LETTERA
DOLORI REUMATICI E VOGLIA DI EVITARE I FARMACI
Gentile Valdo, sono Ilaria una ragazza di 25 anni e da 5 sono vegetariana. Nell’ultimo periodo, ovvero da quasi un anno, la mia salute è cagionevole. Dopo aver fatto le dovute analisi del sangue è risultato che soffro di dolori reumatologici e inoltre ho la sindrome di Raynaud. Devo fare delle visite reumatologiche ad agosto per volere dei miei genitori ma spero di poter guarire prima così da poterle evitare e non dover assumere farmaci.
CAMBIARE STILE DI VITA
Comunque mi sono rivolta a lei perché, su consiglio di un’amica, sono andata da uno specialista chiamato iridologo a farmi visitare. Mi ha detto che il problema è dovuto ai cibi sbagliati che ho assunto finora e che, se non cambio immediatamente dieta e stile di vita, sarei peggiorata.
STRATEGIA GUARITIVA SENZA ASSUNZIONE DI CADAVERE
Nella dieta da lui prescritta però ci sono anche carne e pesce, anzi, essi sono l’elemento base. Ora le chiedo secondo lei posso trovare un modo per guarire senza ingerire cadavere? Infatti, come vegetariana, faccio fatica ad introdurre carne e pesce nella mia dieta ma, se dovesse essere fondamentale farlo per la mia salute, potrei decidere di sforzarmi. La ringrazio per l’attenzione e, se mi inviasse una risposta, le sarei davvero grata. Distinti saluti Ilaria
RISPOSTA
ESSERE VEGETARIANI È ANCHE UNA MISSIONE
Ciao Ilaria, Chiedo venia in anticipo ma sarò duro e piccante, sia con te che con quel pellegrino che ti ha visitata. Non chiamarti vegetariana intanto perché non lo sei. Una vegetariana non è disposta a sforzarsi verso la carne per un tentativo, peraltro assurdo, di stare meglio. Una vegetariana è tale innanzitutto in nome di un ideale etico ed ecologico.
Altrimenti è una qualunquista che si è decisa a non mangiare carne 5 anni fa e ha proseguito per quella strada finché le è stato comodo di farlo. Non offenderti ma rifletti e fatti un pensierino su questo.
QUALCHE ERRORE DI TROPPO NELLA TUA ALIMENTAZIONE
Non so poi nei dettagli come sia la tua dieta. Il mondo è pieno di vegetariani che si riempiono di formaggio, di latticini, a volte persino di pesce e crostacei giudicati comicamente vegetali marini e non esseri viventi mossi da pensiero ed azione. Essere vegetariani e non vegani, essere vegetariani e non crudisti, essere vegetariani e non salutisti, non permette certamente di raggiungere grosse vette di benessere.
Il fatto che tu sia conciata maluccio lo dimostra. Sarei curioso insomma di vedere punto per punto come ti sei alimentata negli ultimi 5 anni, ed anche come hai respirato, quanta ginnastica hai fatto e quanto sole hai preso. È sicuro pertanto che tu debba correggere il tiro.
SONO LETTERALMENTE DISGUSTATO DAL BIDONISMO IMPERANTE
Veniamo al tuo iridologo. Il mondo è stracolmo di esperti in esperienze orrende, di specialisti in specialità sbagliate, e di professionisti che in forza di uno sgualcito ed obsoleto diploma diventano bidonisti col camice e predicatori autorizzati di sozzerie. Che uno venga a chiederti di cambiare stile di vita, facendo un salutare bagno di sangue in macelleria, mi disgusta e fa venire oggettivamente il voltastomaco.
La libertà di opinione è sacra, ma quando i falsi profeti le sparano grosse dall’alto di una cattedra, o dal podio di una professione di prestigio e privilegio, devono almeno allegare delle razionali giustificazioni, cosa che mai fanno e mai faranno, perché sarebbe come voler dimostrare che la terra ruota in senso antiorario.
