RIMEDI NATURALI AI DOLORI ARTICOLARI

da 8 Mag 2016Patologie muscoloscheletriche e connettivali

LETTERA

DOLORI ARTICOLARI A GAMBA E GINOCCHIO

Buongiorno Valdo. Mi rivolgo di nuovo a Lei per un consiglio. Ho un po’ di dolori articolari in genere soprattutto per gambe e ginocchio. Da un’analisi fatta risulta una leggera osteoporosi. Mi è stato consigliato il Bonartro, un integratore.

Mi è stato detto che, trattandosi di un integratore e non di uno dei tanti medicinali dai quali cerco di stare quanto più possibile lontano, posso fare una cura per uno o due mesi? Oppure Lei cosa mi consiglia? Grazie.
Vito

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RISPOSTA

I DOLORI ARTICOLARI NON SI RISOLVONO CON GLI INTEGRATORI

I dolori articolari non si risolvono di certo con degli integratori che sono farmaci veri e propri a tutti gli effetti. Ci sono valide alternative. La prima è quella di migliorare la propria formula del sangue e di sfruttare al meglio il favorevole cambio climatico stagionale che, con gli inizi di giugno, apporta più irradiazione solare e abbondanza di frutta e verdura, per cui c’è la possibilità di camminare, fare nuotate in mare, trasudare, esporsi al sole, adottare il nostro pacchetto-salute. Ovvio che vanno troncate le cause di artrite e di artrosi. Ovvio che bisogna smetterla di acidificare il corpo con cibi sbagliati.

L’INORGANICITÀ DEI MINERALI COMPORTA SEMPRE DELLE INSIDIE

Bonartro viene sì definito come integratore naturale privo di effetti collaterali, ma sappiamo troppo bene come tutti i minerali inorganici non siano mai privi di insidie. In questo caso si parla di calcio inorganico e di vitamina D3.

I METODI DI MADRE NATURA

Madre Natura adopera i suoi mezzi per far fronte alle emergenze e ai nostri strafalcioni. Un metodo è quello di insaccare ed incapsulare difensivamente il materiale tossico in eccesso all’interno di organi di emergenza di tipo tumorale come i neoplasmi, sviluppati appositamente dal sistema immune. Un altro metodo, spesso utilizzato come alternativa alla tumorosità del sistema, prevede di depositare l’immondizia tossica delle giunture, con tanto di dolori, di rigidità e di gonfiori, dando luogo alla malattia in oggetto che è l’artrite reumatoide.

I FARMACI AGGRAVANO LE CONDIZIONI

L’uso di anti-infiammatori dà sicuramente qualche sollievo temporaneo, ma tutti i farmaci alla fine amplificano ed aggravano la patologia che intendono curare, essendo essi fonte ulteriore di tossine, di danni al fegato e ai reni, nonché di deterioramento giunture sotto forma di osteoartrite, come risultato finale sia degli abusi corporali commessi negli anni che delle cure improprie praticate di recente come improprio e deleterio tentativo di riparazione.

DETOSSIFICAZIONE E RECUPERO FUNZIONALE

Soltanto quando l’artritico permetterà al suo corpo di detossificarsi e poi di approdare a un regime completamente e coerentemente salutistico, la condizione reumatica ed artritica se ne andrà via per sempre. Ovvio che esiste un punto di irreversibilità quando molteplici assalti avessero danneggiato le cartilagini delle giunture fino al punto di fusione ossea, fino alla condizione chiamata anchilosi con relativo arresto della mobilità.

UNA SERIE DI PICCOLI DIGIUNI PER SCIOGLIERE E SMALTIRE I DEPOSITI TOSSICI

Il digiuno è il migliore amico dell’artritico. Una specie di accelerazione depurativa. L’energia richiesta per digerire il cibo viene alternativamente impiegata e convogliata per velocizzare l’espulsione delle tossine. La lunghezza del digiuno dipende dal livello di tossine accumulate nel sistema. Di solito è necessaria una serie di brevi digiuni a distanza di un mese circa, per disincrostare e decristallizzare il contenuto tossico dalle varie aree di stoccaggio. L’osteoartrite è una malattia di alti e bassi, a lenta progressione sia in fase di accumulo che in fase liberatoria.

DETERMINAZIONE E FIDUCIA PORTANO ALLA STRATEGIA VINCENTE

Prima che le giunture diventino anchilosate in modo serio, l’artrite è del tutto reversibile non appena le abitudini ammalanti vengono interrotte e rimpiazzate da stili di vita consoni ai nostri adattamenti biologici. Il ruolo di una nutrizione appropriata, vale a dire basata su frutta-vegetali-noci-semi-germogli, risulta essere di fondamentale importanza. La causa dell’artrite, in tutte le sue forme e varianti, è conosciuta da anni, come del resto sono conosciute in ambito igienistico le relative strategie vincenti. Non reagire a questa realtà in modo determinato e convinto, significa decisamente comportarsi da autolesionisti.

