LETTERA
CURA DELLA SACTOSALPINGE DESTRA
Buonasera Valdo, avrei bisogno di un po’ di consigli sull’alimentazione per curarmi dalla sactosalpinge destra. Grazie mille.
Stefania
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RISPOSTA
DEFINIZIONE DI SACTOSALPINGE
Ciao Stefania. Da un punto di vista nosografico e classificatorio si tende oggi sempre più spesso a parlare, piuttosto che di salpingite, di salpingo-ovarite od annessite, perché l’infiammazione della salpinge e dell’ovaio, dovuta alla contiguità di questi organi e alle loro connessioni vascolari arteriose, venose e linfatiche, si presenta il più delle volte associata, rendendo artificiosa e puramente scolastica la distinzione.
Trattandosi di infezioni di organi cavi, con due aperture chiamate orifizio addominale e uterino, la chiusura delle salpingiti finisce per causare raccolte liquide nel contesto del loro lume. Quando la qualità del liquido contenuto nel lume della salpinge detto sactosalpinge, viene meglio definita, quando cioè si è a conoscenza esatta della sua origine, si potranno formulare le definizioni più precise di idrosalpinge (contenuto sieroso), piosalpinge (contenuto purulento), ematosalpinge (contenuto ematico). La sintomatologia è simile a quella delle annessiti. Nelle forme acute il dolore è costante ed è in rapporto alla gravità dell’infiammazione. L’addome è rigido e poco mobile, per cui la respirazione si fa prevalentemente toracica. La temperatura si fa elevata (38-39), il polso più frequente (oltre i 100) e compare la nausea. Il dolore è localizzato al quadrante inferiore dell’addome, bilateralmente se l’annessite è estesa ai due lati, a sinistra o a destra se l’infezione è monolaterale.
CAUSE BATTERICHE E PARASSITARIE SECONDO L’EZIOLOGIA MEDICA
L’eziologia medica considera come cause più frequenti le aggressioni tubercolari, puerperali e gonococciche, ma anche quelle da batteri come colibacillo, enterococco, pneumococco, strepto e stafilococco, nonché quelle da parassiti come gli ossiuri e gli actinomiceti.
Il termine Actinomiceti deriva dal greco aktis=raggio, e mykes=fungo, in quanto batteri analoghi ai miceti filamentosi dei funghi che si presentano con una disposizione raggiata, disposti in ammassi, microcolonie, avvolti da una raggiera di formazioni clavate fungiformi. Sono un gruppo di batteri Gram-positivi, immobili, che si moltiplicano lentamente, con caratteristiche analoghe a quelle dei miceti filamentosi in quanto hanno la capacità di crescere in filamenti ramificati e di formare colonie. L’analogia con i miceti sta anche nella riproduzione, dato che gli actinomiceti si riproducono per frammentazione dei filamenti in elementi coccoidi o bacillari, da ciascuno dei quali origina un nuovo micelio. A volte possono prodursi spore riproduttive che danno luogo a una forma vegetativa da cui origina un micelio.
Questi microrganismi vengono tuttavia considerati batteri perché presentano, per il resto, tutte le caratteristiche delle cellule procariotiche, con diametro raramente superiore a 1 μm, con parete cellulare formata da peptidoglicani (componenti fondamentali delle pareti cellulari dei batteri), con sensibilità ad alcuni antibiotici e insensibilità ai farmaci antifungini, con acido-resistenza ed affinità ai micobatteri per acido-resistenza.
Gli actinomiceti sono batteri di notevole importanza ambientale, trattandosi di microrganismi a vita libera e i più diffusi nel suolo, essendo pressoché ubiquitari. Sono capaci di disgregare un numero enorme di composti organici ed entrano nel processo di mineralizzazione della materia organica. Si ritrovano anche come commensali dell’uomo e di vari animali. Alcuni risultano patogeni per l’uomo, per gli animali e per alcune piante. Sono inoltre produttori della maggior parte degli antibiotici naturali impiegati in ambito medico.
ACTINOMICETI ANAEROBI ED AEROBI
Gli actinomiceti possono essere distinti in actinomiceti anaerobi (genere Actinomyces che comprende bacilli Gram-positivi, non acido-resistenti, strettamente anaerobi o anaerobi facoltativi, asporigeni, catalasi-negativi che tendono a causare infezioni croniche), e in Actinomiceti aerobi (generi Nocardia, Rhodococcus, Actinomadura e Streptomyces, famiglie comprendenti bacilli Gram-positivi aerobi, parzialmente acido-resistenti, catalasi-positivi che si riscontrano nel terreno, nella vegetazione in decomposizione, nei sistemi di condizionamento dell’aria e che possono colonizzare gli animali e l’uomo).
