LETTERA
EMICRANIA, SVENIMENTO E DIAGNOSI DI TUMORE CEREBRALE CON PICCOLE METASTASI ALLA PLEURA E AL FEGATO
Buongiorno, io la contatto perché una settimana fa, in seguito a una forte emicrania e svenimento, a mio papà è stato trovato un tumore al cervello che deriva da un melanoma che aveva avuto già nel 2008. Dalla risonanza hanno visto che ha metastasi anche alla pleura e al fegato, sia pure piccolissime.
PROPOSTA DI TERAPIA A BERSAGLIO MOLECOLARE
Al centro tumori a Milano uno specialista ci ha indicato due nuove cure contro il melanoma. Una terapia a bersaglio molecolare ed una immunoterapica. Ci ha rassicurato dicendo che queste cure non sono più in fase di sperimentazione e che hanno ottimi risultati di guarigione proprio sui melanomi, senza causare particolari effetti collaterali. Bisogna aspettare la biopsia per decidere quale delle due iniziare, nel caso si decidesse di intraprendere tali cure.
CHE FARE PER INCREMENTARE IL SISTEMA IMMUNITARIO?
Dato che in casa siamo vegetariani da un po’ di anni e abbiamo un approccio al cibo e all’alimentazione di un certo tipo. Volevo chiederle cosa ci può consigliare per aiutare ulteriormente mio padre a rafforzare il sistema immunitario, premettendo che in materia lui non ha nessuna conoscenza-consapevolezza, dato che non vive con noi.
CI PUÒ SUGGERIRE UNA DIETA ADATTA
La seguiamo da diverso tempo leggendo sempre il suo blog e conosciamo anche la cura Gerson che però abbiamo scoperto non abbia risultati su melanomi che sono andati al cervello. Ci può dare un consiglio? Ha una dieta particolare da suggerirci per questo caso? La ringrazio anticipatamente e confido davvero in un suo aiuto. Saluti.
Ottavia
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RISPOSTA
DEFINIZIONE DI TUMORE CEREBRALE E SUA DIFFUSIONE
Ciao Ottavia. Vediamo di definire innanzitutto l’intera situazioni in sintesi, sia per te che per tuo padre, che ha tutti i diritti di essere edotto ed informato sulla malattia che lo riguarda. Partiremo parlando del tumore cerebrale e concluderemo con il tumore della pelle. Il tumore cerebrale descritto in linguaggio medico è una neoformazione o una neoplasia che si sviluppa a partire dalle cellule cerebrali (tumore cerebrale primario), oppure che si sviluppa a partire da cellule provenienti da organi lontani in stato di metastasi (tumore cerebrale secondario). Il primario incide per 8 malati ogni 100 mila soggetti, con 4500 nuove diagnosi all’anno in Italia. Il secondario ha una incidenza 10 volte maggiore, per cui si parla di 80 malati ogni 100 mila soggetti e 45000 nuove diagnosi all’anno nel nostro paese.
COMPONENTI DEL CERVELLO
Il cervello include sistema nervoso centrale, cervelletto e midollo spinale. Il sistema nervoso centrale è costituito dal cervello (nella scatola cranica) composto da neuroni che formano il tessuto nervoso e della glia, un tessuto colloso (glìa significa colla) che sostiene e nutre i neuroni. Il cervello si distingue in emisfero destro, che controlla la parte sinistra del corpo, ed emisfero sinistro che svolge la funzione opposta. Comprende anche importanti ghiandole come la pineale e l’ipofisi, oltre che l’ipotalamo, direttore d’orchestra dell’intero sistema ghiandolare. Il cervelletto, di massa e dimensioni minori sta sotto il cervello e sovrintende a diverse funzioni come la parola e la deambulazione. Il midollo spinale è composto da cellule e fibre nervose. Da esso dipartono nervi che trasmettono i comandi cerebrali alle varie regioni corporee e che costituiscono il sistema nervoso periferico. L’intero sistema nervoso centrale (cervello e cervelletto più midollo) è ricoperto da 3 membrane concentriche dette meningi. Lo spazio compreso tra le due meningi esterne è ripieno di liquor cerebrospinale.
TUMORI CHE COLPISCONO IL CERVELLO
Per la medicina si suddividono in tumori benigni, che si accrescono con lentezza e sono formati da cellule che mantengono le loro caratteristiche primarie, salvo la loro capacità proliferativa, per cui esercitano compressione su organi e tessuti adiacenti, e in tumori maligni a rapida crescita, formati da cellule con forma e funzioni diverse da quelle di origine, cellule capaci di invadere e distruggere organi e tessuti limitrofi, ma anche di diffondersi in organi lontani mediante metastasi.
