RENI E VESCICA DANNEGGIATI, CON DIALISI E RISCHIO TRAPIANTO

da 5 Giu 2014Insufficienza renale e dialisi

LETTERA

INFEZIONE MISTERIOSA CON DANNEGGIAMENTO VESCICA E RENI

Buon giorno dr Vaccaro, mi chiamo Romina e volevo chiederLe un consiglio per mia mamma. Cerco di riassumerle la sua situazione. Mia mamma dopo la mia nascita, quando io avevo 9 mesi, è stata ricoverata perchè aveva un bruciore alla vescica. Da lì è partita un infezione batterica non meglio identificata, visto che gli stessi medici navigavano nel buio. L’infezione ha danneggiato vescica e reni.

RICOSTRUZIONE VESCICA E ASPORTAZIONE DI RENE ANCORA FUNZIONANTE

Le hanno ricostruito la vescica, ma un rene non funzionava più. L’altro invece un po’ di pipì la faceva. Dopo essere entrata in dialisi il 31/12/2009, i medici hanno voluto togliere quello che funzionava un pochino e non si sa perché.

SONO RATTRISTATA ED IRRITATA DAL SISTEMA MEDICO

Ora che ho conosciuto il suo blog, mi rattristo assai. Se mia mamma avesse letto le tesine non sarebbe probabilmente in dialisi. Quello che più irrita è che siamo nelle mani di persone che hanno studiato tanto per curare le persone, mentre invece l’unica cosa che sanno fare è prescrivere schifezze ed operazioni per fare lavorare le multinazionali.

MAMMA IN ATTESA DI TRAPIANTO E PAPÀ DONATORE A RISCHIO INFARTO

Ora mia mamma è in attesa per il trapianto. Se tutto va bene un rene glielo dona mio papà, ma non sa nenache lei cosa mangiare perchè ha il fosforo e potassio che sono spesso alti e secondo i medici quando si innalzano troppo si è a rischio di infarto. Mi saprebbe indicare che alimenti potrebbe mangiare secondo lei. La ringrazio infinitamente. Cordiali saluti. Romina


RISPOSTA

SONO CONTRARIO PER PRINCIPIO A OGNI FORMA DI TRAPIANTO

Ciao Romina. Non chiedermi cosa ne penso dell’intera faccenda. Un po’ lo hai già intuito. Mi metteresti in pesante imbarazzo. Ti rimando alle mie tante tesine su reni, calcoli, dialisi, vescica, trapianti e simili. Detto fra noi non è per niente scontato che la soluzione del trapianto rappresenti qualcosa di valido e di auspicabile, né per il donatore né per la ricevente. Queste decisioni spettano solo a voi e sono delicatissime.

DECISIONI DA PRENDERE IN TOTALE AUTONOMIA

Non fatevi influenzare da nessuno al mondo se non dalla vostra coscienza e dal vostro buon senso. Nessuno osi spaventarvi o interferire o incanalarvi verso la soluzione che più gli sta bene. Ovvio che non mi posso prendere delle responsabilità. Le mie personali opinioni sono trasparenti e sono di principio. Il rischio, in un caso come questo, esiste sia nel fare che nel non fare, per cui nessuno  gioca carte sicure e garantite.

NON CONFONDIAMO L’AMORE E LA NOBILTÀ DEL GESTO CON L’OPPORTUNITÀ TERAPEUTICA DELLA SCELTA

Tuo padre poi non deve essere mosso da motivazioni di amore, di generosità o di eroismo, ma solo da valutazioni fredde ed oggettive. Si tratta di valutare per filo e per segno cosa significa un espianto di rene nelle sue specifiche condizioni di salute. Ne vale veramente la pena? Porterà davvero salute e benessere a lui medesimo e tua madre nel contempo? O corre in rischio concreto di rovinarli entrambi? Non è invece meglio giocare ogni chance nel recupero igienistico e non chirurgico di tua madre, per quanto difficile e problematico esso sia?

CON UN RENE SOLTANTO LE ATTENZIONI VANNO MOLTIPLICATE

Vediamo la situazione della mamma monorene e sotto dialisi. Un rene superstite tende a lavorare di più e può aumentare di volume. Finché il rene residuo sta discretamente, non c’è problema e l’individuo condurrà una vita normale. I problemi insorgono quando anche questo rene non funziona a dovere, per cui uno rimane senza ruota di scorta e finisce sotto le cure mediche e dialitiche.

