LETTERA
IN APPENA UN MESE IL CALCOLO SI È SCIOLTO E VOLATILIZZATO
Ciao Valdo, Faccio riferimento alla tesina “Calcoli renali e biliari, ultrasuoni, asportazioni e rimedi naturali“. Eccomi qui dopo un mese da quella famosa Colica a ringraziarti. Grazie, grazie di cuore, perché, dopo solo un mese, il calcolo é scomparso.
NON ESISTEVA ALTERNATIVA ALLE ONDE D’URTO DELLA LITO-TRISSIA
E pensare che per i medici l’unica soluzione era l’uretro-litotrissia, visto che il calcolo non sarebbe mai sceso e mai si sarebbe disciolto, a loro modo di vedere. Un mese in cui nonostante il terrorismo psicologico dei dottori, dove si parlava di infezioni, insufficienze e dove mi venivano proposti farmaci e antibiotici vari, ho tenuto duro.
L’ECOGRAFIA HA LASCIATO DI STUCCO I MEDICI
E così oggi mi sono sottoposto ad un ecografia di controllo. Ma, con meraviglia e sbalordimento del medico, il calcolo da 1cm che era nell’uretere non c’era più né lì, né in vescica, né altrove. Solo della piccolissima renella residuale, in via di smaltimento.
ENNESIMA SBERLA AL SISTEMA SANITARIO
In questo mese, se può essere utile a qualcun altro, ho seguito i tuoi consigli, ho bevuto tisane di malva, di ortica e tarassaco, lattuga a pranzo e a cena prima di un po’ di cotto. Succhi, estratti di carote, sedano e mela o ananas. Colazioni a base di arance e limone. Pensieri positivi, respirazione ritmata, musica positiva e mantra. Anche questa volta possiamo parlare di sberla al sistema della medicina ufficiale. Grazie ancora!
Roberto
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RISPOSTA
Ciao Roberto. Testimonianze autentiche e spontanee come la tua valgono come e più dell’oro. Hai saputo far fronte alle pressioni mediche dando fiducia alle capacità autoguaritive del tuo organismo.
Non hai ceduto e hai tenuto duro. Alla fine sei stato premiato nel migliore dei modi. Ti sono grato per aver messo a disposizione del pubblico la tua eccezionale esperienza.
Valdo Vaccaro
Il rischio è che il calcolo compaia nella zucca dell'urologo di turno. Ma a parte la battutaccia, io sono certo….perché è già capitato….che se l'ex paziente racconta come ha fatto a risolvere il problema, il medico non ci crede. O meglio ritiene che sia una casualità e un evento fortunato che può ogni tanto capitare. Altrimenti, riconoscendo la realtà della situazione, si sentirebbe di star segando il ramo su cui è seduto.
Cosa credete che farebbe il mio medico se dopo 10 anni gli ripresentassi le lastre alla schiena e glie le facessi confrontare con le attuali? Probabilmente partirebbe per l'himalaya, abbandonando la professione e mettendosi a meditare sulla caducità della vita e delle conoscenze umane…..specie le sue!!
Ecco, oggi come "giornatina" avrei giusto voglia di partire per l'Himalaya…
Sottolinerei il fatto che, senza nulla togliere alla tempra di Roberto, non ha seguito nemmeno una dieta rigorosa (ha incluso il cotto). Non parli né di digiuni né di semidigiuni. Ancora meglio, come si suol dire. Bene!!
Si in effetti i primi due giorni ho fatto digiuno, poi ho introdotto crudo e succhi e infine un po' di cotto. Ovviamente i medici parlano di causalità.
Non dimenticate che "importanti e approfonditi studi scientifici "….hanno dichiarato che i due terzi dei tumori sono da attribuirsi al destino ….l avere sentita questa vero ? :-)…..quindi se un calcolo sparisce sarà stato il fato no ??……poveri noi…..
Forse questi studi scientifici attribuiscono i tumori, più che al destino, al Dott Destino….cioè al famigerato avversario dei Fantastici 4…..Ecco!!, allora tutto acquista un senso. In pratica credere a quegli studi…..è un pò come credere alle favole. E naturalmente la stragrande maggioranza delle persone abbocca con disinvoltura. Bisogna però per correttezza dire che anche molti esperti e studiosi ufficiali sono perplessi di fronte a quelle avventurose conclusioni.
Si Arvo giusto in effetti ho scritto sull onda dello sdegno quando ho sentito la notizia …sdegno più per il servilismo dei media che altro ….