GUARIRE DALLA SCLEROSI MULTIPLA SENZA FARMACI

da 19 Nov 2018Sclerosi multipla

LETTERA

Buongiorno, sono Giuseppe dalla Sicilia, provincia di Catania. L’ho conosciuta tramite il web e sto leggendo i suoi libri. Ahimè capisco che è sommerso da richieste infinite e non vorrei aggiungermi ad intasare la sua mail, come sto del resto facendo!

Ho un problema non indifferente da risolvere. Si tratta di Sclerosi Multipla. Grazie. Giuseppe


RISPOSTA

Ciao Giuseppe, iniziamo vedendo cosa dice la medicina ufficiale a proposito della sclerosi multipla.

CHE COS’È LA SCLEROSI MULTIPLA

La sclerosi multipla (SM o sclerosi a placche disseminate o polisclerosi) è una patologia potenzialmente disabilitante che colpisce il cervello e il midollo spinale e quindi il sistema nervoso centrale (SNC). La medicina considera la SM una malattia autoimmune, nella quale il sistema immunitario attacca la guaina mielinica che avvolge e protegge gli assoni delle fibre nervose, causando così problemi di trasmissione impulsi nervosi, chiamati anche potenziali d’azione, tra cervello e il resto del corpo.

La parola Sclerosi deriva dal greco sklerosis che sta per indurimento, indurimento da scarsa vascolarizzazione. Multipla in quanto il fenomeno dell’indurimento avviene in varie zone del sistema nervoso centrale.

La SM è quindi una malattia demielinizzante, caratterizzata cioè dalla perdita di mielina, una sostanza isolante a struttura lamellare costituita da lipidi e proteine. La guaina mielinica è un rivestimento protettivo che circonda la maggior parte delle fibre nervose, e permette di garantire un’alta velocità di trasmissione degli impulsi nervosi. Gli assoni, conduttori di impulsi in direzione centrifuga, facenti parte dei neuroni, sono ricoperti da due membrane protettive. Una esterna, che è il neurolemma o guaina di Schwann, e una interna che è la guaina mielinica.

La perdita di mielina e i danni alle guaine di rivestimento delle fibre nervose provocano una vasta serie di conseguenze e di sintomi dolorosi ed invalidanti. La SM può anche portare al deterioramento dei nervi stessi, con possibili danneggiamenti permanenti.

I segni e i sintomi di SM sono molto variabili e dipendono dalla gravità dei danni nervosi e da quali nervi vengono colpiti dalla malattia. Alcune persone affette da SM possono perdere completamente la capacità di camminare, altre invece possono andare incontro a lunghi periodi di remissione senza alcun nuovo sintomo.

L’andatura tipica del paziente neuropatico è definita steppante, essendo costretto a sollevare molto il ginocchio al fine di evitare lo strisciamento a terra del piede che tende ad essere sfibrato e cadente.

La patologia può coinvolgere un solo nervo o un solo tronco nervoso (mononeuropatia), o più nervi in sedi diverse e momenti diversi (mononeuropatia multipla), o molti nervi contemporaneamente (polineuropatia). Nelle polineuropatie assonali viene primitivamente coinvolto l’assone (diabete mellito, malattia di Lyme, uremia), mentre nelle polineuropatie demielinizzanti viene colpito il rivestimento mielinico prodotto dalle cellule di Schwann (polineuropatie infiammatorie acute e croniche, leucodistrofie e sindrome di Guillan-Barré). Il danno delle piccole fibre non mielinizzate conduce principalmente alla perdita della sensibilità termica e dolorifica. Il danno delle grandi fibre comporta deficit motori e può anche configurare una plegia (o paralisi completa).

La medicina convenzionale non ha una cura per la sclerosi multipla, ma solo trattamenti farmacologici per attenuarne e gestirne i sintomi, costringendo quindi il malato ad assumere farmaci per tutta la vita.

TIPI DI SCLEROSI MULTIPLA

L’evoluzione nel tempo della malattia varia da persona a persona. È possibile individuare fondamentalmente cinque forme di decorso clinico, che aiutano a prevedere la gravità della patologia e l’efficacia dei trattamenti.

SCLEROSI MULTIPLA RECIDIVANTE-REMITTENTE

SMRR, sclerosi multipla remitting-relapsing o a decorso recidivante-remittente, la forma clinica più frequente. Circa l’85% delle persone con SM ha inizialmente questa forma di SM, nella quale si presentano episodi acuti di malattia o ricadute, o poussées, che insorgono nell’arco di ore o giorni e sono destinati a regredire del tutto o in parte in un tempo variabile, alternati a periodi di benessere definiti remissioni. I nervi colpiti, la gravità della malattia e la durata dei periodi di remissione e di recidiva variano da persona a persona. La maggior parte dei casi di SMRR passano col tempo alla SM secondariamente progressiva.

SCLEROSI MULTIPLA PRIMARIAMENTE PROGRESSIVA

La sclerosi multipla primariamente progressiva (SMPP) è caratterizzata da un graduale e progressivo peggioramento dei sintomi. Le remissioni e le recidive sono assenti, come lo sono gli attacchi acuti. Circa il 10% delle persone colpite da SM hanno questo tipo di sclerosi, i cui trattamenti convenzionali sono poco efficaci (comunque sempre e solo contro i sintomi).

La SMPP viene diagnosticata generalmente in persone meno giovani, con un età media di 40 anni. Inoltre, a differenza degli altri tipi di sclerosi multipla, la primariamente progressiva tende a colpire in misura uguale uomini e donne. È considerata una forma grave di SM dal momento che è difficile da gestire e causa disabilità in maniera più rapida rispetto alla SMRR.

SCLEROSI MULTIPLA SECONDARIAMENTE PROGRESSIVA

In seguito a numerosi anni di SMRR, in genere tra i 10 e 20 anni dalla diagnosi di sclerosi multipla RR, la maggior parte dei pazienti viene colpito da sclerosi multipla secondariamente progressiva (SM-SP). In questa forma la patologia è caratterizzata da sintomi costanti e progressivi, senza remissioni e recidive.

La medicina non conosce le cause di questo cambio nella patologia, ma vengono segnalate queste caratteristiche:

  • I pazienti che non hanno una remissione completa solitamente passano alla forma secondariamente progressiva prima degli altri.
  • L’età è un fattore determinante nella durata della sclerosi multipla recidivante-remittente prima che si trasformi in secondariamente progressiva. Più tardi viene diagnosticata la SMRR, più breve sarà il periodo prima che passi alla SMSP.
  • Il processo di danneggiamento nervoso cambia. L’infiammazione cala ma i nervi subiscono un progressivo calo di funzionalità.

La SMSP è considerata difficile da trattare oltre che da gestire per la persona colpita. I sintomi possono peggiorare a velocità diverse e, con i farmaci convenzionali i pazienti hanno comunque difficoltà a condurre una vita normale.

