LETTERA
SONO MUSICISTA INTERNAZIONALE E IL SUO VEGAN-CRUDISMO MI STA AIUTANDO
Salve Valdo Vaccaro, come tutti ormai non posso che ringraziarla per tutto quello che fa con la sua attività. Sono vegetariano da due anni e vegan-crudista da circa dieci mesi. Sono un musicista e questo stile di vita non ha fatto che aiutarmi profondamente in fase di studio e performance.
FORTI MIGLIORAMENTI CUTANEI IN 10 MESI
Ho sempre avuto problemi di pruriti al petto, gomiti retro ginocchia, caviglie, mai risolti in quattordici anni di visite dermatologiche. La scorsa estate ho anche avuto un problema di micosi e il dottore mi aveva prescritto antibiotici e cremina da applicare sulla parte. Ovviamente mi sono rifiutato ed è così che ho scoperto il suo blog.
DUE GIORNI DI DIGIUNO E DUE SETTIMANE DI CRUDISMO UGUALE STOP TOTALE AD OGNI PRURITO
Dopo un digiuno di soli due giorni e uno stile completamente fruttariano-crudista di due settimane, senza traccia di sale, spezie, caffè, zucchero, mi è passato tutto. Da allora si è manifestato una sola volta in forma leggerissima su un gomito. Man mano ho inserito giusto un po’ di cotto, come le patate e funghi, legumi e cereali vari, il tutto cotto in maniera conservativa e a seguito di tanto crudo!
PICCOLA DESQUAMAZIONE TRA FEBBRAIO E MARZO
Rimane purtroppo una desquamazione sul viso tra febbraio e marzo. Visto che non mi sembra di fare grandi errori rispetto a quello che lei consiglia da cosa potrebbe dipendere? Sarà un caso a me sembra che ogni febbraio questo problema si manifesti in forma più grave. Ultimamente, a partire da aprile, il problema è scomparso.
REGOLARITÀ E FREQUENZA EVACUATIVA
Per tutta la vita ho evacuato mediamente una volte ogni due o tre giorni. Da quando ho adottato questo stile di vita oscillo tra una e due al giorno, ma raramente arrivo a tre e comunque sempre all’interno della mattinata e non in concomitanza dei piatti principali. Immagino sia abbastanza grave, ma non so cosa fare. Chiedo il suo aiuto! Quando sono in giro per il mondo a suonare mi adatto, soprattutto nei paesi dell’Est. Ci do dentro alla grande con i centrifugati quando sono in Asia. Ma in particolare in quei casi mi è difficile essere regolare. Crede sia normale?
UNA MANCIATA DI CHILI IN PIÙ NON MI DISPIACEREBBE
Sono alto 1,70. Prima di diventare vegetariano, avevo fisico abbastanza muscoloso e asciutto con peso di 66/67 kg. Dopo un periodo di crudismo sono arrivato a 57,5. Negli ultimi mesi mi sono allenato in palestra e ho cercato di inserire cremine di avena, castagnaccio, pop-corn. Dopo aver toccato i 62 kg a dicembre ora sono stabile sui 60,5. Vorrei mettere più peso ma non ce la faccio. Ho un po’ di domande alle quali non ho trovato una risposta esaustiva spulciando tra le tantissime tesine.
MATTINA INTENSA CON AGRUMI, CENTRIFUGATI E CREMA DI AVENA
I miei amati datteri possono essere consumati a fine pasto o fermentano? I fichi secchi che però in questa stagione trovo solo al forno, li posso inserire a fine pasto? Va bene la mattina in fieno greco? In genere appena sveglio ne sciolgo un cucchiaino in circa 250 ml di acqua con un limone centrifugato al quale segue un centrifugato di arance. Dopo un oretta vado con la farina d’avena o porridge o banane e datteri. Poi se mi sono alzato presto inserisco prima un altro agrume come seconda colazione e l’avena come terza.
PRANZO, MERENDA E CENA
Pranzo verduriano crudo con piccola parte di cotto finale, spesso patate o cereali. Spuntino pomeridiano con frullatone di tre o quattro banane più datteri, uvetta e a volte persino spinaci. Se ci sono più di due ore inserisco un frutto. Cena verduriana come pranzo.
TANTI PICCOLI QUESITI
Alcune volte con mia moglie ci togliamo lo sfizio di un gelato crudista fatto di banane e farina di carruba. È grave per la fermentazione essendo le banane sono congelate? Liquirizia ramo o pura? In quale momento della giornata è consigliabile andare in palestra per un migliore risultato? Va bene bere un centrifugato di arancia e essere un palestra nel giro di un’ora? Appena finito palestra crema d’avena? Va beve frullare una banana o cachi nella crema d’avena?
