LETTERA
UNA LUCE NELLA NOTTE, E POI UNO SCHEMA ADATTATO
Ciao Valdo, la mia tesina l’hai pubblicata l’8 settembre 2010 e si intitolava “Divorzio dalla disbiosi e dalle proteine animali” ed è stato, per me, come accendere una luce nella notte. Mi sono letta gran parte dei tuoi articoli ed ho iniziato ad alimentarmi con lo schema nutrizionale tendenzialmente crudista. Ben presto ho dovuto personalizzarlo perché non riuscivo a fare tutti i pasti, la frutta alla mattina era troppa, l’insalata mangiata a pranzo bastava a saziarmi fino a sera e così via.
L’ESPERIENZA BELLISSIMA DEL RIALZARSI E DEL PENSARE IN POSITIVO
Però piano piano ho iniziato a sentirmi meglio, ho riacquistato lucidità. Fare ordine nella mente è stata una esperienza bellissima. Sono riuscita ad alzarmi dal letto e nel giro di 7/8 mesi ero di nuovo in grado di fare qualche bella camminata, ma soprattutto in grado di fare le scale senza sentirmi male, o fare una partita a tennis senza uscire dal campo sfigurata. Sono riuscita ad uscire, a fare dei piccoli viaggi e perfino a fare una cosa importantissima che prima non mi riusciva di fare, ossia a sorridere. Sì, perchè prima ero intossicata fino al collo e, se mi guardavo, non vedevo me ma una persona gonfia, stanca, triste.
ULTERIORI PASSI AVANTI DA COMPIERE
Nonostante i grossi miglioramenti ho sempre sentito che c’erano altri passi da compiere. Ero ancora distante da un equilibrio che si potesse definire tale, pertanto le cose sono sempre migliorate ma ho anche capito che nonostante le mie accortezze non riuscivo a sentirmi mai veramente bene. Infatti l’appetito è una di quelle cose che non sono riuscita a risentire come un tempo, oppure la stitichezza è rimasta alternata ad episodi di diarrea (sporadici).
GONFIORE ADDOMINALE DA RISOLVERE
Il gonfiore all’addome onnipresente, qualunque cosa mangiassi, l’addome era rigido, sempre in tensione e il dolore. Bastava che premessi le dita a sinistra e appena sopra all’ombelico che sentivo delle fitte tremende, con aggravamento in prossimità e durante il ciclo mestruale.
SONO AL QUARTO GIORNO DI DIGIUNO A SOLA ACQUA
Pertanto, decisa a non soffrire più in questo modo, circa una quindicina di giorni fa ho deciso di procedere con il digiuno, tentato varie volte, ma sempre interrotto. Ho iniziato con una settimana e mezza con passati di verdure e centrifugati e oggi sono al quarto giorno di digiuno a sola acqua. Sento che questo è il momento giusto. Il percorso fatto fino ad oggi, mi ha permesso di arrivare fin qui determinata, ma ho dei dubbi su come procedere d’ora in poi.
LINGUA TUTTORA BIANCA, FITTE ADDOMINALI, SALIVA CALDA ED ERUTTAZIONI. CONTINUO CON L’ACQUA?
Devo andare avanti con il digiuno fino a quando spariscono i dolori all’addome? Alla mattina ho delle fitte forti zona ventre a destra, che sento in modo più marcato da quando sono a digiuno con sola acqua e soprattutto a letto. Perché? Ho lingua bianca e impastata, un cattivo sapore in bocca e mi sono accorta che a volte in bocca mi ritrovo un sacco di saliva calda e dopo aver cercato refrigerio in un bicchiere d’acqua, inizio a ruttare in continuazione. Perché?
COS’ALTRO MI CONSIGLI IN QUESTA SITUAZIONE DI LAVORI IN CORSO?
Siccome ho percepito che sarà una cosa lunga, posso intervallare a periodi di digiuno di sola acqua dei periodi bevendo spremute d’arancia, diluite con acqua e centrifugati carote-sedano-ananas e bietole-patate-mele? Cosa ne pensi? Adoro, visto che mi porta refrigerio, mangiarmi pezzi di banane congelate frullate con latte di mandorla. Posso continuare a farlo? C’è qualcos’altro che posso fare nella mia situazione? Cosa mi consigli?
