SGOLFARE L’INTESTINO ED ANCHE L’ANIMA

da 6 Set 2013Disturbi gastroenterologici

LETTERA

UNA DONNA COL MORALE A TERRA

Ciao Valdo. Ti inoltro il mio scambio di mail con Linda, messa un po’ in ginocchio da problemi intestinali e da tensioni in famiglia. A presto. Lucio Landolfi, giardiniere di Torvajanica


MESSAGGIO DA LINDA A LUCIO

LA CURA DELL’UVA POTREBBE DARMI UNA MANO

Ho 44 anni. Ti autorizzo a mandare a Valdo le nostre conversazioni on line. Oltre alla rettocolite e il diabete 1 ho anche una paradondite. Concordo col semi-digiuno a base di uva, seguito da mele ed altra frutta.

È DAVVERO UN MOMENTACCIO

La verità e che sto vivendo un periodo molto triste. Ho serie difficoltà economiche. Come ciò non bastasse, i rapporti con la mia famiglia sono molto conflittuali. Tant’è che quando mi arrabbio mi fanno male i denti, e mi si gonfiano pure le vene in testa. Scusa per lo sfogo.

ANOMALIE FISICHE MA ANCHE TURBE INTERIORI

Ho letto che il diabete è la malattia della solitudine, accompagnata da incapacità di sciogliere alcuni nodi emotivi che creano conflitto interiore. Proverò a sgolfare l’intestino, ma dovrei sgolfare anche l’anima. Ti ringrazio per la gentilezza e l’aiuto che mi dai. Ciao. Linda


RISPOSTA DI LUCIO A LINDA

PUNTIAMO A UNA CORRETTA INFORMAZIONE

Ciao Linda. Ti rispondo apertamente, come se ci conoscessimo da vent’anni, in maniera schietta. ll nostro obbiettivo primario è quello di informare in modo corretto, inducendo le persone a raggiungere in breve tempo uno stato di salute eccellente.

VISTI I RISULTATI MANGI SICURAMENTE MALE

Mi chiedi se mangi male? Poi aggiungi che ti senti sempre molto debole. La risposta che ti devo, per aiutarti, è: “Sì, mangi male!” E me lo confermi, quando mi dici che assumi tanta frutta e verdura cruda, semi di vario tipo, noci, noccioline, ma ti ritrovi ciononostante a lottare sempre contro la stipsi, per cui sei proprio bloccata.

HAI SICURAMENTE UNA DIGESTIONE IMPERFETTA, LENTA, INCOMPLETA E DISPENDIOSA

Partiamo dalla fine. La stipsi è il risultato di digestioni lunghe e difficili. Per esempio, se tu mangi pollo ed olive ascolane e, alla fine, introduci la frutta, tutto il contenuto del tuo stomaco diventa alcol. La conseguente lenta digestione ti consuma tante energie. Ecco spiegato il motivo del perdurare della tua stanchezza. Consumi la tua preziosa energia vitale per sostenere un processo digestivo che ti ruba calorie.

DALLA STIPSI ALLA DISSENTERIA

Succede la stessa cosa quando, alla fine di un pasto, ti prendi un buon caffè. Sai cosa succede quando la aromatica e calda tazzina arriva in zona stomaco? Che lo stomaco è costretto a riversare il suo prezioso contenuto nell’intestino, non importa a che grado la digestione si trovi. L’intestino non è in grado di colmare le lacune stomacali. Non può fare quello che lo stomaco non ha compiuto e, a quel punto, i residui mal-digeriti vengono presi in carico dalla flora batterica. Le alternative sono una abnorme compattazione fecale chiamata stipsi o una scarica diarroica chiamata dissenteria.

RIPULIRE MOTORE E CANDELE, ANZICHÉ FARE IL PIENO E ACCELERARE

Cosa fare di fronte a questi antipatici inconvenienti? Bisogna prima depurare l’organismo. E come lo facciamo? Semplice, dobbiamo alleggerire il carico di cibo. Se abbiamo un motore ingolfato, non possiamo continuare a schiacciare ripetutamente l’acceleratore. Dobbiamo prima sgolfarlo, e magari dare un’occhiata alle candele. Lui poi si rimetterà in moto, prima borbottando un po’, e poi, riprendendo i giri, tornando al regime ideale.

AVVIARE UN PIANO ALIMENTARE SOBRIO, LEGGERO E DEPURATIVO

Mi comprendi Linda con queste mie similitudini? Prima di ogni cosa devi sgolfare il tuo motore. Come lo fai? Sei una persona intelligente e colta, devi sfoderare la tua forza di volontà. Dovresti iniziare un piano alimentare per 15 giorni. Dopo di che deciderai che strada intraprendere, se continuare, o se ritornare al regime che oggi ti fa stare in questa condizione.

