LETTERA
RIVELAZIONE DIVINA AL PROFETA JOSEPH SMITH NEL 1833
Dottor Valdo Vaccaro, sono Elvira Rosano una giovane ragazza di 26 anni. Dovevo troppo scriverle. Commossa devo dirle quanto lei sia onesto e quanto più vicino sia alla verità enunciata dal nostro Creatore. Legga qui ciò che Dio ha rivelato al profeta J. Smith ed a tutto il mondo in questa rivelazione chiamata “La parola di Saggezza”. Il suo cuore esulterà e risulterà rafforzata la verità che lei sta irreprensibilmente diffondendo. Lei sta facendo del bene immenso e Dio la benedice. Legga, mediti e che il signore tocchi il suo cuore con il suo Spirito Santo.
RICHIESTA DI LUMI AL SIGNORE CIRCA IL TABAGISMO DEI SUOI SEGUACI
Rivelazione data tramite Joseph Smith il Profeta, a Kirtland, Ohio, il 27 febbraio 1833 (History of the Church, 1:327–329). Come conseguenza dell’uso di tabacco da parte di molti dei primi fratelli durante le riunioni, il Profeta fu indotto a meditare sulla questione. Di conseguenza egli chiese lumi al Signore. Questa rivelazione, nota come Parola di Saggezza, ne è il risultato.
TRE VERSETTI INTRODUTTIVI
I primi tre versetti furono originariamente scritti dal Profeta come ispirata introduzione e descrizione. 1–9) L’uso di vino, bevande forti, tabacco e bevande calde è proibito. 10–17) Erbe, frutta, carne (dove mancassero altre risorse) e cereali destinati all’uso dell’uomo e degli animali. 18–21) Obbedienza alla legge del Vangelo, compresa la Parola di Saggezza, porta benedizioni materiali e spirituali.
VENTUNO PUNTI DI SALUTO E DI ISTRUZIONE GRADITI AL NOSTRO CREATORE
1) Una parola di saggezza, per il beneficio del Consiglio dei sommi sacerdoti riuniti a Kirtland e della chiesa, e anche dei santi a Sion. 2) Da mandare come saluto, non per comandamento od obbligo, ma per rivelazione che mostra l’ordine e la volontà di Dio in merito alla salvezza materiale di tutti i santi negli ultimi giorni. 3) Donata ed adattata alla capacità dei deboli ma anche dei santi. 4) Avvertimento sui cospiratori e sui mali che esistono. 5) Se qualcuno di voi beve vino o bevande forti, ciò non è appropriato agli occhi del Padre vostro, a meno che non si tratti di sacramenti. 6) Accettabile il vino dell’uva, purché puro e fatto da voi stessi. 7) Bevande forti non sono per il ventre ma per lavare il corpo. 8) Tabacco non è per il corpo e nemmeno per il ventre, ma solo erba per le contusioni e per malattie animali, da usarsi con giudizio ed abilità. 9) Bevande calde con sono per il corpo e non sono per il ventre. 10) Erbe salutari tutte, avendole il Padre destinate al pieno utilizzo dell’uomo. 11) Ogni erba nella sua stagione, ed ogni frutto nella sua stagione, tutti da usarsi con intelligenza e gratitudine. 12) Nelle vere emergenze e con tanta parsimonia sì persino alla carne dell’animale. 13) Mi è gradito però che la carne non venga usata, se non per dure sopravvivenze invernali e per eventuali carestie. 14) Tutti i cereali sono destinati all’uso dell’uomo e degli animali, come sostegno della vita, non solo per l’uomo, ma anche per le bestie dei campi e gli uccelli del cielo, e per tutti gli animali selvatici che corrono o che strisciano sulla terra. 15) E queste creature Dio le ha concepite come cibo umano solo in tempi di dura carestia e di fame estrema. 16) Ogni cereale è buono come cibo per l’uomo, come pure il frutto della vite, come tutto ciò che produce frutto, sia nella terra che sopra la terra. 17) Il frumento è per l’uomo, il granturco per il bue, l’avena per il cavallo, la segale per gli uccelli, per il maiale, e per tutti gli animali selvatici, l’orzo per tutti gli animali utili, ed anche per preparare bevande leggere, al pari degli altri cereali. 