ACTINOMICETI ISRLAELII, BOVIS E ODONTOLYCUS
Al genere Actinomyces appartengono actinomiceti anaerobi (o anaerobi facoltativi), asporigeni, catalasi-negativi. Due le specie sicuramente patogene: A. Israelii, commensale del cavo orale dell’uomo, dove a volte può invadere i tessuti profondi (actinomicosi), e A. Bovis, responsabile di infezioni nel bestiame (bovini). Le specie A. Viscosus, A. Odontolyticus e A. Naeslundii sono altri batteri commensali della mucosa orale dell’uomo, nella placca dentale e nella carie dentaria, e una loro possibile azione patogena viene solo ipotizzata.
ALTRE CAUSE DI SALPINGITE
Tra le cause di salpingite nella visuale medica, viene citata pure la sifilide, anche se classificata come eventualità rara. La patogenesi è varia. La localizzazione alla salpinge, ad esempio, da parte del bacillo di Koch è precocissima ed avviene per via ematica. I piogeni, causa della salpingite puerperale, prediligono invece la via linfatica, mentre il diplococco (agente dell’infezione gonococcica) colpisce la salpinge ascendendo dal basso, per via mucosa. Da un punto di vista clinico le salpingiti si dividono in acute, subacute e croniche, a seconda del loro andamento.
INFEZIONI GENITALI CON USO DOGMATICO DEI SOLITI ABERRANTI CONCETTI BATTERICO-VIRALI
Le infezioni genitali sono una evenienza piuttosto frequente nella donna e sono causa di fastidiosi disturbi. Alle volte, Chlamydia, Gonorrea, Candida, Trichonomas e simili possono determinare infertilità. I sintomi e la terapia da effettuare dipenderanno dalla natura dell’agente patogeno. In base alla localizzazione dell’infezione si parla di vulviti (infezione della vulva ovvero dei genitali esterni), vaginiti (infezione della vagina), cerviciti (infezione della cervice uterina), endometriti (infezione dell’endometrio), annessiti (infezione delle tube). La medicina non esclude la possibilità di coinfezioni da virus inventati e mai trovati tipo l’Hiv, o da virus dell’epatite B e C, usando dogmaticamente i propri aberranti concetti batterico-virali a giustificazione di queste patologie.
PLETORE SANGUIGNE CHE SI ACCUMULANO NEL CORPO
Lasciando da parte le considerazioni pasteurofile della medicina, le infermità della donna includono tutte le malattie cui vanno soggetti i suoi organi genitali, cioè l’utero o matrice, le ovaie, le Trombe di Falloppio o salpingi, il collo dell’utero e la vagina. Tutte le emorragie e le perdite, siano esse vaginali, uretrali, nasali, polmonari, cerebrali o dell’apparato digerente, sono conseguenza di una congestione e di una pletora sanguinea accumulatasi in un determinato organo del corpo. Parliamo di fenomeni che costituiscono una difesa organica e fisiologica, per cui non vanno impediti, inibiti e soffocati.
L’IGIENISMO NON FA DA SCARICABARILE SU VIRUS E BATTERI
Le malattie genitali, nella visuale igienista, non vanno affatto attribuite ai microrganismi, batteri o virus, come fa la medicina. La presenza di picchi batterici non significa causalità patologica ma fisiologica e intelligente moltiplicazione di batteri, microrganismi vivi che si sviluppano a livello esponenziale man mano che si crea nell’organismo uno stock di detriti cellulari inespressi chiamati virus endogeni, e cibo preferito per gli stessi batteri. Guai se non ci fossero questi batteri pronti a darci una mano da veri e propri soci simbiotici, preziosi nel risolvere e nel sostenere la scarsa immunocompetenza del corpo, ovvero nel ripulire il corpo da quelle scorie interne che tendono ad intasare e soffocare il sistema.
