LETTERA
DIFFICOLTÀ AD URINARE E URETRA BLOCCATA
Buongiorno Valdo,
A mio padre 68enne e fumatore è stata diagnosticata una neoformazione vegetante vescicale sulla parete destra (2,5 cm). Aveva difficoltà ad urinare già da un po’ di tempo e l’uretra si è bloccata con fuoriuscita di sangue. Gli è stato applicato il catetere in attesa di intervento in endoscopia per rimuovere la formazione.
SUL FUMO NON C’È MODO DI TIRARGLIELO VIA
Seguo la dieta naturale da circa 6 anni e pian piano ho convinto i miei genitori a lasciare i prodotti animali, con qualche successo. Non c’è stato però niente da fare per quanto riguarda le sigarette. Conosco i principi igienisti ma vorrei sapere la tua opinione nel caso specifico e come bisognerebbe procedere. Inoltre se hai dei contatti fammi sapere. Grazie mille.
Federico
*****
RISPOSTA
ASSUNZIONE IN PROPRIO DI OGNI ONERE E DI OGNI RESPONSABILITÀ
Ciao Federico. Non ho contatti e non mando la gente a cercarne. Si deve semmai perfezionare le proprie conoscenze ed assumersi le proprie responsabilità. Le leggi della natura insegnano che il corpo è autoguarente oltre che health oriented, ma sempre a patto di metterlo in condizioni operative ottimali. Quando si è seminato bene i risultati tendono ad arrivare.
PULIZIA INTERNA E RIGOROSO CAMBIAMENTO DELL’AMBIENTE BIOCHIMICO
Più rigore pertanto nella eliminazione del fumo e nella assunzione di acqua biologica, di verdure crude ben masticate, inclusive di radicchi, valeriana, tarassaco e simili. L’eventuale crescita tumorale alla vescica è molto pericolosa, per cui la patologia va bloccata con rigorosa adozione del nostro pacchetto salute. È solo la pulizia interna che guarisce, niente altro che quella. Inutile cercare rimedi esterni a destra e a manca. La guarigione è un fatto interno.
TUO PADRE HA IL DIRITTO DI SCELTA TRA INTERVENTO MEDICO NON-INTERFERENZA IGIENISTICA
Va sul blog e digita la parola tumore, cancro, vescica, sistema urinario. Endoscopie e rimozioni sono interventi di carattere medico ed invasivo che non trovano alcuna approvazione nel sistema igienista. Se tuo padre crede alla medicina e non vuole fare con determinazione 100% il salto di qualità, non c’è nulla da fare, per cui dovrà seguire quel percorso con tutte le tipiche conseguenze.Le asportazioni portano alle recidive e si entra nel vortice del cosiddetto salvataggio medicale che tutti conosciamo, fatto di chemio mai leggere e mai innocenti come certi medici intendono far credere, fatto di demolizione corporale e psicologica attraverso il solito accanimento terapeutico.
Valdo Vaccaro
Però non fa pipì…