SERVONO DONNE E UOMINI AUTENTICI, DOTATI DI ATTRIBUTI

da 8 Giu 2020Attualità

NON SI SCAPPA DALLA REALTÀ, CI SONO I VERI UOMINI E CI SONO LE SCAMORZE

Esistono i veri uomini ed esistono le scamorze. Esistono i veri uomini ed esistono i caporali, i lecchini, i ciarlatani, i quaqquaraquà come li chiamava il principe De Curtis chiamato Totò. Dire questo non significa essere razzisti o manicheisti, non significa voler creare nuove categorie e nuove etichette, non significa voler dividere il mondo tra buoni e cattivi, tra bene e male, ma è semplicemente il riconoscimento di una realtà di fatto. Esiste in tutti noi la compresenza del buono e del cattivo. Esiste in tutti noi la possibilità di evoluzione nella direzione giusta o in quella sbagliata.

NON È PER NIENTE UNA QUESTIONE EREDITARIA O GENETICA

C’entra forse il fattore ereditario o il fattore genetico? I geni caratteriali regalati da mamma e papà? Certamente che l’avere un percorso netto, sia nella vicina fase ante-nascita che nella millenaria fase spirituale karmica delle vite precedenti, può valere molto, può essere a volte determinante. Ma di fatto non è raro che i figli dei grandi geni deludano e non siano all’altezza dei loro illustri antenati, per cui questa ipotesi non trova conferma nella realtà dei fatti.

L’EPIGENETICA HA FATTO GIUSTIZIA DI QUESTI VECCHI PREGIUDIZI

In ogni caso, come esiste l’epigenetica sul piano strettamente fisico e materiale, esiste pure l’epigenetica sul piano emozionale e spirituale, nel senso che uno nasce in un certo modo con certe dotazioni di partenza, ma poi ha la concreta e dimostrata possibilità di modificare se stesso, di modificare il suo Dna, i suoi geni e il suo genoma, migliorandosi ed evolvendo in senso positivo, o anche peggiorando e degenerando. Non a caso Madre Natura o la Divina Creazione ci ha forniti di libero arbitrio. Non possiamo cercare scuse o alibi.

LA VITA È UNA PIATTAFORMA SULLA QUALE POSSIAMO FISSARE E PLASMARE LIBERAMENTE I NOSTRI VALORI

Come si può arrivare a questo obiettivo? Attraverso i suoi pensieri, le sue azioni e le sue opere. Tutti pertanto hanno una strada aperta davanti a sé e tutti hanno la possibilità di tracciare in modo più o meno nobile, più o meno eroico, più o meno sublime, ed anche più o meno vile e banale purtroppo, il proprio percorso esistenziale.

DIOGENE E ALESSANDRO MAGNO INSEGNANO

Ecco allora l’importanza basilare di essere veri uomini, uomini e donne con gli attributi. Se ne trovano per fortuna dovunque, tutti i giorni, dovunque e tra tutte le categorie. Ovvio che la vera eccellenza è una qualità rara. Se ne era accorto anche il grande Diogene, quello che girava di giorno con la lampada accesa alla disperata ricerca di un vero uomo perché, persino a quei tempi, l’eccellenza latitava e la mediocrità predominava secondo i suoi rigorosi e straordinari criteri selettivi. Quel Diogene che al suo grande imperatore Alessandro Magno, venuto a fargli visita a cavallo e con la scorta, incuriosito e desideroso di offrirgli una residenza più consona e degna della sua botte rovesciata, giunse a dire “Imperatore scansati che mi stai oscurando la luce del Sole”.

Detto da un qualsiasi altro suddito dell’impero ciò sarebbe bastato per avere la testa mozzata all’istante. Ma Alessandro Magno che era un grande davvero pure lui, si rese conto di quale pasta fosse fatto questo suo impertinente cittadino, ribelle e coraggioso, unico e ingovernabile, al punto di esserne fiero. C’è da immaginare che gli abbia persino passato la mano sulla folta barba e che gli abbia lasciato una sostanziale regalia in monete d’oro, prima di tornarsene a corte.

NON CI SONO SCUOLE E NON CI SONO DIPLOMI

Tornando ai nostri tempi, non c’è purtroppo una scuola per veri uomini, e non c’è un diploma, un attestato o una laurea in umanità, e nemmeno un negozio al quale rivolgersi per comprare una sostanza speciale capace di trasformarci in veri uomini. Quanto poi ai titoli onorifici o professionali conferiti dai vari enti e ordini e ministeri sono tutti svianti e imbroglianti. Chiunque anteponga con orgoglio e supponenza un qualunque titolo al proprio nome e alla propria reale e autentica buona reputazione, alle buone maniere e alle buone intenzioni, perde di valore e si scredita agli occhi del prossimo.