PREVALENZA DEI TUMORI METASTASICI
Ci sono in particolare i gliomi, derivanti da cellule della glia, vale a dire astrociti, oligodentrociti e cellule empedimali. Ed anche i tumori non gliali derivanti dal tessuto neurale, non cerebrali ma intracranici come i meningiomi. Ma i più comuni tra quelli che si sviluppano all’intero della scatola cranica sono i tumori metastasici. Fanno seguito a melanoma, tumore dell’epitelio, a tumore polmonare, a tumore mammario, a tumore intestinale.
SINTOMI CONSEGUENTI
La scatola cranica ha un volume assai contenuto. Lo sviluppo di una massa consistente al suo interno implica un enorme aumento della pressione intracranica, oltre che un edema provocato dalla compressione circolatoria del liquor. Tutto questo non manca di causare dei sintomi e dei dolori che possono essere cefalea, nausea e vomito, contrazione involontaria dei muscoli in varie parti del corpo, cambiamento di personalità e di umore, problemi di moto e di equilibrio con vertigini e capogiri nel caso di tumore al cervelletto, sonnolenza, torpore, debolezza, mancanza di forza, perdite di vista e udito, difficoltà di linguaggio e di articolazione parole, perdita di memoria, sconvolgimento ciclo mestruale nelle donne, aumento aggressività caratteriale.
CAUSE DI TUMORE CEREBRALE
Si continuano a fare ipotesi di vario tipo, ma in realtà l’ignoranza sui meccanismi di insorgenza del tumore specifico e soprattutto sul perché della condizione particolare chiamata dalla scienza igienistica tumorosità corporale o tendenza a sviluppare tumori, è pressoché totale.
CURE LIMITATE E IMPRODUTTIVE PROPOSTE DALLA MEDICINA
Vista la mancanza di chiara conoscenza, sarebbe apprezzabile e sensato che esistesse in campo medico umiltà e prudenza nel fare affermazioni perentorie e falsamente sicure, e soprattutto nell’impostare processi curativi di tipo invasivo, approssimativo, sperimentale e deleterio per il paziente. Ma senza iniziative e senza interventi chirurgici verrebbero meno i lauti guadagni che una vasta categoria di persone e di aziende realizza sulle spalle dei malati. Ovvio che non si parla di guarigione ma solo e sempre, nel migliore dei casi, di una aspettativa di vita limitata. Glioblastoma e astrocitoma risultano essere le tipologie istologiche con prognosi più sfavorevole. Ovvio che le cure mediche si basano sempre sul trio trattamento chirurgico, trattamento radio e trattamento chemio. Trattasi poi delle procedure che la medicina sa fare meglio vista la grande abilità chirurgica dei suoi addetti. Ma si tratta sempre di curomania medica sul sintomo tumorale e mai di cura vera sul fattore causante.
RIVOLGERSI ALLA NATURAL HYGIENE È UNA SCELTA LOGICA
La scienza igienistica, alternativa netta e decisa alla medicina convenzionale, sostiene che i fattori causanti esistono e vanno contrastati. Tra di essi la cottura dei cibi che, assieme all’uso di salse e salsine, rende appetibili cibi che allo stato crudo e naturale sarebbero causa di rifiuto e di rigetto sia agli occhi, che al gusto ed alla mente di ogni uomo. Cibi cotti che producono regolarmente marcata ipertrofia del pancreas e del fegato, tant’è che i pazienti tumorali soffrono di bassi livelli enzimatici e di bassa temperatura corporale.
URGENTE MODIFICARE IL MILIEU INTERIEUR
Una persona ammalata di tumore è già caratterizzata da biochimica interna difettosa. Soffre di quella condizione che citava il grande medico francese Claude Bernard e chiamata mouvais Milieu Interieur, ovvero ambiente biochimico difettoso. Condizione che, se non viene urgentemente modificata, rende vano, banale e inutile qualsiasi altro intervento. Condizione caratterizzata da funzioni marginali degli organi vitali e da attività enzimatica ai limiti. In queste circostanze è imperativo che soltanto i cibi più semplici, più puri, più digeribili come la frutta matura, vengano introdotti nell’organismo. La frutta matura è in pratica cibo predigerito per cui la sua digestione richiede attività enzimatica minima.