SCHEMA NUTRIZIONALE SINTETIZZATO A GENOVA

Ti allego qui di seguito uno schema nutrizionale di Valdo Vaccaro, illustrato da un mio buon amico di Genova, in occasione di una conferenza da lui organizzata con Valdo nella Città della Lanterna. Trattasi di una straordinaria sintesi per raggiungere e mantenere uno stato di salute invidiabile. (http://www.igienenaturale.it/schema.html)

QUALCHE GIORNO A SOLA UVA

Io però prima ti consiglierei di farti qualche giorno a sola uva, per innescare la pulizia dell’intestino che è prima cosa alla quale noi dobbiamo puntare. Ti porto ad esempio una tesina di Valdo, relativa ad una donna più o meno col tuo peso e le tue caratteristiche, alla quale ti puoi ispirare. (https://www.valdovaccaro.com/dermatofibroma-digiuno-e-cura-delluva/)

SIAMO SULLA STESSA LUNGHEZZA D’ ONDA

Per iniziare credo che tu abbia sufficienti elementi. Con Valdo esiste totale armonia e adesione ai principi della non-cura del sintomo, oltre che quelli della ricerca dell’equilibrio e del benessere in linea generale. Se mi autorizzi, posso mandargli tutto il nostro scambio di mail per darti un ulteriore conforto, e per farti sentire adeguatamente seguita e consigliata per il meglio. Si intende che per iniziare, se non fosse stato sufficientemente chiaro, devi eliminare proteine animali e cibi-spazzatura. Via latte, formaggi, uova, carne, pesce, caffè, cole, bevande gasate in genere. Per motivarti a togliere il caffè ti segnalo un link, più una chicca di un grande che segue pure Valdo.

(https://www.valdovaccaro.com/dieci-motivi-per-evitare-il-caffe/) (https://www.valdovaccaro.com/caffeina-veleno-e-doping-planetario/)

DATTI DA FARE E TIENICI INFORMATI

Linda, inizia il Tuo percorso! Impegnati per te stessa e, laddove, tu riconoscessi il valore ed il messaggio delle nostre informazioni, ti preghiamo di tenerci aggiornati sullo sviluppo del tuo stato di salute. Un saluto da Lucio Landolfi


COMMENTO

EVITARE LE OCCASIONI DI CONFLITTO

Un saluto a te Lucio, impeccabile e motivato come sempre, e un saluto a te Linda. I consigli dati sono appropriati e condivisi. Del resto la soluzione migliore sta proprio in quel “sgolfare l’intestino ed anche l’anima”, che tu stessa hai formulato. Per l’anima è fondamentale evitare il più possibile le situazioni conflittuali ed anche migliorare il proprio grado di tolleranza e di resistenza alle varie tensioni familiari e sociali. Più facile a dirlo che a farlo, quando ci sono di mezzo anche complicazioni di tipo economico. Eppure non esiste altra strada.

RITROVARE IL SORRISO E LA POSITIVITÀ È FONDAMENTALE

Vivere sereni e sorridenti anche nelle difficoltà, equivale a dare prova di saggezza e di equilibrio interiore, cose che si ottengono migliorando se stessi, pazientando e resistendo alle difficoltà del momento. Vivere nella tensione, al contrario, significa somatizzare lo stress sull’organo più vulnerabile ai traumi psichici che è lo stomaco. Significa anche acidificare ulteriormente il sistema. Un vero e proprio autolesionismo quotidiano.

STRATEGIA ANTI-STITICHEZZA

Le coliti costipative, ossia la stitichezza che porta a compattamento fecale e a gravi difficoltà evacuative, vanno contrastate con cibi acquosi e non-acidificanti. Quindi dieta vitale con vegetali fibrosi e tuberi anche frullati o centrifugati per tutto il tempo che serve. Intendo carote, cavoli, sedani, rape, topinambur, patate, patate dolci, germe di grano, qualche pizzico di peperoncino, zenzero ed aglio, a contrasto delle ulcerazioni. Usare e dosare opportunamente parte della fibra residua. Bere acqua leggera lontano dai pasti. Cavolfiori e cavolini di Bruxelles cotti al vapore sono da considerarsi come un toccasana.

IL RIEQUILIBRIO DELLA MUCOSA GASTRICA RICHIEDE SOBRIETÀ E PAZIENZA

Questo tipo di cura può essere seguita per diverse settimane, fino a quando le condizioni dell’intestino non risultino normalizzate e funzionali. Due-tre tazzine al giorno di infuso di ortiche e di malva (una o due manciate di punte di ortica in un litro di acqua), addolcite con sciroppo d’acero, o stevia in polvere o con del miele, possono essere di aiuto.