SCARSITÀ DI SUDORE E STITICHEZZA
Sudo poco in genere e, anche quando faccio attività fisica, non sudo molto. Immagino ci sia qualche problema. La cosa buona è che, a parte un poco sotto le ascelle, io non puzzi per niente. Ho notato che sudo poco anche quando faccio sport e pensavo che questo potrebbe contribuire ad un surriscaldamento interno che mi crea stitichezza e desquamazione del viso. Quante volte lavare i denti, dopo ogni pasto? Quindi 5 o 6 volte? Va bene usare il filo interdentale?
VINO, BIRRA O SUCCO DI FRUTTA COME MINORE DANNO?
Nella vita sociale, la sera ad esempio, dove non c’è possibilità di una centrifuga, è meno grave un calice di vino, una piccola birra o un succo di frutta? Qual’è la quantità di vino che può essere considerata innocua in una situazione dove non si può scappare? Un dito ad esempio? La saluto con una domanda personale, forse perché ho letto così tanto di lei, la sento in qualche modo uno di famiglia. Mi piacerebbe sapere qual’è uno dei suoi libri e film preferiti. Un grazie infinito per tutto quello che fa noi. Dario
RISPOSTA
QUALCUNO INSINUA CHE STO ROVINANDO LA VOSTRA SALUTE
Ciao Dario. Sei davvero migliorato come dici? O invece è stata messa a repentaglio la tua salute? Ho appena incassato l’ennesima denuncia anonima per abuso di professione medica e per pericolosità pubblica, non so se mio spiego!
IL SOLE DI PRIMAVERA E LA FRUTTA DARANNO UN SIGILLO DEFINITIVO AL TUO RECUPERO SUL PIANO CUTANEO
La desquamazione parziale di febbraio viene totalmente spiegata dal fattore climatico. Qualche tossina residua circola tuttora nel tuo corpo e a febbraio mancano a tutti le energie depurative ed espulsive per risolvere i problemi all’istante. Il sole dei prossimi giorni e la frutta viva e vibrante di inizio giugno apporteranno di sicuro il definitivo recupero sul piano cutaneo.
STITICHEZZA E STRUMENTI
Regolarità e frequenza evacuativa sono fattori variabili e personali. Non è affatto il caso di preoccuparsi per i leggeri rallentamenti di cui parli. Risolverai la tua stitichezza inserendo nei centrifugati una mezza patata cruda non irradiata, o anche una patata dolce e una piccola porzione di foglia grassa di aloe. In questi giorni ho pubblicato diverse tesine su stitichezza e dissenteria e farai bene a consultarle. Nel tuo caso specifico, sei sicuramente condizionato dal leggio e dal ritmo strumentale scandito dal tuo strumento e dalla tua band, che rivestono per te importanza prioritaria su tutto il resto. Dovresti inserire dei break più frequenti tra una performance e l’altra, e concederti in tali circostanze degli esercizi ventrali, o la camminata rilassante di un paio di chilometri.
TI STAI GIÀ MUOVENDO NELLA GIUSTA DIREZIONE
I cinque chili in più arriveranno non certo da quello che mangi ma piuttosto da quello che il tuo corpo è in grado di assimilare. E a quel punto si torna alle digestioni semplici e rapide di cui spesso parlo, capaci di garantire un sangue fluido e non più denso e melmoso. Stai già facendo cose egregie nella giusta direzione, per cui alla semina appropriata seguiranno anche i risultati in termini di ricostituzione di massa muscolare magra e in termini di peso-forma. Pop-corn, castagnaccio, avocado, creme di avena, datteri, uvetta, prugne e albicocche secche, pinoli e mandorle, e qualche legume in più ti ridaranno consistenza. Bisogna anche saper pazientare.
EVITIAMO I GONFIORI DA TROPPO CIBO E DA TROPPE MESCOLE
Regalarsi del gelato alla banana e alla carruba, o altre cose del genere va benissimo. Non è il caso di essere troppo rigidi. Fare piuttosto attenzione a non esagerare con le mescole e coi centrifugati. Quattro banane mi paiono una esagerazione. I cachi meglio da soli. Rendere i mix più semplici e fare attenzione che non provochino dei gonfiori. La liquirizia vera è quella del ramo. Il succo d’arancia prima di andare in palestra non dovrebbe causarti problemi, ma queste cose vanno sempre verificate di persona.
PIÙ CIBO ACQUOSO E PIÙ ALLENAMENTO DA PUGILI PER INCREMENTARE IL SUDORE
Lo scarso sudore è sicuramente segnale di disidratazione, di ritenzione idrica e di leggera insufficienza renale. Inserire nella dieta prodotti naturali di tipo diuretico, come asparago, tarassaco, mirtillo, sedano, sidro di mele, ortica, finocchio, carciofo, cavolo, carote, bietole, aglio, porri, rafano, ravanelli, crescione, melone, anguria, lattuga, fragole, ciliegie, pesche. Ovvio che serve anche movimento intensificato e fatica, ottenibili aumentando il ritmo delle camminate, delle nuotate e delle pedalate.
