(Conferenza interna alla Health Science University, Hotel Olimpia-Imola, 19 Giugno 2016)
PRIMA PARTE, INTRODUTTIVA ALLA PRIMA LEZIONE
L’EMOZIONE INIZIALE È GIUSTO CHE CI SIA
Batticuore per questo nostro esordio? Certamente che sì. Come per tutte le le cose sentite ed emozionanti. Vedo sui banchi una sessantina di quaderni di lavoro con alcuni punti schematici chiamati lezioni. Ma ci sono inserite anche belle pagine rigate tutte da scrivere. Ed è proprio su queste righe immacolate che dovranno nascere i migliori spunti e i più significativi arricchimenti.
LE PAGINE BIANCHE SONO IMPORTANTISSIME
Quello che vi sto ora dicendo, tanto per fare un esempio, sono gli appunti dell’ultimo istante, e vanno chiaramente ad integrare gli scarni e tutto sommato semplici titoli delle lezioni ufficiali. Così dovete fare pure voi mettendoci dentro le vostre annotazioni personali, i vostri dubbi, le vostre obiezioni, le vostre riflessioni. Questo è il nostro concetto, il nostro metodo di scuola autentica e verace, basata sull’inventiva, sull’interazione, sull’interscambio comunicativo. La nostra vuole essere una scuola vivace di happening, di avvenimenti, di accadimenti, di belle sorprese, più che di compiti burocratici da assolvere secondo piani predeterminati.
EQUILIBRIO TRA MATERIA IGIENISTICA E MATERIA DI CONTORNO
Nei miei personali riguardi ho percepito pareri contrastanti. C’è chi ha manifestato la necessità di solidificare e cementare i miei interventi con quelli di un comitato scientifico a orientamento medico, quasi che l’igienismo avesse la necessità di sponde sanitarie, di paletti di sostegno e di garanzie istituzionali. Ma c’è anche chi non vorrebbe annacquare o disperdere il contenuto igienistico a impronta per così dire valdiana, per cui vorrebbe più tempo per me e per il meccanismo domande-risposte, e meno tempo per le manifestazioni di contorno. Faccio presente a tutti che queste manifestazioni sono tutte di alta qualità, non diversivi inutili o casuali o male assortiti, ma preziose integrazioni volte a rendere ancor più piacevoli e proficue le nostre giornate in comune. Siamo onorati di ospitare questo pomeriggio personaggi di grande prestigio come il prof luigi lombardi vallauri, il dr Mariano Marino, la prof Gloria Nobili e il perito biometrico Daniele Gullà.
HEALTH AND HAPPINESS SCIENCE
Faremo in modo di soddisfare tutti e di far quadrare il cerchio. Fidel Natarella che ci segue da vicino mi ha appena chiamato dall’Olanda per dirmi che la giusta denominazione della nostra Scuola è Health and Happiness, ovvero Scienza della Salute e della Felicità. Cosa del tutto condivisibile visto che salute e felicità coincidono alla perfezione.
LOTTA SENZA QUARTIERE ALLE BIO TECNOLOGIE E ALLE SCIE CHIMICHE
Felicità sì caro Fidel, ma anche sana belligeranza. È un grande onore per noi sapere che ci considerano un covo di carbonari e di ribelli. La scienza vera non può che essere ribelle e disobbediente in un mondo così mal ridotto. In un mondo dove una manciata di multinazionali come al Monsanto, La Dow Chemicals, la Syngenta e la Bayer fanno incontrastate ed impunite i loro sporchissimi e vergognosi comodi a danno dell’intera umanità e dell’intero pianeta. Zero riguardi per l’uomo, men che zero per gli animali, meno che zero per l’ecosistema.
NESSUNA TOLLERANZA AI DELINQUENTI SERIALI
Questa gentaglia mafiosa e criminale è entrata in pianta stabile nei governi, nei ministeri, nella Cada Bianca, nei media. Questi delinquenti seriali si permettono di inquinare irrimediabilmente l’aria che respiriamo, le falde acquifere, le zolle dei campi gli alimenti di cui ci nutriamo. Si ripete su livelli ancora più drammatici quanto successe con la diossina e col DDT, veleni che si trovarono poi per decenni persino nei trichechi della Groenlandia e nei pinguini dell’Antartide.
BT, ROUNDUP E OGM NELLA CATENA ALIMENTARE
Le tossine di BT (Bacillus Thurigensis derivato dai bachi da seta ammalati in Giappone) sono un insetticida che fora l’intestino degli insetti come un colabrodo, fulminandoli in due ore. Il BT viene ingegnerizzato ed inserito nelle piante di mais e di cotone, con effetti sconvolgenti. La biologa ed agronoma indiana Vantana Shiwa descrive con dovizia di particolari non solo i 250.000 suicidi/anno di agricoltori indiani rovinati dalla Monsanto, ma anche la morìa del bestiame che ha la sventura di pasteggiare sui residui di cotone BT e di mais BT. Il BT è entrato nella nostra catena alimentare, un vero e proprio attentato alla salute e alla vita di tutti.
