RINITI, MUCO RETRONASALE E PROBLEMI RESPIRATORI

da 10 Dic 2016Rinite

LETTERA

PROBLEMI RESPIRATORI E MUCO RETRONASALE PER MIO FIGLIO

Salve carissimo V. Vaccaro, sono una mamma di un ragazzo di 21 anni che da molto tempo ha problemi respiratori e una grande produzione di muco retronasale che non riesce ad eliminare.

FRUTTA E VERDURA PREVALENTI IN FAMIGLIA DA UN PAIO D’ANNI

In questi anni ci sono stati degli eventi che hanno portato dei cambiamenti nella vita della mia famiglia. Da due anni a questa parte la nostra alimentazione è basata soprattutto su frutta e verdura e frutta secca in generale. Capita talvolta di aver bisogno di mangiare del pesce, o una fetta di pizza. Ancora non possiamo ritenerci vegani al 100%.

GRANDI BENEFICI GASTRICI DALLA MIA DIETA PERSONALE FRUTTARIANA

Per quanto mi riguarda ho avuto dei benefici oltre misura, infatti avevo dei grandi problemi gastrici, spariti in due settimane mangiando esclusivamente frutta.

TROPPO LATTE ED ASPORTAZIONE TONSILLE-ADENOIDI-APPENDICE

Per quanto riguarda mio figlio Andrea, forse la natura in questo caso non gioca in suo favore.
Fin da piccolo beveva solo latte, alimento che ha interrotto solo 3 anni fa. All’età di 7 anni con trattamento chirurgico gli sono state tolte adenoidi e tonsille per via di frequenti infiammazioni di questi organi. Quando aveva 15 anni, dopo aver percorso 1km a correre, è stato ricoverato per una appendicite acuta flemmonosa.

CONSEGUENTI INFIAMMAZIONI BRONCHIALI

Dopo l’asportazione di questi organi ha sempre sofferto, soprattutto in questo periodo dell’anno, di infiammazioni ai bronchi e come ripeto alla gola. Il suo fastidio più grande è sentire questo catarro sempre in gola, che non riesce in nessun modo ad espellere. Vorrei portarlo da un otorinolaringoiatria ma sono sicura che gli prescriverebbe un farmaco. Navigando su internet mi sono imbattuta sul suo blog e ho deciso di scriverle.

VORREI AIUTARE MIO FIGLIO A RIACQUISTARE FORZA IMMUNITARIA E SALUTE

Sono disposta a fare qualsiasi cosa per mio figlio e vorrei che potesse dire addio una volta per tutte a questo fastidioso problema. Spero che lei possa dedicarmi almeno 5 minuti del suo preziosissimo tempo. Un sentito ringraziamento a Lei e per quello che fa per la comunità di internet. Intanto le faccio i miei più sinceri auguri per un felice Natale ed un Sereno Anno Nuovo.
Serafina B.

*****
RISPOSTA
DESCRIZIONE DEL PROBLEMA

Ciao Serafina. Il drenaggio retronasale è una noiosa complicazione di vari disturbi respiratori. Il muco è un normale prodotto dei condotti nasali ma, quando se ne produce troppo, devia nella gola invece di uscire dalle narici. Quando la condizione diventa cronica, per esempio per un’allergia o una sinusite, il muco può drenare nei bronchi, specialmente di notte, provocando tosse e catarro.

SINTOMI DI MUCO RETRONASALE

Un flusso di muco che scorre all’interno della gola con una consistenza che può essere acquosa o più spessa ed è in genere associato a mal di gola, tosse, raucedine o ad una sensazione di un qualcosa bloccato in gola. Questo porta a tirare su col naso o deglutire il muco nasale, involontariamente.

RINITE VIRALE O COMUNE RAFFREDDORE

Lo scolo retronasale acquoso accompagnato da prurito agli occhi, al naso, al palato e alla gola, oppure da starnuti, congestione e lacrimazione degli occhi, è generalmente una rinite allergica provocata dal polline delle piante, dalla polvere, dal pelo degli animali o da altri allergeni. Alcune persone sviluppano un drenaggio retronasale quando sono esposte a degli irritanti ambientali come il fumo di sigaretta o altri contaminanti aerei. Se il drenaggio retronasale si trasforma in muco spesso, in mal di gola, in naso che cola e congesto, in mal di testa, dolori diffusi e in una diminuzione del gusto e dell’odorato, si tratta probabilmente di rinite virale, cioè di un comune raffreddore.