PERICOLOSITÀ DELLE SCORIE ORGANICHE INESPULSE
La presenza intensa di materiale virale-cellulare non deriva certamente da moltiplicazione virale, visto che i virus sono materiale morto da fisiologico ricambio e disgregazione cellulare. Deriva invece da accumulazione di detriti cellulari derivanti dalla moria continua delle nostre cellule. Il materiale virale inespulso per scarsa forza immunitaria rappresenta un problema ostruttivo e un rallentamento pericoloso del metabolismo e della vitalità del sistema, ben rappresentato dalla formula di Ehret per cui V (vitalità) = P (potenza) – O (ostruzione).
LA VERA CAUSA DEI MALI STANNO NELLE CATTIVE DIGESTGIONI E NELLA STITICHEZZA CRONICA IRRISOLTA
La causa regina di tutte queste cosiddette infezioni sta nelle cattive digestioni e primariamente nella stitichezza derivante da un regime alimentare inadatto e innaturale. La congestione del basso ventre viene insomma causata dai cronici disordini digestivi. Le conseguenti fuoriuscite di umori conosciute come catarro vaginale, flusso, funghi, candide, mestrui dolorosi e consistenti, perdite rosse e perdite bianche, sono quanto di più benefico esiste per l’organismo perché con esse vengono espulse le sostanze corrotte dell’organismo. I procedimenti impiegati dalla medicina obbligano invece alla ritenzione di queste sostanze, dando origine a maggiori infiammazioni e a incrementate congestioni addominali, con formazione ovvia di cisti e di tumori.
NIENTE RASCHIAMENTI E NIENTE ASPORTAZIONI
La saga degli interventi medici non si ferma a quel punto ma continua. Pur ignorando causa e natura di tali malattie, cisti e tumori vengono disinvoltamente asportati ed estirpati mediante sanguinarie operazioni chirurgiche, lasciando sempre in piedi la causa reale dell’affezione, la cui origine sta sempre nel disordine digestivo. Il bisturi è incapace di ristabilire la salute. Gli interventi chirurgici sopprimono solo l’effetto di una causa che continua la sua azione. Pertanto niente raschiamenti e tanto meno niente asportazioni di cisti e tumori qualunque sia la loro natura e la loro ubicazione. Men che meno uso disinvolto di antibiotici e di immuno-soppressori, che indeboliscono il sistema ed aprono le porte a candide e parassiti di difficile espulsione.
SOSTANZE ANTIPARASSITARIE E CIBI SOBRI RIMANGONO IL SEGRETO DELLO STAR BENE
Gli alimenti capaci di contrastare e prevenire i parassiti sono aglio, cipolla, porro, semi di zucca, limone, tarassaco, radicchio, curcuma, peperoncino, zenzero, miele. Ovvio che non esiste una dieta specifica per le salpingiti e per le alterazioni dell’apparato riproduttivo. Esiste invece una dieta per la salute di sani e malati, una dieta innocente, sobria, semplice e digeribile, capace di nutrire e di ripulire nel contempo, capace di fabbricare sangue da gran premio e non il sangue guasto, denso e tossiemico che è causa di ogni patologia umana che va dal cancro alle cardiopatie. Essa fa parte del pacchetto-salute della Health Science che viene citato e raccomandato in continuazione nelle mie tesine del blog.
DIETA VIRTUOSA DI TIPO VEGAN-CRUDISTA TENDENZIALE
Parliamo di dieta vegan-crudista tendenziale, varia ed attraente, sostenibile, divertente e personalizzabile, di cibi carichi di forza solare e di vitalità, ad alto livello di vibrazioni radianti sulla scala Simoneton, o comunque di verdure sottoposte a cotture limitate e intelligenti al vapore, in grado di non compromettere il contenuto enzimatico e mineral-vitaminico degli alimenti naturali.
FRUTTA, VERDURA, TUBERI, GERMOGLI E SEMI, RISPETTANDO SE POSSIBILE I CICLI CIRCADIANI
Parliamo di frutta agra invernale e di frutta acquosa estiva inseribile al risveglio e a metà mattina, a stomaco vuoto, in corrispondenza del ciclo circadiano ripulitivo che va dalle 4 am alle 12. Parliamo di componente verduriana cruda, di germogli e di avocado da inserire come piatto abbondante di esordio a pranzo e cena, in corrispondenza del ciclo circadiano appropriativo-alimentare che va dalle 12 alle 20, nonché di secondo piatto di alimenti cotti a completamento, tipo patate, zucche, bietole, verdure saltate, legumi, semini, frutta secca, cereali, pasta, gnocchi, zuppe di verdure e simili, sempre all’insegna dei buoni principi e del buonsenso.
Valdo Vaccaro
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