SCLEROSI MULTIPLA RECIDIVANTE PROGRESSIVA

La sclerosi multipla recidivante progressiva (SMRP) è la forma più rara e meno conosciuta di sclerosi multipla, presentandosi in circa il 5% dei casi. È caratterizzata da un peggioramento progressivo dei sintomi, con manifestazione di episodi acuti di malattia, a cui segue uno scarso recupero.

SCLEROSI MULTIPLA BENIGNA

La sclerosi multipla benigna a differenza delle altre forme non ha un andamento progressivo e non peggiora col passare del tempo. Si presenta invece con episodi acuti (uno o due) per poi scomparire senza causare problemi e disabilità.

La SM benigna viene solitamente associata a sintomi sensitivi come le parestesie e visivi come la neurite ottica.

INCIDENZA DELLA SCLEROSI MULTIPLA

Nel mondo si stima che la SM colpisca circa 2,3 milioni di persone. Colpisce un individuo su 1000 e si manifesta in genere tra i 20 e i 40 anni, caratterizzandosi con remissioni e ricadute, dopo che i primi sintomi includono una paralisi temporanea delle mani e dei piedi, nonché un indebolimento della vista.

La SM è più diffusa nelle zone lontane dall’Equatore a clima temperato, in particolare Nord Europa, Stati Uniti, Nuova Zelanda e Australia del Sud. Al contrario si riduce con l’avvicinarsi all’Equatore. Le donne sono colpite in misura doppia, per lo più tra i 20 e i 40 anni.

Sebbene la SM sia tipica delle aree metropolitane, la più alta incidenza viene registrata nell’Orkney (1) e nelle Isole Shetland del Northern Scotland, zone tutto sommato non inquinate. Da queste parti la SM miete vittime in percentuali triple e quadruple rispetto alla città di New York, che vanta il record mondiale di SM tra le metropoli. Va però segnalato che l’apporto individuale di grasso è del 19% più alto in Scozia che nella Grande Mela, per cui sclerosi multipla e tumore al colon stanno sui livelli massimi a Edimburgo, Glasgow e dintorni.

SINTOMI DI SCLEROSI MULTIPLA

I sintomi di SM possono essere molto diversi da persona a persona e durante lo sviluppo della patologia, e dipendono dall’area di nervi colpita. I principali segni e sintomi di sclerosi multipla includono:

  • Intorpidimento o debolezza degli arti, che generalmente si manifesta in modo simmetrico, colpendo solo una parte del corpo alla volta.
  • Perdita della vista parziale o totale, spesso in solo un occhio alla volta, caratterizzata da dolore al movimento dell’occhio e in genere dovuta a neurite ottica retrobulbare. Altri sintomi possono essere anomalie dei movimenti oculari con diplopia e nistagmo.
  • Visione sdoppiata.
  • Pizzicore e formicolio in parti del corpo.
  • Scosse elettriche in seguito a movimenti del collo, in particolare piegando il collo in avanti (Segno di Lhermitte).
  • Sintomi motori come deambulazione incerta, mancanza di coordinazione, atassia, spasticità e tremori.
  • Sintomi sensitivi come riduzione della sensibilità tattile, dolorifica o termica, parestesie, disestesie.
  • Disfunzioni del gusto.
  • Perdita dell’udito.
  • Nevralgia del trigemino.
  • Affaticamento.
  • Impedimenti a parlare e a deglutire.
  • Vertigini, capogiro e stordimento.
  • Problemi di costipazione, stipsi e di incontinenza o ritenzione urinaria.
  • Disturbi sessuali come impotenza o scarsa sensibilità.
  • Disturbi cognitivi, della memoria e dell’attenzione, riduzione delle funzioni visuo-spaziali.
  • Sintomi psichici quali depressione o più comunemente oscillazioni del tono dell’umore che può variare dall’indifferenza all’euforia.

QUALI SONO I SINTOMI INIZIALI DI SCLEROSI MULTIPLA?

I primi sintomi di sclerosi multipla possono comprendere tutti quelli appena elencati. Quelli che si verificano più frequentemente sono quelli che riguardano:

  • Disturbi del movimento e perdita di tono e forza muscolare, come atassia, stanchezza, in particolare alle gambe.
  • Alterazioni della sensibilità come formicolii, intorpidimento e sensazione di bruciore.
  • Alterazioni della vista come riduzione della capacità di messa a fuoco o anche perdita temporanea della vista.

Altri segni e patologie che a volte vengono considerate come sintomi iniziali di sclerosi multipla sono:

1. CIS (CLINICALLY ISOLATED SYNDROME)

Se i sintomi  di SM appena elencati si manifestano solo una volta, sotto forma di episodio neurologico singolo con una durata di almeno 42 ore, si parla di CIS o Clinically Isolated Syndrome. La CIS e la SM hanno gli stessi sintomi, l’unica differenza è che la CIS si manifesta solo una volta. Fino ad alcuni anni fa veniva considerata come una possibilità di sviluppo di sclerosi multipla, cosa che però non sempre si verifica.

2. SEGNO DI LHERMITTE

Il segno di Lhermitte è un’intensa sensazione di dolore al movimento del collo, come una scossa elettrica che scende dalla schiena fino a gambe e braccia. È spesso considerato uno dei primi sintomi che possono suggerire un’ipotesi di sclerosi multipla.

3. NEUROMIELITE OTTICA O SINDROME DI DEVIC

La neuromielite ottica o sindrome di Devic è una malattia poco diffusa, dieci volte meno frequente della sclerosi multipla ma molto più grave. Implacabile nei suoi attacchi e nella sua progressione, nel giro di pochi anni compromette il nervo ottico e quindi la vista, e la capacità di movimento, fino alla paresi. La neurite ottica rappresenta spesso il sintomo di esordio della SM. In uno studio americano il 17% di 126 pazienti seguiti in follow-up sviluppano la SM entro 2 anni e il 30% entro 5 anni. Il tempestivo trattamento con alte dosi di corticosteroidi per via endovenosa può ritardare l’insorgere della SM.

CAUSE DI SCLEROSI MULTIPLA

La medicina convenzionale dichiara di non conoscere le cause di sclerosi multipla. Spesso parla di combinazione di genetica e fattori ambientali (bassa produzione di vitamina D derivata da scarsa esposizione solare nei paesi nordici) oltre che fattori infettivi (virus Eppstein-Barr, rosolia, morbillo e parotite) che potrebbero essere alla base della patologia.

La considera una malattia autoimmune nella quale il sistema immunitario del corpo attacca i propri tessuti, in questo caso le guaine mieliniche che rivestono i nervi. La mielina è una sostanza grassa che protegge le fibre nervose, un po’ come la guaina che riveste i cavi elettrici. Quando il rivestimento di mielina viene danneggiato, gli impulsi nervosi che vengono trasmessi su quei nervi hanno difficoltà a passare, rallentando o impedendo la comunicazione. La SM può anche portare al danneggiamento dei nervi stessi.

La sclerosi multipla è stata associata anche a ad un aumento dell’infiammazione e con problemi di disbiosi intestinale (1).