GUIDATI A BACCHETTA DAI NOSTRI PERSECUTORI
Non è un caso che la Monsanto sia diventata protagonista mondiale della nutrizione alterata e dei semi-ibridi esclusivi per voracità commerciale e per soli fini speculativi, senza avere un minimo di coscienza e di moralità nel settore. Ditta specializzata da sempre n sostanze distruttive come l’aspartame delle cole, e come l’agente orange per la defogliazione della giungla vietnamita. Nessuna meraviglia che da essa arrivino prodotti degni di film horror, prodotti basati sugli OGM, sul glifosfato, sul Round-up e sul Bacillus Thurgensis!
VIGE LA STRATEGIA DELL’INCRETINIRE LE MASSE
Questi fatti urgenti e drammatici non sono una pertinenza nostra soltanto. Toccano tutti e colpiscono indistintamente tutti. Pare che a questo mondo conti soltanto la Caduta Libera di Jerry Scotti e la Champions League. Questo è davvero disarmante! Qui ciascuno sta perdendo il suo baricentro. Come diceva Il Buddha 500 anni prima del Cristo, ci sono due errori gravi che si possono fare nel percorso verso la verità: Non Andare fino in fondo e Non Iniziare. Il fisico e la mate ria sono il substrato dello spirituale e non il contrario. Se perdiamo l’attimo, se perdiamo il presente, se sciupiamo le nostre opportunità di poter contare, di poter incidere, di poter dire la nostra, si tratterà di un vero e proprio tradimento nei riguardi di noi stessi, dei nostri antenati e dei nostri figli.
SECONDA PARTE
NON ESISTONO MEDICINE RIMEDIALI
John Tilden, uno dei maggiori maestri, uno dei pionieri della Scuola Igienista Americana (ANHS), e grande fonte di ispirazione per Herbert Shelton, usava dire che la Natural Hygiene è basata essenzialmente su una verità strabiliante ed incredibile agli occhi dei profani. L’Igienismo è cioè basato sul fatto che non esistono medicine rimediali! Ed è proprio su questo aspetto che esso di differenzia e si distingue da tutti i sistemi medici e naturisti esistenti sul pianeta.
PER LA MAGGIORANZA SI TRATTA DI UN ROSPO DIFFICILE DA DEGLUTIRE
A questo punto un estraneo, o un comune uomo di strada amalgamato e fossilizzato nei soliti lacci e nei soliti concetti superficiali dell’arte sanitaria, tirerebbe gli occhi e ci guarderebbe inebetito, pensando di essere capitalo male, di essere finito per errore in un congresso di barzellettieri, o magari nell’anticamera di qualche manicomio di antica memoria.
FUORI DAI CANONI E FUORI DALLE MILLE CONVENZIONI
In effetti, le verità igienistiche brillano tutte per originalità e per apparente stranezza. Sono tutte fuori dai canoni convenzionali triti e ritriti. Non sono concetti che possono essere percepiti e compresi, acquisiti ed assimilati facilmente da tutti gli spiriti.
NELL’HYGIENE NON ESISTE SPAZIO PER LE FALSITÀ E LE SUPERSTIZIONI DELLA CUROMANIA MEDICA E PARAMEDICA
Tant’è che Tiden rincarava subito la dose. Non solo non esistono medicine, ma nel mondo igienista non esistono aspirine, non esistono vaccini, non esistono integratori, non esistono malattie micidiali, malevole e maligne, inguaribili e mortali, come non esistono mostriciattoli batterici o virali in eterna, costante ed impari belligeranza contro di noi poveri umani messi in croce. Ma non è ancora finita! Non esistono guarigioni. Tutte le pretese e le promesse di guarigione di medici e terapeuti sono false.
Eppure il 99% della popolazione mondiale resta ancorato alle facili convenzioni, alle banali apparenze, alle superstizioni voodoo.
DISEDUCAZIONE IGIENISTA SENZA LIMITI
Troppa gente non ha alcun accesso al giusto e razionale insegnamento. Troppa gente non fa uso del proprio cervello e non è disposta ad ascoltare campane dal suono dissimile di quelle che giornalmente si fanno sentire. Chiaro che per arrivare alle nostre conclusioni di Vera Università della Salute, cariche beninteso di millenaria saggezza, di buonsenso, oltre che di contenuto scientifico verificato e dimostrabile, occorre stimolare le coscienze e risvegliare le migliori risorse interiori di ognuno.
I PAPPAGALLI ADDOMESTICATI COLLUSI E CORROTTI DIFENDONOI I VACCINI MA NON VACCINANO I PROPRI FIGLI
È risaputo che la maggioranza dei medici non vaccinano affatto i propri figli! Ma andiamo agli strepitosi ragionamenti di George Bernard Shaw (1856-1950), scrittore, drammaturgo e aforsista irlandese. “Benché la vaccinazione antivaiolosa abbia ucciso nel mondo 10 volte più del vaiolo, i medici ripetono da anni come dei pappagalli addomesticati che la vaccinazione ha stroncato ed abolito il vaiolo”.