HO FINALMENTE RECUPERATO UN RAPPORTO VALIDO COL MIO CORPO
E per finire, vorrei ringraziarti, perchè leggendoti e avendo fiducia nelle tue parole ho fatto un viaggio stupendo nel recuperare il rapporto con il mio corpo. Sono felice di averti seguito. Mi hai insegnato ad ascoltare i messaggi che il corpo mi mandava, perché si sa di cosa di cosa esso necessiti per guarire! Ti ringrazio perché, nei momenti di scoraggiamento e di sofferenza, era facile guardare la cassetta piena di medicinali per cercare un facile, ma distruttivo, sollievo. Pertanto correvo a leggere le tue tesine che mi hanno sempre dato una grande forza per proseguire nella direzione giusta. E infine ti ringrazio per avermi fatto ritrovare l’ascolto e l’armonia con me stessa. Un abbraccio forte. Marcella
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RISPOSTA
ALLA RICONQUISTA DEL PROPRIO ORGANISMO
Ciao Marcella. Questo tuo messaggio è importante. Fa capire la necessità di coinvolgersi e di darsi da fare per capire il proprio organismo, per conquistarlo passo dopo passo. Affidare la propria macchina ad un meccanico, poco importa se medico o non medico, specialista bravo o meno bravo, significa sottoporsi alla trafila delle sue teorie e dei suoi metodi, e significa pure illudersi che gli interventi decisi e le cure prescritte saranno le migliori possibili. Hai giocato la carta dell’autonomia e della rinascita personale. Non hai delegato e scaricato il barile su terzi.
PROSEGUIMENTO DEL DIGIUNO PER UN PAIO DI GIORNI
D’accordo un minimo di assistenza ci vuole sempre. Ma stai già operando in un clima di interscambio positivo. Sei arrivata al quarto giorno di digiuno. Chiaro che si tratta di situazione di emergenza. Niente medicine e niente bisturi. Solo riposo e sola acqua. Ma anche l’abbinamento di questi due valori porta a delle operazioni interne, a dei lavori in corso, a dei dolorini per qualche calcolo in scioglimento, per qualche deposito minerale intaccato, per qualche cristallo di acido urico in disfacimento, per qualche vecchio stock tossico di caffeina o di vaccini in via di disgregazione. Per qualche depurazione in corso in zona epatico-biliare. Hai insomma passato la direzione a un architetto oltremodo competente quale il sistema immunitario. Anche se tu fossi sola al mondo, e priva di cvonsulti, sapresti cosa fare e come procedere, e useresti il buon senso e la buona coscienza.
SEGNALI DI STOP
Che fare a questo punto? I segnali che si può interrompere il digiuno sono A) il ritorno della fame, B) La lingua pulita, C) Le urine non più scure ma chiarificate, D) Una saliva normale e un alito gradevole, E) Un calo dei fastidi eliminativi. Con la lingua, la saliva e l’alito, non mi pare che ci siamo ancora (correggimi se sbaglio). Pertanto puoi tranquillamente procedere per altri due giorni a sola acqua, o anche a succo di agrumi diluiti con acqua.
LA RIPRESA
La ripresa alimentare si realizzerà dopo un paio di giorni a frutta e a vegetali centrifugati crudi, incluse le tue banane e il tuo latte di mandorle. Poi man mano introdurrai progressivamente tutti i cibi naturali solidi e non solidi che vorrai, reimpostando il menu personale secondo la tua necessità, il gusto, gli orari e gli schemi preferiti, usando sempre i principi del cibo fresco, naturale, non-crudele, e tendenzialmente crudista.
TESINE DA LEGGERE
- Stop a tutte le coliti e ripristino fibre vegetali
- Più Goethe e Kipling e meno gonfiori addominali
- Il ripristino attuale della digestione
- Colite e crampi addominali
- Il digiuno auto-gestito o fai-da-te
Valdo Vaccaro
Quando interromperai il digiuno, prova per un mese a escludere dall'alimentzione gli alimenti contenenti glutine. Ci sono moltissime persone che sono intolleranti senza saperlo.