RINITE VASOMOTORIA E RINO-SINUSITE

Uno scolo retronasale intermittente oppure continuo che diventa particolarmente pronunciato con l’umidità e con i cambi di temperatura o con periodi di stress emotivo potrebbe essere una rinite vasomotoria. Questa condizione potrebbe essere anche un effetto collaterale di alcuni farmaci. Un muco corposo giallastro o verdastro può indicare un’infezione respiratoria batterica o virale. Quando le secrezioni nasali sono spesse, con scolo retronasale e accompagnate da febbre, congestione dolorosa e pressione nei seni facciali, si tratta probabilmente di sinusite.

RIMEDI MEDICALI

Spray o gocce decongestionanti nasali da banco alleviano i sintomi facilitando l’apertura delle cavità nasali, ma l’uso prolungato può anche peggiorare il problema. Si può infatti verificare una temporanea dipendenza da questi farmaci e sono necessarie poi fasi di riassestamento dopo la loro sospensione. In caso di ipertensione, evitare decongestionanti orali. Alcuni antistaminici hanno effetti sedativi e possono causare sonnolenza. Meglio usare delle soluzioni saline già pronte, facili da prepararle in casa miscelando un cucchiaino di sale con un quarto di acqua. Ogni volta che sarà necessario eliminare l’eccesso di muco, piegate indietro il capo e spruzzate una piccola quantità di questa soluzione in ogni narice. È necessario comperare una piccola bottiglia con vaporizzatore, disponibile nelle farmacie.

AROMATERAPIA E ACQUA DI MARE

Le inalazioni caldo-umide aiutano a liberare le cavità nasali. Utili gli oli essenziali di eucalipto, rosmarino, menta piperita, olio essenziale di lavanda, sambuco, liquirizia. Mentre va evitato il sale da tavola, risulta utilissima l’acqua marina in zona non inquinata, assunta attraverso il naso e poi espulsa attraverso la bocca. Nuotare in acqua di mare, nella giusta stagione ovviamente, è di grande aiuto.

ALTRI CONSIGLI

Stare lontano da fumo attivo e passivo, da inquinanti stradali e da polveri sottili. Evitare caffè e cole. Incrementare l’apporto di acqua biologica da succo zuccherino di frutta e da succo verde-amaro di clorofilla vegetale. Evitare rigorosamente farmaci e integratori e puntare a un recupero della condizione immunitaria, penalizzata dalle asportazioni di tonsille-adenoidi ed appendice. Questo si ottiene con dieta tendenzialmente vegan-crudista, sostenibile e personalizzata, e con adozione in contemporanea del nostro pacchetto-salute Health Science. Speciale attenzione va posta alla respirazione nasale e ritmata, a camminata giornaliera di un’ora, a cattura solare, a costante assunzione di vitamina C naturale, grazie a rosa canina frutti, bacche di goji, ciliegie, fragole, mirtilli, lamponi, ribes, guava, ravanelli, rape piccanti, crescione, ananas, papaia, mango e noce di cocco fresca.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

3 Commenti

  1. Paolo Fogaccia

    Salve.
    Una nota di encomio al gran lavoro di Valdo.
    Per rispondere a Serafina porto la mia testimonianza personale.
    Dall’età adolescenziale fino a pochi anni or sono, ne ho 53, sono stato sempre afflitto almeno una volta l’anno da violenti raffreddori che maturavano in tosse catarrosa.
    Da quando ho eliminato il latte e tutti i suoi derivati, di cui ero assiduo consumatore, con un anno e mezzo di alimentazione vegetariana e due di vegana, anche se qualche raffreddore l’ho avuto, la tosse è completamente scomparsa.

    Rispondi
  2. Andre Maraglio

    Esperienza personale eliminando anche zuccheri raffinati I raffreddori saranno un ricordo…..

    Rispondi
  3. Paolo Fogaccia

    Zuccheri raffinati ovviamente.
    Dal libro “Latte e formaggio” avevo appreso che la produzione di muco viene imputata prevalentemente ai prodotti caseari.
    Perciò, provando prima con la dieta vegetariana (senza latte e derivati) e successivamente con la vegana, ho notato in particolare la scomparsa del muco che nei raffreddori era il responsabile delle mie tossi con molto catarro.
    A 16 anni non fumavo eppure avevo tanto catarro!
    Poi, da 23 ad ora, quindi circa 30 anni, fumo Antico Toscano e qualche volta la pipa.
    Questo poteva spiegare il catarro?
    Non voglio esortare a fumare, ma sembrerebbe proprio di no.
    Esperienza di mio cognato, sportivissimo e mai fumatore, in un periodo in cui assumeva latte e mozzarelle di bufala notò la tosse col catarro

    Rispondi

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