LETTERA
HAI CONSIGLIATO IL TESTO DI NACCI
Ciao Valdo, lasciami dire che le tue tesine sono sempre più interessanti e percussive! Ti scrivo oggi per questo motivo. Tu hai più volte manifestato pubblicamente la più alta stima verso il dr. Giuseppe Nacci e hai consigliato a tutti di acquistare il suo libro Diventa medico di te stesso.
SONO PORTATO A PENSARE CHE CONSIGLI ANCHE LE SUE TERAPIE
Ciò mi porta a credere che tu abbia molta considerazione per le proposte che egli ha avanzato e messo in pratica nella cura del cancro, posizioni che sono all’origine delle sue ben note disavventure con l’ordine dei medici della sua città, Trieste. Mi riferisco in particolare all’impiego della cosiddetta vitamina B 17 o Amigdalina (presente soprattutto nei semi amarissimi dell’albicocca), la quale avrebbe effetti micidiali sulle cellule tumorali (http://aloearborescens.tripod.com/cura.htm).
ESISTONO OPINIONI ASSAI CRITICHE SULL’AMIGDALINA
Molte altre fonti però, (in primis http://it.wikipedia.org/wiki/Amigdalina, che dà l’impressione di essere opera di uno studioso preparato e obiettivo), sostengono che tale sostanza non abbia alcun effetto benefico contro il cancro, e che il suo uso possa anzi comportare gravi danni alla salute per il rischio di avvelenamento da cianuro.
CONTROVERSIE CHE INGENERANO DISORIENTAMENTO E CONFUSIONE
Ancora una volta, dunque, non si sa a chi credere. Vorresti per favore manifestare la tua autorevole opinione su questa faccenda, che, almeno potenzialmente, interessa di certo un gran numero di tuoi lettori? Con un forte abbraccio.
Antonio da Padova
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RISPOSTA
OVVIO CHE NON CONDIVIDO LA CURA B17
Mentre confermo la mia stima a distanza al dr Nacci e al suo testo, non sono ovviamente d’accordo con le cure a base di B17. Non solo per i rischi di avvelenamento da cianuro, ma perché, come vado dicendo da sempre, non esistono al mondo cure anticancro di alcun genere basate su sostanze magiche.
RIDARE FORZA AL SISTEMA IMMUNITARIO E ALLA FUNZIONALITÀ DEL CORPO NEL SUO ASSIEME
L’unica magia possibile, se vogliamo chiamarla così, è quella di rimettere l’organismo in carreggiata e di far regredire il tumore, di farlo riassorbire con processo di autolisi ed espulsione e con auto-cannibalizzazione cellulare associata a digiuno igienista.
OGNI CURA SUL SINTOMO È TEMPORANEA, PASTICCIONA E FALLIMENTARE
Sia la cura di Nacci, che quella di Simoncini(lotta al tumore, che lui identifica nella micosi e nella candidosi, mediante il bicarbonato), che quella di Di Bella, e di altri medici ed omeopati o comunque terapisti della Medicina Alternativa, vanno inquadrate nella curomania dilagante, o meglio nella curomania rivolta al sintomo e non al fattore causale. Le guarigioni eventualmente associate a tali cure non possono essere che casuali, placebiche, spontanee o derivanti dalle pratiche di tipo igienista e dietologico messe in atto normalmente das chiunque intraprende un determinato percorso curativo.
Valdo Vaccaro
Valdo , accidenti ! possibile che non sai correggere da solo il tuo integralismo ? Se esistono sostanze in natura che provocano per es. l'apoptosi delle cellule tumorali, perchè rinunciarvi ? Chiaro che da sole, senza intervenire sul "terreno", avranno efficacia limitata, ma il tuo rifiuto di riconoscere una utilità a quello che può aiutare a risolvere patologie severe, non mi piace affatto; mi risuona come crudele fanatismo. Sembra che ti dimentichi che non stai facendo solo filosofia, dove le contraddizioni epistemiche vanno rimosse, ma stai invece trattando con persone e malattie reali, dove nell'emergenza ogni risorsa disponibile va doverosamente usata e sperimentata, sopratutto quando coerente con i tuoi stessi principi ippocratici di base e
indipendentemente dalle tue astrazioni teoriche.
Esistono risorse come la B17, l' Essiac, il bicarbonato, e tante altre: abbiamo capito che a te non garbano per ragioni ideologiche ma il fatto di contestarne l'efficacia solo per tenere in piedi il tuo castello di (pre)concetti, privandone i benefici ad alcuni disperati tuoi lettori, rivela come minimo una dannosa mancanza di compassione e umiltà.
Secondo me dovresti invece aiutare le persone a integrare queste terapie alternative e benigne con la dottrina igienista che proponi con riconosciuta eccellenza, e non stroncarle a priori. Hai capito ?