MEZZO BICCHIERE SÌ MA NON TUTTI I GIORNI
La pulizia dei denti va affrontata secondo criteri di buon senso. Sbocconcellare una mela fa da dentifricio naturale. La foglia di salvia fa da sbiancante. Ovvio che il filo interdentale è ottima cosa. Fare attenzione alla qualità del dentifricio e alla rigorosa assenza del micidiale fluoro. Quanto alle bevande, mezzo bicchiere di vino novello o mezzo bicchiere di birra, meglio se alla spina, presi non regolarmente ma di tanto in tanto, non dovrebbero dare preoccupazione.
DATTERI, FICHI SECCHI, PRUGNE SECCHE, ALBICOCCHE SECCHE, MELE E PESCHE SECCHE, UVETTA
Se uno non ha esagerato nei quantitativi e nelle mescole del secondo piatto, una manciata di frutta secca equivalente a 2-5 datteri o albicocche o fichi, o a 10 uvette, può essere assunta e intesa come dessert compensativo a bilanciamento delle verdure amare iniziali, sia da sola che con un gelato alla soia o con un paio di grissini integrali.
LE VIRTÙ DEL FIENO GRECO O TRIGONELLA COME GERMOGLI E COME SEMI
Il fieno greco è un’erba usata per scopi medicinali nella medicina ayurvedica soprattutto e in quella cinese. Anticamente veniva adoperata per indurre il parto. Nei buffet tipo salar bar, soprattutto a Taiwan, non manca mai sottoforma di germogli teneri, sia a colazione che a pranzo e cena, al pari poi dell’alfa-alfa, e non manco di prenderne una bella manciata mista alla lattuga del secondo piatto, riservando il terzo piatto per qualche ghiottoneria locale a scelta patate, patate dolci, tofu scuro e saporito, semi di soia al vapore, pasta e verdure, crema di zucca.
TRIGONELLA SIMILE AL GINSENG, OTTIMA MA SENZA ESAGERARE
La trigonella viene impiegata nelle più svariate situazioni. Per le mamme che allattano aumenta il latte, abbassa il livello di colesterolo cattivo nel sangue e il livello degli zuccheri per cui è indicato nella cura del diabete. Contiene pure trigonellina un alcaloide a cui si attribuisce efficacia addizionale nella terapia erboristica dei tumori al collo dell’utero e del fegato, con l’obiezione solita che nessuna erba-frutto-seme sulla crosta terrestre possiedono in sé intelligenza mirata e potenza guaritiva, per cui possono regalarci effetti coadiuvanti, sostegno vitale-nutrizionale, ed effetto placebo positivo.
VIAGGIO EDUCATIVO A TAIWAN
Andiamoci piano dunque nel sottovalutare l’antica saggezza nutrizionista cinese, adottata pure da coreani e giapponesi, capace di mantenere tanti piccoli segreti e una incredibile vastità di funghi, semi, tuberi, zenzeri, verdurine selvatiche amaricanti, creme e minestrine di verdure dai gusti incredibilmente vivaci. Un viaggio a Taiwan, in particolare a Kaohsiung o a Tainan, nei giusti ristoranti-buffet vegani, diventa una esperienza estremamente appagante, piacevole ed educativa, anche se esiste il costante rischio di riempirsi troppo come fanno gli assaggiatori di birra a Monaco di Baviera. Non scordiamo che la frutta iniziale è superlativa essendo fresca e del posto, per cui occorre prendersi almeno 2-3 ore per dare tempo alle varie portatine di succedersi in buon ordine.
ANDANDO OLTREMISURA SI VA IN SITUAZIONI TOSSICHE
La trigonella è un’erba altamente rigenerante grazie alle foglie ed ai semi impiegati nella cura della debolezza, per i disturbi digestivi, le allergie e la gotta. Non è tossica se ci sappiamo limitare. Può tuttavia dare disturbi intestinali a causa dei fitoestrogeni che contiene. Eccessi dannosi nelle patologie tumorali ma efficaci invece nei disturbi da menopausa come le vampate, l’irritabilità, la sudorazione notturna ad esempio. Fare attenzione a non superare i livelli fisiologici che solo il sistema immunitario conosce. Andando oltre si cade in situazioni tossiche, soprattutto se le assunzioni si effettuano mediante integratori altamente concentrati e sballanti. Mettendo in infusione in acqua bollente due cucchiai di semi di fieno greco, filtrando e bevendo di sera come tisana, non fa certamente male.
