RINITE, BRONCHITE, APPENDICITE, BARTOLINITE E BISTURI SERIALE

da 30 Ago 2017Appendicite, Bartolinite, Bronchite, Disturbi genitourinari

LETTERA

APPENDICITE A 8 ANNI, CICLO A 10 E ALTERAZIONI MESTRUALI

Salve, l’ho presa in parola. Parto dall’inizio così le può essere più chiara. Sin da bambina ho sofferto di raffreddori, forti faringiti e laringiti, e bronchiti molto ricorrenti. Poi a 8 anni ho avuto il mio primo intervento ed è stato di appendicite. Ho avuto il ciclo all’età di 10 anni, ed ho cominciato a soffrire di dismenorrea.

RAFFREDDORI OSTILI SEMPRE CURATI CON ASPIRINA E ANTIBIOTICO

Man mano che crescevo i raffreddori si facevano sempre più ostili, forti e doloranti e, su consiglio medico, li ho sempre curati con aspirina e antibiotico. Mentre avevo questi fortissimi raffreddori, con mal di gola e tosse, ho cominciato ad avvertire che quando ero in acuto (e poteva trattarsi di un mese intero) non avvertivo più né sapori né odori. Un totale black-out.

INTERVENTI SERIALI PER POLIPI NASALI E BARTOLINITE

Ho cominciato nel 1991 a non stare seriamente più bene. Ageusia e anosmia erano ormai le mie compagne di vita e purtroppo lo sono anche oggi. Le elenco gli interventi fatti fino ad oggi: 1) 1991 , 2) 1993, 3) 2002, 4) 2009, 5) 2013, ed ultimo 6) sempre per polipi nasali il 20 aprile 2017. Oltre a questo, nel settembre 2004 bartolinite sx pulita e non recisa, seguita nell’aprile 2005 da bartolinite dx recisa. Sono allergica alle betulle. Ho avuto uno shock anafilattico quando ho subìto il taglio cesareo per mia figlia 28 anni fa, dopo un travaglio di 12 ore, e mi hanno pure dato del ferro in vena.

ISTERECTOMIA E RETTOCELE

Ma nel frattempo, per non farmi mancare niente, ho avuto un’isterectomia il 28 dicembre 2012, il 5 aprile 2016 un intervento di rettocele. Ho studiato a fondo ed ho approfondito, perché mentre avevo tutto sto da fare, il mio naso era sempre fuori uso, a meno che non prendessi Bentelan tutti i giorni, come avevo fatto dopo l’intervento del 2009,sempre e solo su consiglio medico (dal chirurgo che mi aveva fatto il 4° intervento).

FINALMENTE HO CAPITO CHE IL PUS VERDASTRO DIPENDEVA DALLE MIE PESSIME ABITUDINI ALIMENTARI

Mi rivolgo ora a lei perché mi sono documentata ed informata. Ho capito che era quello che mangiavo a produrre tutto quel pus verdastro che mi scendeva sempre dal naso. Ho letto e riletto alcune sue tesine. Ho comprato i libri di Arnold Ehret e, da un anno, non mangio più carne, uova, formaggi e derivati. Da qualche mese ho eliminato anche il pesce, poiché non lo gradivo più.

STO ATTUALMENTE FACENDO ENTEROCLISMI ED ASSUMENDO DEGLI INTEGRATORI

Sono stata in cura da vari specialisti, allergologi, omotossicologi, omeopati, ma non ho mai risolto niente. Sono nata il 29/12/62 e, dal 27 maggio 2017, sono in cura da un naturopata che mi sta dando degli integratori. Riesco a respirare da tutte le narici, ma ageusia e anosmia non mi permettono di godermi la vita come vorrei. Dall’ultimo intervento 20 Aprile 2017, oltre alla pulizia dei polipi che mi e stata fatta, dall’esame istologico è risultato che ho un papilloma invertito alla narice sinistra. Sono in attesa di fare una RM con contrasto. Da questo naturopata faccio anche delle manipolazioni fasciali e, su suo consiglio, pulisco il mio intestino con un enteroclisma almeno una volta a settimana.

TENEVO A UN SUO PARERE

Lo so dovrei pagarle il disturbo per questo poema. Ma forse adesso potrà capire perché tenevo tanto a farle conoscere la mia situazione. Questa è la mia quinta lettera inevasa. Spero che questa volta riesca a leggere la mia email. La ringrazio di cuore.