FATTORI DI RISCHIO

Questi fattori, secondo la medicina ufficiale, possono aumentare il rischio di sviluppare la SM:

  • Età – La SM può colpire persone di ogni età, ma generalmente si riscontra in persone tra i 15 e 60 anni.
  • Sesso – Le donne sono circa il doppio più a rischio di SM rispetto agli uomini.
  • Genetica – Se sono già presenti casi di sclerosi multipla in famiglia, il rischio è più alto.
  • Infezioni – Virus come l’Epstein-Barr, il virus della mononucleosi, sono stati associati alla SM.
  • Razza – I bianchi di origine nord europea sono i più a rischio, mentre gli asiatici, gli africani e i nativi americani sono quelli a minor rischio di sclerosi multipla.
  • Clima – Anche il clima è stato associato alla SM. Aree con climi temperati come Europa, Stati Uniti e Canada, Australia del sud e Nuova Zelanda, sono soggette a una percentuale maggiore di persone colpite da sclerosi multipla, forse per un ridotto apporto di vitamina D, derivante dall’esposizione solare.
  • Altre patologie – Problemi di tiroide, diabete di tipo 1 e le malattie infiammatorie intestinali aumentano leggermente il rischio di SM.
  • Fumo – È più probabile che i fumatori soggetti ad un attacco di SM ne siano colpiti nuovamente, confermando così un caso di sclerosi multipla recidivante-remittiva.

COMPLICAZIONI

I pazienti con sclerosi multipla possono essere anche soggetti a:

  • Rigidità muscolare o spasmi.
  • Paralisi, in particolare delle gambe.
  • Problemi di vescica, di intestino.
  • Disfunzioni sessuali.
  • Problemi mentali come scarsa concentrazione e memoria o sbalzi di umore e depressione.
  • Epilessia.

DIAGNOSI

Non ci sono test diagnostici specifici per la sclerosi multipla. La diagnosi viene quindi effettuata escludendo le altre patologie che potrebbero avere segni e sintomi simili. Questo tipo di diagnosi è nota come diagnosi differenziale.

Per le persone affette da sclerosi multipla recidivante-remittente, che sono la maggioranza, la diagnosi è piuttosto semplice, ed è basata sull’individuazione di una serie di sintomi che corrispondono alla SM e su esami come l’MRI.

La diagnosi risulta più difficoltosa nei casi di persone con una condizione progressiva o caratterizzata da sintomi più rari e inusuali, per le quali è quindi necessario sottoporsi a test del fluido cerebrospinale, potenziali evocati e altri esami.

Gli esami che vengono in genere fatti eseguire comprendono quindi:

  • Analisi del sangue – possono aiutare nella diagnosi differenziale. Sono in sviluppo inoltre dei test sui marker specifici associati alla sclerosi multipla.
  • Puntura lombare – La puntura lombare, conosciuta anche come rachicentesi, si effettua aspirando una piccola quantità di liquido cefalorachidiano (chiamato anche liquor o liquido cerebrospinale o rachido-spinale) tramite un ago da rachicentesi. Il campione di liquor viene utilizzato per verificare la presenza di anomalie negli anticorpi, infezioni e altre condizioni associate a sclerosi multipla.
  • MRI – L’imaging a risonanza magnetica serve a individuare le aree soggette a lesioni da sclerosi multipla nel cervello e nelle fibre nervose.
  • Potenziali evocati – Sono test nei quali il paziente è soggetto a stimoli di tipo visivo o elettrico e, tramite elettrodi viene misurata la velocità con la quale gli impulsi vengono trasmessi nei nervi.

TRATTAMENTI E CURE CONVENZIONALI

La medicina ufficiale, come non conosce la causa di sclerosi multipla, non dispone nemmeno di una cura per essa. I trattamenti sono mirati solamente a ripristinare la normalità in seguito a degli attacchi acuti, rallentare la progressione della malattia e gestire i sintomi della SM. Per le persone con sintomi molto lievi invece non è necessario alcun trattamento.

Esistono trattamenti diversi in base al tipo di sclerosi multipla.

TRATTAMENTI PER EPISODI ACUTI DI SCLEROSI MULTIPLA

  • Corticosteroidi – Farmaci come il prednisone per via orale e il metilprednisolone per via endovenosa sono utilizzati per ridurre le infiammazioni dei nervi. Gli effetti collaterali includono insonnia, ipertensione, sbalzi di umore e ritenzione idrica.
  • Plasmaferesi – Nella plasmaferesi il sangue viene fatto separare nei suoi vari componenti tramite centrifugazione. La parte liquida del sangue, il plasma, viene quindi rimossa, mentre le cellule del sangue vengono miscelate a una soluzione a base di proteine (albumina) e rimesse in circolo nel corpo. La plasmaferesi viene utilizzata in caso di sintomi nuovi, gravi e che non rispondono alla terapia steroidea.

TRATTAMENTI CONTRO LA PROGRESSIONE DELLA SM

C’è un solo un farmaco approvato dalla FDA e dalla EMA per il trattamento della sclerosi multipla primaria progressiva, ed è l’ocrelizumab (Ocrevus). Si tratta di un anticorpo monoclonale umanizzato che ha lo scopo di attaccare le cellule immunitarie che sono ritenute dalla medicina la causa del danno alla guaina mielinica. Viene somministrato per via endovenosa ogni 6 mesi.

Tra gli effetti collaterali vengono elencati prurito, eruzioni cutanee, ipotensione, febbre, nausea e difficoltà respiratorie, oltre ad aumentare il rischio di alcuni tumori, in particolare quello al seno. Non può essere utilizzato da persone con infezioni, sistema immunitario compromesso e tumori.

Nel caso della SM recidivante-remittente esistono invece diverse terapie mediche. Altrettanti sono i rischi collegati all’uso di tali terapie, che vengono selezionate in base alla durata e alla gravità della patologia, alla presenza di altre condizioni, in base ai costi ed altri fattori.