FITOESTROGENI YIN FEMMINILI
I fitoestrogeni, o estrogeni vegetali yin, sono ormoni naturali ad attività similestrogenica. Grazie alla loro particolare struttura chimica, sono in grado di legarsi ai rispettivi recettori. Hanno azioni e strutture simili a quella degli ormoni femminili, seppure con una potenza 1000-10000 volte minore. Sono ricchi di isoflavoni (vedi mia tesina “Radicali Liberi, stress ossidativo e chiave flavonoica al benessere“, ricchi di estrogeni e poveri di ormoni opposti come il progesterone.
PROGESTERONE YANG MASCHILE
Il progesterone, ormone yang, steroideo e anabolizzante, al pari di nanodrolone, stanozololo e testosterone, viene secreto dal sistema riproduttivo umano come regolatore dell’endometrio uterino e del flusso sanguigno. Trattasi di composti organici di origine lipidica sintetizzati a partire dal colesterolo, utilizzati in particolare dai culturisti e dagli ingrossatori di muscoli.
VERDURE E FRUTTI RICCHI IN ESTROGENI
Sono molte le piante ricche di estrogeni, oltre alla trigonella. Alfa-alfa, ruta, scutellaria, trifoglio rosso, menta piperita, sassofrasso, palma nana, millefoglie, gingko, cimicifuga racemosa. Ma anche tanti vegetali e frutta, come soia, rabarbaro verde, menta piperita, mentastro, ortica, dulcamara, salvia, carota, patata dolce, liquirizia, semi di lino, semi di segale, aneto, ginseng, the e caffè (da scartarsi entrambi per i pesanti effetti urici, stimolanti e dopanti), orzo, avena, cumino nero, tubero, dragoncello, finocchio, pomodoro, grano saraceno, riso, sesamo, cavolini di Bruxelles, mela, ciliegia, mirtillo, mora, lampone, aglio, piselli, fagioli, ceci, cipolla, porro, aglio ursino, semi di girasole, uva, cocco, limone, arancia, kumquat, prugna, melagrana, dattero, luppolo germogli, semi di girasole-sesamo-papavero-zucca, latte di soia.
INGROSSAMENTO LUTEINICO DEL SENO
I fitoestrogeni fanno ingrossare il seno? Decisamente sì. Se però una ragazza poco dotata spera di farsi crescere il seno con i fitoestrogeni deve darci dentro davvero. Occorre distinguere estrogeni naturali (fitoestrogeni positivi e facilmente metabolizzabili) da estrogeni animali intasanti, tipo quelli di latte e latticini. La situazione ideale sta sempre nell’equilibrio tra estrogeni e progesterone, assicurata dal sistema ghiandolare e dagli ormoni femminili LH (luteina) di provenienza ipofisaria e surrenale.
VIA TUTTI I GRASSI ANIMALI E DENTRO LE FIBRE NATURALI PER UN INVIDIABILE BENESSERE
Il fegato è preposto al controllo degli estrogeni. Anche la flora batterica lo è. Una dieta povera di fibre e di acqua di riserva ivi accumulabile, e nel contempo ricca di grassi, favorisce la produzione dell’enzima betagluconidasi, responsabile del riciclo ormonale degli estrogeni attraverso l’intestino crasso. Si ribadisce anche qui la necessità di una dieta povera di grassi e nel contempo una riduzione dello stress, come indicato nella mia tesina “Longevità e salute per chi vive pulito fuori e dentro“.
FEGATO E FLORA BATTERICA CONTROLLORI DELL’EQUILIBRIO ESTROGENICO
Essendo basilare sempre e primariamente l’equilibrio, servono anche delle sostanze naturali contrastanti, anti-estrogeniche e antitossiche, attivatrici della funzionalità epatica. Sostanze amiche del fegato? Arancia, avocado, asparago, carciofo, carota, cavolo, cerfoglio, cicoria, ciliegia, cotogna, crescione, fagiolini, fragola, lattuga, kumquat, mela, melanzana, mirtillo, oliva, orzo, patata, pompelmo, prezzemolo, prugna, rabarbaro, rafano, ravanello, rapa, ribes, sedano, tarassaco, uva. Senza scordare la borragine (anche l’olio a crudo), cetrioli-meloni-angurie (ricchi di silicio, di zolfo e di acqua biologica clorofillata), semi di lino, gynko biloba, vitamina C naturale e i flavonoidi ad azione capillari-protettiva e ferro-assimilativa (ritrovabile nelle ciliegie acidognole, guava, peperoncini piccanti e dolci, ribes, kiwi, kumquat, arance, finocchio, longan, e un po’ dovunque nel settore frutta-verdura cruda), alghe marine ricche di iodio per l’equilibrio di ipofisi e tiroide, cavoli-verze-cavolfiori-crescione-veronica ricchi di iodio, vitamina E naturale o tocoferolo da cereali, noci, legumi e foglie verdi, vitamina K naturale o menadione, da foglie verdi.
Valdo Vaccaro
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