ACQUA BIOLOGICA DA FRUTTA ACQUOSA
Sarà necessario puntare a una soluzione rigorosa di taglio gersoniano basata su acqua biologica da frutta acquosa, basata su spremute, basata su meloni, basata su estratti freschi di carote (4), di ananas (2 fette) e di sedano (1 costa), più pizzico di peperoncino e di zenzero, da prendersi lontano dai pasti principali e a stomaco vuoto, basata anche su verdure crude cariche di fresca clorofilla e su verdure cotte al vapore, a pranzo e cena, su patate in insalata con prezzemolo, olio d’oliva extravergine e cipolla cruda tagliuzzata, nonché su fagiolini con aglio crudo tagliuzzato.
RICERCHE E SPUNTI DI GRANDE VALORE NON MANCANO NEI MEDICI TRASPARENTI
Il grande chirurgo salutista inglese Arbuthnot Lane (1856-1943) affermava già 70 anni orsono che servono frutta e verdura, pane integrale e stop totale ad ogni tipo di carne, se vogliamo evitare il cancro. Il dr Leo Wattenberg, ricercatore e docente in quegli stessi anni presso la University of Minnesota aveva scoperto che cavoli, cavolini di Bruxelles, rape, broccoli, cavolfiori, crescione, spinaci, aneto, sedano, nonché agrumi ricchi in flavoni e indoli, ma anche fagiolini, fagioli e legumi ricchi di lectine, e germogli dei medesimi, germogli alfa-alfa, contrastano decisamente l’insorgenza tumorale, in quanto dissolvono i grassi ed abbassano la viscosità sanguigna, condizioni che favoriscono la completa remissione naturale di ogni forma tumorale.
PREPARAZIONE IGIENISTICA INNANZITUTTO
Studiare a memoria la tesina “Capire e sconfiggere il glioblastoma togliendogli l’indecifrabilità ed il mistero“, che affronta il problema sotto ogni punto di vista. Sconfiggere ansia e paura. Respiro lungo e non corto. Superare il momento stagionale difficile per tutti ed agganciarsi al bimestre maggio-giugno ricco di sole e di risorse naturali cariche di vitalità.
RESPIRO PROFONDO, SOLE E ATTENZIONE SPECIALE ALLA SFERA EMOTIVA
Rasserenarsi. Il corpo è autoguarente e ci ripaga se non gli mettiamo i bastoni fra le ruote come fa la medicina. Pensare in positivo. La sfera emotiva viene troppo spesso lasciata in disparte. Positività, auto-ironia, allegria, gestione dello stress, cura della spiritualità, mantenimento di un ruolo centrale nel gruppo di appartenenza, sentirsi utili, rispettati e mai di peso agli altri, hanno enorme importanza. Nella più nera delle ipotesi, dove il medico interno al nostro corpo non si sentisse davvero in grado di imboccare la via del riequilibrio, nessuno altro al mondo, nessun medico, nessun luminare, nessun igienista, nessun terapeuta e nessuna sostanza magica, potrebbero frapporsi e risolvere, per cui si tratterebbe solo di accanimento terapeutico mirato a far soffrire di più.
SIGNIFICATO E RUOLO DEL TUMORE SFUGGONO ALLA MEDICINA ASPORTATIVA
Già in questa frase c’è della brodaglia e della incompetenza che scandalizzano. La medicina, per sua stessa ammissione, nulla sa dei fattori causanti. Però si permette di formulare i suoi sinistri pensieri e le sue fasulle e pretenziose definizioni di malignità in base alle “caratteristiche recidivanti” del tumore. Cosa ne sa la medicina delle recidive? Ne sa ancora meno delle cause tumorali ovviamente. La realtà è che il tumore esprime una forza logica del corpo. Una forza che continua evidentemente ad esplicarsi qualora si intervenga con delle ottuse e puerili asportazioni del sintomo lasciando al loro posto i fattori scatenanti ovvero la tumorosità del corpo, ovvero l’intossicazione pesante del corpo stesso.
