LETTERA
NON INTENDO SOTTOPORRE MIA FIGLIA AD AFFRETTATE OPERAZIONI CHIRURGICHE
Buonasera, la seguo e apprezzo il suo lavoro da qualche tempo. Temo che mia figlia di 12 anni abbia l’appendicite e non vorrei che si operasse. Può darmi qualche consiglio. Grazie e saluti.
Francesca Cicchetti
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RISPOSTA
APPENDICE, APPENDICITE E PERITONITE
Ciao Francesca. L’appendice vermiforme o appendice fecale è un organo appartenente all’intestino crasso, ed è situata nella parte destra e bassa del ventre. Un’appendice infiammata probabilmente scoppierà se non viene rimossa, sostengono i medici. Scoppiando diffonderebbe l’infezione dappertutto nell’addome, causando peritonite.
MARCATA TENDENZA ALL’ASPORTAZIONE CHIRURGICA
La maggior parte dei terapeuti ufficiali, usando questo ragionamento tipicamente medico, tipicamente curomane e tipicamente pessimistico, tende a rimuovere per via chirurgica l’appendice al primo segno del problema, ma è una soluzione crudele e sbagliata. L’alibi è buono inoltre per incrementare gli introiti degli ospedali e per far lavorare i chirurghi, determinati a non smarrire le loro buone abitudini e il loro allenamento, e desiderosi di non perdere i loro premi e i loro emolumenti ospedalieri.
LA SOLUZIONE NATURALE DEL PRIMO NON NUOCERE SAREBBE SEMPRE LA MIGLIORE, MA IL PORTAFOGLIO PIANGE
Ovvio che occorre fare qualcosa, vista la pericolosità della peritonite. Il qualcosa consiste non nel continuare a malmangiare, a malcomportarsi e a malcurarsi, ma nel facilitare la remissione spontanea e la tendenza del corpo al riequilibrio. Come? Con un cambio radicale e drastico dieta in direzione vegan-crudista tendenziale, meglio se con una settimana di solo frutta e una settimana di digiuno ferreo a riposo. Il guaio è che queste soluzioni regalano salute alla gente. Salute significa rovina per ospedali, cliniche, multinazionali e Big Pharma.
ORGANO DI GRANDE IMPORTANZA PER LA FUNZIONALITÀ INTESTINALE ED IL BENESSERE
Non dimentichiamo che l’appendice ha una importanza fondamentale nel corpo in quanto aiuta il processo digestivo fornendo all’intestino il materiale lubrificante adatto a completare la fase finale ed evacuativa della digestione. Trattasi di un organo di grande importanza per la funzionalità intestinale in quanto secerne anche prodotti anti-tossici per neutralizzare l’azione tossica delle putrefazioni intestinali. L’intestino infiammato ed irritato, patologia assai diffusa, assai fastidiosa e debilitante, deriva infatti dalle fermentazioni putride che si creano nell’intestino cieco.
CAUSE DI APPENDICITE
L’appendicite si sviluppa per motivazioni precise che sono la scarsità di movimento e di camminate, l’assunzione di cibo-spazzatura e di una dieta casuale, disordinata, innaturale. Una dieta che produce fenomeni diarroici alternati a periodi di stitichezza. Stitichezza da cibi morti e privi di enzimi, da cibi stracotti, da uso improprio e devastante di sostanze purgative. Stitichezza e anormalità intestinali determinate dallo scarso uso di acqua biologica della frutta persino dall’uso di acque sbagliate da rubinetto o da bottiglie di varie marche.
ACQUA PIOVANA MAGICA E RIEQUILIBRANTE
Mi ha appena telefonato l’amica Mery, signora rumena intelligente che lavora da anni in Lombardia, per dirmi che, grazie a “Scardinare il sistema tecnogeno” un testo quantistico del russo Vadim Zeland, ha scoperto il modo valido per ottenere un’acqua davvero interessante, ottima alla prova dei fatti, soprattutto per l’intestino.
RACCOGLIERLA, FILTRARLA E INSERIRLA NEL FREEZER
Un’acqua filtrata e distillata naturalmente, ottenibile dalla pioggia, da inserirsi subito nel congelatore in una pentola d’acciaio da 5 litri. Ottima anche l’acqua fresca disciolta dal ghiaccio e dalle nevi di alta montagna, anch’essa messa nello stesso tipo di pentola e nel freezer o congelatore.
