LETTERA
VEGANA DA 3 ANNI CON CARENZE VITAMINICHE E MINERALI
Salve Valdo Vaccaro, ieri ho fatto delle Analisi del sangue e stamattina le ho ritirate. Dal 2013 fino ad oggi seguo una alimentazione vegana, senza carne, pesce e uova. Ma leggendo questo referto c’è qualcosa che non mi convince. Non so dove avrò sbagliato nell’alimentazione per avere queste carenze vitaminiche e minerali.
MARCATA PERDITA PONDERALE
Avviso che non fumo, non bevo caffè e né the, né latte. Volevo dirle anche il mio peso forma per chiarire le mie carenze risultate nel referto delle Analisi del sangue. Prima pesavo 55kg adesso 43kg. Secondo lei è normale? Se gentilmente mi può rispondere aiutandomi con rimedi naturali senza cibi animali, integratori o farmaci? Grazie.
Stefania
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RISPOSTA
NON BASTA AFFATTO ESSERE VEGANI
Ciao Stefania. Non è per niente normale e nemmeno auspicabile subire un calo di 12 kg rispetto a un peso forma presumibilmente regolare di 55 chili. Questo è un esempio concreto che, per marciare senza alterazioni e senza sbalzi, non basta sottrarre determinati alimenti e determinate bevande sbagliate, né basta appiccicarsi addosso delle etichette di comodo. Essere vegani è una ottima scelta, a patto di considerarla scelta necessaria ma non sufficiente.
ASCOLTARE IL PROPRIO CORPO IN CONTINUAZIONE È FONDAMENTALE
Ci sono altri ingredienti che concorrono alla salute e all’equilibrio. Ovvio che non ho una sfera di cristallo per darti delle risposte. Quattro dati non bastano a fare delle valutazioni. Mi mancano le coordinate adatte a commentare e posso soltanto fare delle ipotesi. Del resto nessuno meglio di te dovrebbe conoscere dove, come e perché hai sbagliato. Di sicuro non hai avuto in questi 3 anni un buon dialogo col tuo corpo. Di sicuro non hai ascoltato i messaggi dei tuoi sensori di fame e di sete. Perdere peso quando non serve significa vivere costantemente in carenza di bilancio calorico ed energetico.
ASSIMILARE QUANTO SI MANGIA E ADOTTARE IL NOSTRO PACCHETTO-SALUTE
Non è poi che il mantenimento del peso forma si realizzi solo attraverso una maggiore intromissione di cibo. Quello che conta di più è l’assimilazione del cibo stesso. Quello che conta è il rispetto del nostro intero pacchetto-salute, implicante respirazione diaframmatica, assorbimento solare, attività fisica alternata a buon riposo e buon sonno, serenità dell’ambiente che ci circonda e simili.
CONTRASTARE EVENTUALI PARASSITI INTESTINALI
Bisognerebbe anche verificare la eventuale presenza di parassiti intestinali, tipo vermi, tenie, ossiuri ed ascaridi, che rappresentano una insidia costante da combattere con succo di limone, semi di zucca, aglio e cipolla, peperoncino, zenzero, miele, curcuma. I parassiti intestinali non sono in grado di sopravvivere autonomamente, ma solo a scapito dell’organismo che li ospita. Vivono nel nostro intestino e ci sottraggono le sostanze nutritive assunte. Si raggruppano in colonie e competono con noi per lo sfruttamento di alimenti e sostanze nutritive, causandoci molti problemi. Possono essere microscopici o raggiungere diversi centimetri di lunghezza.
ELENCO DEI MAGGIORI RESPONSABILI
Citiamo le Amebe, che si trasmettono attraverso l’acqua contaminata, i Cryptosporidium, che si sviluppano generalmente in presenza di difese immunitarie basse, la Giardia Lamblia, trasmessa attraverso alimenti infetti, acqua o materiale fecale. Tra i parassiti intestinali che si possono osservare senza l’ausilio del microscopio, troviamo l’Ancylostoma che si nutre di sangue, il Tricocefalo che danneggia le pareti intestinali, l’Ascaris lumbricoides che può raggiungere fino a 30 cm di lunghezza e si annida nell’intestino tenue, gli Ossiuri che colpiscono principalmente i bambini, la Tenia o Verme solitario da consumo di carne di maiale e di pesce crudo.
CONSIGLI ALIMENTARI PER UN RAPIDO RECUPERO
Per il resto, occorre ampliare le scelte cibarie, masticare in modo lento ed accurato, combinare al meglio gli alimenti, prima il crudo e poi il cotto. Se necessario, meglio retrogradare a un regime alimentare vegetariano, più consono temporaneamente a un recupero ponderale. Inserire in ogni caso nella dieta più patate, patate dolci, castagne, zucca, cachi, avocado, cereali integrali, germe di grano, alghe, mandorle, pinoli, noci ed altra frutta da guscio. Sia a pranzo che a cena iniziare con un abbondante piatto di verdura cruda, sia esso radicchio, dolcetta-valeriana, finocchi, cavolo crudo, polenta, funghi, fagioli, lupini, fagiolini.
Valdo Vaccaro
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