I trattamenti convenzionali contro la sclerosi multipla recidivante-remittente sono:

  • Beta interferone 1a (Avonex) – Gli interferoni o IFNs appartengono alla vasta categoria delle citochine, un tipo di glicoproteine. Si chiamano interferoni proprio per la loro capacità di interferire con la replicazione “virale” della cellula. È il farmaco più utilizzato per la SM e ha la funzione di ridurre la frequenza e l’intensità delle recidive. Non è ancora chiaro però il suo meccanismo d’azione, si pensa però che aiuti a ridurre l’infiammazione. I suoi effetti collaterali includono sintomi simil-influenzali, reazioni cutanee sul sito di iniezione come psoriasi e orticaria, anomalie delle cellule ematiche, oltre che depressione, suicidio e morte improvvisa, convulsioni e aumento degli enzimi epatici con relativi problemi al fegato, nefrite, ischemia retinale, trombocitopenia e paralisi facciale laterale.
  • Ocrelizumab (Ocrevus) – Oltre che per la SM primaria progressiva, l’Ocrevus è utilizzato anche per la SM recidivante-remittente.
  • Glatiramer acetato (Copaxone) – Questo farmaco immunomodulatore ha la funzione di regolare l’attività del sistema immunitario senza ridurla. Il glatiramer, composto da una miscela di quattro amminoacidi, simula la composizione di una proteina basica della mielina e sembra attirare quindi su di sé l’attacco delle cellule immunitarie. Va iniettato giornalmente, con effetti collaterali che includono principalmente irritazioni nelle zone di iniezione e febbre, brividi e dolori. Può avere anche conseguenze più gravi come problemi cardiovascolari, digestivi, epatici, ematopoietici, linfatici, muscoscheletrici, nervosi, respiratori, urogenitali e oftalmici.
  • Dimetilfumarato (Tecfidera). Il dimetilfumarato o DFM viene assunto oralmente e serve a ridurre le recidive. Come possibili effetti collaterali vengono elencati flushing (vampate di calore, arrossamenti della pelle e irritazioni cutanee), diarrea, nausea e diminuzione di globuli bianchi nel sangue.
  • Fingolimod (Gilenya). È un altro farmaco utilizzato per ridurre il numero di recidive e viene assunto giornalmente per via orale. I suoi effetti collaterali includono rallentamento del battito cardiaco, mal di testa, ipertensione, affaticamento, visione offuscata ed edema maculare. Il Gilenya è stato associato anche a infezioni potenzialmente fatali, bradicardia, encefalite focale emorragica e leucoencefalopatia multifocale progressiva.
  • Teriflunomide (Aubagio). Serve a ridurre il numero di recidive e come al solito ha numerosi effetti collaterali come danni epatici, caduta di capelli e possibili danni al feto.
  • Natalizumab (Tysabri). Il Tysabri è un anticorpo monoclonale umanizzato usato, oltre che per il morbo di Crohn anche per la SM. Ha la funzione di impedire alle cellule immunitarie il passaggio dal sangue al cervello e al midollo spinale. Farmaco miracoloso? Niente affatto. Aumenta infatti il rischio di infezioni del cervello nelle persone immunocompromesse (leucoencefalopatia multifocale progressiva o PML-LMP, causata, a detta dei monatti, da un virus chiamato JC). Solo 2.1 su 1000 dei pazienti in cura ne viene colpito. È caratterizzato però anche da una gamma di pesanti effetti indesiderati, con infiammazioni al fegato (epatite), ingiallimento della pelle, malfunzionamento di fegato e cistifellea, anormale colorazione scura delle urine.
  • Alemtuzumab (Lemtrada) – Un altro farmaco che dovrebbe ridurre le recidive di SM riducendo il numero di globuli bianchi presenti nel sangue, limitando quindi il danno alla mielina ma aumentando il rischio di infezioni e disordini autoimmuni.
  • Mitoxantrone. Farmaco immunosoppressore usato solo nei casi più gravi si sclerosi multipla, in quanto causa cardiopatie ed è associato allo sviluppo di tumori del sangue.

Come si possa procedere spediti e sparati con delle cure disinvolte, cariche di effetti collaterali, senza nemmeno conoscere con sicurezza cosa sia e da dove provenga la patologia, dovranno pure spiegarcelo i medici convenzionali. Il fatto che negli USA il costo delle cure tradizionali rappresenti un giro d’affari di diversi miliardi di dollari fa capire che i profitti vengono molto prima della salute dei pazienti.

TRATTAMENTI PER I SEGNI E SINTOMI DI SM

  • Fisioterapia – Esercizi di allungamento (stretching) e di rafforzamento dei muscoli seguiti da un fisioterapista possono aiutare a ridurre la debolezza nelle gambe e migliorare la capacità di camminare.
  • Miorilassanti – La sclerosi multipla può causare spasmi e rigidità muscolare, in particolare nelle gambe. Vengono quindi prescritti farmaci miorilassanti come il baclofen (Lioresal) e la tizanidina (Zanaflex) per aiutare a rilassare i muscoli.
  • Altri farmaci – Altri farmaci che vengono prescritti dai medici nei casi di sclerosi multipla includono farmaci contro la stanchezza, contro la depressione, antidolorifici, e farmaci per disfunzioni sessuali, per problemi di minzione e di stitichezza, spesso associati alla SM.

VISIONE IGIENISTA

Esposte le ragioni e i metodi della medicina, le obiezioni-base della Health Science sono che:

  • Il sistema medico convenzionale commette il solito errore di puntare tutto sulla cura del sintomo.
  • Il sistema medico ricorre all’uso di farmaci che non risolvono il problema e che causano ovviamente effetti collaterali.
  • Il sistema medico ammette di non conoscere le cause della malattia e non si dà nemmeno la pena di indagare a fondo su di esse.
  • Il sistema medico dà per scontato che il corpo umano sia in balia del male e non abbia qualità autoguarenti, e questo diventa un grave disconoscimento delle leggi naturali e delle guarigioni accertate che avvengono in concreto, impedendo nel contempo di concepire metodi rimediali adatti a favorire la remissione naturale.

Il corpo possiede saggezza interiore ed è orientato verso la salute. Esiste in esso una innata intelligenza chiamata omeostasi che opera giorno e notte per mantenerlo in equilibrio. Ma se compiamo scelte avventate, se bombardiamo il corpo di cibi devitalizzati, se complichiamo e prolunghiamo le nostre digestioni, se interferiamo coi sistemi autoguaritivi aggredendoli con cure invasive, se alimentiamo la paura e le emozioni negative andando dentro e fuori gli ambulatori, tutto diventa più difficile. Serve la consapevolezza che, se facciamo le giuste scelte e diamo piena fiducia alle formidabili dotazioni interne di cui disponiamo, siamo in grado di rovesciare la situazione e di far mutare il corso di qualunque malattia.

La distribuzione geografica della SM ricalca esattamente le orme del cancro, delle cardiopatie e delle altre malattie degenerative, a conferma che ci troviamo di fronte a una malattia da civilizzazione sbagliata. La gente che non si stressa e che non cade nel tranello delle diete alto-proteiche, alto-grasse, alto-salate, alto-zuccherate, alto-cotte, restando su diete naturali basate su cibi freschi, non confezionati e non pastorizzati, non sa nemmeno cosa sia la sclerosi.

In un report pubblicato su ANS Neuro si afferma:

La dieta e lo stile di vita possono esacerbare o migliorare i sintomi di SM modulando lo stato infiammatorio della patologia, sia nella SM recidivante-remittente che nella SM primariamente progressiva. Ciò si ottiene controllando sia le vie infiammatorie e metaboliche nelle cellule umane e la composizione del microbiota intestinale. (2)

CAUSE DI SM SECONDO L’IGIENISMO

I limiti di movimento e di coordinazione, di parola, pensiero ed espressione, sono tutti attribuibili ad accumulazione progressiva di materiale tossico e morboso, a carenza di processi eliminativi e detossificanti, a trattamenti farmacologici del passato. L’origine prima di tutte queste patologie sta nelle indigestioni ripetute, nel mal-funzionamento degli organi emuntori (fegato-pancreas-reni-intestino), e soprattutto nell’incapacità della pelle di svolgere al meglio il suo basilare ruolo di organo detossificante.