IL POTERE RECIDIVANTE NON È ALTRO CHE UNA REPLICA COERENTE DEL POTERE TUMORIZZANTE
Il ricorso alla chemio e alla radio rientra in pieno nel gioco balordo del quadro asportativo. Non è che la chemio vinca il potere recidivante, che è sempre una dimostrazione di forza e di reattività del paziente. Essa vince soltanto la vitalità del paziente portandolo a livelli di immunocompetenza e di resistenza iper-indeboliti e pre-mortali, per cui non esiste più alcuna reattività del corpo. Bene avete fatto a resistere alle pressioni e a rifiutare l’intervento e tutte le fasi successive. Bene fareste anche a lasciare da parte ogni specie di farmaco e di prodotto omeopatico.
MEGLIO DEFINIAMO CONTORNI E CONTENUTI DELLA MALATTIA E MEGLIO NE PERCEPIREMO IL PERCORSO RIMEDIALE
Per sconfiggere un male o un nemico, anche se la malattia non è nemico ma è paradossalmente alleato se solo la comprendiamo e le diamo una mano, occorre innanzitutto conoscerlo e definirlo in ogni dettaglio, togliendogli ogni velo ed ogni aspetto misterioso e terrificante. I filosofi greci tenevano sempre alla chiarezza e alla condivisione dei concetti, prima di fare ogni considerazione e valutazione sulle diverse opinioni sostenute. Da qui l’invenzione dell’etimologia, la scienza che studia il significato delle parole, sviscerandole ed interpretandole nella loro origine ed evoluzione. Etimo deriva infatti dal greco étymon, étymos=verità, mentre etico deriva da éthos=carattere=costume.
SIGNIFICATO SPECIFICO DI GLIOBLASTOMA MALIGNO
Alla luce di questo, cosa significa il termine glioblastoma maligno? Glio sta per colla. Blasto deriva da blastòs=germe, embrione, oma deriva da òmatos che sta per tumefazione o tumore. Maligno invece deriva dal latino màlus=cattivo e igno, suffisso indicante somiglianza e peggioramento. Pertanto, mentre possiamo accettare la definizione di glioblastoma come accurata, il termine maligno ricade nella brodaglia delle approssimazioni mediche, avendo poco o nulla di contenuto scientifico. Si tratta infatti di una valutazione soggettiva traducibile anche con “indiavolato” e “satanico”, tipiche espressioni del medico-sacerdote medievale di fronte a patologie che ai suoi occhi e alla sua mente apparivano misteriose, inguaribili ed indecifrabili.
LE PROGNOSI INFAUSTE SVILUPPANO INQUIETUDINE E MALATTIA
Chiaro che se un malato cade in questa trappola, non ne salta più fuori ed accorcia inevitabilmente le sue prospettive di ripresa e di sopravvivenza. Persino un sano, di fronte a una prognosi infausta, magari del tutto inventata, comincia ad abbuiarsi e a filare, a temere e a somatizzare, e quindi a corrodere le sue sicurezze e le sue resistenze, finendo per ammalarsi davvero.
BASILARE MANTENERE SERENITÀ E FIDUCIA
In tutte le malattie, soprattutto in quelle definite gravi o inguaribili o terminali, è basilare la freddezza mentale e la serenità d’animo. È fondamentale analizzare la situazione e la ragione d’essere delle cosiddette anomalie, capire la loro logica e il loro meccanismo formativo, togliere loro l’alone di mistero, svuotarle e banalizzarle. Si tratta dopotutto di alterazioni e di perdite di equilibrio funzionale. Alterazioni riportabili alla norma a patto di non aggravarle e di non imboccare percorsi sbagliati e strade senza uscita.
I PASSI DA FARE SONO BEN DELINEATI
Nel caso di tumefazioni e tumori, da intendersi come barriere e strumenti protettivi “ultima ratio” e non come nemici arrivati dallo spazio o dalle vendette di Tutankhamon, occorre comprendere ed interpretare i meccanismi formativi, occorre dare stop immediato ad ogni ulteriore fonte di alimentazione, occorre mettere il corpo nelle migliori condizioni funzionali di efficienza epatica-biliare in primis, ma anche splenica, pancreatica, renale, intestinale, polmonare e cardiaca mediante:
- Respirazione profonda e non corta,
- Digestioni semplici e rapide,
- Reattività psicologica, mentale, immunitaria, etica e spirituale, basata su iniezione massiccia di fiducia e di autostima, di credo nelle proprie risorse interne, nelle forze e nelle leggi di Madre Natura e nella propria conformazione auto-guarente. Indispensabile un cambio radicale della propria dieta e dei propri codici di comportamento.