SCIENZA MEDICA O STREGONERIA?
La cosiddetta scienza medica si differenzia pochissimo dalla volgare stregoneria dei guaritori. Va rilevato che la categoria dei medici vanta pure il triste primato delle malattie malevole da essi stessi inventate. Sono infatti campioni nel morire in anticipo delle malattie che pretendono di risolvere. Non è affatto divertente o piacevole evidenziarlo. Non gufiamo, non ci compiacciamo, né facciamo tantomeno del facile sciacallaggio. Sono precise statistiche di fonte medica americana a rilevare che la professione medica è la più tartassata dalle peggiori malattie degenerative, mentre agricoltori, contadini, giardinieri, lavoratori a contatto con la natura, godono di situazioni assai più salubri e tollerabili.
PRESCRIZIONI ED INTERVENTI AD OCCHI BENDATI
I medici prescrivono medicamenti dei quali sanno poco, per guarire delle malattie di cui nulla sanno e nulla vogliono sapere. Seguono rigorosamente il loro protocollo. Obbedito a tali schemi, possono anche dormirci sopra con tranquillità. “Se si buttassero a mare tutte le medicine del mondo, sarebbe un grave danno per i pesci, ma un grande bene per l’umanità intera”, Questo diceva non qualche igienista super-critico e super-arrabbiato, ma Oliver Wendell-Holmes, docente di fisiologia ad Harvard e uno tra i fondatori della Supreme Court of America. “La Medicina si è formata con l’accumulazione di assurdità e di barbarie durate oltre 2000 anni!”, è invece una frase di Herbert Shelton.
MA SE VIVIAMO IMMERSI NEL MONDO DELLE MALATTIE CRONICHE E DEI FARMACI!
Tornando all’estraneo ancorato agli schemi medici e quindi allibito e stupefatto davanti alle affermazioni dell’Hygiene, dirà che siamo tutti impazziti al pari dei nostri maestri Ippocrate, Tilden e Shelton. Come si fa a dire che non esistono le medicine e che non esistono le malattie? Come si fa a sostenere che batteri e virus non sono mostri pericolosi?
PER FORTUNA CHE CI SONO I MEDICI, I VERI SALVATORI DELLA PATRIA
La realtà concreta odierna viene dagli schermi televisivi e dice che 7 spot su 10 riguardano amuchine, farmaci e integratori. Quanto alle malattie esistono eccome, tant’è che la farebbero da incontrastate dominatrici se non ci fossero i medici a combatterle, a debellarle e a guarirle!
SALVATORI? MA VOGLIAMO SCHERZARE?
“Ad ogni sciopero medico cala del 50-60% la mortalità nei maggiori ospedali del mondo”, e con queso lo raggeliamo subito. Grazie alla micidiale triade bisturi-radio-chemio la medicina sta facendo più disastri, più vittime e più morti di tutte le guerre mondiali messe assieme, e di tutti gli incidenti stradali, aerei, ferroviari e di lavoro messi assieme. Questa situazione è sotto gli occhi di tutti. Trattasi di un fatto statistico che nessuno può negare.
LA MALATTIA È IN REALTÀ UN PERCORSO GUARITIVO
La nostra risposta ribadisce che malattie, farmaci e guarigioni, fuori dalle facili e banali apparenze, esistono solo come creazioni fittizie di chi si accontenta di vedere le cose non oltre la punta del proprio naso. La malattia è, nella stragrande maggioranza dei casi, un benefico percorso di ammonimento, di scarico veleni e di riacquisto dell’equilibrio. La guarigione poi è sempre e solo opera dell’immunocompetenza e dei meccanismi interni di autoguarigione.
NON È SOLO UNA QUESTIONE ALIMENTARE MA, SE CAMBI DIETA, CAPISCI SUBITO LA DIFFERENZA
Il cibo non possiede intelligenza guaritiva. Il cibo non è tutto, siamo i primi a dirlo, a riconoscerlo e a ricordarlo. Tuttavia, esperienze e statistiche irreprensibili dimostrano che il tipo di alimento ingerito, in qualità-quantità-combinazione-modalità, influisce pesantemente sulla salute dell’individuo. Molte patologie sono causate in modo diretto o indiretto da pessima ed aberrante alimentazione. Spesso basta apportare una correzione dietologica, basta cambiare le abitudini irrazionali e malsane per riappropriarsi del proprio benessere, dando un semplice aiuto al sistema immune e alla remissione naturale.