Purtroppo viviamo in un mare di tossine, con oltre centomila sostanze chimiche utilizzate nei detergenti, nei solventi, nei pesticidi e negli additivi alimentari, per cui gli organi emuntori, preposti alla disintossicazione, sono sottoposti a un logorio mai visto nella storia umana. Il nostro fegato è esposto a fatiche improbe. Stesso discorso per pancreas, reni e pelle. Il sistema gastrointestinale, lento e costipato, spesso pure infiammato ed irritato, non riceve cibi vitali e ricchi di fibre come dovrebbe, per cui sia la digestione che la peristalsi vengono compromesse.

LIPOTOXIEMIA

I sintomi della sclerosi multipla sono inequivocabilmente causati dall’alta viscosità del sangue, dal diavolo con le corna chiamato lipotoxemia. La lipotoxemia produce scarsa ossigenazione cellulare. Un sangue denso e grasso è pessimo trasportatore di nutrienti e di ossigeno. Malattia tanto grave ed invalidante quanto banale.

I grassi del sangue vengono spronati non soltanto dai grassi dietetici ma anche dagli apporti di zuccheri raffinati e da alcol, oltre che dal fattore stress, implicato fortemente come fonte primaria di malattia. Lo stress incrementa i trigliceridi e i livelli di colesterolo, ma causa anche una forte debilitazione endocrina in zona timo, con forte indebolimento del sistema immunitario. La debilitazione immunitaria è particolarmente insidiosa per la SM. I record della Scozia non sono una sorpresa visto l’alto tasso di alcolismo di quel paese. L’alcol ha lo stesso effetto dello stress sul corpo umano, causando disturbi nervosi ed ormonali, elevando i grassi del sangue ed immobilizzando l’attività enzimatica.

La combinazione di latticini carichi di caseina, combinata a cereali carichi di glutine, e aggravata da grassi animali e da zuccheri raffinati, risulta micidiale per ogni forma di malattia. Ovvio che nella SM e nelle altre forme di difficoltà motorie, serve tenersi rigorosamente alla larga da tali sostanze.

Una dieta ricca di queste sostanze, contribuisce inoltre all’aumento dell’endotoxiemia, che comporta stato infiammatorio, disbiosi intestinale e ridotto apporto di nutrienti. (3)

CANDIDA ALBICANS

La candida è stata associata a un maggior rischio di sviluppare la sclerosi multipla (4).

La Candida albicans è un innocente lievito che risiede normalmente nel tratto gastrointestinale. Ma se prolifera oltre i limiti apporta un attacco implacabile e continuo, affondando le radici nella parete intestinale e generandovi lesioni ed aperture porose chiamate permeabilità intestinale. Attraverso tali aperture la candida stessa e i suoi sottoprodotti penetrano nel flusso sanguigno, provocando una condizione sistemica chiamata candidosi, micidiale per chi ha il sistema immunitario insufficiente.

Esiste uno stretto legame tra intestino e cervello. La capacità di un individuo di proteggersi da sostanze cerebro-attive estranee dipende da:

  • Stato della flora batterica intestinale.
  • Funzionalità delle mucose intestinali.
  • Capacità disintossicante del fegato.
  • Efficenza del sistema immunitario.

FATTORI CAUSANTI DI CANDIDOSI

La candidosi prende di mira nervi e muscoli. Viene favorita da:

  • Cattiva alimentazione (zuccheri e dolciumi).
  • Farmaci (antibiotici, steroidi, cortisone, prednisone, pillola, terapie ormonali).
  • Chemio e radio.
  • Metalli pesanti.
  • Vaccini.
  • Alcol, droghe, stress, fumo.
  • Integratori sintetici.
  • Antibiotici.

ALTRI FATTORI CAUSATIVI

Ci sono studi che evidenziano come i bambini affetti da obesità prima dei 20 anni corrano un rischio di sclerosi multipla doppio rispetto ai loro coetanei normopeso. (5)

Un’alimentazione costituita da cibo cotto, salato, zuccherato, ricca di carne e prodotti industriali e raffinati è quindi chiaramente un fattore base nelle cause di sclerosi multipla.

Anche essere esposti ad ambienti con alte temperature, come per esempio una sauna, può scatenare episodi acuti.

Le neuropatie legate a tossicità da piombo, da farmaci, vaccini, da reazioni allergiche a punture di zecca, portano pure a colpire le funzioni motorie. Fare attenzione anche alle otturazioni dentali. L’amalgama d’argento è infatti fonte di intossicazione da metalli pesanti, in particolare di mercurio, il metallo non radioattivo più tossico al mondo. Ha gravi effetti neurotossici e provoca disturbi del metabolismo, oltre a causare atassia, insonnia, parestesie e restringimento del campo visivo, tutti sintomi di sclerosi multipla.

Infine carenza di sonno, stress, squilibri ormonali, disidratazione e eccessivo affaticamento possono scatenare episodi acuti di SM.

COME GUARIRE DALLA SCLEROSI MULTIPLA

Le misure correttive della SM sono identiche a quelle da usarsi contro il tumore, il diabete e l’artrite. Vale a dire digiuno, acqua distillata o leggera, semidigiuno fruttariano, dieta vegana e tendenzialmente crudista. Con una sola differenza. Le auto-guarigioni da tumore si ottengono in pochi giorni o poche settimane, per autolisi del tumore stesso. Nella sclerosi multipla ci vuole più pazienza, più determinazione e più tempo. A volte occorrono diversi mesi per guarire. Come mai? Le fibre nervose e la mielina protettiva non si rigenerano con facilità. Si registrano però notevoli miglioramenti, a condizione che la devastazione della mielina non abbia raggiunto livelli insanabili.

La prima cosa da fare rimane comunque la chiusura del rubinetto dei veleni, e non certo l’apertura di un nuovo canale avvelenante di tipo farmacologico. La seconda è quella di una detossificazione interna, condotta con coerenza e pazienza, con la forza dell’acqua biologica e del ricambio graduale ed accelerato delle acque interne.

La dieta risolutiva dev’essere basata su molte verdure e su estratti freschi verdi, carichi di clorofilla. Applicare quindi il Vitto Valdiano e adattarlo alle proprie esigenze e necessità. Basilare la presenza di tutti i minerali di traccia nella versione organicata, cioè assunti da cibo fresco, crudo e vitale. Ottime le erbe nervine come i germogli e i fiori del luppolo, la nepetella o lamio o erba-gatta, l’aglio, l’aglio ursino, l’erba cipollina.