CAUSE DI ARTRITE

Come la maggior parte di tutte le malattie metaboliche, l’artrite deriva primariamente da diete aberranti o anche approssimative, ma viene esacerbata da stress, fumo, emozioni e traumi negativi, mancanza di esercizio, di rilassamento, di riposo, di esposizione solare. Molti test evidenziano notevole carenza di vitamina C, di vitamina A, di vitamina D (soprattutto dal sole), di vitamina E e del gruppo vitaminico B, incluso folati B9, vitamina B13 o acido orotico (per contrastare gli urati), e vitamina B15 o acido pangamico (per disintossicare il fegato).

CAUSE SUL PIANO DELL’ACIDO URICO E DELL’ACIDO NUCLEICO

L’artrite è caratterizzata anche da alta presenza di acido urico e da assenza totale di enzima uricasi adatto a smaltirlo, quando carni e pesce contengono 30 grammi di purine per kg, che si trasformano in acido urico. Tutti gli alimenti contenenti acido nucleico (carni, pesce, ed in minor misura farine e paste alimentari) vanno estromessi visto che tale acido si trasforma pure in acido urico. Quando i livelli di urati nel corpo superano il limite di tolleranza che è poi molto basso e vulnerabile, il sistema immunitario è costretto a trasformare gli urati stessi in cristalli che poi i linfociti non riescono a digerire e sterminare venendo invece massacrati da essi.

RISORSE NATURALI CONTRO L’ACIDO URICO E CONTRO OGNI ARTRITISMO

Solo l’adozione di una dieta corretta, come già detto in precedenza, può invertire il corso dell’artrite.
Contro l’acido urico servono ciliegie, acetosa, cipolla, limone, radicchio rosso e radicchio variegato, sidro non addolcito di mele. Per contrastare l’artrite gli alimenti utili sono aglio, alghe, carote, cavolo, crescione, finocchio, lampone, prezzemolo, melone, rafano, ravanello, carciofo, fragole, tarassaco, bardana germogli e radice, ortiche punte e radici, pungitopo germogli primaverili e radici, ananas, asparago, cetriolo, cicorie, dolcetta o valeriana, lattuga, mele, pere, patata, pomodoro, porro, ribes, uva, sedano, cachi, pompelmo.

DOVE TROVARE LE VARIE VITAMINE

La vitamina A si trova in carote, tarassaco, peperoncino, acetosa, patata dolce, spinacio, crescione, mango, radicchio, albicocche, broccoli, cipolla, papaia. La vitamina E sta nel germe di grano, cereali, noci, legumi, foglie verdi. La B13 sta nelle bietole, carote, cereali integrali, cavolini Bruxelles, cime di rapa. La B15 sta nel riso integrale e nei semi germogliati di alfa-alfa e di tutti i cereali. La vitamina C sta nelle ciliegie amarene, guava, rosa canina, peperoni, crescione, cachi, papaia, agrumi e kumquat, mentre una singola sigaretta distrugge 25 grammi di questa preziosa vitamina.

CURE ANTI-ARTRITE IN SINTESI

Detto in sintesi, le cure anti-artrite non possono esimersi da:

  • Dieta basso-proteica, vitale, vibrante, radiante e cruda, alta cioè sulla scala Simoneton.
  • Esercizio fisico, sia a corpo libero con stretching e rilassamento, sia con camminate associate a respirazione ritmica e profonda.
  • Eliminazione stress e fattori emozionali negativi.
  • Eliminazione rigorosa farmaci, fumo, smog stradale, caffè, the, alcol, cole.
  • Esposizione frequente al sole senza occhiali.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

2 Commenti

  1. Andrea

    La malattia in oggetto non è l'osteoporosi?

    Rispondi
  2. Alvaro rossi

    Pur leggendo le varie tesine mi trovo disorientato riguardo i dolori reumatici (artrite)patologia della quale non conoscevo neanche il significato. Vengo al punto, giorni fa’ sono uscito

    Continuando la precedente:Fatta la mia solita uscita camminata e corsetta nella parte finale,ho fatto la doccia come di consueto non avendo tolto bene il sapone nelle parti basse del corpo ho terminato con acqua fredda. I giorni a seguire sono intervenuti dolori nelle parti citate al punto da non poter muovere un passo. Pratico alimentazione vegana da qualche anno, faccio moderata attivita’ fisica come dicevo, x il sole potrei essere definito una lucertola, in sintesi cerco di seguire tutti i suoi consigli attraverso il suo libro (Bibbia dell’ alimentazione )e il blog .Il mio medico mi ha prescritto il voltaren fiale io non sono d’accordo ,ma mi trovo bloccato in casa. Secondo lei , l’evento della doccia è stato la causa di tutto ? e cosa mi consiglia in merito visto il mio stile di vita ? Ringraziarla è la cosa piu’ banale, in metafisica la cosa fondamentale è capire cosa siamo venuti a fare su questa terra, e non saranno di certo qualche evento a disorientare la sua importantissima missione. Mi permetto un messaggio ” Accettare l’impermanenza delle cose” . Namstè

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