LETTERA
ILLUMINANTE TESINA SULL’APPARATO GASTROINTESTINALE
Gentilissimo dr Valdo Vaccaro, buongiorno. Mi chiamo Francesco e la contatto perché vorrei porle alcune domande, sempre che non le rubi del tempo prezioso. Mi trovavo a navigare come mio solito sul web per lavoro e casualmente l’occhio si è posato su una sua interessantissima tesina sull’apparato gastrointesinale.
RISULTATI INIMMAGINABILI
Sono un vegano ormai da circa un anno per cause di forza maggiore. Devo dire che oggi ne vado fiero anche perché l’alimentazione vegana mi ha dato veramente dei risultati inimmaginabili per non parlare del rispetto che ho acquisito verso la natura e verso me medesimo.
SIAMO IN LINEA ARMONICA SU TUTTI I FRONTI
Con grande meraviglia ho potuto constatare, leggendo la tesina, che la mia alimentazione si sposa quasi perfettamente con i consigli da lei dati, e che pure io sono nemico giurato di farmaci, vaccini e integratori. Non sono crudista ma comunque mangio quintali di frutta e di verdure crude. Mangio insalate prima dei pasti, utilizzo i semi nei miei frullati, e comunque nei miei pasti principali ci sono sempre verdure, ortaggi, tuberi e così via.
MENU GIORNALIERO
Non nego che ci siano anche legumi tipo lenticche o piselli, un po’ di pasta, o una pizzetta sottile e croccante cotta in padella per pochi minuti, colma di pomodori e rucola, che è poi il mio pane serale. Stop a surgelati, fritture e cibo spazzatura. D’ora in avanti assoluta precedenza al materiale vivo e fresco. Mangio mandorle, noci, lupini, oltre che i deliziosi anacardi.
UNICO PROBLEMA LE FECI DURE
Arriviamo dunque al punto. Nonostante tutto, anche andando in bagno regolarmente ogni mattina, ho problemi di feci dure che spesso mi procurano problemini. Gentile dr Vaccaro, mi affido a un suo preziosissimo consiglio e la ringrazio per il tempo che potrà dedicarmi.
Francesco
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RISPOSTA
FECI DURE, STIPSI E CAUSE PRINCIPALI
Ciao Francesco. Feci dure significa stitichezza, stipsi, costipazione, nonostante il menu valido e nonostante i risultati inimmaginabili di cui parli. Quali le cause? Carni e latticini in primo piano, carenza di fibre solubili e insolubili, disidratazione, carenza di attività fisica, uso di farmaci (specie diuretici, antiacidi, antidolorifici, calcio-antagonisti, anti-Parkinson), uso di lassativi, uso di integratori (specie di integratori di ferro). Ci possono pure essere di mezzo delle patologie tipo ipotiroidismo, diverticolite, diabete, ipercalcemia, uremia.
NIENTE NERVINI, BEVANDE GASSATE E BEVANDE ALCOLICHE
L’obiettivo principale è quello di rendere le feci più fluide e più morbide, e con maggiore massa. Chi soffre di stipsi dovrebbe sicuramente apportare più acqua nell’organismo. Ricordarsi inoltre che i liquidi a base di caffè, the, cole e alcolici aggravano la stitichezza peggiorando la disidratazione.
EVITARE IL RINVIO ED IL TRATTENIMENTO
Chi ignora o sottovaluta poi l’urgenza di andare in bagno, produce un doppio danno. Primo avvelena il proprio organismo e, secondo, finisce per incorrere nella pessima abitudine a non avvertire più la necessità fisiologica dell’evacuazione.
DIVERSI MEZZI STRATEGICI ANTI-FECALOMA
Si chiama fecaloma il ristagno prolungato nel retto, formato da una massa talmente dura che fa da tappo ostruente e che la normale azione di intestino e sfintere non riesce a sbloccare. In questi casi occorre assumere qualche cucchiaino di olio di oliva e magari ricorrere all’uso di qualche clistere. Serve anche un maggiore riposo notturno. Una corretta respirazione addominale e delle specifiche contrazioni muscolari alternate a relativi rilassamenti ventrali, aggiungono efficacia al potere evacuante.
DIETA CRUDISTA, CAROTE, CIPOLLE E PATATE CRUDE
Quanto alla dieta, nulla di meglio di un menu crudista con carote grattugiate, patate grattugiate e cipolle crude, uva fresca senza semi e bucce a digiuno, susine, mirtilli, fichi, kaki. Inserire nel classico centrifugato di 4 carote, 1 costa di sedano e una mela, mezza pappata e un trancetto di aloe con pizzico di zenzero.
ALTRE RISORSE ANCORA
Altre risorse naturali anti-stitichezza sono acetosa, albicocca, alghe, arancio, bietola, cavolo, carciofo, finocchio, cicoria, ciliegia, dolcetta, fragola, mora nera da gelso, lampone, lattuga, mandorla, melanzana, melone, pera, pesca, pomodoro, ribes, segala, tarassaco, spinacio, topinambur.
Valdo Vaccaro
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