RENE POLICISTICO, MACCHIA ROSSA AL VISO E FATTORE GENETICO

da 20 Feb 2014Disturbi genitourinari

LETTERA

GRAZIE A TE IL MIO RAGAZZO NON È PIÙ ONNIVORO

Caro Valdo, Sono una tua ammiratrice e inoltro i tuoi video a tutte le persone incuriosite sulla mia alimentazione e salute. Trovo il tuo modo di esprimerti semplice, diretto e senza mezze misure. Questa è una cosa che ammiro molto e che mi stimola a leggere spesso brani delle tue tesine al mio ragazzo onnivoro. Non a caso, di sua spontanea volontà, ha preso i tuoi libri dalla mia libreria e, dal 1mo Gennaio 2014, ha eliminato le proteine animali.

PROCESSO DI CAMBIAMENTO E DI APERTURA MENTALE

Conoscerti è stata la risposta ad un processo di cambiamento e direi anche di apertura mentale, che il mio corpo e la mia mente chiedeva oramai da tempo. Spero tanto tu possa leggere questa lettera e darmi un tuo parere. Parto da come tutto è iniziato, cercando di essere breve.

RENI POLICISTICI IN TUTTO IL GRUPPO FAMILIARE

Ho 33 anni e, attraverso un’ecografia nel 2006, ho scoperto di avere i reni policistici come mio padre, come i suoi 4 fratelli, come 3 dei miei cugini e come ovviamente la nonna, dove tutto ha avuto inizio.
Mio padre è morto nel 2007 a 60 anni a causa di un tumore al pancreas ed era dialitico da più di 10 anni. Puoi capire il mio terrore e la paura quando mi è stato detto “Questo è il tuo destino”.

SEI ANNI DI VIAGGI INTORNO AL MONDO

Allora, a 26 anni, avevo appena iniziato una carriera che realizzava un sogno che avevo fin da bambina, viaggiare il mondo. Per 6 anni ho dedicato la mia vita a questo, al lavoro, ai viaggi, cambiando aziende ma rimanendo sempre con una valigia in mano. Fino a quando, in una situazione di malessere, mi sono resa conto che non avevo fatto altro che alienarmi. Il mio corpo si è ribellato e mi ha inviato un messaggio di ammonimento e di salvezza, mettendomi con le spalle al muro per trovare una soluzione. Lavoravo infatti per un’azienda dalla mentalità chiusa dove mi sentivo soffocare. Avevo perso il fascino e la curiosità di viaggiare sempre da sola spostando me stessa su aerei, taxi, hotel, negozi e ristoranti.

IMPROVVISA SERIE DI AMMONIMENTI CORPORALI

Il mio sistema immunitario aveva inziato a farsi sentire. Io che fino ad allora non avevo mai avuto influenza, febbre, raffreddori e mal di gola, mi ritrovavo all’improvviso con uno sfogo rossastro sulle guance, con bruciori di stomaco, nausee mattutine, alito cattivo e flatulenze malsane. Puoi immaginare in che stato di ansia vivevo tutto ciò. Tenevo profumi nelle tasche, facevo i check-in online solo per riuscire ad avere il posto nell’ultima fila dell’aereo, sperando che nessuno si sedesse vicino, insomma era diventato un incubo. Sapevo che il mio corpo stava urlando qualcosa. Non ero serena e dovevo fare qualcosa per cambiare questa situazione.

CAMBIO RADICALE

Per fortuna che, da mio padre, ho preso il coraggio e non ho mai avuto timore o paura dei cambiamenti. Così, per prima cosa, ho cambiato lavoro, trovando una via di mezzo. Basta viaggi e un trasloco verso responsabilità minori. Poi, estate del 2012, mi sono chiesta quale fosse il primo vero passo da fare solo ed unicamente per me stessa, per il mio benessere, per la mia serenità.

