LETTERA
VENTITRE ANNI E NON STO AFFATTO BENE
Salve, mi chiamo Emanuele, ho 23 anni e da un anno a questa parte non sto bene. Tutto ebbe inizio un anno fa con una salmonellosi che mi debilitò fortemente, facendomi perdere 4 chili in una settimana.
DA UNA FORMA FISICA INVIDIABILE A UNA SITUAZIONE CRITICA CON TANTE INCERTEZZE SULLA DIETA
Prima di andare in crisi ero vegetariano e mi trovavo al top della forma. Mai avevo raggiunto tale livello di benessere. Dopo l’evento scatenante mi convertii a vegano per beneficiare dei vantaggi di una dieta full vegetale, ma non migliorai. In seguito le provai tutte. Tornai vegetariano. Provai persino la paleo-dieta per una settimana, essendo disperato. Poi di nuovo vegetariano. Ad oggi sono vegano con alimentazione consapevole, integrale e da due settimane a questa parte sempre più verso crudismo e fruttarismo.
OSTRUZIONE INTESTINALE E INTOLLERANZE A CAROTE E MELE
Nel corso di questo anno infernale venni visitato da medici tradizionali omeopati, chiropratici ma alla fine il problema non venne mai a galla. Solo ultimamente ho intuito che il problema consiste in una forte ostruzione del colon e dell’intestino dovuta agli eccessi alimentari consumati in questo periodo. Eccessi che mi hanno tra l’altro provocato intolleranze a verdure e frutta quali carote e mele che ormai ho sospeso da più di un mese, ma che conto di reintegrare pian piano.
SINDROME DA MALASSORBIMENTO
Tutto questo mi ha causato una forte sindrome da malassorbimento. Il fatto è che io mi aggrappavo molto al fatto che verdura e frutta facessero bene senza riserve e senza limiti. Ne consumavo in gran quantità anche se non avevo fame, quasi potessero essere un rimedio al mio malessere, e cosi mi sono intoppato per bene.
CERCO UNA RIGENERAZIONE DELL’APPARATO DIGERENTE E DELLA FLORA BATTERICA
Al momento mi sto interessando sempre più alle sue tesi e alle sue teorie sull’alimentazione. Per questo motivo le vorrei chiedere quale è secondo lei il metodo migliore per eliminare questi sedimenti, rigenerando apparato digerente e flora batterica. Sarei anche disposto a fare una dieta di soli succhi, anche se da solo non saprei come impostarla.
IDROCOLON, ARGILLA E INTEGRATORI
Pratico una volta a settimana idrocolon domiciliare. Da una settimana bevo argilla al mattino, solo l’acqua e non il sedimento. Assumo due volte al dì a digiuno gocce di gemme di noce ed estratto secco di echinacea. Non mancano integratori di vitamina D3 vegan e calcio citrato, sostanze che però avevo intenzione di sospendere.
MENU QUOTIDIANO
Infine le espongo un esempio di giornata tipo per eventuali consigli. Ore 4 e 45 sveglia, bevo l’acqua di argilla, spremuta di 3 arance e mezzo limone e, dopo un quarto d’ora, 50g di marmellata di mirtilli e due pere. Ore 9 pausa lavoro con 50g di uvetta reidratata e una o due banane. Ore 12 pausa lavoro, con spremuta di tre arance e mezzo limone e, dopo un quarto d’ora, 30 g di mandorle o frutta secca ammollata. Ore 15 pranzo a base di cavoli cotti o crudi, 50 g di germogli di riso/grano saraceno/mais, patate dolci o zucca condite con lievito alimentare, salsa shoyu, alghe, limone, olio di lino, un quarto di avocado, un cucchiaio o due di olio di girasole spremuto a freddo, essendo diventato ipersensibile quello di oliva. Ore 18 quattro mandarini, 2 cachi, 3 kiwi. Ore 20 cena a base di insalata mista, 50g di legumi germogliati, 250g di yogurt di soia e manciatina di nocciole, condimento olio di lino o avocado se non l’ho mangiato a pranzo.
MI SENTO COME AVESSI 60 ANNI
Sono disposto a qualsiasi cosa per mettermi in forma perché ad oggi mi sento come se avessi 60 anni e non ne posso più! Manifesto inoltre sintomi quali fortissima sensibilità al freddo che cessa solo quando faccio sport. Ho sempre sete, pelle secca e squamata, difficoltà a prendere peso soprattutto nelle gambe, che aumentano di volume e lo perdono in men che non si dica, perdita di capelli, unghie fragili e flessibili, ed altre cose ancora. Le chiedo umilmente aiuto. Naturalmente, qualora lo ritenesse necessario, le verserei un compenso opportuno per il tempo sottratto. Grazie mille per la sua attenzione e cordiali saluti.