ESISTONO CENTO ALTRE FONTI DI MALATTIA
D’accordo che ci sono innumerevoli disturbi e traumi di contorno, da clima, da inquinamento ambientale, da tensione emotiva, da paure ataviche, da paure sociali ed economiche, da timore di morire e di lasciare i nostri affetti, i nostri hobby, le nostre amate abitudini, ma se abbiamo ottimizzato la forma psico-fisica e la fase digestiva, se abbiamo mantenuto un buon equilibrio alimentare, riusciamo a dominare anche i traumi. Essi vengono inibiti, disattivati e superati dal soggetto che si alimenta bene, si comporta bene, cioè si muove, respira e traspira, prende sole in abbondanza, affronta la vita con lo spirito giusto, ed è sorretto da forza interiore, da armonia con se medesimo e col mondo circostante, ed è pertanto corroborato da doti morali ed autostima.
SIAMO FATTI PER STARE BENE E PER AUTOGUARIRE
La salute è da considerarsi un fatto normale, in quanto determinata dalle leggi della Natura, ovvero dalla legge di causa ed effetto, dalla legge per cui il corpo non va mai contro se stesso, dalla legge del corpo autoguarente, dalla legge per cui la Natura e non la Medicina è sovrana guaritrice di tutti i mali, la legge per cui la malattia sorge quando serve e dura fino a quando è indispensabile. La malattia è una reazione del corpo volta a ristabilire l’equilibrio di un organismo provvisoriamente alterato. La malattia non ci colpisce per cattiveria o per fatalità o per caso fortuito. Ogni malattia viene da noi attivata, causata e propiziata da stili di vita lacunosi, balordi ed irrazionali, o come minimo disattenti.
A VOLTE L’UOMO CADE DAVVERO NEL RIDICOLO
Bere alcol, fumare, ingerire carne impregnata di sofferenza, di cadaverina, di purine che diventano acido urico, trastullarsi con sostanze devitalizzate o con cibi e bevande spazzatura, indugiare con zuccheri raffinati e dolciumi, e poi ridursi a chiedere aiuto a Dio e ai santi, o ai medici, per liberarci dai mali che ci tormentano, è semplicemente ridicolo ed insensato, indegno di esseri dotati di tutti i mezzi autonomi e di tutte le risorse interiori per rimettersi nella giusta carreggiata.
NON ESISTE ALTERNATIVA ALLA ALIMENTAZIONE SECONDO NATURA
L’alimentazione secondo natura è quella che auspicavano Asclepiade, Marco Aurelio e Galeno, sulle orme di Pitagora, di Parmenide, di Ippocrate e di Erofilo. Da quando l’uomo pensante e sapiens esiste, da decine di migliaia di anni almeno, la sua alimentazione è sempre consistita, in ogni area del mondo, di nutrienti naturali non manipolati né trattati. I nostri antenati si nutrivano da ciò che la Natura offriva loro e godevano di ottima salute. Basti sapere che Roma Antica Imperiale visse magnificamente grazie al cavolo crudo e a un solido regime vegeto-crudista tendenziale per 6 secoli ininterrotti, senza medici e senza farmaci. Seicento anni di fila, seguiti da 1000 anni di timida e discreta interferenza medica, grazie alla Scuola Medica Salernitana.
SCUOLA MEDICA SALERNITANA, SINTESI DI UN INSEGNAMENTO IGIENISTA MILLENARIO
La Medicina Naturale ha origini antichissime, anzi preistoriche. Si può affermare con certezza che essa sia nata con l’uomo, il quale cercò subito di porre rimedio ai suoi mali fisici, ed era, in epoca arcaica, privilegio di capi politici e sacerdoti che la esercitarono avvalendosi soprattutto di pratiche magiche e religiose. Norme di medicina erano già praticate in India, Cina e nell’antico Egitto. Si conservano documenti che risalgono al 30° secolo a.C.
LA MEDICINA AYURVEDICA SI INSEGNA E SI PRATICA TUTTORA
Una scienza medica, praticata ancora oggi, nacque in India circa tremila anni fa, si chiama Ayurveda, dal sanscrito, antica lingua indiana, significa ayus per vita e veda per conoscenza. È un sistema di Medicina Naturale che non ha mai cessato di evolversi ed è tuttora insegnata nelle università e praticata negli ospedali indiani. Alcuni storici presumono che tali precetti raggiunsero la Grecia dove Asclepio, uno dei principali promotori, fu considerato il mitico fondatore dell’arte medica.
DA PITAGORA AD IPPOCRATE A MARCO AURELIO
Il precursore della medicina scientifica, continuatore dell’opera pionieristica di Pitagora, fu Ippocrate, considerato tra le figure più rappresentative della medicina antica. Per suo merito la Medicina fu finalmente libera dalle impostazioni esoteriche e avviata su valide basi scientifiche. In seguito la scienza Ippocratica si diffuse in Alessandria d’Egitto con Herofilo e poi a Roma dove raggiunse l’apice con Galeno e Marco Aurelio. Dopo un periodo di decadenza, la medicina risorse nuovamente nei paesi mediterranei per merito della citata Scuola Medica Egizia ed in Italia grazie al forte contributo della Scuola Medica Salernitana.