COS’È LA SINDROME DI RAYNAUD
Detto questo, perché ogni tanto ci vuole, veniamo al tuo problema. La sindrome di Raynaud prende nome dal medico francese Maurice Raynaud (1833-1881) che per primo descrisse la patologia. Il fenomeno consiste essenzialmente in una esagerata risposta al freddo riscontrabile soprattutto a livello di dita, piedi, naso ed orecchie, ovvero di parti periferiche esposte maggiormente agli sbalzi di temperatura, ed anche a precaria circolazione periferica.
UN PROBLEMA TERMICO E CIRCOLATORIO CHE PARTE DALL’INTESTINO
L’anomalia comprende una prima fase ischemica (dita bianche), con arresto circolazione e coinvolgimento delle venule di deflusso, una seconda fase cianotica (dita bluastre), dove i microvasi si dilatano per diminuzione del tono cellulare e per l’azione vaso dilatante della CO2 accumulatasi e non rimossa, e una terza fase eritematosa (dita rosse), causata dal cambiamento del rapporto tra il flusso ematico abbondante e la capacità micro vasale dilatata. In altri termini, il fenomeno di Raynaud è una manifestazione di regolazione disordinata della contrazione delle arteriole e delle venule delle dita.
STUDIARE, CAPIRE, RIFLETTERE, RAGIONARE E CONFRONTARE
La prima cosa per guarire da ogni male è informarsi ed approfondire. Mai credere a nessuno per partito preso, sia esso cantastorie, medico, igienista o illusionista. Occorre capire il perché delle cose, l’origine dei propri mali e i migliori metodi provati per saltarne fuori. Ecco allora che ti chiedo di leggere le tante tesine che ho scritto sul reuma, sulle artriti e sul lupus, che puoi trovare sul mio blog.
ALCUNE TESINE
- Sconfiggere le malattie reumatiche
- Artrite, epatite, Sjogren e linfociti ubriachi
- Artrite giovanile o sindrome di Still
COMBATTERE L’ACIDOSI E RIPRISTINARE LA CIRCOLAZIONE PERIFERICA
La prima cosa da farsi per evitare le malattie reumatiche è combattere ferocemente contro l’acidosi. L’acidosi deriva essenzialmente da carne, latte, pesce, crostacei, uova, the, caffè, alcol, fumo, aria viziata, saccarosio, sale da cucina, farmaci tutti e integratori tutti.
La prima cosa da fare per combattere la sindrome di Raynaud è il ripristino della circolazione periferica, alterata da un metabolismo pigro, da un sistema linfatico pigro, da uno stato di stitichezza e di surriscaldamento intestinale, con conseguente congestione sanguigna e febbre in zona ventrale da un lato, e anemia circolatoria periferica dall’altro.
SEGUENDO QUESTE REGOLE RIACQUISTERAI L’EQUILIBRIO PERDUTO
Ecco allora l’estrema necessità di fare più movimento fisico, camminate veloci, respirazione ritmata e profonda, aerobica e traspirazione, bagni caldi e freddi, applicando possibilmente nottetempo un cataplasma di fango in zona ventrale.
Ecco allora l’importanza della dieta vegana tendenziale crudista, con incluso un digiuno e con inserimento successivo di succhi d’arancia o di pompelmo al risveglio, con succhi freschi di carote, sedano e prezzemolo, con cura delle ciliegie, delle fragole e dei meloni (più avanti quella delle angurie).
Tutta la frutta e la verdura di stagione va bene. Per le piante selvatiche puntare alla malva, all’equiseto, al tarassaco (radici e foglie), alle ortiche (radici e punte), al crescione e alla piantaggine. Tutte cose da raccogliere lontano dagli orribili miasmi dei macelli. L’esatto contrario di quanto affermato dal tuo emerito iridologo.
Valdo Vaccaro
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