LETTERA
ACUFENE DA TRE ANNI
Gentile dr Vaccaro, mi chiamo Michela, abito in provincia di Vicenza e ho 21 anni. Le avevo già scritto a settembre e da quel mese ho iniziato a mettere in pratica i suoi preziosi consigli, coinvolgendo anche la mia famiglia. Questa volta, però, le voglio chiedere un consiglio per mia madre. È già da tre anni che soffre di acufene ad un orecchio, con fastidioso sintomo che varia di intensità ma è sempre presente.
VERTIGINI E FORTE NAUSEA
Inoltre, le capita sempre più frequentemente (almeno un paio di volte alla settimana) di avere vertigini e forte nausea. Il tempo di recupero è abbastanza breve ( in genere dopo un digiuno di mezza giornata si sente meglio), tuttavia le basta un movimento troppo veloce, un viaggio in macchina, un’immagine che si muove, un posto affollato e rumoroso per avere una ricaduta. Ultimamente, anche sotto consiglio del medico, cerca di fare delle passeggiate all’aria aperta per migliorare la circolazione e, sotto mio consiglio, la sua alimentazione è vegana. I miglioramenti, però, non si vedono molto, in quanto, sebbene in alcuni giorni si senta bene, in altri si riaffaccia la perdita di equilibrio e la nausea.
E’ POSSIBILE GUARIRE?
Inoltre, secondo me non riesce a idratarsi abbastanza : acqua e centrifughe non riesce a berle perché le restano sullo stomaco, per cui si limita ad un frutto al mattino e (raramente ) un frutto al pomeriggio, bevendo qualche bicchiere di acqua (frizzante) durante i pasti. A pranzo e cena, invece, mangia sempre l’insalata, seguita da cereali o patate, concludendo con noci o mandorle. Lei ha già conosciuto persone con gli stessi sintomi? È possibile guarire? So che è molto impegnato, però ci tengo davvero a una sua risposta.
Michela
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RISPOSTA
SINROME DI MENIERE
Quando si parla di acufene, si finisce automaticamente per spolverare la sindrome di Ménière (dal medico francese Prosper Ménière, 1799-1862), malattia che colpisce l’orecchio interno causando ronzio auricolare, sordità, vertigini, nausea, vomito e intensa sudorazione. I sintomi sono causati da sovraccarico di liquidi nei labirinti dell’orecchio interno. La medicina continua a considerare questa malattia tra quelle idiopatiche, prive letteralmente di causante logica.
STATO PLETORICO, RITENZIONE IDRICA E FORTE ACIDIFICAZIONE
Per l’igiene naturale abbiamo a che fare con una patologia che ha alle sue origini precisi fattori causativi. Siamo di fronte a uno stato pletorico, con eccesso di liquidi (ritenzione), con viscosità del sangue, con acidificazione del sistema e tendenza alla gotta. I ronzii all’orecchio non sono dunque un problema da trattare localmente, ma rappresentano un segnale d’allarme per tutto l’organismo.
VERTIGINI E NAUSEA COME SINTOMI DI CONTORNO
Le vertigini sono un sintomo che include stordimento, giramento di testa, distonia neuro-vegetativa, sbalzi di tensione, isterismo. La nausea infine è una sensazione molto sgradevole provocata dai movimenti antiperistaltici e dai riflussi dello stomaco, con diminuzione di pressione, pallore, conati di vomito, spesso in coincidenza di spostamenti e di tensione (mal d’auto, mal di mare, mal di montagna).
MARGINI DI TOLLERANZA RIDOTTI AL MINIMO
Questo fatto rivela condizioni generali del corpo assai critiche, dove liquidi e tessuti risultano impregnati di tossine. Condizioni simili a quelle che si riscontrano tra i sofferenti di forti allergie, dove il corpo è intossicato a tal punto da non concedere più alcun margine tolleranza a nuovi veleni, a nuove situazioni implicanti emotività, tensione o stress, per cui ogni disturbo dello status quo diventa una occasione di vaso colmo, per cui basta anche una sola una goccia per farlo traboccare, per mandare in tilt il sistema, per scatenare una crisi.
IL CORPO PROCEDE COL FRENO A MANO TIRATO
Queste situazioni di intossicazione possono avere diversi nomi, ma alla fine si rassomigliano un po’ tutte, anche se il loro nome varia. e i dolori locali appaiono in zone diverse del corpo. Si parlerà di lupus eritomatoso, di artrite reumatoide, di fibromialgia, di connettivite e, per l’ appunto, di otite.
Tutte situazioni di pigrizia del sistema linfatico, di acque stagnanti, di scarso ricambio idrico, di lento metabolismo, di sangue denso e da ipertensione. Una situazione patologica dove il corpo va avanti col freno a mano tirato, e che ho descritto in tesine tipo “Reuma, lupus, connettivite e sistema linfatico pulito” dell’1/7/11, e “Pigrizia linfatica, malattie autoimmuni e sovrappeso“, del 3/8/11.
VELOCIZZARE GLI SCAMBI INTERNI
Si può guarire? Certamente che sì. A condizione di cambiare radicalmente stile di vita e di alimentazione, velocizzando gli scambi interni e il ritmo metabolico. Come al solito i sintomi che rimbombano nella parte alta del corpo (otiti, riniti, congiuntiviti, meningiti, encefaliti, ecc.) hanno tutti la loro origine nella parte più bassa dell’intestino e, per risolverli, non c’è altro modo che rimettere in funzione a regola d’arte il meccanismo digestivo-assimilativo-evacuativo.
SUCCHI FRESCHI, CENTRIFUGATI, VERDURE CRUDE, TUBERI E SEMINI
Le disbiosi intestinali richiedono a volte cure prolungate a base di centrifugati di carote-sedani e mele. La dieta sarà dunque di tipo vegano tendenzialmente crudista, e sarà coadiuvata da respirazione ritmata e profonda, da camminate e attività aerobica. Attenzione particolare nell’evitare sale, zuccheri, caffè, the, cole, aspirine, farmaci e integratori. I tempi di recupero variano a seconda degli stock tossici da eliminare, per cui a volte serve portare pazienza e non demordere.
Valdo Vaccaro
Buongiorno, dopo un periodo si forte stress e insonnia, ansie varie, in seguito alla mia separazione, ho sviluppato una triade infernale di sintomi : cervicale, fosfeni e acufeni. La situazione migliora molto lentamente, ne soffro da tre mesi. Ho cambiato la mia alimentazione (no glutine, zuccheri ridotti, frutta e verdure), ma i sintomi persistono. Faccio anche osteopatia e agopuntura, i muscoli si distendono, ma molto lentamente. Credo di fare tutto il necessario, ma acufeni e fosfeni sono sempre li; Possibile che i sintomi si siano cronicizzati?
Grazie della sua cortese risposta!