Gina

*****
RISPOSTA

Ciao Gina. Devo riconoscere che sei armata di forte determinazione e motivazione. Mi sarei arreso molto prima. Ripetere 5 volte un messaggio per ricevere una risposta non è davvero il massimo. Mi scuso con te ed anche con la troppa gente che ho dovuto trascurare per motivi che esulano dalla mia volontà. Troppe mail in arrivo e altri impedimenti da parte di chi ama mettere i bastoni fra le ruote, sono la causa principale del disservizio.

NASO, FARINGE, LARINGE E VIE RESPIRATORIE

La rinite o raffreddore è l’infiammazione delle fosse nasali. Il naso è il condotto iniziale delle vie respiratorie, oltre che la sede dell’olfatto. Nei condotti nasali ci sono mucose che costituiscono importante difesa in quanto fanno da filtro d’entrata trattenendo le polveri e le particelle inquinanti dell’aria. Le mucose permettono pure di distinguere e di evitare gli odori malsani. Viene anche mitigata da loro la temperatura dell’aria stessa. Se non c’è buon funzionamento delle vie nasali per irritazione ed infiammazione delle mucose, si è costretti a respirare per via orale, a respirare male, a mandare ai bronchi ed ai polmoni aria non opportunamente filtrata.

RESPIRARE BENE È DI VITALE IMPORTANZA

E sappiamo che la respirazione riveste importanza fondamentale per il nostro benessere, importanza non inferiore a quella della alimentazione, visto che mangiamo in media 3-6 volte al giorno, ma respiriamo circa 23000 volte al giorno (15 volte al minuto, 900 all’ora, 7 milioni l’anno, oltre 500 milioni nel corso della vita). La respirazione si divide in respirazione esterna, che agisce a livello di bronchi-polmoni diffondendosi dagli alveoli polmonari al sangue e alla linfa, e in respirazione interna, che  avviene mediante il trasbordo dell’ossigeno dal linfatico al sistema cellulare.

UNA SCELTA DI SALUTE SIGNIFICA STARE IL PIÙ POSSIBILE VICINI A UNA PLANT-BASED DIET

In linea generale la dieta e l’esercizio fisico abbinati a un buon meccanismo respiratorio sono basilari. La dieta di pertinenza dovrebbe escludere gli alimenti acido-formanti o muco-formanti che sono quelli di provenienza animale e tutta la vasta categoria di cibi morti, devitalizzati, stra-cotti, inscatolati, pastorizzati, inclusivi di zuccheri raffinati, sale, dolciumi, aspartame, vitamine sintetiche, integratori e simili. Al contrario, luce verde per una plant-based nutrition, con abbondanza di verdure tenere crude e ben masticate come primo piatto a pranzo e cena, e con abbondanza d frutta di stagione e di succhi pressati lontano dai pasti.

CAUSE DI SINUSITE E DI POLIPI NASALI

Sinusite significa infiammazione nelle mucose che tappezzano le cavità denominate seni frontali e mascellari della testa. La medicina cerca spesso il rimedio zonale e il rimedio sul sintomo che si manifesta in una determinata area del corpo. Ma l’origine di questa malattia sta nelle fermentazioni putride che avvengono nel sistema gastro-intestinale quando si assumono cibi acidificanti, pesanti, indigesti e non adatti alla consumazione umana. I polipi nasali sorgono da processi infiammatori cronici che compromettono le cartilagini e le pareti delle narici. Ovvio che trattare queste anormalità per via chirurgica è grave errore in quanto il bisturi nulla sa e nulla può fare contro la causa prima ed unica di tutte le malattie che è la stitichezza.

EVITARE LE CATTIVE COMPAGNIE, OVVERO LE SOSTANZE INSALUBRI

Quanto poi al muco che intasa le fosse nasali esso deriva spesso da troppo sale nella dieta. Ma anche zuccheri raffinati, farine bianche, carni, uova, latticini, cole e bibite varie, caffè e the, vanno classificati nel junk food e nelle bevande spazzatura, per quanto diffuse e popolari. Se una sostanza è insalubre e negativa per un buon pH nel sangue, va semplicemente evitata. Queste condizioni di acidità cronica e di muco si contrastano con una dieta vitale, ricca di vitamine naturali A (peperoncini, tarassaco, acetosa, carote, albicocche, patate dolci, spinaci, crescione, mango, radicchio, finocchio, broccoli, cipolla, papaia, pesche), C (rosa canina, ciliegie amarene, ciliegie, guava, crescione, peperoni, acetosa, cavolfiori, cavolo, agrumi, cachi, fragole, mirtilli, papaia, litchi, kumquat) e D (sole, funghi freschi e secchi, germogli, alghe).

