LETTERA
DIAGNOSI DI ERNIA IATALE PER LA COMPAGNA
Buongiorno. A mia moglie 30enne è stata diagnosticata un’ernia iatale sulla quale è stata effettuata una biopsia risultata positiva, ma fino alla prossima visita non sapremo niente di più. Vorrei chiederle una consulenza via mail per trovare una dieta che possa scongiurare eventuali complicanze.
MODALITÀ DI PAGAMENTO
Se disponibile, mi indichi le modalità di pagamento che le invio anche tutti i dati che penso possano esserle utili, come peso, altezza, abitudini. In ogni caso la ringrazio in anticipo. Saluti.
Marco da Trieste
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RISPOSTA
COS’È L’ERNIA IATALE
Ciao Marco, Non mi servono ulteriori dettagli e passo senz’altro a darti la mia risposta. L’ernia natale è una anormalità consistente nella erniazione parziale dello stomaco attraverso il diaframma dalla sua normale sede addominale al torace. Il foro di passaggio è chiamato iato diaframmatico esofageo. Trattasi di una patologia piuttosto diffusa dato che colpisce in media circa il 15% degli italiani.
TIPI DI ERNIA
I medici distinguono l’ernia da scivolamento 90-95% dei casi, dall’ernia da arruolamento e dall’ernia mista. Succede che la giunzione gastroesofagea viene spinta verso l’alto provocando un disturbo tipico della malattia chiamato reflusso gastroesofageo. Questo passaggio è talvolta reversibile e particolarmente sensibile agli sbalzi di pressione addominale.
NOTEVOLE IL RUOLO DELL’INVECCHIAMENTO
L’ernia iatale è una patologia legata all’età. Ne soffre infatti circa il 25% della popolazione con più di 50 anni e quasi il 100% della popolazione over 80. Il deterioramento organico tipico dell’invecchiamento, associato alla ripetizione continua dei movimenti tipici della deglutizione, finisce infatti per alterare l’elasticità della giunzione e dello iato esofageo favorendo l’erniazione.
CAUSE DI ERNIA IATALE
Non esistono cause certe che determinano l’insorgere dell’ernia iatale, ma ci sono numerosi fattori che predispongono a tale patologia, e che possono facilitare la fuoriuscita dell’ernia, la quale può poi ritornare spontaneamente nella sua posizione iniziale. Tra le maggiori cause rileviamo: 1) Deglutizione problematica, 2) Uno sforzo eccessivo, 3) Un colpo di tosse, 4) Tosse frequente, 5) Obesità e sovrappeso, 6) Cattiva postura da seduti, 7) Tensioni frequenti, 8) Sollevamenti e sforzi, 9) come l’eccessiva apertura dello iato esofageo, 10) Cattive abitudini come il fumo.
RIMEDI NATURALI E CONSIGLI VARI PER L’ERNIA IATALE
Molto importante è masticare con calma. Questo fattore è essenziale, perché permette di contenere i rigurgiti e godersi nel contempo ciò che si sta assumendo. Evitare le sostanze che aumentano il reflusso dell’acido nell’esofago, come nicotina, caffeina, cioccolato, cibi ricchi di grassi, menta, alcol. Vanno escluse dall’alimentazione anche tutte le cole e le bevande gassate. Aumentare l’apporto quotidiano di nespole, albicocche, frutti di bosco, papaia, mango, asparagi, zucca gialla e patate dolci americane cotte in forno. Mirtilli, lamponi e more, in frutto o in succo, 15 minuti prima dei pasti principali, risultano assai utili. La menta fresca può essere distribuita su vegetali crudi o cotti per facilitare i processi digestivi ed evitare il meteorismo intestinale. Optare per pasti poco sostanziosi e più frequenti e lasciate passare almeno 2 ore tra la cena e il momento in cui si va a dormire.
Alzare il cuscino di circa 20-30 centimetri, con dei supporti sotto il materasso. La forza di gravità permetterà di tenere gli acidi lontano dallo stomaco durante il sonno.
TESINE DA LEGGERE
– Gozzo, stenosi uretrale, ristagni vescicali, ernia iatale e reflusso
– Cardias anomalo, reflusso e alitosi cronica
– Ernia iatale, attivazione diaframma e reflusso
– Ernia iatale e laconicità medica
– Problemi di ernia iatale e di calcoli renali
Valdo Vaccaro
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