LETTERA
DOLORI DA IMPAZZIRE PER NEVRALGIA AL TRIGEMINO
Scusa il breve messaggio ma sto proprio male. Mi è stata diagnosticata una nevralgia al trigemino.
Soffro da giorni di mal di testa, dolori costanti alla tempia e alla mandibola. Dolori da impazzire.
STO RESISTENDO SENZA FARMACI MA SONO ALLO STREMO
Mi hanno dato Lyrica, Benexol, Voltaren ed Ofta. Sto resistendo e non prende niente, ma sono allo stremo. Non so se la nevralgia deriva dalla fase espulsiva e detossificante, ma non credo, visto che ho modificato sì l’alimentazione, ma solo in modo leggero. Grazie.
Andrea
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RISPOSTA
COMPRESSIONE DEL NERVO TRIGEMINO PER DANNI ALLA GUAINA MIELINICA
Ciao Andrea. Resisti al dolore e leggiti la mia tesina “Nevralgia del trigemino, beri-beri e vitamina B1”, del 13/8/12. In genere, all’origine di questa infiammazione c’è la compressione del trigemino da parte di un vaso sanguigno, ma non sempre risalire alle cause è facile. Compressione del trigemino da parte di un agglomerato di vasi sanguigni che possono danneggiare la guaina mielinica che riveste il nervo. Altre motivazioni possono derivare da sindrome fibromialgica o persino da segnali di sindrome multipla.
SINTOMI E FITTE SCONVOLGENTI
Quali sono i sintomi della nevralgia del trigemino che ci consentono di distinguere questa patologia infiammatoria da una generica emicrania? Innanzitutto, per capire quanto possa essere sconvolgente il dolore provocato da questa nevralgia, bisogna considerare che il trigemino è uno dei sette principali nervi che si dipartono dal nostro cranio per solcare il viso, nello specifico il quinto. Dal cervello scende verso il lato del viso, diramandosi verso l’occhio, la mascella, la mandibola e l’orecchio. Quando si infiamma, perciò, il dolore si irradia verso tutte queste parti del viso, causando anche disturbi a livello visivo e auditivo.
COSA SI INTENDE PER NEVRALGIA
Per nevralgia si intende quel dolore acuto e intenso che si manifesta lungo il percorso di un nervo sensoriale o delle sue ramificazioni. Le nevralgie più note sono quella del trigemino (faccia e testa), quella del nervo sciatico (muscoli e gambe), quella della zona lombare (lombaggine) quella del braccio e quelle intercostali.
NEVRALGIA CON FITTE LANCINANTI
La nevralgia acuta sopravviene con crisi che insorgono all’improvviso provocando fitte lancinanti, accompagnate da senso di bruciore interno, e che possono durare da qualche minuto a un paio di giorni. Gli attacchi vengono a volte anticipati da una certa fotofobia (sensibilità alla luce) e da acufeni (ronzio alle orecchie) che si manifestano con dolore sordo, profondo e costante. La nevralgia del trigemino è soggetta a recidive, e può essere scatenata anche da gesti comuni, come il lavarsi i denti o il truccarsi.
COS’È IL NERVO TRIGEMINO
Il nervo trigemino è il 5° nervo cranico, ed è responsabile della veicolazione di diverse informazioni sensoriali come il tatto (la pressione), la sensibilità termica (la temperatura), la sensibilità nocicettiva (il dolore).
UNA DELLE CONDIZIONI UMANE PIÙ DOLOROSE
La nevralgia del trigemino colpisce una persona su 10 mila. Trattasi di una sindrome particolarmente dolorosa che comporta episodi di dolore parossistico ed improvviso, innescati da gesti comuni e banali, o da esposizioni al freddo o al vento che irritano i nervi facciali esposti, con scosse elettriche e punte di dolore insopportabile. Tutto per un disordine neuropatico del trigemino, con sintomi che si diradano a occhi, labbra, naso, cuoio capelluto, fronte, denti mucose orali, mandibole. Un vero disastro. Tanto da essere considerata tra le condizioni umane più dolorose.
GUAINA MIELINICA DANNEGGIATA O ANEURISMA
Tutti i sintomi e tutti i dolori non arrivano a caso ma rispondono alla inesorabile legge di causa ed effetto. La causa tecnica può essere il danneggiamento della guaina mielinica che riveste il nervo, per cui gli impulsi elettrici finiscono per procedere lungo percorsi imprevisti, attivando regioni algogene (dolorifiche) o disattivando regioni inibitorie del dolore all’interno del cervello. Oppure può essere un aneurisma, vale a dire un rigonfiamento di un vaso sanguigno. Chi ha sguainato i nervi e chi ha gonfiato i vasi? Forse il diabete, la gotta, il reumatismo, i raffreddamenti, i traumi fisici, i traumi emotivi, le intossicazioni alimentari e farmacologiche, il beri-beri.
RIMEDI NATURALI AL DOLORE
1) Cataplasmi di fango, o di cavolo, o di patate crude grattugiate stile Manuel Lezaeta, disinfiammano ed attutiscono i dolori.
2) Incremento delle vitamine naturali del gruppo B, in particolare la B1 o tiamina, vitamina anti beri-beri.
3) Olio di iperico (erba di San Giovanni, erba delle Streghe) per massaggi, contro dolori reumatici, articolari, cervicali, lombari, contrattivi del collo e della schiena,
4) Capsaicina dal peperoncino più piccante, polvere finissima, da mettere 3 cucchiaini in mescola con qualsiasi crema acquosa, da applicare e massaggiare delicatamente con guanti sulla parte dolorante, ed in pochi istanti il dolore cessa (stare attenti a non toccare occhi e parti intime). Aggiungendo in pizzico di bicarbonato il composto può essere tenuto in frigo a lungo. I flavonoidi e i capsaicinoidi del peperoncino sono gli unici composti in grado di bloccare la sostanza P che segnala i dolori al cervello fungendo da messaggero e da neurotrasmettitore all’interno dei neuroni.
5) Consolida Maggiore, impacco sulla parte dolorante. Bollire 15 g di radice tritata in mezzo litro d’acqua per 10 minuti ed impastare con cucchiaio di olio di oliva, applicando il tutto sulla parte topica e ricoprendo con pezzuola di cotone.
6) Tisane di passiflora o di tiglio o di camomilla con limone del miele.
7) Ginnastica posturale secondo il metodo naturale del dr francese Mézières, atto a sciogliere le contratture e a lenire la cefalea attraverso particolari pressioni sui muscoli onde scaricare le tensioni ivi accumulate.
8) Eliminare ogni sostanza stressante tipo fumo, alcol, caffè, the, cole, zuccheri raffinati, tutte incentivanti dolori ed infiammazioni.
Valdo Vaccaro
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