LEGAMI TRA LA SCUOLA MEDICA DI VELIA E QUELLA DI SALERNO
La scuola di Salerno, secondo l’ipotesi di alcuni studiosi, vanterebbe origini antiche, risalenti probabilmente al VI secolo d.C, ereditando il sapere di una scuola medica operante a Velia (oggi Castellamare della Bruca) fin dal V secolo a.C. Nel 1960 furono rinvenute a Velia quattro statue di medici tra i quali una dello stesso Parmenide medico. Lo storico P. Ebner, in seguito a questa scoperta, ha messo in relazione di continuità la scuola di Velia con quella di Salerno. Altri studiosi suppongono che la scuola salernitana abbia avuto origini romane.
NASCITA, SVILUPPO E SOPPRESSIONE
Comunque la sua genesi è avvolta nel mistero. I primi documenti, in cui appaiono tracce evidenti del sapere medico salernitano risalgono al IX secolo. Vi è anche chi sostiene che la scuola di Salerno non sia mai stata fondata, ma si sia lentamente costituita accrescendo il sapere medico ereditato nel corso dei secoli. In realtà, nel 1231 l’Imperatore Federico II sancì i diritti della Scuola e le diede autorità ufficiale di insegnamento. Il primo statuto scritto è del 1280, a firma del re di Napoli Carlo II d’Angiò. La soppressione ufficiale avvenne nel 1811 da parte di Gioacchino Murat che trasferì la scuola a Napoli, integrandola nella locale Università.
SALERNO TERRA DELIZIOSA E FERTILISSIMA PER IL GRANDE GOETHE
“La città di Salerno era così fiorente nell’arte della medicina naturale ad ispirazione pitagorica-ippocratica, che nessuna malattia poteva in essa trovare posto”, scrisse Alfano di Salerno (1015-1085), medico ed arcivescovo, esponente della Scuola Medica Salernitana. Johann Wolfang von Goethe (1749-1832), uno dei maggiori letterati tedeschi e autore de “I dolori del giovane Werther”, nel suo “Viaggi in Italia”, parlò 800 anni più tardi, di Salerno come di terra deliziosa e fertilissima. Chi non sarebbe stato disposto a studiare in questa cittadina nel tempo in cui vi fioriva la più avanzata accademia di medicina?
QUINDICI PERLE DELLA SCUOLA DI SALERNO
La Scuola Medica Salernitana è stata la prima e più importante istituzione medica d’Europa all’inizio del Medioevo (IX secolo). Come tale è considerata da molti come la madre delle moderne università.
Interessanti alcune frasi prese dal Regimen Sanitatis Salernitanum, ricco di buoni principi salutistici e anche di ottimo spirito goliardico: 1) Bevano il vino gli uomini, gli altri animali alle fonti (Vina bibant homenes, animalia cetera fontes). 2) Se ti ha fatto male una bevuta serale, bevi nuovamente vino al mattino, sarà per te una medicina (Si tibi serotina noceat potatio, vina hora matutina rebibas et erit medicina). 3) Dopo ogni uovo, bevi un altro bicchiere di vino (Singula post ova pocula sume nova). 4) Dopo cena riposa, o fa appena un miglio camminando di lento passo (Post coenam stabis, aut passus mille meabis aut lento pede ambulabis). 5) Dopo pranzo riposa o passeggia lentamente (Post prandium aut stare aut lento pede deambulare). 6) Dormire sei ore è sufficiente sia per un giovane che per un anziano. Concederemo a stento sette ore a un pigro, otto a nessuno (Sex horis dormire sat est juvenique senique, Septem vix pigro, nulli concedimus octo). 7) Mentre desini bevi poco e spesso (Inter prandendum sit saepe parumque bibendum). 8) Il cacio o il formaggio è buono se lo dai con mano avara (Caseus ille bonus quem dat avara manus). 9) Se vuoi esser sano, lavati spesso le mani (Si fore vis sanus ablue saepe manus). 10) Se ti mancano l’assistenza sanitaria, siano per te medici queste tre cose: l’animo lieto, la quiete e la dieta moderata (Si tibi deficiant medici, medici tibi fiant haec tria: mens laeta, requies, moderata diaeta). 11) Se vuoi esser sano, lavati spesso le mani (Si fore vis sanus ablue saepe manus). 12) Se vuoi esser leggero di notte, fa corta cena (Ut sis nocte levis, sit tibi coena brevis). 13) Il finocchio apre lo stretto buco dell’ano (Foeniculum aperit spiraculum culi). 14) La prima digestione avviene in bocca (Prima digestio fit in ore). 15) L’espulsione mattutina è tutta medicina (Cacatio matutina est tanquam medicina).