ESTIRPARE E RIMUOVERE NON SIGNIFICA GUARIRE MA SOLO MUTILARE
La medicina chirurgica estirpa l’appendice ma, in questo modo, mutila l’organismo senza rimuovere la causa del male, che è il cronico disordine digestivo. Questo procedimento è tanto assurdo quanto l’asportazione delle narici per guarire un raffreddore. I medici, a giustificazione dei loro metodi sbrigativi, sostengono addirittura che l’appendice non aiuta il corpo ma che comporta fenomeni auto-immuni che ci espongono a malattie inaspettate. Balle enormi ed eclatanti.
MALATTIE IATROGENE OSSIA MALATTIE MEDICO-CAUSATE
Le uniche malattie che ci distruggono e ci devastano hanno un solo nome. Non auto-immuni, non microbiche, non genetiche, non cripto-genetiche, non lantaniche e non idiomatiche. Hanno un solo nome e si chiamano iatrogene, ossia medico-causate, secondo la nota legge di causa ed effetto che troppo spesso la medicina dimentica di applicare.
NULLA NEL CORPO UMANO ESISTE PRIVO DI LOGICA E DI GIUSTIFICAZIONE
Non esiste nulla nel corpo umano privo di giustificazione e di ruolo. Persino il più piccolo pelo svolge le sue funzioni. Questo vale in particolare per ogni tessuto linfoide, tipo le tonsille e le adenoidi, e vale per le varie ghiandole del sistema endocrino, per la milza e per la cistifellea, prese spesso di mira con incredibile superficialità e disinvoltura dalla scuola medico-chirurgica, spinta in questa direzione da cospicui interessi cottimisti dai rispettivi ospedali e da collusioni evidenti e super-retribuite con le multinazionali del farmaco, dell’integratore e del vaccino.
OGNI OPERAZIONE CHIRURGICA LASCIA IL SEGNO, MENTRE UN BEL DIGIUNO GUARISCE SENZA EFFETTI COLLATERALI
L’asportazione dell’appendice abbrevia la vita del soggetto in quanto altera la funzione digestiva. Oltre alla perdita di un fattore di difesa e di modulazione immunitaria, l’intestino perde la sua libertà di movimento con la cicatrizzazione della ferita. Al limite, piuttosto che subire un’operazione pericolosa, assai meglio mettersi a riposo fisiologico e intraprendere un digiuno igienistico. In una settimana o poco più si smaltiscono le tossine e si auto-guarisce. Lo vogliamo capire sì o no?
PRODOTTI NATURALI COMPATIBILI ED AMICI
Limonate senza zucchero, succhi freschi d’arancia, di uva, di melograno, alternati a centrifughe di mele e carote, alternati a frutta di stagione e a kumquat (arancette oblunghe da consumarsi con la buccia), al risveglio e nella mattinata. A pranzo e cena zuppe di verdura e minestre d’avena con brodo di verdura condito con olio d’oliva extravergine a crudo. Ottimo il purea di patate non irradiate. Niente latticini. Passato il periodo critico dell’infiammazione si passa a un regime alimentare vegetariano, sempre completato da abbondante frutta lontano dai pasti, tenendo presente che una dieta vitale-vegana previene tutte le malattie, ed in particolare l’appendicite. Qualche cucchiaino di olio di vaselina, o anche di olio d’oliva, non farà certo male.
CONTRASTARE LA STITICHEZZA E CONOSCERE SE STESSI
La stitichezza o costipazione, ossia il ritardo e la pigrizia evacuativa, rappresentano la malattia più grave che affligge l’umanità. Incrementare le camminate, la vita all’aria aperta. Adottare il pacchetto-salute che raccomando in continuazione. Stare alla larga dai prodotti animali, pasta eccessiva e stracotta, dolci, the, caffè, alcol, cioccolata al latte. Stare alla larga dai purganti in quanto irritano, congestionano e degenerano le mucose dell’intestino. Stare alla larga da farmaci, da cortisoni, da antidolorifici, clisteri e altri sistemi innaturali, bravi soltanto a paralizzare, inibire e disabituare la funzione intestinale. Basilare studiare le tesine su colon, stitichezza, digestione, diete, parole-chiave da inserire nel motore di ricerca.
Valdo Vaccaro
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