LETTERA
STO LOTTANDO DA DUE ANNI CONTRO UN SARCOMA SINOVIALE
Buongiorno Valdo. Mi chiamo Davide e ho letto diverse cose interessanti sul tuo blog. Da circa 2 anni sto lottando contro un sarcoma sinoviale e come potrai immaginare non è facile. Sono stato già operato ed ora ho una recidiva. Io ti chiedo un aiuto.
QUALCHE ALIMENTO O QUALCHE ERBA CAPACI DI AIUTARMI
Credo fermamente nei rimedi naturali, ma ogni giorno se ne sentono tante e chi non è addentrato entra davvero in confusione. Se puoi vorrei che mi consigliassi degli alimenti o delle erbe che mi possano aiutare a combattere questa malattia. Ti ringrazio in anticipo e ti auguro buona giornata.
Davide, da Rubiera-Reggio Emilia
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RISPOSTA
DEFINIZIONE MEDICA DI SARCOMA
Ciao Davide. Alcune nozioni di impronta medica innanzitutto. I sarcomi nell’adulto sono forme tumorali che compaiono quando le cellule maligne si formano all’interno di un tessuto molle dell’organismo, indipendentemente dalla sede. Maligni e benigni costituiscono una famiglia comprendente almeno 50 varietà diverse. Il picco d’incidenza si trova nell’età giovanile, tra i 10 e i 25 anni. Non sono noti fattori di rischio significativi, se si eccettuano le esposizioni a sorgenti radioattive.
I SARCOMI SINOVIALI RAPPRESENTANO IL 10% DI TUTTI I SARCOMI
Possono insorgere in qualsiasi osso dello scheletro, ma le sedi più comuni sono le ossa del bacino, il femore, la tibia, il ginocchio. Tumori originati da tessuti non identificabili. I sarcomi sinoviali sono circa il 10 per cento di tutti i sarcomi dei tessuti molli. Sono forme più frequenti nei giovani adulti, ma possono svilupparsi anche in età pediatrica, si sviluppano a carico di un sottile tessuto che ricopre i legamenti chiamato sinovia, che produce il liquido che lubrifica lo scorrimento dei tendini. Le numerose forme tumorali spiccano per importanza, frequenza e aggressività il mieloma multiplo, l’osteosarcoma, il sarcoma di Ewing e il condrosarcoma.
MIELOMA MULTIPLO E OSTEOSARCOMA
Il mieloma multiplo è un tumore di derivazione ematopoietica, e spesso interessa il midollo osseo. I soggetti hanno alterazioni ematologiche predominanti, e l’intervento chirurgico è raramente indicato. L’osteosarcoma è, dopo il mieloma, il tumore osseo più comune. Dotato di spiccata malignità, colpisce perlopiù fra i 10 e i 20 anni, con notevole tendenza alla metastasi, specialmente ai polmoni. A seconda della tendenza distruttrice o costruttrice del tumore, si possono distinguere sarcomi osteolitici e osteogenici. I primi sintomi, come per tutti i tumori del gruppo, sono costituiti da dolore e tumefazione, in più della metà dei casi localizzati al ginocchio.
SARCOMA DI EWING
Il sarcoma di Ewing, tumore maligno del midollo osseo, di origine reticolo-endoteliale, presenta un’incidenza lievemente inferiore rispetto all’osteosarcoma. La quasi totalità dei casi si verifica in pazienti con meno di 30 anni, più spesso tra i 10 e i 20 anni. Anche in questo caso i sintomi iniziali sono aspecifici e caratterizzati da dolore localizzato, che tende ad aggravarsi, e dalla presenza di una tumefazione più o meno evidente di pertinenza ossea, localizzata generalmente nelle estremità.
CONDROSARCOMA
I condrosarcomi, tumori maligni della cartilagine, possono essere a lento o a veloce accrescimento, e la loro caratteristica peculiare è la capacità di infiltrare il tessuto molle circostante. Il trattamento medico è chirurgico. Numerosi sono i tumori benigni (osteomi, osteocondromi, tumori a cellule giganti, lesioni fibromatose) che si manifestano con dolore e tumefazione radiologicamente visibile. Molte malattie possono poi essere scambiate per un tumore, e fra queste si annoverano le cisti ossee semplici e la displasia fibrosa, in grado di porre spesso delicati problemi di diagnostica differenziale con i tumori.
I TUMORI PRIMITIVI SI OSSERVANO PIÙ SPESSO NEGLI ARTI E ALLE GINOCCHIA
Non va poi dimenticato che le ossa sono un sito privilegiato di metastatizzazione. Numerosi tumori maligni originatisi in organi diversi come prostata, mammella, colon-retto, polmoni, possono poi localizzarsi nelle ossa. Le metastasi sono di comune riscontro nell’età adulta e negli anziani, mentre i tumori primitivi sono più frequenti in età giovanile. Le metastasi si localizzano prevalentemente allo scheletro del tronco, come colonna vertebrale, coste, bacino, e alle radici degli arti, mentre i tumori primitivi si osservano più spesso negli arti e specialmente nel ginocchio.