PRIMA SEI UOMO E POI SEI TUTTO IL RESTO

Uno deve essere prima di tutto un vero uomo e poi uno scienziato, prima di tutto un vero uomo e poi un economista, prima di tutto un vero uomo e poi un medico, un fisico, un ingegnere, un politico di razza, un artista, un religioso o qualunque altra cosa. Quando vedo dei segnali di grandezza nel mio prossimo, scatta una lampadina e me lo segnala. Non devo fare un’indagine investigativa alla ricerca di note dolenti del suo passato. Anche se ve ne fossero alcune non gravi, si tratterebbe di cose ininfluenti in quanto parte di un percorso accidentato che aiuta la gente saggia a maturare, esperienze ininfluenti di fronte al risultato finale che la persona sa oggi esprimere.

L’ISTINTO TI PORTA A PERCEPIRE CHI ESPRIME ECCELLENZA E CHI NO

Sono una persona istintiva. Mi basta uno sguardo e mi bastano poche frasi per valutare l’umanità, la spontaneità e le qualità positive di una persona. Non sbaglio mai o quasi mai. Per questo mi piace la gente che combatte le ingiustizie e le canagliate, poco importa se vincente o perdente. Per questo mi piace la Sara Cunial e non certamente la tanta gente noiosa e di basso rango che popola l’attuale Parlamento, l’attuale governo e l’attuale presidenza. Serve una ventata di aria fresca che spazzi via gli umanoidi incollati alle poltrone e ai privilegi abusivi.

FALLIMENTO TOTALE DI OGNI OPPOSIZIONE IN ITALIA

Non trovo parole buone per l’opposizione, poiché l’opposizione da troppo tempo non esiste in questo paese. Parlare di opposizione in Italia in questa fase è assurdo. È una parola senza senso. Non so se il carro di Pappalardo sarà un carro vincente. Potrebbe anche essere una sfida impossibile. Ma ha senso provarla. Serve una persona seria e pacifica che riesca a convogliare, a coalizzare e coagulare le forze sane del paese, forze scientifiche, forze culturali, forze imprenditoriali, forze artistiche, forze spirituali che non mancano e che scalpitano e ribollono tra le personalità genuinamente alternative ai ladroni e agli opportunisti tuttora in sella alla macchina statale.

MI RIFIUTO DI CREDERE CHE GLI ITALIANI SIANO DAVVERO UNA MASSA DI PECORONI

Fino ad oggi gli italiani si sono davvero comportati nel peggiore dei modi possibili di fronte all’emergenza. Sono stati circuiti e ridicolizzati in modo atroce e indegno. Hanno reagito e stanno reagendo male. Su questo concordo perfettamente con l’amico Greg. Tutti appiattiti e tutti lobotomizzati, persino ingabbiati in ridicole e demenziali mascherine, secondo gli schemi unificati Zingarettiani-Berlusconiani.

STIAMO ATTENTI AL BILDERBERG, CENTRO MASSONICO MONDIALE

Uno degli ultimi Bilderberg è passato non casualmente per Torino. Tutti i massimi dirigenti dell’Unione Europea attuale sono di scuola e di frequenza Bilderberg. Diamoci da fare per non finire nelle fauci dell’Europa predatoria delle élite finanziarie marchiate Bilderberg, coi suoi furfanti grillini-prodiani-renziani, coi suoi Colao e i suoi massoni, con i gangster di stretta scuola speculatoria sorosiana, motivati a prendersi uno dei paesi più ricchi al mondo (perché questo è l’Italia per chi non lo sapesse) a prezzi di liquidazione. Lo hanno fatto in passato mettendo al tappeto l’economia thailandese e poi comprandosi per un bianco e un nero banche, assicurazioni, terreni e infrastrutture. Sono allenati a questi colpi di mano. Ma ora è il momento di darsi una svegliata e una strigliata, altrimenti ci sarà davvero pianto e stridor di denti.

