LETTERA
SUDORAZIONI E SVENIMENTI
Ciao Valdo. Sono Giuseppe da Roma. È un anno che ti seguo. Ho comprato due tuoi libri, bellissimi e veritieri. Il problema che volevo esporti riguarda mio figlio. È un ragazzo di 23 anni che, in linea di massima sta bene di salute. È onnivoro, per cui mangia di tutto, carne e uova incluse. Da un anno gli è sorto un problema. Gli viene una sudarella e subito si deve sedere, sennò sviene. Da accertamenti e diagnosi all’ospedale San Filippo Neri di Roma, si tratterebbe di una sincope vasovagale. Il rimedio che ci hanno consigliato è di fare un piccolo interventino al cuore. Ti volevo chiedere se c’è un intervento o una cura naturale per evitare un intervento di quel tipo. Ti ringrazio anticipatamente. Un forte abbraccio.
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RISPOSTA
ARITMIA E PERDITA DI CONOSCENZA
Ciao Giuseppe. La sincope è una perdita di conoscenza e della stazione eretta, dovuta ad improvvisa aritmia. Un fenomeno che allarma anche più del necessario in quanto riproduce e mima i sintomi dell’arresto cardiaco, pur se spesso trattasi di condizione semplicemente benigna ed autolimitante, con relative preoccupazioni, ansia e mancanza di sicurezza personale. ll rischio concreto poi è quello di ferirsi in eventuali cadute improvvise. Nei pazienti affetti da reali cardiopatie il sintomo può rivelare rischi a venire, quale la morte improvvisa. Ma nel 75% dei casi registrati nei pronto-soccorso ospedalieri, trattasi di fenomeno isolato e casuale.
SINCOPI CARDIOVASCOLARI E NON-CARDIOVASCOLARI
Le sincopi possono essere di natura non-cardiovascolare, ed hanno prognosi benigne, come quelle derivanti da disfunzioni del sistema neurovegetativo. Se sono invece di natura cardiovascolare vanno monitorate. Le sincopi cardiovascolari possono derivare da:
- Tachicardia ventricolare, presente nel 10% di tutti gli episodi sincopali, ed in genere è conseguenza di un infarto miocardico.
- Blocco atrio-ventricolare o blocco di conduzione elettrica tra gli atrii e i ventricoli.
- Bradicardia vinusale, ovvero marcato rallentamento della funzione cardiaca.
SINCOPI DA IPERSENSIBILITÀ E DA IPOTENSIONE
Esistono sincopi da ipersensibilità seno-carotidea, legata ad abnorme riflesso che parte dai meccanorecettori, sensori di pressione carotidea localizzati nel collo sotto la mandibola, per cui basta girare il collo o radersi per provocare un rallentamento nella funzione cardiaca. O anche sincopi da ipotensione ortottica, con riduzione della pressione arteriosa sistolica (a causa di farmaci anti-ipertensivi, antidepressivi, o da disturbi del sistema nervoso autonomico come il Parkinson, o complicazioni da diabete, insufficienza renale e amiloidosi (depositi in organi e tessuti di residui proteici anomali sottoforma di accumulo fibrinico chiamato amiloide).
LA SINCOPE VASOVAGALE È CONSIDERATA DI TIPO NEURO-CARDIOGENICO
La vasovagale è considerata una sincope neuro-cardiogenica, e comporta pallore, stanchezza, sudorazione intensa e nausea. Scatta in concomitanza con momenti critici tipo lo stare a lungo in fila in ambiente carico di tensione e di aria viziata, oppure in presenza di emozioni spiacevoli e di tensioni (come nel prelevamento venoso per delle analisi), oppure nel periodo postprandiale, per difficoltà digestive.
TESINE DA LEGGERE
- Epilessia chiarita uguale epilessia guarita
- Epilessia rolandica, ansie ed amnesie
- Mancamenti, epilessia, sincopi ipotensive
- Sangue fluido, cioè salute ed armonia funzionale
- Vasculite dei grandi vasi o morbo di Horton
- Vasculite guarita e onicomicosi da risolvere
- Sindrome di Churg-Strauss, vasculite e sistema linfatico
- Sindrome nefrosica, amiloidosi e Sindrome di Cushing
- La vasculite, ossia la poliarterite microscopica PAM
- Omocisteina e malattie cardiovascolari
MIEI COMMENTI SPECIFICI SUL CASO
La maggior parte delle lettere in arrivo ha le premesse per mettermi in contrasto e in difficoltà, o meglio in controversia smaccata e scontata con la curomania medica, ed in particolare con la chirurgia. Per rispettare le norme legislative esistenti nel mondo intero, dovrei sempre invitare l’interlocutore di turno a seguire le disposizioni mediche, e darmi una bella lavata di mani. Purtroppo o per fortuna appartengo idealmente alla corrente igienistica, quella che vede nel vaccino, nell’integratore, nel farmaco e nel bisturi non il trionfo ma il fallimento della medicina. Ovvio che ci siano anche delle importanti eccezioni, dove la chirurgia e qualche farmaco associato hanno buone ragioni di esistere. Non penso francamente che il caso di tuo figlio rientri in tale categoria di emergenze. La parola interventino non tragga in inganno. Trattasi sempre di un metodo invasivo.
ESISTONO DEI LEGAMI TRA LA SUA ALIMENTAZIONE E LE ARITMIE
Non ti è mai venuto il sospetto che la dieta adottata da tuo figlio comporti notevoli accumuli di tossine nel suo corpo? Insufficienza renale e amiloidosi, tachicardie ed aritmie sono sintomi tipici dei consumatori di carni, uova, pesce e latticini, tanto per fare un esempio. Una strategia per risolvere i suoi problemi in modo naturale è ovviamente quella di ridare al suo sangue, presentemente denso e viscoso, la giusta fluidità. Il tutto si ottiene adottando una dieta vitalistica, tendenzialcrudista e basso-proteica, sempre associata a esercizi di respirazione e di aerobica.
CI VUOLE UN MINIMO DI PREPARAZIONE E DI COINVOLGIMENTO MENTALE
Prima di farsi toccare dal bisturi, il minimo da farsi è intraprendere un serio tentativo di normalizzazione. Se nel giro di un anno le cose non migliorassero, avrebbe senso farci un ripensamento. L’importante è che tuo figlio non prenda il tutto come una sperimentazione o come una imposizione indesiderata. Indispensabile dunque leggere non solo gli articoli sopra elencati, ma tutto quanto appare sul blog. Aderire a un progetto di recupero salutistico senza adeguata informazione, o senza essere convinti di fare la cosa giusta, potrebbe compromettere o comunque limitare i risultati.
Valdo Vaccaro
Per la mia modesta esperienza personale posso dire che quando mangio iperproteico e pesante, seppur vegetale, il cuore tende ad avere aritmie o battiti irregolari dal pomeriggio inoltrato, ovvero quando è sottosforzo per la digestione o quando il sangue, complice anche la mancanza di acqua, è più denso.
È solo una constatazione ovviamente, però credo proprio che tutte queste patologie al cuore derivino sia dalla proteinomania che da tutte le schifezze contenute nei cibi animali oggigiorno.
I casi di ipertrofia cardiaca aumentano sempre più e sapete cosa consigliano i medici? Di fare meno sport perché il cuore è troppo allenato!
Perché non facciamo una bella sitcom con queste belle uscite della medicina? Credo che faremmo molto ridere 😉