LETTERA
ANALISI DEL SANGUE E SCOMPIGLIO TRA I NEFROLOGI
Salute a lei Valdo, Ieri dopo quasi un anno di cambiamenti radicali nella dieta, sono andato a fare le analisi del sangue in reputato Ospedale Italiano e ne ho viste davvero di tutte i colori. Dopo mezz’ora, un gruppetto del reparto di nefrologia mi viene a dire che mi vogliono parlare. Entriamo in una stanzetta dove ci siamo solo io e loro, e mi dicono che le analisi sono davvero buone.
RIUNIONE DI EMERGENZA DI FRONTE A UN CASO MAI VISTO
Mi chiedono subito quale dieta stia facendo. In quel preciso istante decido di giocare a fare lo scemo, per vedere dove li posso portare. Dico che sto seguendo la dieta impostami oltre un anno fa da uno dei primari più famosi d’Italia, inclusiva dei medicinali-monnezza prescrittimi in ospedale. Naturalmente questo è falso avendo da un anno gettato tutto nel water. Alla fine, mica sono scemi, e hanno capito la reale situazione. Li vedo parlottare tra di loro e porsi degli interrogativi sul potassio perfetto, sull’uricemia rientrata completamente, sulla pressione arteriosa perfetta, sia nel minimo che nel massimo.
TANTA PREOCCUPAZIONE E NIENTE SORRISI
Ma c’è una cosa che mi sorprende di tutti loro, ed è che non sembrano affatto contenti, e nemmeno sembrano convinti. Mi fissano in modo stranito, come per cercare di carpire cosa posso aver fatto di speciale, come se qualcosa nel loro schema fosse andato storto. Nessuno sorriso di sollievo, nessun complimento, ma una strana atmosfera di sorpresa e di incredulità. Evidentemente mai gli era successo di verificare un caso del genere.
“RASSEGNATI, DEVI FARE LA DIALISI”
A questo punto voglio ricordarle che lo scorso anno, mentre ero steso depresso e sfiduciato sul letto ospedaliero, un primario nefrologo di chiarissima fama nazionale e internazionale (non faccio nomi perché non mi piacciono le denunce), venne al mio capezzale per sussurrarmi che PURTROPPO c’era poco da fare per me, e che dovevo prepararmi alla dialisi.
UNA DIETA MICIDIALE CARICA DI OGNI POSSIBILE CADAVERE
Un ghigno trasversale di stampo satanico si disegnava sul suo vecchio e decrepito volto. Dopodiché ordinò che mi venisse consegnata una bella dieta per cercare di rallentare la malattia. Una dieta scritta che conservo ancora oggi come si trattasse di un prezioso fossile. Una dieta basata su proteine animali a pranzo e a cena, su tutti i tipi immaginabili di carne bianca e rossa, su pesce tutti i giorni, su formaggio 3 volte e uova 2 volte, con un postilla sul non esagerare troppo!
UN PRIMARIO DALL’AURA NERASTRA
Colazione? Un caffè o un the, più due fette biscottate con confettura. La frutta? Sì ma non troppa. Una mela a pranzo e una pera a merenda. Beh, che ne dice dr Vaccaro? Vede, io non so se è un potere mio personale, ma riesco a percepire le aure delle persone che mi avvicinano. Questo primario emanava un’aura nera, odorante di malvagità. L’opposto dell’aura di nostra madre, che sentivamo sempre benevola e chiara di colore bianco. Un primario che, una volta incrociato nel corridoio, non mi ricambiò neanche il saluto, tanto il suo distacco umano dalla mia condizione.
INEVITABILE QUALCHE IPOTESI, SPERANDO SEMPRE DI SBAGLIARSI
Chi è questo primario? Da dove viene? Quanti soldi guadagna ogni mese? Se porta un malato alla dialisi cosa ci guadagna? Prende buste dalle ditte di produzione delle macchine dialitiche? Per carità, queste sono solo mie congetture. Non ho prove, ma non so perché il naso mi porta verso quella direzione.
RISULTATI INCREDIBILI: MICA CI VUOI MANDARE TUTTI A CASA?
Lasciamo stare i cattivi pensieri e pensiamo al presente. Espongo a lei e ai suoi lettori, e con grande soddisfazione, i vecchi e i nuovi valori, di cui parlavo all’inizio. Quei valori che hanno sbalordito i nefrologi ospedalieri. Un anno fa azotemia 81, ora 45. Un anno fa potassio 100, ora 40. Un anno fa pressione sanguigna 170/100, ora 120/70. Un anno fa urea 70, ora 50. La sola creatinina era 2.7 ed è rimasta 2,7 (e solo qui il gruppetto di medici ha fatto un gesto di distensione, come dire “Non ci vorrai mandare tutti a casa?”)
POSSIAMO DARE UNA BOTTA ANCHE ALLA CREATININA?
Le posso chiedere Valdo se ci sono possibilità di far rientrare anche la creatinina, di farla scendere giusto un po’ nei prossimi anni? Ma cosa è questa creatinina? Un residuo di carne mangiata nel passato? Oppure è la creatinina prodotta dal mio organismo che non viene da esso espulsa regolarmente? Come posso ridurla o eliminarla? Per il resto esprimo il mio entusiasmo perché è evidente che la malattia ha arrestato il suo percorso devastante e maligno. GRAZIE!!!!!!!!!!!!!!!! Paolo
RISPOSTA
Ciao Paolo, in questa tesina puoi trovare le informazioni per come abbassare la creatinina. Nel tuo caso devi continuare col crudo e avere pazienza. Continuando a comportarti bene, come hai fatto finora, i livelli di creatinina dovranno per forza calare.
I dati che hai esibito sono davvero formidabili. Tali da far mandare a casa non solo il primario dal ghigno sinistro e i suoi assistenti, ma i maggiori nefrologi del mondo intero, visto che lo schema è il medesimo in Italia, in America, in Cina e in Giappone.
UN DOCUMENTO DEFLAGRANTE
Questi tuoi risultati rappresentano un documento deflagrante al pari di una bomba ad alto potenziale. Guarigione mediante dieta crudista e sconfitta delle brodaglie proteiche propinate tuttora, ovvero dei beveroni al pollo o al manzo imposti ai nefritici, ai diabetici e a tutti quelli che hanno la sventura di essere ricoverati per cure ospedaliere. Quale scorno per il Codex Alimentarius, e per i fabbricanti dei due grandi iper-macelli a Treviso e a Brescia!
Valdo Vaccaro
Commenti
0 commenti