NESSUNA FIDUCIA NELLE CURE MEDICHE
Ma, dopo tutte le notizie e le considerazioni di cui sopra, da integrarsi con le tante mie tesine su questo argomento, ottenibili digitando come motore di ricerca le parole tumore, cancro, chemio, recidiva, metastasi, veniamo alla vostra specifica mail. In tutta franchezza, non ho alcuna fiducia nello specialista che vi ha indicato due nuove cure contro il melanoma. La storia del cancro è costellata di oncologi bravissimi a illudere e a promettere soluzioni miracolose e che poi falliscono regolarmente. Le decisioni sul da farsi spettano chiaramente a voi soltanto, ma la mia personale opinione rimane più che mai salda sulla non cura del sintomo e su un sensibile incremento di vitalità, di vibrazione e di radianza nei cibi assunti, accoppiata a uno stato mentale di fiducia interiore, di serenità e di tranquillità d’animo. Come stabilito dalla mitica Scuola Medica Salernitana, ti facciano da medici 3 cose soltanto: Mente serena, riposo alternato alla giusta quota di movimento, e moderazione nel mangiare le cose giuste, sobrie, innocenti e digeribili.
RIMEDI NATURALI AL MELANOMA
Tra i diversi tipi di cancro della pelle, il melanoma è quello più temuto. Lo è perché è molto difficile da curare con gli strumenti della medicina convenzionale e, spesso, risulta mortale. Ma oggi c’è una speranza. E questa arriva dalla Natura, sotto forma di frutta e verdura. Nulla di nuovo sotto il sole, se non il fatto che a riconoscere queste cose sono ormai i media tradizionali, i quotidiani e le televisioni che fino a ieri sottostimavano e ridicolizzavano la Natural Hygiene, definendola con disprezzo ciarlataneria.
PRECARIA FUNZIONALITÀ RENALE E DISIDRATAZIONE METTONO SOTTO STRESS IL SISTEMA CUTANEO
Divenuto un problema mondiale e sempre più diffuso, il cancro della pelle è una patologia che necessita di trovare soluzioni efficaci, in particolare per quelle forme più difficili da curare. Ogni anno vengono diagnosticati centinaia di migliaia di nuovi casi di tumore della pelle. In realtà non è che il melanoma abbia particolari valenze negative. Il vero problema sta nel fatto che il sistema cutaneo rappresenta la parte terminale e raccoglitrice di tutte le spazzature corporali, fungendo esso da supporto depurativo nei riguardi di fegato e sistema renale. Essendo la popolazione devitalizzata e disidratata da carenza di acqua biologica, si ritrova senza nemmeno rendersene conto in condizioni di precaria funzionalità renale, pericolosamente vicina alla dialisi. Da qui la particolare vulnerabilità che porta allo sviluppo del melanoma.
CUROMANIA SUL SINTOMO IN NETTO CONTRASTO CON LE ESIGENZE DEL SISTEMA IMMUNITARIO
Più promettono e meno credibili sono. In ogni caso, le cure di cui parla sono cure mirate a colpire un bersaglio ovvero un sintomo intoccabile come il tumore, senza nulla capire sui fattori causanti del medesimo. In ogni caso le cure di cui parla si mettono di traverso rispetto alle esigenze del sistema immunitario. Mi chiedete poi giustamente consigli per rafforzare il sistema immunitario. Il sistema immunitario corrisponde all’angelo custode o al medico interno unico a non sbagliare mai, grazie ai formidabili meccanismi interni di autodiagnosi e di autoguarigione di cui dispone.
ABBONDANTE VITAMINA C NATURALE E NIENTE AZIONI INCOMPATIBILI
Il sistema immunitario richiede poche cose essenziali che corrispondono poi ai fattori-chiave del nostro protocollo salutistico, del nostro pacchetto-salute, citati ampiamente nella presente. Richiede apporto abbondante di vitamina C e pertanto di ciliegie, guava, peperoncino, cavoli, agrumi, kaki, fragole, germogli di aglio e di cipollotto, papaia, leichi, mango, cocco, tarassaco, meloni, asparagi, ravanelli, finocchi, okra, pomodori. Richiede di non essere disturbato e bypassato da interventi umani fatti ad occhi bendati, concepiti coi piedi e non con la mente.
TESINE DA LEGGERE
- Glioblastoma multiforme con accorata testimonianza medica
- Regressione igienista da carcinoma cerebrale
- Ependimoma cerebrale, asportazioni e recidive
- Glioblastoma multiforme di 4° grado
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Valdo Vaccaro
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