SINDROME DI CHIARI, ERNIAZIONE E COMPRESSIONE CERVICALE

da 12 Nov 2012Sindrome di Chiari

LETTERA

PUÒ CENTRARE IL CIBO CON UNA MALFORMAZIONE DEL CERVELLO?

Grandissimo Valdo, ti seguo assiduamente ormai da diverso tempo, oggi ho qualcosa da chiederti, una mia amica soffre della sindrome di Arnold-Chiari. Ti chiedo se in questo caso un’alimentazione corretta può avere risultati positivi dato che si tratta di una rara malformazione della fossa cranica posteriore. Ti ringrazio anticipatamente e autorizzo alla pubblicazione. Giulio

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RISPOSTA

COLONNA VERTEBRALE LEGGERMENTE PIÙ LUNGA DEL MIDOLLO

Midollo spinale e colonna vertebrale hanno in origine la stessa lunghezza nell’embrione (fino al 5° mese di sviluppo). Poi c’è un continuo ma impercettibile allungamento della colonna rispetto al midollo che a maturità completata risulta maggiore di circa un palmo.

SINDROME DI ARNOLD-CHIARI

La sindrome di Arnold-Chiari, in onore ai due medici Julius Arnold e Hans Chiari che la descrissero e la diagnosticarono al meglio, è una rara anomalia della fossa cranica posteriore, e in particolare del brainstem che contiene la parte posteriore del cervelletto e del cervello (includente medulla oblungata, pons, midbrain e parti dell’hypothalamus).

TRAZIONE ANORMALE DEL MIDOLLO SPINALE

Brainstem e cervelletto, essendo più  lunghi del normale a causa di anormale trazione del midollo spinale, finiscono per espandersi ed occupare il canale cervicale e, più in basso, il canale spinale, dando luogo a compressioni e deficit di nervi cranici, idrocefalo (eccesso di liquor) e compressione del midollo spinale a livello alto, a percussione del cervelletto e della sostanza reticolare ascendente mesencefalica contro il clivus (dal latino pendio), incavo situato nella faccia interna dell’osso occipitale in cui trovano appoggio il ponte di Varolio e  parte del midollo allungato.

ERNIAZIONE E SPOSTAMENTO DI ALCUNE STRUTTURE CEREBRALI

In altri termini si parla di erniazione o di spostamento di alcune strutture cerebrali che escono dalla loro normale sede (la fossa cranica) riversandosi nel canale spinale. Cervelletto e tronco encefalico risultano pertanto dislocati nel canale spinale attraverso una piccolissima apertura alla base del cranio, chiamata  forame magno.

IDROCEFALIA COME COMPLICAZIONE DI CONTORNO

L’idrocefalia è un versamento eccessivo di liquor, liquido che circonda il nostro sistema nervoso centrale, portando così a dilatazione dei ventricoli cerebrali, ad aumento della pressione, ovvero a ipertensione endocranica e danni ai tessuti circostanti. Il versamento può essere limitato all’interno delle cavità ventricolari (idrocefalo non comunicante), o nei ventricoli e nell’intero spazio sub-aracnoideo (idrocefalo comunicante). Se l’anomalia si sviluppa in un neonato o in un lattante, prima delle naturali suture craniche, viene a configurarsi un quadro di macrocefalia. I valori normali di liquor vanno da 150 a 200 ml (100-130 cc) e vengono prodotti dai plessi coriordei nei ventricoli cerebrali, nella misura di circa 350-450 ml al giorno, fornendo un abbondante ricambio.

SINTOMI DELLA PATOLOGIA

L’anomalia si rivela con spasmi generalizzati e parossismi di dolore sub-occipitale, con sindrome convulsiva (attacchi cerebrali anossici da non confondere con sintomi epilessici), con vertigini, con problemi di udito (acufene) e di vista (nistagmo, ossia micromovimenti ritmici e involontari dei bulbi oculari), con l’occhio destro che va per conto suo, con strabismo che richiede esercizi ortottici (e l’oculista che pretenderebbe di eseguire inutili operazioni) con paralisi dei nervi cranici, con la voce che se ne va (e l’otorino che vorrebbe affibbiarti inutile e complicante cortisone),con atassia (scoordinazione motoria di gambe, braccia e vista), ipoestesia (carenza di sensibilità) e parestesia degli arti (sensazioni anomale e ritardi di percezione sensoriale, con formicolio, pizzicore e solletico) e con apnea notturna.

