LETTERA
PIANTA DEL PIEDE GIALLASTRA
Ciao Valdo, oso e mi scuso già in anticipo per il disturbo perché so che hai molti email. Ho guardato sul tuo blog, ma non ho risposte. Volevo chiederti cosa significa avere la pianta del piede gialla (non rossiccia) che è da diversi giorni ormai. Rispondimi con calma, non fartene un obbligo prioritario.
Ti ringrazio.
Lucia dalla Svizzera
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RISPOSTA
CELLULE CHE MUOIONO LASCIANDO IL SEGNO
L’accumulo di bilirubina da catabolismo dei globuli rossi in rapida moria (2-4 mesi, mentre i globuli bianchi durano assai meno ancora scomparendo nel giro di 2 giorni), lascia i suoi segni giallastri sulla pelle ed è tipico segno di itterizia, spia di un malfunzionamento epatico.
COS’È LA BILIRUBINA
La bilirubina è un pigmento giallo-arancione derivante dai globuli rossi invecchiati e morenti secondo i criteri del metabolismo cellulare. Qualcosa che avviene tutti i giorni a ritmo fisiologico. Normalmente la bilirubina viene processata dal fegato ed eliminata con le urine e le feci. Se questo non succede con regolarità, si forma del materiale calloso da detriti cellulari o virus endogeni.
SINDROME DI GILBERT
L’accumulazione avviene quando la bilirubina circolante supera i 2,5 mg per 100 ml di sangue.
Il tutto viene anche definito come Sindrome di Gilbert, determinata da stress, fatiche eccessive, digiuni prolungati oltre i limiti, assunzione di farmaci, epatiti, epatopatie alcoliche, ostruzioni biliari, pancreatiti, o anche da assunzione eccessiva di carote e zucca, o peggio di vitamina-A sintetica.
La Sindrome di Gilbert è un disordine metabolico della bilirubina, contrassegnato da deficit di enzima UGT (uribina-difosfato glucoronosiltransferasi), coniugatore della bilirubina spaiata. Vedasi anche mia tesina “Sindrome di Gilbert, bile e bilirubina“.
IPOTIROIDISMO E BRADICARDIA
Qualora ci sia carenza di ormoni tiroidei l’organismo trova difficoltà a convertire il beta-carotene in vitamina-A, e anche in questo caso c’è accumulo di caroteni in circolo con colorazione giallastra della pelle e maggiori rischi per chi soffre di ipotiroidismo, accompagnato da tipici sintomi di stanchezza, sensazioni di freddo alle estremità, sovrappeso e bradicardia (dal greco, bradys=lento e cardìa=cuore), con frequenza cardiaca inferiore al valore di 60 battiti al minuto (bpm).
RIMEDI VASALI E SCELTE SALUTISTICHE
Rimedi indicati i pediluvi serali di acqua calda e sale, oppure la terapia vasale-circolatoria con bagni alterni freddi (un minuto) e caldi (3 minuti) e aggiunta di salvia o timo o malva o ranuncolo di palude, o fiori si sambuco o di tiglio. Migliorare nel contempo le nostre conoscenze igienistiche, seguendo sistematicamente il blog. Optare infine per scelte alimentari e comportamentali coerenti, secondo i soliti criteri di sobrietà e salubrità dell’igiene naturale.
Valdo Vaccaro
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