FILTRAZIONE, RIASSORBIMENTO ED ESCREZIONE URINARIA

Il sistema renale è un organo meraviglioso ad alta resistenza e ciascun rene contiene oltre 5 milioni di nefroni. Svolge un ruolo vitale della formazione e nella escrezione dell’urina. I tre principali compiti renali si concentrano nella filtrazione, nel riassorbimento sostanze utili e nella escrezione di quelle inutili, dannose o in eccesso.

STRUTTURA FORTISSIMA DEL SISTEMA RENALE

Come tutti gli organi più nobili e operativi del corpo, i reni possiedono una grande fibra. Bisogna davvero combinarne di cotte e di crude per metterli fuori uso. Costituiscono una delle difese più poderose di un organismo umano costituito essenzialmente di liquidi. Da un corretto funzionamento renale divenne gran parte della salute dell’individuo.

SOTTRAZIONE DI VELENI DAL SANGUE

Compito essenziale è di filtrare costantemente il sangue sottraendo ad esso tutte le sostanze estranee e nocive, sottoprodotto di digestioni difficili, urea, acido urico, cloruri, sali minerali inorganici dalle tante acque dure e in eccesso indicate dalla medicina, dagli integratori e dai cibi cotti suggeriti dalla medicina, dai farmaci prescritti dalla medicina. Qualsiasi minimo intralcio al lavoro eliminativo dei reni provoca all’istante un avvelenamento del sangue. Gli errori alimentari e terapeutici costringono i reni a superlavoro e a debilitazione.

COSE DA FARE E COSE DA NON FARE

Respirando aria viziata e corrotta aumentiamo il lavoro dei reni, ingerendo prodotti animali, tossici, cibi e bevande-spazzatura, cibi stracotti, forziamo l’attività renale. Ostacolando la traspirazione della pelle e trascurando la salute della pelle, compromettiamo il grande aiuto che il sistema cutaneo apporta ai reni, essendo la pelle dotata di funzioni eliminatrici straordinariamente efficaci. Tanta frutta e tanta insalata cruda rigorosamente senza sale. Tanti bagni genitali al bidet per incremento circolazione. Applicazione fanghi tensioattivi in cataplasma notturno. Astensione rigorosa da tutte le carni e da tutto il pesce, astensione dai formaggi specie se stagionati, dalle fritture, dai legumi secchi, dalle bibite fermentate.

INGREDIENTI RIASSORBITI DAL SISTEMA RENALE

Gli ingredienti riassorbiti dal rene sono 1) Acqua, che viene recuperata al 95-97% attraverso il meccanismo dell’osmosi, 2) Glucosio assieme a dei cristalloidi. Se la concentrazione venosa di zucchero nel sangue supera la soglia che sta a 160-180 mg/dl, scatta il meccanismo della glicosuria, dove gli eccessi di glucosio finiscono nelle urine. Sotto tale soglia i glomeruli renali riassorbono il glucosio reimmettendolo nel circolo ematico. Col tempo il rene tende a innalzare la soglia per cui soggetti diabetici hanno una soglia molto più alta di soggetti normali favorendo ulteriormente la iperglicemia. 3) Minerali come sodio e calcio, e sostanza amidacea, vengono completamente riassorbiti. 4) Gli ioni di idrogeno e di potassio sono essenziali per la formazione di ammonio e vengono secreti dai reni in continuazione, col potassio che si combina col cloro per  l’escrezione nelle urine.

INGREDIENTI ESPULSI DAL SISTEMA RENALE

La dieta alto-proteica animale aumenta l’acidità delle urine, mentre la dieta vegetale basso-proteica aumenta l’alcalinità. I rifiuti azotati, l’urea, l’acido urico, l’ammoniaca e la creatinina vengono decisamente espulsi nelle urine. Caffè, the, cioccolata, cole, tabacco, zuccheri raffinati, succhi pastorizzati in scatola e bottiglia, carni, conservanti, sono i peggiori nemici dei reni.

IL FALLIMENTO RENALE HA NOME E COGNOME

La carne cotta e il pesce cotto sono le sostanze più maledette e dannose, con pesantissime implicazioni negative nelle malattie renali in particolare. Queste sono cose che si conoscono da centinaia di anni. È risaputo da ogni ricercatore serio che l’elevazione della rigidità dei globuli rossi porta dritti a concentrazioni esagerate di eritrociti e di proteine, tipiche condizioni per il fallimento renale.