CM-1 SINDROME ADULTA E CM-2 SINDROME INFANTILE

Sulle cause precise dell’anomalia c’è ancora strada da fare, e ci si limita a parlare di patologie associate come la siringomielia (SM), la spina bifida (o mielomeningocele) e l’idrocefalo. Si parla di Chiari I (CM-1) insorgente in adulti di 25-40 anni, con tonsille cerebellari, idrocefalo, anomalie basi cranio e siringomielia, e di Chiari II (CM-2), specifica all’età infantile, e più grave della Chiari I, con spina bifida, idrocefalo e siringomielia.

SPINA BIFIDA O MIELOMENINGOCELE

La spina bifida, o mielomeningocele, è una malformazione del sistema nervoso dovuta alla mancata chiusura del tubo neurale fin dalla prima settimana del concepimento. Nei casini gravi il midollo spinale esce dalla colonna vertebrale per alcuni centimetri. Questo provoca lesioni al midollo stesso ed alle terminazioni ad esso collegate, con difetti di innervazione agli arti inferiori e all’apparato vescico-sfinterale, e conseguenti fenomeni tipo piedi torti ed incontinenza urinaria e fecale.

SIRINGOMELIA È SINONIMO DELLA SINDROME DI CHIARI

La siringomelia (SM) sta per midollo spinale a forma di giungo o di flauto, per malformazioni cranio-cervicali, ed è alla fin fine un altro modo ancora per definire più pittorescamente la Sindrome di Chiari, per cui parti del cervello entrano nel canale cervicale affollandolo e comprimendolo, causando cefalie ricorrenti, dolori cervicali (cervicalgie), scoliosi e spasticità progressiva agli arti inferiori.

SPASTICITÀ E DEFICIT MOTORIO AL PRIMO MOTONEURONE

Spasticità significa ipertono muscolare a riposo, condizione riflessa dei muscoli di pazienti emiplegici, dove l’emiplegia è un deficit motorio per danni al I motoneurone, causato da un danno cerebrale contro laterale al deficit stesso, e necessitante di rieducazione funzionale.

DISACCORDO SU EZIOLOGIA E TERAPIE

Non esiste consenso tra gli specialisti circa l’eziologia del male, e meno ancora sulle migliori terapie da usare, anche se la terapia più utilizzata al momento rimane la decompressione chirurgica del forame magno, con risultati secondo alcuni convincenti (vedi Istituto Chiari, Siringomielia e Scoliosi di Barcellona, vedi Istituto Arnold Chiari di New York), secondo altri niente affatto risolutivi e con gli effetti collaterali tipici di ogni intervento invasivo.

CURE MEDICHE PALESEMENTE ANTI-IPPOCRATICHE

Esistono anche cure farmacologiche limitate alla attenuazione del dolore, e terapie basate sulla stimolazione elettrica spinale o periferica, e terapie basate sul ricorso alle cellule staminali. Terapie rigorosamente sintomatologiche ed innaturali, secondo il vizietto costante ed irrinunciabile della medicina moderna, della medicina palesemente anti-igienistica ed anti-ippocratica.

PET E SPECT MAGNIFICI STRUMENTI

Lo sviluppo della tomografia computerizzata TC e della risonanza magnetica RM hanno di sicuro rivoluzionato la capacità medica di analisi e diagnosi verso lesioni o anomalie a livello cerebrale e spinale. In particolare la tomografia  PET (con emissione di positroni) e la tomografia SPECT (tomografia  computerizzata ad emissione di fotoni), hanno permesso di capire che esiste un metabolismo regionale cerebrale del glucosio, con variazioni e sbalzi significativi, e che esiste pure un metabolismo del ricambio idrico e quindi un discorso salino-minerale, cose comunque che si potevano supporre anche col semplice buon senso.