SIAMO AVVIANDOCI VERSO L’AUTO-ANNIENTAMENTO
Oggi si mangiano porcherie a raffica e si beve Coca-Cola al posto del vino. Fanno male entrambi, ma la bevanda americana certamente di più. Oggi si mangiano alimenti cotti, ricotti, trattati, conservati, denaturati, devitalizzati, arricchiti si fa per dire, dolcificati, aspartamizzati, zuccherati e salati. Oggi abbiamo di tutto, ma quello che manca è proprio l’animo lieto, la quiete e la dieta moderata, innocente, sobria e digeribile che si auspicava e si raccomandava da Salerno a tutti i medici d’Europa. Senza dover peccare di pessimismo fine a se stesso, possiamo convenire che, proseguendo su questa abominevole direzione, la razza umana sarà presto annientata per stupidità manifesta, per incapacità di sapersi gestire, per autolesionismo testardo ed inguaribile.
L’ENIGMA DELLA CORAZZATA TEDESCA PRINCIPE GUGLIELMO
Prendo questa informazione da una dei tanti preziosi lavori del collega Michele Manca. Durante la Guerra Mondiale 1914-18, la corazzata tedesca Kronprinz-Wilhelm, orgoglio della Marina Tedesca, aveva affondato 14 navi francesi ed inglesi durante una crociera di 245 giorni! Tuttavia, ad un certo momento essa fu inaspettatamente costretta ad attraccare al porto di New York. Aveva a bordo 110 marinai colpiti dal terribile Beri-Beri. Gli perivano 2 uomini al giorno, presentando sintomi di debolezza, atrofia muscolare, paralisi, dilatazioni cardiache e dolori invalidanti di vario tipo.
BAGORDI INCREDIBILI IN MEZZO AL MARE
La corazzata aveva saccheggiato tutte le navi nemiche prima di colarle a picco, e si era impadronita di tutte le risorse alimentari. I marinai tedeschi ebbero così modo di mangiare e bere come non avevano mai fatto, con party smodati e festini giornalieri. Pasti ricchi di carne, farina bianca, verdure conservate, marmellate, patate, biscotti, dolciumi, formaggi, salumi, margarina, the, caffè, vino, spumanti, brandy, whisky e digestivi vari. I marinai mangiavano il cibo considerato indispensabile, mentre frutta e verdure fresche di contorno, tipo limoni, mele, arance, uva, cavoli, carote e lattuga erano riservate agli ufficiali di bordo.
IL FATTO CURIOSO ED INSPIEGABILE È CHE NESSUN UFFICIALE SI AMMALAVA DI BERI-BERI
I medici di bordo furono incapaci di guarire i marinai e di far fronte alla grave emergenza. Ma la sorpresa fu quella che nessuno tra i tanti ufficiali si ammalava. Sbarcati a New York, tutto l’equipaggio superstite venne visitato dai migliori medici accorsi. Nessuno di essi riuscì a darsi spiegazioni o a trovare qualche rimedio.
LA SALVEZZA DALLA FRUTTA E DALLA VERDURA, GRAZIE AL DR MC CANN
A quel punto si presentò un medico igienista di nome Alfred W. McCann che li salvò da morte certa. Ordinò per i marinai malati una alimentazione ricca di vitamine naturali e di sali minerali organici, ovvero una dieta di frutta, di foglie verdi e di tuberi. Vietò tutti i cibi proteici di origine animale, tutti gli amidi, tutte le sostanze grasse e gli zuccheri raffinati. Il miglioramento fu immediato. Nel giro di due settimane tutti i marinai furono ristabiliti senza uso di alcun medicinale. La stessa cosa che succedeva poi in altra sede per lo scorbuto, o carenza di vitamina C. Da notare che la medicina, monatta-untrice nel cuore e nella mente, ha usato per due secoli scorbuto, pellagra e beri-beri come spauracchi batterico-virali contagianti e maligni, mentre si trattava di semplici e banali patologie tossicologiche.
COSA MAI STUDIANO I MEDICI NELLE LORO UNIVERSITÀ?
Sembra un fatto paradossale, ma la scienza della salute, la scienza della vita e la scienza dell’alimentazione, non vengono affatto insegnate nelle università di medicina, dove, al contrario, vengono impartite lezioni su lezioni davanti a cadaveri umani e a poveri animali da esperimento o da vivisezione. I medici si illudono ed illudono nel contempo la gente. Pretendono di guarire mentre nessuno al mondo ha questo potere, se non i nostri meccanismi autoguaritivi interni. I medici pretendono di guarire con l’aiuto dei farmaci, mentre gli igienisti puntano a ritrovare la salute senza ricorrere a cure, a farmaci, a medicine. Grandi studi medici su anatomia e farmacologia. Grandi studi sul come curare il sintomo. Grandi studi sprecati per niente, salvo la chirurgia riparativa e ricostruttiva per le emergenze e gli incidenti, assolutamente necessaria e da rispettare con tanto di cappello. Ma restano, incredibilmente reali, zero studi sull’alimentazione e sulle autentiche cause di malattia.