Sei tu quello non ha capito ragazzo/a chiunque tu sia!! E firmati… porca miseria ladra!!
Caro anonimo,il corpo ha la capacità di autoguarirsi,cosa che non accade se gli si danno sostanze estranee che vanno a squilibrare l'insieme dei suoi nutrienti.La dieta crudista mantiene l'equilibrio fisiologico e risveglia le capacità sopite del corpo.Non è questione di chiusura ideologica,è conoscenza delle dinamiche del fisico che gli son state donate dalla natura e tu evita di esprimerti con frasi del tipo "hai capito",che non sei un insegnante che sgrida gli scolaretti..!
@anonymous
il concetto di igienismo è stato spiegato da lisaveg molto bene, occorre dare al corpo la possibilità di equilibrarsi tramite una dieta vegan crudista e sarà il corpo stesso a guarirsi, ovvero ad autoguarire. Non esiste sostanza magica ma l'insieme di sostanze naturali (frutta e verdura) che mettono il corpo nelle condizioni di guarire da solo.(Ad esempio anche il digiuno a certe condizioni ci mette nella possibilità di guarire, ma non è il digiuno che guarisce, è sempre il corpo o sistema immunitario che autoguarisce)
Piu' chiaro di così …… pure i sordi se vogliono ascoltare capiscono
se non mi firmo ho i miei motivi, possiamo parlare lo stesso, se è quello che ci interessa fare.
Io penso che un conto è la teoria – che sta fuori dal tempo – un altro è favorire una ripresa veloce degli organi e delle funzionalità; spesso così urgente che aspettare un miglioramento spontaneo è puro fanatismo; perchè non dare una spinta… un supporto, un sostegno al corpo sofferente quando si può ?
Quando si è malati in fondo non importa 'perchè', ma 'come' guarire in fretta, e questa è anche la priorità per chi ci ama.
Anonimo…in natura non esiste la fretta.Si sa che è cattiva consigliera…e lo è anche nella guarigione!Siamo talmente abituati a correre ogni giorno che ci pare un'eternità una settimana di "malattia"(che poi in realtà il corpo sta reagendo e guarendo…La febbre,ad esempio,non è malattia..).Basta guardare gli animali:se stanno male non mangiano e aspettano la loro guarigione con calma.Il sostegno esterno in realtà è un corpo estraneo che va a squilibrare le funzioni fisiologiche.Il vero fanatismo è il voler a tutti i costi guarire come e quando vogliamo noi,non l'attendere i tempi naturali…;-)
Lisaveg, più la malattia perdura più il corpo si indebolisce e fa fatica a guarire da solo. I tempi naturali aspettali tu se ti piace soffrire, se ti ami così poco… ma aiutate chi vuole star meglio a farlo quanto prima possibile, senza prescrivere assurde austerità autolesioniste.
Cmq non è solo questione di tempi; io ribadisco l'opportunità di usare strategie terapeutiche efficaci per limitare la sofferenza dei malati ed evitare l'esaurimento delle loro possibilità di ripresa e autoguarigione.
Sono cose fattibili favorendo i processi di disintossicazione ( glutatione, MSM, Enterosgel ecc) e potenziando la risposta immunitaria (erbe e oli essenziali, kambò, terapie psicoenergetiche, carezze e coccole…)
@anonymous
il tuo modo di pensare non rientra nell'igiene naturale, sebbene sia necessario in caso di malattia eliminare tutti i veleni e riprendere uno stile di vita consono alla natura quindi alimentazione vegana tendenzialmente crudista, il resto come dice bene Lisaveg rientra nei compiti del sistema immunitario.
Il tuo modo di pensare rientra nella medicina interventista o naturopatia o ortomolecolare o curomania che tenta di sopprimere il sintomo senza prendersi in carico la causa.
Eppure già millenni fà si era a conoscenza del concetto di causa ed effetto, noto a tutti i fisici e matematici, oggì dimenticato.
Meditate, la vera scienza è l'igiene naturale.
Concordo con Alessandro,naturalmente.Il discorso dell'autolesionismo mi fa sorridere.Così come il fatto dell'indebolimento.Significa non conoscere le capacità autoguaritrici dell'organismo.