TUMORI PRIMARI E TUMORI SECONDARI
Le metastasi sono in genere multiple o disseminate, mentre il tumore primitivo è più spesso unico, almeno all’inizio. Le metastasi da carcinoma prostatico sono generalmente di tipo osteoaddensante, mentre quelle da neoplasie primitive in altri organi sono più frequentemente osteolitiche. Le crescite cancerogene in generale vengono chiamate tumori o neoplasmi e possono verificarsi in diverse parti del corpo. Si originano da tessuto cellulare normale e, la crescita iniziale, viene definita tumore primario. I conflitti intellettuali, il senso di impotenza e di incapacità sessuale, sportiva, economica, estetica e prestazionale, non sono affatto fattori trascurabili.
MAGGIORE PERICOLOSITÀ DEI TUMORI SECONDARI
Nei pazienti cancerogeni il sistema immunitario risulta difettoso per cui le cellule cancerogene migranti non solo sopravvivono nei linfonodi, ma tendono a colonizzare altre parti del corpo formando tumori secondari in un processo chiamato metastasi. Pochi pazienti muoiono da tumore primario ma, quando il cancro si è metastasizzato, la condizione viene definita, almeno nei circoli ortodossi della medicina, come cancro terminale. In passato, ma anche tuttora nei medesimi circoli che sono poi prevalenti e maggioritari o convenzionali, il concetto di malignità era considerato come sentenza di morte.
PREVENZIONE E REVERSIONE DEI TUMORI DIPENDONO SEMPRE E SOLO DALLA RIGOROSA CORREZIONE DELLA CHIMICA CORPORALE
La scienza igienistica ha dimostrato e continua a dimostrare l’esatto opposto, visto che sempre più gente guarisce in modo assistito ed anche spontaneo da tutte le forme di tumori, di carcinomi e di sarcomi. La prevenzione e la reversione della malattia cancerogena non dipendono affatto dalla distruzione, dalla asportazione o dal raschiamento perfetto e totale del materiale tumorale, e quindi dalle assurde e viziose ambizioni mediche di annientare il nemico. Dipendono invece dalla correzione rigorosa della chimica corporale che ha innescato l’intero processo. Come diceva già il grande Claude Bernard (1813-1878), non si esce da nessun tunnel patologico se prima con si modifica il proprio Milieu Interieur, il proprio ambiente biochimico interno.
OTTO WARBURG, MAX GERSON, WILLIAM KOCH E CORNELIUS MOERMAN
Tanti i medici famosi che si sono cimentati con successo e che ci hanno lasciato un grossissimo capitale di formidabili conoscenze. Abbiamo in particolare un quartetto che include il tedesco Otto Warburg, doppio premio Nobel, il dr Max Gerson (1881-1959), descritto da Albert Schweitzer come genio della medicina, il medico americano William Koch (1895-1967), e il medico olandese Cornelius Moerman (1893-1988), grandi ricercatori in forte anticipo sui tempi.
SANGUE FLUIDO ARMA VINCENTE CONTRO LA TUMOROSITÀ
Il grado di viscosità del sangue è fattore chiave in tutte le malattie, e questo vale ancora di più nelle patologie tumorali. La libertà di scorrimento del sangue nelle piccole arterie permette maggiore ossigenazione cellulare, evitando aggregazioni cellulari, aggregazioni piastriniche e ipercoagulabilità del sangue, tutti fattori di alta tumorosità. Ovvio che il deterioramento degli organi essenziali del sistema digestivo, fegato e reni in particolare, è una delle cause primarie di formazioni tumorali.
IL CORPO È STRUTTURATO PER AUTOGUARIRSI
Max Gerson ha smentito tutti gli oncologi. È vero sì o no che il corpo umano possiede una eccezionale capacità di guarire se stesso? Rispondere sì o no è d’obbligo. Il corpo è coerentemente strutturato per curarsi e riequilibrarsi da solo, non esistono dubbi su questo. Ma serve metterlo nelle giuste condizioni di farlo, senza mettergli dei bastoni tra le ruote. Cosa che purtroppo nel sistema medico non avviene mai. Se poi pensiamo che l’oncologia distruttiva basata sulla rimozione opera con gli occhi bendati in quanto non conosce nemmeno le ragioni per cui sopravviene il tumore, abbiamo il quadro completo della situazione.
RIMEDI NATURALI PER CONTRASTARE IL SARCOMA SINOVIALE
Rimedi naturali a tutte le forme tumorali, incluso il sarcoma sinoviale? Esistono e sono tutte le sostanze capaci di fluidificare il sangue, o meglio tutti i cibi che il corpo riesce a digerire in modo semplice, efficace e completo, visto che il sangue buono o cattivo ce lo fabbrichiamo noi stessi coi processi digestivi.
VELENI DA EVITARE E RISORSE DA PREDILIGERE
Evitare rigorosamente caffè e the, carne, zucchero, dolciumi, tabacco e latticini, farmaci e integratori. Puntare a frutta acquosa, a frutta di stagione, a frutta carica di forza solare tipo ciliegie, fragole, pesche, meloni, mirtilli, frutti di bosco, uva e succo d’uva. Inserire nella propria dieta e nelle tisane sostanze come piantaggine, salvia, aglio, cipolla, ravanelli, bietole, carota, cavolo, sedano, fitolacca germogli e radici. Importante il pensiero positivo, le camminate, la traspirazione e l’esposizione solare.
Valdo Vaccaro
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