Tonificare fegato e reni. Pescare il più possibile tra gli alimenti vivi e vibranti sulla scala Simoneton. Aumentare l’apporto di alimenti antiossidanti e con proprietà antinfiammatorie. Velocizzare la circolazione sanguigna e quella linfatica. Rendere la digestione rapida, completa ed impeccabile. Questi i semplici segreti da rispettare. Non solo nella SM ma in tutte le situazioni umane sane e meno sane, normali o alterate.

A tutto questo va associato un piano di intensificata attività fisica per la forza muscolare ma soprattutto per mantenere l’agilità dei movimenti. Ideali le camminate regolari con le racchette da trekking, il nuoto possibilmente in mare, la danza, lo yoga, gli esercizi a corpo libero, l’esposizione solare. Inserire nel programma anche un digiuno a secco di 2-3 giorni, da ripetersi per 3 volte dopo una settimana di ripresa alimentare successiva a ciascun singolo digiuno.

Importantissimo, sia per la SM che per le altre maggiori malattie, sfruttare al massimo l’ambiente marino, la salsedine, la sabbia, il sole, il nuotare nell’acqua salata. Già questo, di per sé, è un fattore straordinario di cura.

Al paziente incapace di movimento invece si devono fare 3-6 frizioni di acqua fredda al giorno, in zona addominale e in zona genitale. Durante la notte si applicherà al basso ventre un cataplasma di fango.

ALIMENTI E SOSTANZE DANNOSE DA EVITARE

Quello che mangiamo è vitale per mantenere l’organismo in stato ottimale e per alleviare lo stress negli organi basilari. I supermercati hanno le corsie ridondanti di cibo morto fin dalla seconda guerra mondiale, quando si è iniziato a inscatolare e a manipolare gli alimenti per i poveri soldati. Siamo una società cadaverinizzata, zucchero-dipendente, devitalizzata, caffeinizzata e disidratata.

ACIDI GRASSI TRANS

Gli acidi grassi trans sono associati a diverse patologie tra le quali danni alle coronarie, aterosclerosi, Alzheimer, cancro, diabete, obesità, disturbi depressivi e disfunzioni epatiche.

Sono presenti soprattutto nei grassi idrogenati, quindi negli alimenti che contengono margarine o in quelli fritti in oli/grassi semi-idrogenati, e non solo. Anche la semplice esposizione termica eccessiva ne favorisce la mutazione cis/trans, come avviene ad esempio durante la frittura eccessiva o il superamento del punto di fumo. Inoltre, in seguito a perossidazione ed irrancidimento (a causa di batteri, luce, ossigeno, alte temperature) è osservabile un ulteriore aumento di queste molecole indesiderate.

Gli alimenti che contengono la maggior quantità di acidi grassi trans sono: margarina, brioche, snack dolci, salatini, patate fritte surgelate, krapfen, biscotti, cracker, pop-corn da micro-onde, patatine varie, burro, dadi da brodo, preparati per minestre, alimenti da fast-food, pesce surgelato, formaggi stagionati, grana.

Tuttavia, esistono anche molti alimenti che di per sé contengono acidi grassi trans. È il caso dei prodotti caseari e delle carni ottenute dalla macellazione. Questo fenomeno è legato alla fisiologia gastroenterica dei ruminanti che, durante il processo digestivo, subiscono la fermentazione batterica del contenuto digerente. Durante questo processo, i microrganismi determinano la conversione di alcuni acidi grassi Cis (amici) in acidi grassi Trans (nemici) poi assorbiti a livello intestinale, secreti nel latte o accumulati nelle carni.

CARBOIDRATI RAFFINATI

I dolcificanti vanno evitati in ogni forma, si tratti di destrosio, fruttosio, lattosio, maltosio, sciroppo d’acero, sciroppo di mais, melassa, zucchero di canna, per non dire poi di aspartame e simili. Lo zucchero raffinato, in qualsiasi versione evidente o nascosta, è una delle sostanze più nocive da consumare. È un ladro razziatore che assorbe ed esaurisce vitamine naturali e minerali organici dal corpo. Non possiede alcun valore nutritivo. Impoverisce l’organismo. Crea sbalzi glicemici. Demolisce pancreas e sistema immunitario.

Stiamo pure attenti ai carboidrati raffinati tipo farine bianche, riso brillato, cereali raffinati, cereali glutinosi, muffin, pane bianco, colla appiccicosa che crea malnutrizione, permeabilità intestinale ed infiammazioni.

Stiamo attenti all’alcol, pure lui tra i carboidrati raffinati. Penetra nel sangue aumentando i livelli glicemici, infiammando, incrementando candidosi, depauperando l’organismo di vitamine e minerali.

Per chi soffre di SM in particolare, birra, vino e cognac sono un infallibile modo di accelerare la degenerazione del sistema nervoso centrale e periferico.

ALTRE SOSTANZE

Sostanze come caffè, zuccheri raffinati, grassi trans, alcol, carni, formaggi, cibi cotti, cibi devitalizzati, sale, alimenti raffinati e poveri di fibre, oltre che chiaramente fumo, farmaci, vaccini, cortisonici, steroidi, immunosoppressori, antipiretici, aspirine, tranquillanti, integratori sintetici e simili mandano a pezzi il nostro corpo.

Una dieta priva di glutine potrebbe aiutare a ridurre i sintomi di sclerosi multipla.

ALIMENTI BENEFICI

Siamo fatti di acqua al 75%? Ecco la necessità di inginocchiarsi di fronte al sistema renale. Non certo bevendo litri e litri di acqua minerale come invoca la medicina, ma bevendo un paio bicchieri al giorno di acqua (quale acqua?) e soprattutto alimentandosi con tanta frutta acquosa e con verdure abbondanti come:

  • Ortica, energizzante e miniera di proprietà benefiche. Miglior vegetale al mondo. Salvavita in paralisi, sclerosi e infiammazioni tipo la meningite, infallibile per decongestionare gli organi respiratori.
  • Zucchina, il più delicato e digeribile fra gli ortaggi, ricco di vitamina C e di minerali specie calcio.
  • La Portulaca che si scarta come erba invadente dagli ortolani impreparati, mentre è il vegetale più ricco di Omega3.
  • Avocado, concentrato di glutatione, il più potente strumento anti-radicali-liberi.
  • Riso integrale con piselli e verdure, ricco di B3, B6, manganese, zinco, fosforo, ferro e magnesio. Una tazza di riso integrale al giorno e si riduce del 60% il rischio diabete.
  • Carciofo, ricco di cinarina, ideale per il fegato e il diabete, depurativo-diuretico-antiurico-antireumatico.
  • Carota, grande amica dell’intestino carminativa-vermifuga-regolatrice intestinale-eupeptica-cicatrizzante-antiputrida-antigottosa, ricca di caroteinoidi e licopene.
  • Cavolo, broccoli, cavolini di Bruxelles e tutte le crucifere, panacea universale da assumere tutti i giorni che, grazie al loro contenuto di sulfurafano, hanno proprietà antinfiammatorie e antiossidanti, riducendo così infiammazione, ossidazione e demielinizzazione. (6)
  • Crescione, per inappetenza-astenia-dermatosi-anemia-parassiti-diuretico-depurativo-antiartrite-antilitiasi-antidiabete-anticancro.
  • Castagna, antianemico-antisettico-rimineralizzante-nutritivo.
  • Kaki, neuroprotettivo-diabeteriduttivo-antipertensivo-ringiovanente, amico di milza, stomaco, pancreas e sistema immunitario, ricco di beta-carotene, licopene e vitamina C.
  • Cappero, antivirale-antinfiammatorio e glucosio-riducente.
  • Fragola e ciliegia, protettive dei neuroni, ricche di antocianine, antitumorali per stomaco-intestino-reni-ovaio, accentuatrici del Sirt-1, il gene della longevità.
  • Tarassaco, depurativo e rimineralizzante per eccellenza.
  • Melagrana, vermifugo-restringente anti-dissenteria-antipolipi.
  • Mirtillo, vitaminizzante-antinfiammatorio, rinforzante dei capillari.
  • Trifoglio rosso ed anche verde, fonte più ricca e pregiata di isoflavoni assimilabili.
  • Scarola e radicchio in genere, stimolano il deflusso della bile, ricchi di acido cicorico, antitrombotici-antinfiammatori-cardioprotettivi e amici dei vasi sanguigni.
  • Melanzane antitumorali, al contrario di quanto dice l’oncologa dr.ssa Fazio, in quanto apportatrici di potassio e di fibre, oltre che coppia vincente per il sistema cardiovascolare.
  • Pomodoro, ultra-fantastico antiossidante-antitumorale-antiradicali-liberi-antiulcera, stimolante dell’appetito, ricco di folati B9 e di antocianine, favorisce la digestione.
  • Papaia, ricca di papaina utilissima per lo stomaco e l’intestino.
  • Mango, ricostituente energetico, dissetante, ricco di vitamine A e C, diuretico, amico dei reni.
  • Durian, fonte immensa di vitamina E e di nutrizione completa.
  • Mandorla, ricca di Omega3, di vitamine e di triptofano, aminoacido precursore della serotonina (ormone del benessere) e pertanto della melanina.
  • Patata dolce, patata rossa, zucca e carote, utilissime come anti-tumore mammario.
  • Germogli vari, ricchi di minerali e di vitamine.

Potrei andare avanti per ore citando ananas, mele, arance, limoni, pompelmi, banane, more di gelso, ribes, uva spina, uva bianca-rossa-nera, pesche, angurie, meloni. Tutte cose innocenti, digeribili e prive di sofferenza. Tutte risorse che spuntano da Madre Terra e che penzolano dai rami. Nulla che venga dai macelli e dai luoghi contaminati dal male, dalla cattiveria e dalla ignoranza umana.

L’indebolimento e la moria dei dendriti provoca  inoltre una carenza di tiamina (vitamina B1), essenziale per la produzione di acetilcolina, uno dei principali neuro-trasmettitori del cervello. Tale carenza provoca apatia emotiva, depressione, stanchezza, insonnia, confusione e perdita di memoria. La B1 si trova nel germe di grano, semini, pinoli, girasole, sesamo, miglio.

RIMEDI NATURALI AI SINTOMI DI SM

Per ridurre in modo naturale i segni e i sintomi della sclerosi multipla è importante concentrarsi su:

  • Riposo
  • Esercizio fisico – L’attività fisica costante aiuta ad aumentare la forza, il tono muscolare e la coordinazione. È quindi importante e può essere molto benefica in particolare per le persone affette da sclerosi multipla moderata. Gli esercizi e le attività più consigliate includono nuoto, stretching, aerobica leggera, bicicletta, yoga e tai chi.
  • Dieta ricca di grassi buoni.
  • Esposizione solare con produzione di vitamina D. Prendere sole almeno 15 minuti al giorno a pelle nuda, senza l’utilizzo di creme protettive.
  • Ridurre i livelli di stress – attività come yoga, meditazione e tai chi, in associazione a respirazione profonda e ritmata aiutano a ridurre lo stress, con beneficio sugli effetti della sclerosi multipla.
  • L’utilizzo di olii essenziali come olio di elicrisio, olio essenziale di cipresso e l’olio essenziale di franchincenso possono essere validi supporti. Quest’ultimo è usato da millenni in Cina e nel medioriente per le sue proprietà espettoranti, antinfiammatorie, antisettiche, analgesiche, ansiolitiche, tranquillizzanti e antineurotiche (7). In particolare, l’olio essenziale di franchincenso è stato associato a una maggiore velocità di rigenerazione delle fibre nervose (8).

CONCLUSIONE

Sostanzialmente la nostra Health Science rimane basata sulla non cura del sintomo, e in questo caso sulla non cura del sintomo chiamato Sclerosi Multipla. Uno dei massimi specialisti mondiali, il prof W. Ritchie Russell, ex docente alla Clinica Neurology di Oford, autore di “Multiple Sclerosis, Control of the Disease”, faceva altrettanto con risultati eccellenti. Essendosi accorto che la SM era legata totalmente a fattori di lifestyle, stress, superlavoro, fatica, scadente forma fisica, e che la sola azione rimediale possibile per i pazienti era di correggere essi stessi tali condizioni, decise di non trattarli e di non curarli con niente. Tornavano come nuovi senza fare un bel niente, senza assumere alcun farmaco.

Per non andare lontano posso ricordare i tanti casi di auto-guarigione propiziati dai miei consigli alimentari e comportamentali, alcuni dei quali decisamente spettacolari. Sono raccolti nelle Testimonianze di guarigione da sclerosi multipla.

Ho detto che si auto-guarisce dalla SM ma anche da tutto il resto, incluse cardiopatie, diabete e cancro. Con quale diritto, quali referenze, quali competenze, quali certificati e quali permessi posso spingermi a tali affermazioni? Il diritto proviene dalla massima autorità che è la Coscienza e la Purezza di Intenti, il Rispetto e l’Amicizia incondizionati per Madre Natura e per il Creato, per le piante, per le creature col pelo e con le penne e con le pinne, per gli esseri umani di ogni colore e di ogni continente. La massima laurea mi viene conferita tutti i giorni ogni qualvolta continuo a pensare e ad agire nel giusto.

ESISTONO MILLE E PIÙ MODI DI AUTOGUARIRE

Si auto-guarisce con le terapie verbali e demistificanti della dr Gabriella Mereu, capace finalmente di depotenziare i dogmi e le presunzioni dei medici, le paure, le ipocondrie del pubblico medico-ipnotizzato. Si guarisce con la terapia del sorriso e con la terapia della risata. Si guarisce con la pet-terapia e le carezze agli animali. Si guarisce con la terapia dell’abbraccio. Si guarisce con la terapia sessuale. Si guarisce con la terapia della astensione e della purezza. Si guarisce con le varie terapie dell’effetto placebo. Si guarisce abbracciando gli alberi e ricevendo una scossa di vibrazioni. Si guarisce camminando lungo la battigia ed assorbendo sole a iosa. Si guarisce respirando. Si guarisce mediante la preghiera. Si guarisce con le superstizioni, con gli esorcismi, con gli anelli e i braccialetti, e persino con le stregonerie.