18) Tutti i santi che si ricordano di rispettare e di mettere in pratica queste parole, camminando in obbedienza ai comandamenti, riceveranno salute sotto l’ombelico e midollo nelle ossa. 19) E troveranno pure saggezza, oltre che grandi tesori di conoscenza, sì, dei tesori nascosti. 20) Accorreranno e cammineranno, senza stancarsi e senza faticare. 21) E io, il Signore, faccio loro una promessa. L’angelo distruttore passerà loro accanto come ai figlioli d’Israele, e non li ucciderà. Amen. Elvira Rosano
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RISPOSTA
GRAZIE PER L’OTTIMO DOCUMENTO MORMONE
Ciao Elvira. Grazie per questo documento che non conoscevo e doppio grazie per le gentilezze nei miei riguardi. Ma ti prego di non considerarmi un Profeta, e nemmeno un Sottoprofeta. Non è solo questione di volare basso e con tutta l’umiltà possibile. Sai bene che rispetto le idee religiose e politiche altrui ma mi mantengo rigorosamente autonomo e indipendente nelle mie scelte. Ovvio che il punto 12 non quadra molto bene coi principi dell’igiene naturale, anche se ai punti 13 e 15 si mettono dei precisi paletti esplicativi. È un po’ il discorso della vera emergenza, dove l’uomo deve anche pensare alla sua sopravvivenza fisica. L’abitante lappone dell’igloo non ha comunque alternative.
LA RENNA È MOLTO PIÙ BRAVA DELL’UOMO
Nessuno gli potrà imporre radicchio e mele da mattino a sera. Senza fiocina e senza un fucile ci lascerebbe le penne. O si trasferisce a Sud o fa vita da carnivoro e da pescivoro, mancandogli le incredibili doti della renna che riesce a farcela con alghe e fieno congelati, con muschi e licheni.
SIAMO CERTAMENTE PIÙ BESTIE NOI DI LORO
Mi sono permesso di ritoccare qualche termine rude, tipico della terminologia di quei tempi, o comunque delle traduzioni poco consone. Chiamare gli esseri piumati o le rispettabili persone a quattro zampe con l’appellativo di bestie non è il modo giusto di esprimersi. Nessun Creatore Divino si azzarderebbe in realtà a discriminare tra creature e creature. Nessun animale è stato riservato alla fame e alla voracità umana. Solo la disperata e casuale emergenza potrebbe giustificare il cannibalismo e la soppressione dei nostri compagni terrestri.
IL MITO DI JOSEPH SMITH È TUTTORA PRESENTE NEL NORD-AMERICA
Joseph Smith è considerato un profeta di Dio negli Stati Uniti. Nei primi anni del 1800 la parte occidentale dello stato di New York era nota come The Burned District o Distretto Bruciato. Il fervore religioso era intenso. Molte fedi religiose inviavano i loro ministri per cercare convertiti al proprio gregge. Ce ne furono così tanti che, si dice, non era rimasto nessuno da convertire. Era un periodo e un luogo di fermento teologico.
LA CHIESA MORMONE TROVÒ TERRENO FERTILE NELL’ILLINOIS
Questo è il contesto in cui nacque Joseph Smith Jr (1800-1899), figlio di Joseph e Lucy Mack Smith. La sua numerosa famiglia si trovò nel cuore di questa rinascita religiosa. Era desiderosa di condurre una vita retta, ma era insicura su quale tra le chiese in competizione fosse quella giusta cui unirsi. I membri della famiglia di Joseph propendevano per religioni diverse, e nessuno di loro era certo che la propria chiesa fosse la vera chiesa di Cristo. I membri della Chiesa Mormone condividono i propri sentimenti e le proprie testimonianze su Joseph Smith, il Profeta.
Valdo Vaccaro
mi stupisce sempre l'enfasi religiosa, soprattutto da parte di una "giovane ragazza" di 26 anni suonati. ma il tuo sentirti fanciulla, elvira, è davvero commovente!