RISOLTI BRUCIORI E REFLUSSI DOPO 35 ANNI DI SOFFERENZA

da 14 Set 2016Reflusso gastroesofageo, Testimonianze

LETTERA

Buongiorno Valdo Vaccaro, le scrivo solo per ringraziarla. Erano ormai 35 anni che convivevo giornalmente con bruciore di stomaco, reflusso gastroesofageo, trattati a omeprazolo, pariet, ed altri medicinali.

Adottando i suoi semplici consigli alimentari, eliminando caffè, latticini e carni, ed implementando l’assunzione di frutta, verdure, semini, tuberi e cereali, sono ormai 4 mesi che non utilizzo più alcun farmaco. Grazie di cuore per tutto questo.

Le invio altresì la mia solidarietà per quanto capitato. Credo che ci sia una grande ignoranza anche terminologica oltre che sostanziale da parte di chi pretende di gestire la vita altrui. Ormai anche la nuova fisica e la nuova scienza, quella più avveduta, conferma una visione mistica della realtà.

Credo che l’illusione a cui si riferiva lei sia da connettere al falso paradigma della scienza tradizionale che considera reale ciò che è pura illusione, dimenticando che la pseudo realtà è creata da menti addormentate.

Per quanto superfluo la invito a continuare con i suoi proficui e costruttivi consigli. È dai fatti che si riconoscono i giusti maestri e i falsi profeti. Occorre collaborazione e sintesi, non separazionismo. L’uomo non divida ciò che è unito. Rosario Azzato


RISPOSTA

SOLIDARIETÀ IN ARRIVO A ONDATE

Ciao Rosario. Grazie per la solidarietà. Mi sono arrivate diverse altre lettere commoventi di sostegno. Approfitto per ringraziare Anna Murray, l’ing Pellegrino e decine di altre persone che mi hanno scritto, disposte a petizioni scritte, a presenza attiva davanti al tribunale e altre cose del genere.

STARE BENE DI STOMACO È UNA COSA SUPERLATIVA

Trovo particolarmente importante la tua testimonianza. Bruciore di stomaco e riflusso gastroesofageo sono disturbi assai diffusi tra la popolazione. Averli risolti grazie ai miei schemi alimentari, e grazie allo stop a farmaci e caffè, è un fatto carico di valore scientifico, terapeutico e sociale.

Non dimentichiamo che in Italia si consumano oltre 6 miliardi di tazzine di caffè all’anno, e che l’America sta tessendo lodi sperticate all’espresso made in Italy. Complimenti alla Lavazza ed alla Illy ovviamente, presenti in ogni angolo del mondo.

UN PANIERE DI CAPOLAVORI DELL’AGROALIMENTARE

Non dimentichiamo che L’Agroalimentare Italiano, da anni contrabbandato come “creatore di capolavori” esportati in tutto il pianeta, mette in prima fila vino, caffè, grappa, liquori, prosciutto crudo e cotto, mortadella, zampone, grana, formaggi, mozzarelle, panettoni, caramelle, gelati confezionati, dolciumi, ragù Bologna, Amatriciane al guanciale e alla pancetta (quando ad Amatrice e dintorni sono da sempre bravissimi anche nei sughi al solo pomodoro, al basilico e ad altre erbe, sughi assai più innocenti, sobri, sani e digeribili).

NON BASTA PUNTARE ALLE CIFRE

Comprendo il gongolare dei produttori e del Ministero dell’Economia davanti alle cifre e all’incremento dell’export, davanti a maggiori prospettive di impiego per la manodopera, davanti a una bilancia commerciale in attivo di 2,5 miliardi, ma almeno smettiamola di farne trionfalistici ed ipocriti proclami. Le cifre nude e crude non bastano se non sappiamo dare ad esse dei contenuti etici e qualitativi.

PROCEDIAMO PER LA STRADA DELLA SALUBRITÀ NEI PRODOTTI ALIMENTARI

Il buon esempio non manca di certo. Il nostro olio di oliva extravergine è apprezzato e ricercato in ogni mercato. Olive, carciofi, uve regine, pomodori, agrumi, funghi secchi, paste alimentari, farine di castagne e simili, sventolano la bandiera italiana della salute.

Una nuova agricoltura si sta sviluppando grazie a giovani dotati di intelligenza e di coraggio. In ogni meeting vegetariano e vegano, abbondano nuovi prodotti virtuosi e nuove lodevoli iniziative. Quella è la strada giusta da percorrere, e non altre.

OCCORRE PUNTARE A UN ENORME SALTO DI QUALITÀ

Quando sapremo dare vera qualità ai nostri cibi e alle nostre bevande. Quando faremo scuola autentica di salute e di benessere nell’ambito del made in Italy. Quando sapremo togliere il 60, ma anche il 50, il 40, il 10 e il 5% di zucchero delle confetture, sostituendolo con succhi di mela e di altri frutti. Quando sapremo utilizzare meglio i vigneti per produrre più succhi d’uva e più uva secca e più vini a bassissima gradazione. Quello sì che sarà un giorno da incorniciare.

SVUOTARE LE STALLE-PENITENZIARIO E SVUOTARE I MACABRI MACELLI

Quando sapremo coraggiosamente svuotare stalle e macelli da animali tenuti in cattività e in attesa di odiosa esecuzione. Quando sapremo riconoscere che la ricchezza di un paese non sta nel suo Pil e nei suoi introiti finanziari, ma piuttosto nel modo etico di trattare gli esseri più deboli ed in particolare gli animali tutti.

Quando sapremo implementare la produzione di prodotti utili e salubri al 100% ai consumatori interni ed internazionali, solo allora potremo farcene vanto pubblico. Solo allora potremo dire di aver raggiunto la vera quadratura del cerchio, quella fatta di buoni e meritati profitti, di saggia didattica alimentare, di rispetto per la salute delle genti, di amicizia e protezione degli animali oggi dilaniati e sfregiati in continuazione.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

1 commento

  1. Devis

    Ma come, non capisco!! 35 anni "in cura" per contrastare il bruciore di stomaco senza ottenere alcunché di rilevante per poi mollare tutto affidandosi ai pericolosi consigli igienisti di Valdo e trovare in appena 4 mesi la risoluzione del problema?! Ma stiamo scherzando? Non è ammissibile la guarigione senza l'ausilio dei farmaci, no non ci siamo proprio! E che saranno mai 35 anni, dai!!…ci vuole tempo perché i farmaci facciano effetto! Ma dove andremo a finire…

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