LETTERA
DIGIUNO INTRAPRESO DOPO UN PERIODO DI DISORDINE
Carissimo Valdo, Sono una naturopata e leggo con entusiasmo e gratitude i tuoi articoli.
Sono al nono giorno di un digiuno che vorrei far durare dieci giorni. È il mio settimo digiuno annuale. Solo che questa volta l’ho intrapreso come l’unica via di pace dopo un lungo periodo di vita e alimentazione disordinata e stress indicibile.
LE SCUOLE DI NATUROPATIA SONO BRAVE A CREARE DUBBI ED INCERTEZZE
Penso che tutte le scuole di naturopatia lascino lacune, dubbi e tanta ignoranza che solo la vita, la pratica e ulteriori studi possono in parte colmare. È per questo che ti scrivo per chiederti supporto.
URINA SCHUMOSA
Sto bene ma ho notato negli ultimi due giorni che l’urina è un po’ schiumosa. A cosa può essere dovuto? Grazie in anticipo per il tuo prezioso parere e un caro saluto.
Elena
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RISPOSTA
IL CORPO LANCIA SEMPRE PREZIOSI SEGNALI
Ciao Elena. La presenza di schiuma nelle urine è dovuta all’azione filtrante dei reni, che tramite la diuresi eliminano le sostanze metaboliche dannose per il fisico. Fare pipì è uno dei processi più normali ed auspicati che il nostro organismo esegue. Il rene è l’organo responsabile di depurare il sangue e di rimuovere i materiali di scarto attraverso la minzione. Tuttavia, nell’eventualità che il rene non dovesse funzionare a dovere, esso lancerà un messaggio, rappresentato spesso dalle urine schiumose. Leggere le mie tesine “Proteinuria, urine schiumose e calo ponderale” del 27/9/14, e “Come superare la sindrome nefrosica in modalità naturali” del 13/7/15. Digitando parole come reni, dialisi, calcoli e simili, si ottengono decine di altri titoli sull’argomento.
TENERE SOTTO CONTROLLO LE PERDITE DI ALBUMINA
Insieme ai grassi e agli zuccheri, le proteine sono importanti nella giusta quantità. Non è insolito che le proteine finiscano nelle urine. Diverse sono presenti nelle urine, ma la più rilevante per quanto riguarda i disturbi renali è l’albumina. La presenza di proteine nelle urine, chiamata anche proteinuria, è un segnale di allarme che il corpo invia per evidenziare un disturbo sottostante.
CAUSE DI SCHIUMOSI URINARIA
L’aria che si forma all’interno delle urine schiumose può essere sintomo di patologie quali proteinuria (proteine nell’urina), colalùria o calcoli renali. La colalùria è un segno patologico direttamente collegato alla colalemia, accumulazione di sali biliari nel sangue, necessariamente eliminati con le urine. La schiumosi urinaria può essere imputabile anche a cistite, cirrosi, appendicite, diverticolite, gravidanza, colite ulcerosa, epatite, gastroenterite, lupus eritematoso sistemico, morbo di Crohn, peritonite, occlusione intestinale, tumore del colon, insufficienza renale e respiratoria. Le patologie riscontrate, come è facile notare, sono tante e tutte associate alle urine schiumose.
SINTOMI
Ovviamente è difficile descrivere i sintomi dettagliatamente. Ogni distinta disfunzione comporta i propri sintomi. L’unico sintomo in comune è la presenza di schiuma nelle urine. Spesso le motivazioni più probabili sono banali, come l’aver bevuto birra, l’aver deterso il bagno, magari l’aver fatto un’intesa attività fisica che ha aumentato i livelli di proteine espulse.
TERAPIE RIMEDIALI
Ogni malattia avrà la sua terapia da seguire. Chi evidenzia alti livelli di proteine dovrà sposare una dieta ipo-proteica, chi ha i calcoli seguirà un’altra tipologia di profilassi. Il corpo è una macchina meravigliosa che mette in atto meccanismi e reazioni per aiutarci a comprenderlo e tutelarlo al meglio, non basta una lucidatura e una passata di trucco per nascondere. il benessere parte prima dall’interno.
VALE SEMPRE IL PRINCIPIO DEL NON SPAVENTARSI, MA DI TENERE SOTTO CONTROLLO LE ANOMALIE
Quando si fanno elenchi di cause possibili per qualsiasi sintomo, è inevitabile che vengano citate, accanto a malattie semplici e banali, anche le patologie più preoccupanti e gravi del panorama sanitario. Inevitabile e scontato pertanto che la gente pensi sempre al peggio e si spaventi. Se consideriamo poi che la massa sta rivelando una decisa tendenza verso l’ipocondria, non sorprende che ambulatori, pronto soccorso ed ospedali siano intasati di richieste. In realtà, la presenza di schiuma è situazione piuttosto comune e non necessariamente associata a problemi di salute. Se aggiungiamo che il corpo è comunque dotato di saggezza auto-guaritiva, e che esiste un continuo dialogo tra sistema neuro-endocrino e sistema immunitario, non ha senso metterla sul piano dell’ansia e spaventarsi per niente. Tuttavia va ricordato che, se è vero che una piccola quantità di proteine nelle urine è considerata normale, un contenuto elevato no. Un livello alto di proteine nelle urine, se trascurato, può portare a insufficienza renale.