TRASLOCO DA FIRENZE AL LAGO DI GARDA NEL 2012

Mi resi conto che fin da piccola avevo sognato di vivere in mezzo alla natura, in un rifugio personale, un luogo voluto da me, tutto mio. E così ho fatto. In poco tempo, come se avessi innescato il meccanismo di una ruota energetica a mio favore, ho trovato la casa di fronte ad un luogo che da molti anni amavo, l’alto Lago di Garda, e ho traslocato da Firenze.

SCELTA VEGETARIANA

Questo cambiamento aveva già dato un forte segnale di respiro al mio corpo, pochi mesi prima avevo preso la decisione di diventare vegetariana, inziando ad informarmi, a leggere blog e libri, a sperimentare. Durante i sintomi di malessere mi avevano fatto seguire regimi senza glutine, esami per la celiachia con esito negativo, mentre flatulenza e sfoghi sulle guance non miglioravano.

PASSAGGIO AL VEGANISMO

A Firenze ho trovato una Dottoressa molto brava che mi ha fatto fare delle cure omeopatiche per eliminare gli effetti delle vaccinazioni sul fegato e poi un’altra cura per le allergie e le difese immunitarie. Con il passare del tempo, la conoscenza e la sperimentazione su me stessa, capire cosa seguire e chi, ho trovato la mia strada, sono diventata vegana.

UN NUOVO RAPPORTO DI ARMONIA COL MIO CORPO

Da anni oramai non prendo medicinali. Ho eliminato tutti i cosmetici e detergenti con petrolati, siliconi e schifezze simili. Ho appreso come e da dove prendere energie, come associare la frutta e verdura, come ottenere i migliori effetti assimilativi dagli alimenti. Insomma ho imparato a stare bene e a capire che il corpo è una macchina perfetta se gli diamo il carburante giusto. Qualcosa che non può autodistruggersi ma cerca in tutti i modi di guarirsi, se solo accettiamo di ascoltarlo e di rispettarlo.

NON UNA QUESTIONE DI GENI MA DI FORMULA ALIMENTARE

Con il senno di poi, ora che sono dall’altra parte, capisco tanti messaggi del mio corpo e vedo anche le cause di certi malesseri, lo sfogo di tossine all’inizio del mio periodo vegetariano, quegli odori sgradevoli con la sudorazione che dopo mesi sono terminati da soli, essere cresciuta in una famiglia la cui alimentazione era prettamente carne, salumi, formaggi, pasta e pane non ha aiutato me, i miei reni e forse nemmeno quelli di mio padre.

I MIEI RENI OGGI

Qui sotto ti elenco come i valori più importanti sono cambiati dal 2007 al gennaio 2014. L’azotemia-urea è passata da 0,25 a 0,14, la creatinina da 0,75 a 0,60 e la creatinina clearance da 128 a 94. A Natale, dopo più di un anno senza proteine animali, ho provato a fare tre giorni di digiuno seguendo la metodologia di Ehret, solo acqua e limone e clisteri al limone, e ho scoperto in me un’energia mai provata prima. Pensavo che avrei accusato di più i sintomi della disintossicazione, ma tutto sommato sono stata bene, la lingua ovviamente è rimasta bianca per tutti e tre i giorni, ma la spossatezza spariva non appena facevo il clistere di due litri dopo aver respirato a fondo e camminato per un’ora sul lungo lago.

VIVO CON UNA IMPOSTAZIONE MIRATA ALLA SALUTE

Mi sento forte e piena di energie, non uso più deodoranti né profumi. Mi basta una saponetta. Ho iniziato a fare Ashtanga Yoga. Ogni mattina bevo acqua e limone a stomaco vuoto, seguita da bacche di Goji, frutta fresca e secca.  Pranzi e cene con insalatone e verdure, con cereali integrali e pesti a crudo. Bevo un litro di infuso di malva al giorno, estratti di frutta, germogli freschi del mio germogliatore. Lascio che ogni minimo raffreddore e che ogni mal di gola si sfoghino da soli. Certo non sono sempre bravissima. Quando esco con gli amici non riesco a dire no alla pizza, ma cerco di limitarmi. I prodotti da forno sono purtroppo il mio debole.