SALUTE UMANA ALL’ULTIMO POSTO GRAZIE AL REGIME SANITARIO

Purtroppo siamo circondati da troppa mediocrità per non sentire la mancanza di gente del calibro di Diogene e Alessandro Magno. Siamo circondati da soggetti arroganti, presuntuosi, boriosi, superbi che amano sottomettere il prossimo, issandosi su un gradino di presunta superiorità. Questo vale per tutte le professioni. Vale in particolare nel campo medico, e mi richiamo al precedente articolo di pochi giorni fa “Il sofismo ingannevole del protagonismo medico” che non mi pare abbia avuto un grosso impatto in termini numerici, ma che merita a mio avviso di essere letto e considerato con molta più attenzione. Non è un caso che ci sia un patologico intreccio tra politica e medicina. Non è un caso che il mondo sia finito schiavo di un regime sanitario invasivo, assoluto e degenere, con la salute all’ultimo posto.

ANTEPORRE LA PAROLA UOMO A QUELLA DI MEDICO

Nel campo medico non si tende soltanto ad anteporre il titolo di medico-chirurgo o MD medical doctor, con arrogante prosopopea, ma si usa anche anteporre il carisma del camice, il guardare la controparte dall’alto in basso. Mi ritrovo spesso a parlare di medici e ho anche spesso riconosciuto che tra di essi ce ne sono alcuni eccezionali, di grande spessore. Rimango però convinto che tutti i medici straordinari della storia, e anche quelli odierni che conosco di persona, sono tali non in forza della loro formazione e della loro carriera universitaria, ma piuttosto in forza delle loro doti caratteriali e morali, in forza della loro umiltà, della loro serenità nel porsi sullo stesso piano delle persone che incontrano, della loro apertura mentale, del loro saper ascoltare i pazienti e volerli davvero aiutare a venir fuori dal loro stato di crisi, in forza del non farti pesare in alcun modo la loro posizione.

SERVE MONETA CIRCOLANTE E NON CAZZATE ELETTRONICHE PER IL CONTROLLO DELLE PERSONE

Vale anche per l’economia. Non manca in questo paese gente geniale, anche in questo settore fondamentale, anche in tecnica bancaria internazionale, ma per qualche distorsione sta avvenendo da anni una selezione alla rovescia per cui i mediocri vanno a occupare i posti di comando e i più bravi vengono insabbiati e messi da parte. A volte le forze del male finiscono per innescare una forte reazione che si ripercuote contro di esse. I piani di Vittorio Colao, posto a capo dell’attuale Task Force governativa localizzata nella City Londinese (tana degli stupri finanziari mondiali) sono talmente infernali e devastanti per l’Italia che hanno riportato a galla le idee più innovative, che portano ad esempio i nomi di Mauro Scardovelli, di Andrea Malvezzi e di Guido Grossi, e di altri ancora, dove si parla insistentemente di sovranità monetaria e di difesa a oltranza degli interessi nazionali.

PIÙ LE PERSONE SONO GRANDI E MENO TE LO FANNO PESARE

Alla fine, lo scienziato, l’economista, il giurista e il medico di valore sono grandi non certo in funzione dei loro meriti professionali anche superlativi, quanto per il loro capitale intrinseco ed esplicitato di umanità. Il titolo di medico in particolare conferisce spesso una arroganza ingiustificata, per cui diventa un fattore aggravante e peggiorativo, una distinzione in negativo.

SEI MEDICO? CHE PECCATO !

Nella visione igienistica siamo molto critici su questo a ragion veduta. “Sei medico? Peccato davvero, speriamo che tu abbia modo di redimerti e di disinquadrarti al più presto, recuperando la tua vera dimensione di uomo libero e pensante. Speriamo che tu possa liberarti delle deformazioni e dei guasti che ha prodotto in te, come in tutti coloro che hanno frequentato per 6 anni il percorso di medico-chirurgo. Speriamo che tu possa un giorno capire quello che mai ti hanno ancora insegnato, ovvero il rispetto rigoroso delle Leggi Universali della Natura”.

IL MEDICO DEVE SAPER STARE IN PUNTA DI PIEDI AI MARGINI DELLA SOCIETÀ, SENZA OSSESSIONARE LA GENTE

Ma anche qui il discorso cade nel vuoto. Io non cerco di sottovalutare nessuno. Cerco anzi di ridare dignità al medico e alla medicina, riportandoli alla giusta dimensione e alla giusta funzione, che è quella della vera emergenza. Ma tutto gioca a sfavore. In questi giorni di ossessione e di paura, si parla in continuazione di fondi alla medicina, di apparecchiature medicali, di sviluppo di nuovi grandi ospedali. Un mondo che corre il rischio concreto di diventare sempre più un luogo infernale di persecuzione sanitaria. Nessuno pare aver ancora capito che più medici e più ospedali ci sono e più la gente sta male, soffre e si ammala.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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