MANTENERSI PULITI DENTRO

Per ripulire le fosse nasali e per disinfiammare così le vie cruciali del sistema respiratorio che sono laringe e faringe, occorre mantenere pulito, sgombro e funzionale il sistema fegato-cistifellea-pancreas-reni, e in particolare il colon. Il colon va sanato non tanto con enteroclismi o clisteri, che causano gas intestinali, disidratazione e disabitudine al meccanismo evacuativo naturale, e che sono sempre una forma di terapia innaturale sul sintomo e non sul fattore causante, ma con l’adozione di uno stile di vita davvero alternativo. Uno stile inclusivo di dieta vitale-vibrante-acquosa-digestiva, movimento, respirazione, essudazione, esposizione solare, e tutte quelle scelte pertinenti che noi segnaliamo nel nostro pacchetto salute.

PER LE BRONCHITI IL DISCORSO NON CAMBIA DI MOLTO

Pure per le bronchiti, similmente alle sinusiti, si possono applicare giudiziose attenzioni naturali, applicando con perseveranza e coerenza diete ad alto livello di vitalità e vibrazione, ovvero diete vegan-crudiste tendenziali-sostenibili-personalizzate, abbinate a nuove abitudini comportamentali. Ovvio che dovranno essere evitate le folle, gli ambienti chiusi, le zone inquinate, il fumo attivo e passivo.

COME CONTRASTARE LE CONGESTIONI BRONCHIALI

Le congestioni bronchiali si contrastano d’inverno con bevande calde alle erbe aromatiche e allo zenzero, con tisane al tiglio e sambuco, all’ortica, con succhi di carote e ananas per riequilibrare l’equilibrio idrico e salino. Il succo di patata, specie rossa, è carico di antibiotici naturali. Vedi anche soluzioni tipo patata grattugiata, o patata cotta con la buccia in versione insalata di patate mista a cipolla cruda. Includere mirtilli e tutti i frutti previsti per la pulizia renale (ananas, sedano, pompelmo, mango, corbezzolo, lampone, pera, pesca, anguria, melone, uva).

APPENDICE ORGANO BASILARE PER LA BUONA DIGESTIONE

Altro dramma incontrato in tenera età, quello dell’appendicite disinvoltamente asportata. Non dimentichiamo che l’appendice ha una importanza fondamentale nel corpo in quanto aiuta il processo digestivo fornendo all’intestino il materiale lubrificante adatto a completare la fase finale ed evacuativa della digestione. Trattasi di un organo di grande rilevanza per la funzionalità intestinale in quanto secerne anche prodotti anti-tossici per neutralizzare l’azione tossica delle putrefazioni intestinali. L’intestino infiammato ed irritato, patologia assai diffusa, assai fastidiosa e debilitante, deriva infatti dalle fermentazioni putride che si creano nell’intestino cieco. Parliamo di un organo che appartiene alla prima linea difensiva del sistema immunitario.

SINTOMI E CAUSE DI APPENDICITE

Si cominciano a sentire dolori acuti nel lato destro del basso ventre, spesso accompagnati da febbre, vomito, stitichezza alternata a diarrea. L’appendicite si sviluppa per motivazioni precise che sono la scarsità di movimento e di camminate, l’assunzione di cibo-spazzatura e di una dieta casuale, disordinata, innaturale. Una dieta che produce fenomeni diarroici alternati a periodi di stitichezza. Stitichezza da cibi morti e privi di enzimi, da cibi stracotti, da uso improprio e devastante di sostanze purgative. Stitichezza e anormalità intestinali determinate dallo scarso uso di acqua biologica della frutta.

ASPORTARE SIGNIFICA TROPPO SPESSO MUTILARE ED IMPOVERIRE IL CORPO

La medicina chirurgica estirpa l’appendice e non si rende conto che così facendo infligge una mutilazione ed una grave perdita all’organismo e, in più, senza rimuovere la causa reale del problema che è il cronico disordine digestivo. I medici sostengono persino che l’appendice sia un organo che non aiuta il corpo ma che ci espone a malattie inaspettate. Quasi un errore della Natura Creatrice. Non si rendono conto che nel nostro corpo non esiste nulla, neppure un pelo, privo di compiti basilari e precisi. Al pari delle tonsille, l’appendice costituisce come detto poc’anzi una difesa organica essenziale contro le reazioni tossiche che si sviluppano nell’intestino cieco per cattive digestioni. La difesa è data proprio dalle sue secrezioni che neutralizzano le tossine putrefattive.