Ti faccio un esempio:il mio ex è sempre stato soggetto a influenze con febbre che durava una settimana,più volte durante la stagione fredda e spesso si teneva qualche linea mentre andava sul lavoro per settimane.Lui è fisicamente di quei tipi secchi,che han più forza di nervo che non di muscolo.Per anni ha usato la tachipirina,era fissato con quella,purtroppo…Poi ha cominciato con gli integratori naturali,perchè il suo sistema immunitario era più debole della media e quindi era meglio rinforzarlo.Quindi,cure naturali a inizio stagione e tachipirina durante la febbre.Nulla è mai servito.Gli integratori poi,non hanno fatto una cippa!Ho insistito perchè la smettesse di usare la tachipirina e pian piano ha smesso con gli integratori.Arrivato il giorno in cui aveva contratto la febbre,ha fatto tre giorni di digiuno puro(solo acqua;il corpo comunque non voleva nulla),poi è rimasto a casa credo più di una settimana,con qualche linea sempre…Finalmente,arriva il giorno che deve tornare a lavorare,è passato tutto,sta bene.Ora,ogni volta che gli viene qualche sintomo,non fa più quella febbre esagerata,non sta più a casa perchè,dopo quell'esperienza,il suo sistema immunitario s'è rinforzato.Considerato che è onnivoro,ha fatto comunque un bel miglioramento!
Questo è solo un esempio minimo,tanto per farti capire che lui,tanto indebolito che era e che sembrava si dovesse aiutare con integratori,è guarito proprio lasciando fare al corpo.
Purtroppo la curomania è dilagante e quelli come gli igiensti vengono visti come fanatici,fissati,esagerati,ecc… Ma come diceva Alessandro:il concetto di causa-effetto era noto già dalla notte dei tempi.
Una bellissima frase di non ricordo chi descrive molto bene la società odierna:il fatto che un'opinione sia altamente diffusa,non significa affatto che sia vera.Infatti,la stupidità è talmente diffusa tra la gente,che è molto più facile che l'opinione da tutti condivisa sia più una sciocchezza che non la verità.
SCUSATE MA FORSE VI SIETE LASCIATI PRENDERE UN PO' LA MANO: ANONYMUS STA PARLANDO DI MANDORLE DI ALBICOCCA"NATURALI" UN ALIMENTO CHE FA PARTE TRANQUILLAMENTE DI UNA DIETA IGIENISTA. NON STA PARLANDO DI INTEGRATORI. PERCHE' DUNQUE NON POTERLE ASSUMERE? ANCHE SE CONTENGONO PIU' AMIGDALINA E' LA NATURA CHE CE LE OFFRE COSI'. CREDO CHE COME LE ALTRE MANDORLE CONSIGLIATE DA VALDO ALLA FINE DI OGNI PASTO POSSANO ESSRE MANGIATE TRANQUILLAMENTE. IO LE MANGIO DA ALMENO 4 ANNI CIRCA 12 AL GIORNO E NON HO NESSUN SINTOMO DA AVVELENAMENTO. HO FATTO LE ANALISI E I VALORI DEL FEGATO SONO A POSTO.
GERARDO DEL NINNO
AGGIUNGO UNA COSA: SE DIGITATE NELLA VOCE CERCA DEL BLOG DI VALDO LA PAROLA B17, TROVERETE IN ALCUNE RISPOSTE RIVOLTE AD UTENTI FRASI DEL GENERE: L'ASSUNZIONE DI 3-4 SEMINI AMARI AL GIORNO NON FANNO MALE A NESSUNO. QUINDI CREDO CHE NON CI SIANO PROBLEMI
Dottor "anonymous" grazie di esistere , condivido le tue opinioni al 100 % , purtroppo la gente legge troppo i blog e poco i libri , a volte basta così poco per conoscere la verità…
Purtroppo devo riconoscere che le discussioni accademiche trascurano quasi completamente il punto di vista di chi è malato, di chi spera di poter esistere ancora un po'. Sarebbe sicuramente più utile scendere dai vostri piedistalli e cominciaste a lavorare non per amor proprio ma per amore di chi soffre. E finitela con queste guerre ideologiche, chissenefrega quale è la cura che vince… Basta che vince!!! Il cancro, purtroppo, sarà "pubblicamente" sconfitto solo quando sarà conveniente ai "maledetti padroni del mondo"! Spero solo che Dio esista!!!!!!
Sono d'accordo con chi evidenzia le battaglie ideologiche dei commentatori. Gli studi del dottor Nacci sono approfonditi e dettagliati nel suo libro. Si può anche contestare, valutare diversamente un percorso scientifico, integrarlo con esperienze e conoscenze proprie. Ma non credo che parlare solo di somministrazione di B17 sia utile e rispettoso per chi vuole conoscere le terapie del dott Nacci.
Che, tra l'altro, non contesta il valore del digiuno, di una correzione dietetica, di un percorso vegetariano.
Non è, come forse viene descritto da qualcuno, l'integratore o il farmaco da somministrare in caso di malattia, ma un riconsiderare l'apporto di una sostanza che, forse, nel corso dell'evoluzione è venuta a mancare, come tante altre citate da Nacci, nella nostra dieta e nelle nostre abitudini.