Emanuele
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RISPOSTA
PIÙ CHE UNA QUESTIONE DI ANNI, CIÒ CHE CONTA È LA QUADRATURA DEL CERCHIO
Ciao Emanuele. Lasciami dire intanto che forma fisica e salute non sono sempre una questione di anni. Ci sono dei sessantenni che marciano al meglio e che poco o nulla hanno da invidiare a dei giovani con 40 anni di meno. L’importante nella vita è trovare la famosa quadratura del cerchio. Se uno la trova a vent’anni può sicuramente esserne fiero e capitalizzarla a lungo nel corso della vita. Se invece si perde e cade in confusione, tutto diventa più difficile e i vantaggi di posizione legati alla freschezza giovanile se ne vanno a farsi benedire.
CI SONO MOLTI PUNTI BASILARI DA CORREGGERE
Hai detto che al momento sei arrivato ad una alimentazione vegana e consapevole. Permettimi di non essere per niente d’accordo con questa tua opinione. Non approvo l’idrocolon terapia, non approvo il ricorso a soluzioni erboristiche miracolanti, non approvo le integrazioni e men che meno approvo il tuo menu giornaliero, anche se libero da proteine animali e da micidiali zuccheri. Personalizzare la dieta non è sbagliato, ma bisogna farlo con logica e ci vuole inoltre l’avallo del risultato finale. Se una cosa è bella in teoria ma poi non funziona in pratica, va decisamente messa da parte.
EVITARE DIGESTIONI COMPLICATE È FONDAMENTALE
Dirti il perché non va bene il tuo sistema alimentare non mi riesce facile. Troppa ricercatezza, troppe mescole, troppi eccessi di quantità. Nessuna meraviglia che siano subentrati fenomeni come l’intolleranza a carote e mele, e tutti quei sintomi da malassorbimento che hai citato. Come dovresti ben saperlo, predico contro le troppe mescolazioni e sono per la semplicità e la sobrietà nel mangiare, visto che lo spreco energetico più rilevante del corpo umano sta proprio nelle digestioni lunghe e difficili che, al posto di nutrirti, ti mandano in deficit enzimatico e calorico, addensandoti contemporaneamente il sangue. Mi adeguo senza riserve alla Scuola Medica Salernitana. Ti facciano da medici 3 cose soltanto: Mente serena, riposo e moderazione nel mangiare!
DARE PIÙ TEMPO E PIÙ RESPIRO AL PROPRIO APPARATO ASSIMILATIVO
Ti faccio solo un piccolo esempio. Dopo aver consumato un pranzo tra le 15 e le 16, come si fa a inserire un pasto già alle 18? Eppoi con 4 mandarini, 2 cachi e 3 kiwi, quando 4 mandarini bastano da soli, e 2 cachi idem e 3 kiwi idem, mentre ammucchiati assieme sono un mezzo disastro. E come si fa a far seguire una cena alle 20, aggiungendo una pesantezza all’altra? Non vedo con troppa simpatia nemmeno il succo d’arancia mescolato a quello di limone a colazione. Rispettare il buon aroma individuale dei cibi naturali è fondamentale.
DIALOGARE COL PROPRIO CORPO
Mi pare che ti manchi una cosa essenziale come l’arte e la saggezza nel mangiare, inserendo piatti di verdure semplici e determinanti come il radicchio, la valeriana o dolcetta, il tarassaco, le verdure selvatiche, i ravanelli, il crescione, la rapa piccante, i fagiolini, i carciofi, i finocchi, le patate nelle varie forme, la patata dolce al naturale, i crauti, le olive, i lupini, i funghi. Mi pare che ti manchi un dialogo continuo ed ottimale col tuo corpo e i tuoi sensori.
SPERIMENTARE E PROCEDERE PASSO DOPO PASSO NON NUOCE
Il modo migliore per ripristinare la normalità sta nel fare una settimana di dieta crudista che ti conduca senza pesante impatto a un minidigiuno di 3 giorni, onde poter ripartire su nuove basi. Qualora il digiuno non ti attragga particolarmente, potresti tentare la via del passo dopo passo, optando per 2-3 giorni di transizione a base di minestra di verdure tipo patate, verze, cipolle, porri, sedani, di purea di patate, di cavolfiori, di cavolini Bruxelles, prima di puntare nuovamente al crudo con frutta di stagione non mescolata, con succo di cavolo, con verdure crude masticate al meglio, con recupero della carota che è fondamentale per il sistema digestivo.
L’ENERGIA SI CATTURA ANCHE PER VIE EXTRA-ALIMENTARI
La controprova che stai facendo bene deve arrivare dalla tua lingua e dal tuo alito che devono essere gradevoli. Devi offrire al tuo sistema digerente la chance di mandarti dei segnali positivi. Devi mangiare solo se e quando c’è la voglia autentica e genuina di farlo. L’energia va catturata anche per via extra-alimentare, si chiami sole, si chiami aria, si chiami traspirazione cutanea, si chiami camminata giornaliera nei viottoli di campagna o nei parchi cittadini per chi vive in città, si chiami contatto prolungato col tronco di un albero, si chiami studio e riflessione, si chiami sicurezza nelle proprie scelte, si chiami armonia con te stesso e col mondo che ti circonda.
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