RIDARE FUNZIONALITÀ ALLA MUCOSA GASTROINTESTINALE

Una cura depurativa per partire, tipo la cura dell’uva, può sicuramente facilitare le cose. L’obiettivo rimane la disinfiammazione progressiva della mucosa gastrointestinale. L’importante è navigare anche un po’ a vista, studiando attentamente gli effetti e l’impatto di ogni sostanza introdotta. C’è di mezzo anche la complicazione del diabete, e i momenti depressivi dell’ipoglicemia (tenere sempre a portata di mano dell’uvetta secca). Nessuno meglio di Linda ha la possibilità di monitorare se stessa su basi quotidiane. Andare sul blog e inserire nel motore di ricerca le parole diabete, rettocolite, stitichezza. Respirare ritmato e profondo, associato a camminate rilassanti, fa bene sia per il corpo che per l’anima.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

3 Commenti

  1. DIABOLIK

    Ma le patate, i peperoncini,l'agio, vanno mangiati crudi? Ho comprato i tre libri di Valdo ma ancora non so che cosa si possa mangiare e come.

    Rispondi
  2. Francesco

    Un caso veramente difficile, per via in particolare del diabete 1, sul quale io quindi mi dichiaro subito non all’altezza. Qui ci vorrebbe un vero terapeuta igienista, altro che cura della non cura. Naturalmente una terapia che non faccia ricorso a farmaci, ma comunque una terapia.
    Io non so quale sia l’alimentazione di Linda (dallo scambio di mails non si capisce bene) e non so se ci sia qualche terapia in atto a base di farmaci. Mi limito a un paio di osservazioni. I disturbi intestinali sono sicuramente una forma di detox in atto: difficile capire quanta parte di questa detox sia imputabile a comportamenti virtuosi (consumo di frutta e verdura) e quanto invece a comportamenti “viziosi” (cibi sbagliati, pensieri negativi ecc) (in entrambi i casi, però, sia di origine virtuosa che viziosa, si ha una rottura dell’equilibrio tossiemico, che il corpo cerca appunto di ristabilire attraverso la detox). Una cosa è comunque certa: con la cura dell’uva questa detox subirà un’accelerazione, non certo una frenata. Questo potrebbe, in teoria, essere un bene, se il soggetto è in grado di tollerare questo surplus di detox. Io ne dubito fortemente. Io starei piuttosto su una dieta di transizione, centrata certamente su frutta e verdura cruda, ma anche su frutta e verdura cotta: banane cotte, patate ecc. sono ottimi sostituti dei cereali, non fanno sballare la glicemia (un po’ di più le patate), e tengono la detox a freno. Il succo di carote è veramente eccellente per la ricostruzione della flora intestinale, e non scatena neppure lui la detox. I carciofi sono un’altra verdura formidabile per il fegato: una ricetta semplice è quella di cuori di carciofi affettati e patata a cubetti passati in padella in un goccio d’acqua insaporita con prezzemolo e aglio a fuoco lento sotto coperchio, lasciar sobbollire per una decina di minuti, un filo d’olio a fine cottura. La costipazione è certo un problema da risolvere: un aiuto può venire dalle prugne (crude e cotte) e dai kiwi; al limite ci sarebbe l’innerclean di Erhet, un lassativo vegetale di sua ideazione del cui brevetto è in possesso l’Antica Farmacia Romana.

    Rispondi
  3. Anni

    Mi confronto con voi tutti. Io purtroppo ho sofferto di Binge Eating per una complicata storia: non riuscivo ad assimilare. Il cibo era diventato il nemico e mi abbuffavo finendo quasi in coma per quello che ingurgitavo. Dimagrivo. Cliniche, diete ingrassanti. Niente, continuavano a verificare la perdita di peso. Indubbio che il mio corpo era stremato dalle abbuffate. Indubbio che ingolfarmi non serviva a nulla. Risultato? Allergia al Lattosio, Allergia al Glutine, Intestino Poroso e Osteoporosi. Un grande quadro dell’eccesso. Ovvio che non potevo assorbire. Ma sono cresciuta in una famiglia dove tutt’ora vengo aggredita se rifiuto la Nutella ed i biscotti della Mulino bianco in favore di cibo vero. Non c’è comprensione ed ho scoperto che il nucleo malato era proprio lì. Seguo ora una dieta onnivora, ma equilibrata, prediligendo uova e pesce alla carne che oramai ho abolito. Accompagno i pasti con verdure e svariate forme di carboidrati complessi, nonché una buona fonte di grassi come l’Avocado. Tre giorni a settimana in questo periodo mangio 4kg di uva fissi. Mi rendo conto che la quantità è enorme, ma in questo passaggio, mi fa stare meglio e mi sono allontanata dalle abbuffate. Sono consapevole dell’eccesso, vado a letto con dolori e pesantezza perché per me è un frutto irresistibile, ma ho abbandonato le abbuffate. E le abbuffate erano composte da circa 5kg di burro di arachidi, assieme a torte, nutella, lasagne e pasticci vari, nei momenti peggiori della mia vita. Ora c’è tutto e l’uva mi ha aiutato. Non so come spiegarlo.

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