L’ARTE DI GUARIRE SPETTA A MADRE NATURA
L’arte di guarire non spetta ai medici, non spetta ai ciarlatani, non spetta agli stregoni e non spetta, sia ben chiaro, nemmeno a noi igienisti, ma soltanto a Madre Natura, sovrana medicatrice di tutti i mali.
LE LEGGI DELLA NATURA CLAMOROSAMENTE IGNORATE DALLA MEDICINA
È dunque indispensabile conoscere le esigenze della Natura, nonché le sue leggi eterne ed immutabili. La paura della malattia proviene dalla superstizione che il male sia ingovernabile e misterioso, mandato dagli spiriti maligni, proviene dal timore assurdo che il male non sia regolato da nessuna legge, mentre invece esiste una legge universale di causa ed effetto. Nessuno cade malato, salvo incidenti sfortunati ed imprevisti, se rispetta le leggi della Natura! “Sublata causa, tollitur effectus” (annullata la causa, tolto il sintomo). Questo occorre imprimere nella nostra memoria. Eliminiamo i fattori causativi e arriva la guarigione. La remissione naturale è un fatto spontaneo. L’esatto contrario di quanto pensa e fa la medicina.
SERVE CONOSCENZA SCIENTIFICA E NON DOGMI INTOCCABILI, E NON SUPERSTIZIONI, E NON ARROGANZA
Conoscenza e consapevolezza sono le vere armi di salvataggio. Dobbiamo tutti fare ricerca. Dobbiamo ripulire la mente da ogni dogma e da ogni fissazione ideologica. Dobbiamo analizzare i risultati di quanto facciamo e dare alla fine un giudizio razionale, basato sul buon senso e sulla oggettività. Ogni teoria è vana se non viene confermata dai fatti e dalle prove sperimentali.
NON SI GUARISCE COI FARMACI
Chi spera di guarire ingerendo un farmaco o ricorrendo alla chimica inorganica dell’integratore, intesi ad agire sul sintomo, non guarisce affatto, ma ottiene soltanto un sollievo temporaneo ed illusorio che gli procurerà in seguito malattie e conseguenze più gravi. Per questo i medici non guariscono nessuno con i loro balsami e le loro pozioni, ma al contrario riempiono la terra di malati cronici. Stare bene non è illudersi di essere in buona salute violando la natura, ma rispettando le leggi universali. Nessun sacrificio è troppo grande pur di mantenere o di riacquistare la vera salute! Come diceva uno dei più grandi medici veri, e parlo di Claude Bernard, non è la natura che si deve adattare alle nostre teorie e alle nostre ideologie, ed ancor meno alle nostre convenienze politiche e pecuniarie. Sono queste ultime che devono rispettare la natura e conformarsi ad essa!
ECCESSI A TAVOLA E CARENZE A TAVOLA
Sbagliato eccedere sia in più che in meno. Niente anoressie e niente bulimie. Dobbiamo tutti puntare sempre e solo al nostro personalissimo equilibrio, ascoltando il nostro corpo, le nostre reali esigenze del momento. Certo che gli eccessi nelle sostanze alto-proteiche, ed in particolare nelle proteine animali, rappresentano il peggiore di tutti gli eccessi. Carne, pesce, latticini e uova lasciano sia residui putrefattivi che un sovrappiù di proteine, col rischio concreto di sforare il tetto dei 24g al giorno, porta d’ingresso alla acidificazione dell’intero organismo. Frutta e verdura cruda sono ottime in senso depurativo, ma spesso sono carenti in senso calorico.
ECCESSO PROTEICO CON AFFATICAMENTO DI FEGATO E RENI
Il sovrappiù di proteine animali viene trasformato dal fegato in urea (ammoniaca, acidi urici, creatinina). Urea che deve essere eliminata dai reni, con ulteriore fatica per i nostri organi già super-impegnati. L’eccesso proteico estende i suoi danni anche all’intestino, provocando putrefazione, abbassando la vitalità, decurtando la forza immunitaria, causando stipsi alternata a dissenteria. I dati aggiornati della USDA (US Department of Agricolture) sono sintetizzati sul sito http://michaelbluejay.com/veg/protein.html. Anche se in lingua inglese, tale documento merita davvero di essere studiato. Scoprirete cose interessanti e sorprendenti sulle proteine, sui ricchi contenuti proteici delle verdure. Sulle proteine viste più come problema che come risorsa.
IL VEGAN CRUDISMO ATTENUA ED INIBISCE LA DENSITÀ DELLE PROTEINE
Le proteine complete stanno in realtà dappertutto. Nei radicchi, nelle lattughe, nelle carote, nei pomodori e così via. Ma col vegan crudismo tendenziale, responsabile, personalizzato e sostenibile, c’è sempre il conforto dell’acqua biologica (succo zuccherino della frutta acquosa e clorofilla verde dei vegetali crudi) che attenua e rende più filtrabile e meno grave la presenza proteica. Un bicchiere di acqua biologica vale per un litro di acqua minerale e sconfigge la sete, rendendo assurde e impraticabili le raccomandazioni mediche per 2-3 o 4 litri di acqua al giorno. Si può anche bere dell’acqua di sorgente sia leggera e di alta montagna, certamente la migliore, che l’acqua solforosa o ferruginosa, ma senza esagerazioni e senza cure dell’acqua mineralizzata, che sono delle vere e proprie integrazioni inorganiche.