ELIMINAZIONE DRASTICA DEI CIBI PROTEICI E RECUPERO DALLA DIALISI

Il dr Mackenzie Walser, celebre fisiologo della John Hopkins Clinic, ha messo a punto una terapia anti-dialisi capace di eliminare i residui tossici. Tutti i cibi proteici vengono drasticamente eliminati e rimpiazzati da altrettanta sostanza vegetale e da frutta. La macchina della dialisi viene così accantonata a dispetto dei medici, a condizione che la funzionalità del rene abbia un minimo del 2% e oltre. Dovessero esserci complicazioni di calcoli renali, formati da acido ossalico, da calcio inorganico e da urati di calcio, essi sono diretta conseguenza di dieta fallimentare. Si dissolveranno da soli in modo spontaneo e progressivo non appena correggeremo con rigore la nostra dieta.

MALVA E ORTICA

Corteccia, fiori, foglie, semi e frutti di pesco, malva e altea, prezzemolo, stellina, tarassaco, menta, piantaggine, tarassaco, camomilla, ortica, fitolacca, cavoli, crescione, fico, lampone, lattuga, orzo, porro, portulaca, rapa, ravanelli, ribes, uva, zucca, sono tutte piante amiche dei reni e delle vie urinarie. Succhi verdi con clorofilla viva, succo di melone, succo di anguria, semi di anguria macinati, aglio, risultano pure preziosi. Il the di malva, foglie, frutti e radici, va bevuto giornalmente in quantità abbondante, vicino al litro. Ottimo anche quello di ortica. Malva e ortica vanno pure inserite negli alimenti, in tutte le possibili forme immaginabili.

SOLE, MOVIMENTO FISICO E NIENTE ACCANIMENTI TERAPEUTICI

Serve pure esposizione solare integrale e molto movimento fisico. Eventuale terapia depurativa usando succo di limone allungato con acqua, risulta preziosa. Ovvio che ipertensione, arteriosclerosi, sangue denso e lipotossico, colpiscono l’arteria renale e mettono il rene fuori uso. Con queste terapie naturali si evitano orribili mutilazioni e disgraziati accanimenti terapeutici che non rappresentano in alcun modo un aiuto ai pazienti, togliendo loro benessere, armonia e anni da vivere.

VESCICA E RENI HANNO LE STESSE ESIGENZE COME VIE ESCRETIVE

Anche la vescica poi, per quanto delicata, è un organo escretorio di eccezionale resistenza. Si infiamma soltanto come risultato di processi putrefattivi di residui proteici accumulati nel colon, nelle tasche e nei ventricoli. L’adesione a una dieta vitale di frutta e verdura cruda per alcuni giorni di seguito è in grado di ridarle vitalità e funzionalità operativa. Corteccia di frangola, menta, peperoncino, malva, prezzemolo e frutti astringenti sono amici della vescica.

DONARE UN RENE NON È AFFATTO UNA COSA SEMPLICE

Passiamo ora alla situazione di tuo padre, coi suoi eccessi di fosforo e di potassio, e con le sue preoccupazioni di tipo cardiovascolare, acuite certamente da un sangue gusto, melmoso e lipotossico. Anche a lui, oltre che ai medici che lo hanno in cura, dobbiamo ricordare la massima di Padre Taddeo, per cui nessuno muore di patologia cardiaca ma tutti muoiono di sangue guasto.

RUOLI ESSENZIALI DEL FOSFORO

Il fosforo ha un ruolo importante in quasi ogni reazione chimica all’interno dell’organismo poiché è presente in ogni cellula. È importante nell’utilizzazione dei grassi, dei carboidrati e delle proteine, per lo sviluppo, il mantenimento, la riparazione e la mediazione sia all’interno che all’esterno delle cellule e per la produzione di energia. Stimola le contrazioni muscolari, ivi comprese le regolari contrazioni del muscolo cardiaco. La niacina e la riboflavina non possono essere digerite se non in presenza di fosforo. Il fosforo è una parte essenziale delle nucleoproteine, responsabili della divisione cellulare, della riproduzione e del trasferimento dei tratti ereditari dai genitori alla progenie. Il fosfato di calcio rinforza le ossa e i denti ed è essenziale perché crescano e si sviluppino sani. È necessario anche per la funzionalità renale e la trasmissione degli impulsi nervosi.

FONTI DI FOSFOLIPIDI

I fosfolipidi come la lecitina, contribuiscono alla scomposizione e al trasporto degli acidi grassi e dei grassi. Aiutano a prevenire l’accumulo di elevate quantità di acido o di alcali nel sangue, facilitando il passaggio di sostanze attraverso le pareti delle cellule e stimolano la secrezione degli ormoni ghiandolari. Sono necessari anche per conservare nervi sani e per avere un’attività mentale efficiente. Le vitamine del complesso B e molti enzimi necessitano di fosforo per diventare attive. La frutta secca, l’aglio, i legumi, i cereali integrali, i semi e le noci sono fonti di fosforo.

