di accettare il bene di Dio, l'inferno è la conseguenza della scelta di rifiutarlo. Questa è la tragica realtà di chi fa la scelta assurda di rifiutare la sua salvezza, la sua salute.

    Grazie per tutto professore, sono contenta che abbiano accolto il suo ricorso; ma sull'Inferno, la prego, ci ripensi. E ripensi anche quel mio antico semi-30 😉

    Paola

    Rispondi

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