PIÙ SORRISI, PIÙ SENSO DELL’UMORISMO, E PIÙ RISPETTO PER IL CREATORE, CHIUNQUE EGLI SIA
Occorre in ogni caso sconfiggere la tendenza alla ipocondria e a tutte le conseguenze che essa porta con sé. Dio non ha creato l’uomo per privarlo di ogni piacere e per costringerlo alla penuria e alla sofferenza. Gli vorrebbe dare semmai una esistenza colma di piaceri, di soddisfazioni, di prospettive presenti e future, magari sotto forma di nuove ed esaltanti esperienze dello spirito e dell’anima, magari sotto forma di nuove reincarnazioni sulla Terra o su altri pianeti vivibili per le nostre dimensioni e le nostre necessità.
SI VIVE PER DEI PROGETTI, COME INSEGNATOCI DA ARCHIMEDE, DA LEONARDO, E DAL NOSTRO GRANDE VALLAURI
Al soggetto che sa allinearsi coi buoni principi e con la legge universale (vedi citate leggi naturali) ogni minuto dell’esistenza diventa altamente significativo, diventa degno di essere vissuto appieno e fino in fondo. “Datemi una leva e solleverò il mondo”, diceva Archimede. “Ammazzare un singolo animale sarà giudicato orrendo delitto”, diceva Leonardo Da Vinci. “Viviamo nell’imperativo della non-violenza, della realizzazione e della mistica laica”, ci insegna tutti i giorni un Maestro Vivente Formidabile che si chiama Luigi Lombardi Vallauri, (80 anni nell’anagrafe ma 20 nel cuore, nella mente e nella forma psico-fisica).
NON VIVERE PER MANGIARE E PER DIVERTIRSI, MA MANGIARE E DIVERTIRSI PER LA REALIZZAZIONE DEL NOSTRO AUTENTICO PROGETTO ESISTENZIALE
Non bisogna dunque vivere per mangiare ma l’esatto contrario. Non bisogna vivere per divertirsi ma l’esatto contrario. Si vive per delle motivazioni e per dei progetti di miglioramento evolutivo, per una nostra maggiore consapevolezza, per una incrementata armonia col creato, con l’universo, col pianeta, con le creature e le anime che ci attorniano. Si vive per qualcosa che va oltre all’aspetto materiale delle cose. Si vive per i nostri antenati e soprattutto per i nostri figli, si vive per il proseguimento creativo e costruttivo dell’esperienza umana. Si vive per l’etica, l’estetica, la bellezza, l’arte, la scienza, la bontà e la generosità.
UN PICCOLO OMAGGIO ALLA NOSTRA FLORENCE, A TUTTI VOI E IN PARTICOLARE MODO AL PROFESSOR VALLAURI
Questo vuole essere un piccolo ma speciale omaggio alla classe tutta, alla dr Fiorenza Guarino che ha saputo mettere assieme una realtà funzionante e carica di emozioni positive, ai tanti relatori di valore che si sono alternati e che si alterneranno sul palco dell’Hotel Olimpia, e soprattutto, mi sia concesso al prof Vallauri per l’onore di averlo così spesso a nostro fianco, in qualità di pilastro di sostegno morale e spirituale, rigorosamente laico.
NESSUNA ARROGANZA E NESSUNA GRANDIOSITÀ MA, FRANCAMENTE PARLANDO, NON CI SENTIAMO INFERIORI A QUANTO OFFRE IL CONVENTO
I documenti che produciamo all’interno della nostra Health Science University sono in genere considerati documenti interni, riservati alla classe. In questo caso ho fatto una eccezione, sia per lo spessore del contenuto in sé che per far conoscere al pubblico italiano e internazionale lo spirito che ci anima e gli argomenti fondamentali che stiamo trattando nei nostri corsi. Niente di caustico e niente di trascendentale, ma anche niente di banale e di scontato. Niente soprattutto di precario e di seconda scelta. Facciamo semplicemente il nostro dovere e svolgiamo con coscienza e umiltà i nostri compiti divulgativi. Non ci sentiamo superiori a nessuno, ma nemmeno inferiori a chicchessia, incluso i grandi nomi avvolti di clamore e accompagnati da tappeti rossi, in linea parallela come il prof Colin Campbell, o in linea di contrasto, come vari nomi, per noi privi di significato della sponda avversa. Parliamo di salute sì, ma a 360 gradi, niente altro che quello. È giusto ed opportuno che la gente del mondo intero lo sappia e venga correttamente informata.
Valdo Vaccaro
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