OVVIO CHE LE VERE EMERGENZE VANNO RISPETTATE

Solo se l’appendice viene trascurata continuando ad alimentarsi malamente, solo quando si hanno rotture alle sue pareti, subentrano gravi complicazioni che non lasciano tempo a trattamenti naturali di salvaguardia. Solo in questi casi, in presenza di processo degenerativo chiamato peritonite, l’intervento di emergenza per estirpare il tessuto danneggiato e suturare la lesione, diventa indispensabile e salva-vita. In ogni altro caso, l’asportazione dell’appendice abbrevia e complica la vita del soggetto in quanto altera la funzione digestiva.

SISTEMI ALTERNATIVI DI PREVENZIONE E DI RISOLUZIONE

Sistemi di cura alternativa esistono. Basta consultare le mie tesine sull’argomento. Ribadisco qui, ad esempio, le strategie suggerite da Manuel Lezaeta.  Serve per prima cosa la disinfiammazione dell’intestino, riposo a letto, frizioni fredde, a volte un clistere di acqua fredda, limonate senza zucchero, succhi d’arancia, di uva, di mele, di carote, alternate a frutta acquosa di stagione sono l’unico alimento consentito in questa fase. Superata l’infiammazione e lo stato febbrile, il malato può cibarsi di frutta al mattino e a sera. A pranzo, insalata tenera cruda ben masticata, seguita da zuppa di verdura o minestra di avena con brodo vegetale e olio a crudo. Passata l’emergenza si passa al vegan-crudismo tendenziale e personalizzato ad alto tasso di frutta lontano dai pasti.

BARTOLINITE ED INFIAMMAZIONI VAGINALI

Passiamo infine alla bartolinite, infiammazione intima femminile con pus e prurito, con dolore e fastidio durante le comuni attività, come il sedersi, il camminare e l’avere rapporti. Ciò accade perché l’infiammazione colpisce principalmente le due ghiandole di Bartolini poste ai lati dell’apertura vaginale. Cause varie da vaginite che ostruisce le ghiandole impedendo la loro secrezione e portando alla formazione di cisti. C’entra molto l’indebolimento del sistema immunitario causato da troppi interventi medici invasivi subiti in precedenza.

RIMEDI NATURALI ALLA BARTOLINITE

Rimedi naturali per favorire una remissione spontanea, anche in questo caso non mancano. Bidet freddi per togliere l’infiammazione, bidet caldo alternato, con sale o bicarbonato per dilatare le ghiandole e favorire l’apertura delle cisti e la spontanea guarigione. Evitare cibi grassi e carnei. Assumere alimenti vitali e vibranti ricchi di vitamine e minerali allo stato naturale. Si finisce pertanto sempre sul consiglio base della dieta vegan-crudista tendenziale personalizzata e sostenibile, abbinata alla applicazione del nostro repertorio igienistico-naturale. Smetterla dunque di fare in continuazione interventi sul sintomo che non portano ad alcun progresso stabile e definitivo.

ISTERECTOMIA E RETTOCELE

Isterectomia totale significa asportazione dell’utero compreso gli annessi di tube e ovaie. Vedi in proposito la mia tesina “Isterectomia, annessiectomia e regime alimentare“, del 2/3/14. Il rettocele è lo scivolamento del retto dalla sua normale sede anatomica fin dentro la vagina. Tale evento è il risultato di un indebolimento del pavimento pelvico e dalla defecazione difficoltosa. Il rimedio naturale principe rimane sempre e solo saper scegliere, saper mangiare e saper digerire.

GLI ESEMPI NEGATIVI INDUCONO A FAR RIFLETTERE

Da rilevare che questa intera vicenda di vita, particolarmente sofferta, soprattutto a partire dal parto cesareo e dagli immaginabili trattamenti farmacologici subiti, deve servire da insegnamento e deve far riflettere. Asporta qui e asporta là. Una asportazione adottata come sistema. Più ci si affida a soluzioni invasive e più ci si indebolisce, abbassando le difese immunitarie e divenendo vulnerabili ad altre patologie. Questo a conferma che il corpo è una unità integrale che va capita e rispettata. Questo a conferma del fatto che la maggior parte delle malattie sorge da errori marchiani e prolungati nell’alimentazione, dove prevalgono cibi proteici e grassi, cibi e bevande spazzatura, cibi stracotti e privi di vitalità che producono stitichezza e putrefazione, rallentando ed ostruendo le funzioni interne dell’organismo, rendendo il sangue vischioso, grasso e catramoso. Pretendere poi che le cure mediche possano rappresentare degli autentici rimedi, diventa spesso una specie di miraggio.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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