OTTIMA ASSIMILABILITÀ DEL FOSFORO

A differenza del calcio, che viene scarsamente assimilato, la maggior parte del fosforo viene assorbito dall’intestino nella corrente sanguigna. Circa il 70% del fosforo ingerito attraverso il cibo viene assorbito. Circa l’88% del fosforo assorbito viene depositato nelle ossa e nei denti, insieme al calcio, benché gli antiacidi possano intaccare tale riserva. Vi è poco controllo sul tasso di assorbimento del fosforo, quindi il suo contenuto nell’organismo viene regolato dai reni, che controllano l’eliminazione per via urinaria.

EQUILIBRIO CALCIO-FOSFORO

L’assorbimento del fosforo dipende dalla presenza di vitamina D e di calcio. L’assorbimento può essere ostacolato da una quantità eccessiva di ferro, alluminio e magnesio che tendono a formare fosfati insolubili. L’ormone calcitonina causa il rapido esaurimento sia del fosforo che del calcio. L’equilibrio calcio-fosforo viene alterato dalla presenza dello zucchero bianco. Le diete ad alto contenuto di grassi, o una cattiva digestione dei grassi, aumentano l’assorbimento del fosforo nell’intestino. Questo fenomeno è dannoso per l’organismo perché diminuisce la quantità di calcio assorbita e sconvolge l’equilibrio calcio-fosforo.

DOSAGGIO E TOSSICITÀ DEL FOSFORO

Le dosi consigliate negli Stati Uniti sono di 800 mg giornalieri di fosforo sia per gli uomini che per le donne sopra i 25 anni. Dai 19 ai 24 anni invece, la dose consigliata è di 1200 mg e rimane tale anche durante la gravidanza e l’allattamento. I neonati sino a sei mesi hanno un fabbisogno di 300 mg, e dai 6 mesi a 1 anno 500 mg. I bambini da 1 a 10 anni hanno un fabbisogno di 800 mg e quelli dagli 11 ai 18 anni, 1200 mg. Queste dosi sono uguali a quelle del fabbisogno di calcio.

EVITARE CALORIE VUOTE E ALIMENTI RAFFINATI

Se la quantità di fosforo presente nel corpo è elevata, si dovrebbero prendere dosi aggiuntive di calcio per ristabilire l’equilibrio. Se il fosforo è alto, il calcio non può essere assorbito, uno squilibrio che viene attribuito al consumo di troppe calorie vuote e alimenti raffinati. È necessario che anche il magnesio sia in equilibrio con il calcio e con il fosforo.

IMPORTANZA DEL FATTORE STAGIONALE E DELLA IRRADIAZIONE SOLARE

La carenza di fosforo è rara perché il minerale è presente in una grande varietà di alimenti. Tuttavia un’assunzione insufficiente di fosforo, calcio o vitamina D può manifestarsi con difficoltà nella crescita, cattiva qualità delle ossa e dei denti e altri disturbi ossei come l’osteoporosi. Uno squilibrio nel rapporto calcio-fosforo può manifestarsi con malattie quali artrite, piorrea, rachitismo e carie dentaria. Una carenza di fosforo può causare perdita dello appetito e calo di peso o, al contrario, aumento di peso. Possono anche verificarsi disturbi nervosi, respiro irregolare, stanchezza mentale e fisica. La carenza di fosforo nel bestiame ha causato anoressia, debolezza, rigidità delle articolazioni e fragilità ossea.

FARE ATTENZIONE A FARMACI E INTEGRATORI

L’uso prolungato di antiacidi ha provocato gli stessi sintomi. Le carenze gravi possono causare convulsioni, coma e persino la morte. Le persone a rischio di carenza sono i diabetici, i nefropatici o chi ha problemi di malassorbimento (malattia di Crohn, morbo celiaco, sindrome dell’intestino corto e danno da radiazioni), gli alcolizzati (inclusi quelli che hanno appena smesso di bere) e le persone malnutrite.

RUOLO DEL FOSFORO NEL RIPRISTINO DALLE VARIE PATOLOGIE

Il fosfato alimentare accelera il processo di calcificazione delle fratture ossee e riduce la successiva perdita di calcio. È stato usato con successo nel trattamento della osteomalacia e dell’osteoporosi. Contribuisce anche a prevenire o a curare il rachitismo e favorisce lo sviluppo normale nei bambini. Lo stress mentale può causare uno sconvolgimento nella chimica dell’organismo e provocare l’apparizione di sintomi artritici come i dolori alle articolazioni. L’equilibrio calcio-fosforo può essere utile nel trattamento di condizioni di stress e può anche alleviare l’artrite.