SINDROME NEFROSICA
Se i test riscontrano che c’è una piccolissima quantità di proteine, non è detto che ci sia qualche disturbo serio. Se invece il livello di proteine è più alto, può svilupparsi una condizione chiamata sindrome nefrosica, dove l’acqua si accumula nel corpo. Il liquido trattenuto in eccesso può causare gonfiore alle caviglie, alle mani, intorno agli occhi o in zona addominale. Ci può anche essere mancanza di respiro a causa dell’acqua formatasi intorno ai polmoni. Nella sindrome nefrosica, il sangue può contenere livelli elevati di colesterolo. Se il colesterolo è alto per anni aumenta il rischio di avere un infarto, e questo si aggrava nel caso di omocisteina alta.
CAUSE TEMPORANEE DI PROTEINURIA
L’eccessiva esposizione ripetuta al freddo per un certo periodo può comportare la presenza di proteine nelle urine. Tuttavia, non è una condizione grave, in quanto si cura da sola. La febbre può causare pure questo problema. Dopo che piressia e sintomi febbrili scompaiono, le proteine non si riversano più nelle urine. Stessa cosa per gli stress emozionali. L’esposizione al calore ha gli stessi effetti di quella al freddo. Se si lavora troppo intensamente, esagerando dal punto di vista fisico, il corpo sotto tensione riversa le proteine nelle urine. Un consumo insufficiente di acqua biologica dalla frutta, o di semplice acqua, porta a disidratazione e a urine schiumose. Un alto consumo di proteine che l’organismo non riesce a digerire causa il medesimo problema.
CAUSE PERSISTENTI DI PROTEINURIA E VALORI NORMALI DI ALBUMINA
Ci sono malattie che provocano un aumento persistente di proteinuria, come malattia renale politeistica, disturbi renali, infiammazioni vescica e del tratto urinario, diabete, pressione alta, malattie cardiache e insufficienza cardiaca, artrite reumatoide, leucemia. Generalmente, le proteine nelle urine non comportano alcun sintomo, specialmente nella fase iniziale, quando il livello presente è piuttosto basso. Le proteine nelle urine sono rilevate solo con un test delle urine. Il valore normale di albumina nelle urine è di circa 0-8 mg/dL. Livelli alti di albumina si trovano nelle persone affette da malattie respiratorie come tubercolosi, leucemia, disidratazione o abuso di alcool.
COMPLICAZIONI DA URINE SCHIUMOSE
Molte persone presentano malattie renali minori senza problemi a lungo termine, ma purtroppo alcuni disturbi possono trasformarsi in insufficienza renale. Le complicanze più comuni in questi casi sono pressione sanguigna alta e colesterolo elevato con rischio di infarto ed ictus. I reni danneggiati perdono la loro capacità di eliminare i prodotti di scarto, producendo nel contempo dolori renali e urine scure, a volte albume e sangue nelle urine.
CARATTERISTICHE PECULIARI DEL SISTEMA RENALE
I reni possiedono comunque grande resistenza. Costituiscono infatti una delle difese più poderose dell’organismo, dovendo essi svolgere un ruolo importante e faticoso come quello di filtrare costantemente il sangue sottraendogli tutte le sostanze estranee, tipo urea, acido urico, cloruri, sali minerali inorganici, farmaci e veleni vari. Qualsiasi aggravio e qualsiasi intralcio al lavoro eliminato renale provoca immediatamente un avvelenamento del sangue. Se il corpo gode di piena salute e di normalità digestiva il rene svolge i suoi compiti senza problemi. Ma se si assumono troppe proteine, cibi spazzatura, zuccheri raffinati farmaci e integratori, rinunciando ai cibi vitali ed acquosi che il nostro corpo richiede e reclama, si causano congestioni, ostruzioni, irritazioni deleterie per il sistema renale.
MODI INTELLIGENTI PER RISPARMIARE FATICA AI NOSTRI PREZIOSI FILTRI
Respirando aria viziata e corrotta aumentiamo il lavoro de reni. Ingerendo proteine animali o tossici forziamo in modo inconveniente l’attività renale. Evitare cibi contenenti purine. I malati ai reni devono astenersi da carni e da formaggi stagionati, da pesce e crostacei, da the e caffè e cole, prodotti carichi di acido urico. Assolutamente proibiti i farmaci, grandi irrigatori del sistema renale. Ostacolando la ventilazione della pelle con indumenti stretti e inadatti, compromettiamo le eliminazioni cutanee e obblighiamo i reni a pesante lavoro aggiuntivo. Esporsi al sole, camminare e respirare, nuotare, sudare e utilizzare bagni tiepidi e freschi commisurati al clima, frizioni e getti di acqua fredda, è di fondamentale importanza. La funzione eliminatrice della pelle, amica e socia del sistema renale, è basilare.
CONTROMISURE RACCOMANDATE PER DEPURARE IL SISTEMA
Non resta pertanto che adottare rigorose contromisure ai tanti errori e alle trascuratezze che facciamo nei riguardi del sistema renale, apparato di incredibile importanza per un corpo come il nostro che è composto da oltre il 70% di acqua. Respirare aria pura di giorno e di notte, consumare alimenti di natura vegetale, soprattutto frutta e insalate crude senza sale, seguite da minestre di verdure, con riso, orzo o avena, purea di patate, alghe marine. Ottimi i succhi di carote-limone-miele,carote-sedano-ananas. Abbondare in banane, avocado, papaia, uva, asparago, crescione, cavolo, cece, lenticchie, lupini, fagioli, malva, melone, mirtillo, ortica, olive, pompelmo, portulaca, porro, prezzemolo, tarassaco, zucca.
Valdo Vaccaro
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