LA CURA DELLA NON-CURA

Il fatto che gli adulti per anni abbiano potuto convivere con la sindrome in stato asintomatico, che esistano pure molti casi di remissione spontanea, e che ci siano notevoli sbalzi e ricorrenze legati al clima, alla stagione e all’andamento comportamentale e degli stili di vita, fa intendere benissimo che, la cura della non-cura sul sintomo, rimanga, come in tutte le malattie, l’unica alternativa valida. Ovvio che essa non sia sufficiente, e che serva una inversione di rotta. Ovvio che serva cercare tra le pieghe dei nostri pensieri e delle nostre azioni quotidiane, il tipo di attentati che portiamo, coscienti o incoscienti, al nostro corpo e alla nostra anima.

ESISTE ANCORA UN’ETICA TRA GLI ORCHESTRATORI DEL POTERE?

Non se ne parla poiché il digiuno e la dieta crudista vegana non producono reddito e non creano posti di lavoro? Tutto dipende dalle nostre scelte. Vogliamo monetizzare in continuazione la salute, sfruttando ogni sintomo e impiantandogli addosso cure peggiorative ed illusorie, o vogliamo invece dare sostenibile benessere alla comunità umana? Vogliamo creare più malati e più carne da cannone, o dare più dignità e più serenità alla gente?

LA TERAPEUTICA DI DOMANI BASATA SU RIEDUCAZIONE FISICA, GINNASTICA AEROBICA, SUDORE E RICAMBIO IDRICO

La mia conclusione personale è la seguente. Non pretendo di sostituirmi a nessuno e nemmeno di fissare degli standard per la terapeutica di domani. Ma con un piano di rieducazione fisica, basato su allungamenti, saltelli, scatti, camminate ossigenanti e nitrogenizzanti, esercizi a corpo libero, come quelli che ai vecchi tempi si facevano e che oggi nessuno fa più, ritroveremmo tutti una forma migliore. Rivalutare l’ora di ginnastica nelle fabbriche e nelle scuole, anche per un maggiore rendimento scolastico e lavorativo.

IMPROCASTINABILE UNA RIVOLUZIONE ALIMENTARE

Accoppiando poi a quanto sopra un piano di rieducazione alimentare, dove non manchi la ricchezza di acqua biologica e di glucosio naturale fruttariano, ad alimentare ogni parte recondita del corpo e un cervello particolarmente assetato di zuccheri naturali, e dove gli zuccheri industriali sbagliati (evidenti e nascosti) e i sali inorganici sbagliati (evidenti e nascosti nella saliera come nelle pasticche di integratori) vengano estromessi, vengano messi al bando, al pari di alcol, caffè, cole, the, carni, latticini, farmaci e cibi-spazzatura, si otterrebbe una quadratura del famoso cerchio, in questo caso del cerchio della salute.

SCONFIGGERE L’ACIDOSI E L’IPOSSIA, SIA PER IL CANCRO CHE PER TUTTO IL RESTO

In linea poi col concetto warburghiano di acidosi-ipossia, simbolo del cancro e di tutte le malattie intermedie, con l’acidosi da un lato, derivante dai cibi-spazzatura fuoriusciti dagli stabilimenti di morte (macelli), dagli stabilimenti alimentari (merendine, scatolame, materiale scadente e devitalizzato per la povera gente e per i consumatori di terzo livello) e dagli impianti di imbottigliamento (cole, bibite, alcolici, nervini, succhi pastorizzati), e con l’ipossia dall’altro (vita sedentaria, vita demotivata, vita pigra, vita priva di emozioni, priva di stimoli, priva di considerazioni etiche, priva di autostima).

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

1 commento

  1. Ignazio Podda

    La Terapia Cranio Sacrale ti darebbe grandissimi benefici!! Unita al giusto stile di vita…… sarebbe davvero un grande asso nella manica!!

    Rispondi

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