Il protagonista principale rimane chiaramente Madre Natura che intride di sé l’Asse Auto-guaritivo. I mezzi che usiamo per guarire hanno certamente un ruolo, per quanto accessorio. Si tratta di semplici comparse visto che né la mela o l’arancia o il radicchio, e ancor meno il bicarbonato di Simoncini, gli ormoni-enzimi di Giuseppe Di Bella, le staminali del dr Davide Vannoni o le deiezioni dei caproni del dr Bonifacio, posseggono l’intelligenza guaritiva necessaria a risolvere i problemi, ma possono al massimo allinearsi col protagonista e non mettergli il bastone tra le ruote.

Lo stesso digiuno ad acqua, per bocca di Herbert Shelton, non veniva definito come mezzo di guarigione ma bensì come strumento di risparmio energetico-digestivo. Idem per il digiuno a secco, che il medico russo Sergej Filonov ha inventato definendolo 3 volte più efficace di quello ad acqua, ma sempre come procedimento di assistenza supplementare al vero protagonista guaritivo chiamato Corpo Umano. Il nostro sistema vegan-crudista tendenziale, sostenibile, personalizzato, rivitalizzante ed innocente del Vitto Valdiano è quello che meno interferisce e meno disturba, quello che minimizza l’impatto umano nei riguardi delle varie creature e dell’ecosistema.

Aggiungo infine una nota sulla grande importanza della disposizione mentale. Qualcosa che vale per ogni stato patologico, si tratti di SM o di qualsiasi altra più o meno temibile condizione patologica da risolvere. Il mio è un forte invito alla fiducia in se stessi e all’autostima, al pensare senza timori e dubbi che guariremo. Vivere nella incertezza e nell’ansia produce invece l’effetto contrario.

Pensa sempre che ce la farai e ce la farai davvero. L’unica cosa da sconfiggere è la paura, l’ignoranza, il sentirsi malati, il sentirsi inutili, il sentirsi deboli e abbandonati, il sentirsi vittime in balia degli eventi. Svincolarsi dalla paura è fondamentale.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

4 Commenti

  1. Francesco

    Eppure Colin Campbell non esita a inquadrare la sclerosi multipla fra le malattie autoimmuni, caratterizzate dal difetto di non saper distinguere fra le proteine "aliene" da quelle del proprio corpo, che infatti vengono attaccate dal sistema immunitario. Salvo però sottolineare il ruolo primario dell'alimentazione in questo impazzimento del sistema immunitario (oltre al ruolo della vitamina D e quindi dell'esposizione alla luce del sole). A me pare piuttosto convincente l'idea che il sistema immunitario possa essere ingannato, ad esempio, dall'identità fra i frammenti proteici del latte e le cellule pancreatiche, donde il diabete di tipo uno. A ben vedere, qui non si tratta tanto di un difetto del sistema immunitario, che infatti continua a fare il suo dovere (distruggere la molecola supposta aliena), quanto piuttosto di un ingannevole sfruttamento della sua abilità in un campo che non è suo proprio (distruggere una propria molecola in luogo di quella aliena, d'altronde identica all'altra e piazzata lì per colpa di un cibo indigerito perchè fisiologicamente non digeribile in quanto innaturale). Insomma io non ci vedo niente di male nel considerare la sclerosi multipla una malattia autoimmune. Quel che più conta, anche sotto il profilo igienistico, è saper individuare la causa del male, che per la medicina ufficiale rimane imprecisata (esclusa comunque la dieta) mentre per noi l'alimentazione gioca un ruolo cruciale. Quindi l'eventuale guarigione (o quanto meno l'arresto della progressione dei sintomi) dipenderà anzitutto proprio dal cambio di dieta in senso frugivoro (vegan crudista), ammesso che la malattia non abbia già fatto danni troppo gravi e irreparabili.

    Rispondi
  2. arvo

    Negli ambienti dell’interpretazione alternativa della malattia umana, tempo fa riscosse un certo successo tal dott. Batmanghelidj, di origine iraniana che scrisse il famoso “il tuo corpo implora acqua”. Sosteneva che le principali malattie degenerative dell’uomo sono causate da disidratazione cronica e tra esse la SM. Parlava di disidratazione di una vita intera e non di quella temporanea. Anche Valdo lo ha citato in diverse occasioni, rilevando che un’alimentazione vegana tendenzialmente crudista è la migliore per tenersi sempre idratati. Il medico invece si era arrestato al semplice rimedio costituito dall’aumentare il consumo di normale acqua. Immagino che salti agli occhi la perfetta compatibilità della necessità di idratarsi con la nostra alimentazione. Inutile dire che il libro fu ignorato dalla grande distribuzione mondiale e che le sue tesi sensate non furono gridate ai quattro venti. Invece uno come Mozzi….l’ho appena messo in evidenza un paio di giorni fa, pur essendo stato “bocciato”, ha ricevuto molte più attenzioni perché la sua dieta non va a guastare il sonno di alcun venditore di qualcosa.

    Rispondi
  3. Gianlo

    Francesco, dal punto di vista igienistico, e ormai anche medico, la causa scatenante di patologie neurodegenerative quali la sclerosi multipla (e non solo) è uno stato infiammatorio progressivo, che nel tempo finisce per distruggere la guaina mielinica. L'alimentazione in tal caso è un rimedio primario e imprescindibile (o almeno tale dovrebbe essere), dal momento che esiste una gamma di cibi che favoriscono lo stato infiammatorio e per contro un'altra gamma di alimenti che lo scongiurano. Tra i primi ovviamente la carne, i derivati animali, lo zucchero, l'alcool e altro ancora. Tra i secondi, ogni varietà di frutta e verdura allo stato crudo. Tant'è che, almeno da quanto ho potuto vedere on line in varie testimonianze, chi malato di sclerosi multipla ha abbandonato carne e derivati passando a un'alimentazione vegetale o prevelanetemente vegetale con frutta e verdura ha visto migliorare di molto la propria situazione, se ricordo bene anche delle vere e proprie guarigioni. Quanto alla genetica, pare che possa influire solo in una certa percentuale: stando a quanto dice l'epigenetica, infatti, a condizionare le sorti della salute dell'organismo, più che le predisposizioni genetiche, sono i comportamenti che uno assume nel corso della vita, e quindi cosa mangia o beve, che stile di vita ha, ecc…
    Quanto alla tua frase "quanto meno l'arresto della progressione dei sintomi" :stando anche a studi accademici, la guaina mielinica danneggiata in molti casi può rigenerarsi una volta venuta meno la causa dell'infiammazione cronica, permettendo così una guarigione invece che solo un semplice stop dei sintomi della malattia. Questo a quanto ne so io.

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