FOSFORO ANTICANCEROGENO

Il fosforo può essere importante nella prevenzione del cancro. Pare che il fosforo venga perso con più facilità dalle cellule cancerose che dalle cellule normali. Il fosforo è importantissimo nella cura dei disturbi dei denti e delle gengive. Nel caso di una carenza già esistente, come per esempio nell’alcolismo, l’apporto di cibi naturali ad alto contenuto fosforico va considerato.

DOVE TROVARE IL BUON FOSFORO ORGANICATO

Troviamo fosforo abbondante nella crusca di riso (1386 mg per 100 grammi di porzione edibile), crusca di frumento (1256), germe di grano (1118), semi di zucca (1144), semi girasole (837) semi sesamo (616), pinoli (604), noci (570), mandorle 504), e in una moltitudine di prodotti naturali che ci attorniano.

IL CORPO CERCA EQUILIBRI E NON SBALZI

Il potassio poi è un minerale molto importante per la salute del nostro organismo, poiché assieme al sodio regola l’equilibrio idrico nel corpo (vedi pompa sodio-potassio) e i processi osmotici nelle cellule. Inoltre, è coinvolto nella trasmissione degli impulsi nervosi e nella contrazione dei muscoli. Una sua carenza (ipokaliemia) può causare diversi disturbi, ma anche un suo eccesso (iperkaliemia) va evitato. Il corpo vive di equilibri e non di eccessi.

CAUSE DI POTASSIO ALTO

Il fabbisogno giornaliero ottimale stabilito dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) è 3.5 mg. Quando i valori del potassio superano quelli di riferimento le principali cause sono: 1) Integratori, 2) Farmaci chemioterapici e penicillina, che impediscono ai reni di eliminare il potassio in eccesso, 3) Insufficienza renale, 4) Diabete mellito, 5) Infiammazioni in altre parti del corpo, 6) Alterazioni, ustioni, traumi.

EMERGENZA IPERKALIEMICA

Generalmente l’iperkaliemia è asintomatica. In caso di iperkaliemia grave si può verificare un’anomalia del battito cardiaco e l’arresto cardiaco. In caso di iperkaliemia moderata o grave è necessario riportare tempestivamente il livello di potassio alla normalità in procedimento di emergenza. Si procede alla somministrazione di insulina e glucosio che fanno riassorbire il potassio circolante dalle cellule. Per proteggere il cuore si somministra anche il calcio per endovena. Qualora tali trattamenti risultassero insufficienti o se il paziente soffrisse di insufficienza renale acuta, potrebbe rendersi necessario il ricorso alla dialisi temporanea.

DIETA ADATTA A CONTRASTARE L’ALTO POTASSIO

Il potassio è contenuto in numerosi alimenti, soprattutto nei vegetali (frutta, verdura, crusca, prodotti integrali) e nella frutta secca, uva, banane, castagne, noci di cocco, kiwi, legumi, patate, carciofi, spinaci, funghi, succhi di frutta, lievito di birra. In caso di insufficienza renale cronica o in caso di dialisi sono assolutamente da evitare sali dietetici usati come sostituti del sale, essendo essi molto ricchi di potassio.

CONOSCERE SE STESSI E VIVERE SECONDO NATURA, SE VOGLIAMO UNA MENTE SANA IN CORPO SANO

In conclusione serve informarsi su come funziona il proprio corpo. “Conosci te stesso”, lo scrivevano i greci su ogni ingresso di tempio, anche se a quel tempo gli mancavano gli strumenti cognitivi che sono oggi a nostra disposizione. Magna Grecia e Romanità antica erano sì prive di molti dettagli tecnici, ma non gli mancava per niente l’amore per i buoni principi e per il buon senso. “Vivi secondo natura” e “Mens sana in corpore sano”, arrivano non a caso da gente come Marco Aurelio e Giovenale, e non certo dai Ministeri della Sanità.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

1 commento

  1. Sergio Zanganelli

    Non urino più da due mesi, dopo un infarto e diversi ricoveri in pronto soccorso per dispnea e quindi dialisi supplementare. Attualmente faccio 4 dialisi di h.3.50 con una perdita intorno ai 3 kg. Non sto per niente bene. Mangio di tutto e beve, a detta dei medici, troppo! Ma la sete mi divora e mi abbatte fisicamente, ho spesso sudori freddi. Mi spiace approfittare, ma i nefroligi del reparto che frequento a Milano sono sfingi che non ti degnano di risposte.

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