IL TUO BLOG STA AIUTANDO ANCHE MIA CUGINA

Una delle più belle soddisfazioni l’ho avuta questo mese quando ho di nuovo preso l’aereo dopo quasi due anni. Mi è sembrato un sogno poter di nuovo volare serenamente con lo stomaco tranquillo.
Le tue parole e il tuo blog sono una fonte di forza e conoscenza non solo per me, ma pian piano anche per mia cugina, figlia del fratello di mio padre, anche lui morto giovane a 55 anni. Dopo un trapianto di rene non andato a buon fine era stato costretto ad anni di dialisi. Anche mia cugina dicevo, a 26 anni ha i reni politeistici e, da poco ha avuto un bambino che a soli 3 mesi presenta già cisti in entrambi i reni.

IL MIO NEFROLOGO SBALORDITO DI FRONTE AI VALORI CAMBIATI

Tutte e due speriamo, e io ne ho la convinzione, che non siamo schiave dei nostri geni, e che possiamo spezzare questa catena di malattia che ha segnato le nostre famiglie. Sappiamo bene ormai i motivi reali che hanno portato i nostri reni e quelli dei nostri genitori a non funzionare più. Abbiamo i valori in netto miglioramento. Il nefrologo che mi seguiva al Mario Negri di Bergamo mi ha chiesto tempo fa con stupore: “Cosa hai fatto?”.

UN TUO PARERE E CONSIGLIO

Ti scrivo, e scusami il preludio troppo lungo, per chiederti un aiuto. So che, come dici tu non possiamo pretendere che dopo anni di avvelenamento il nostro corpo torni pulito e lindo come appena nati, ma l’unico punto che faccio fatica a migliorare è lo sfogo sulle guance. È in forma più lieve rispetto a due anni fa quando nei tre giorni di digiuno sembrava quasi sparito, ma se alcuni giorni diventa più lieve, le guance non sono mai normali come una volta e non facendo uso di make-up rimane una traccia evidente. Sono io che non riesco a trovare la soluzione o a decifrare questo sfogo o devo solo attendere che il mio corpo e la mia pelle seguano un loro corso, una tempistica naturale?

UN EPISODIO INATTESO E DISTURBANTE A OTTOBRE

C’e qualcos’altro che mi lascia un dubbio. Quest’Ottobre all’improvviso, dopo aver corso per 8km ho iniziato a sentire dolore al rene sinistro. Dopo un massaggio dalla mia fisioterapista, dolori e fitte sono aumentati la sera stessa. Per tre giorni ho avuto la febbre a 38,5, ho tentato e sperato che potesse scendere da sola lasciandola sfogare, ma i dolori erano così forti da farmi passare notti insonni e al quinto giorno sono andata al pronto soccorso.

TOLLERANZA O MALCELATO DISPREZZO VERSO IL VEGANISMO

I medici appena dicevo che ho i reni policistici mi hanno diagnosticato a voce, prima di farmi qualsiasi controllo, di tutto e di più. Inutile dirti la mia paura. Se parlavo di cure omeopatiche, di non volere prendere medicinali o di essere vegana, mi guardavano male. Valori: Leucociti a 9.3, emoglobina 9.8, proteina C reattiva 237,48, Creatinina 0,8 e tracce di Ematuria nelle urine.

POSITIVITÀ ALL’ESCHERICHIA COLI E CONSEGUENTI CURE ANTIBIOTICHE

Dall’esame dell’urinocultura sono risultata positiva all’Escherichia Coli, e ho evitato il ricovero in nefrologia perché ho accettato l’antibiotico Ciprofloxacina per 10gg. Dall’ecografia il rene sinistro risulta di 12cm (come nelle precedenti eco) ma la ciste più grande ora è di 6cm, mentre l’anno prima era più piccola. Il dolore-fastidio al fianco sinistro è rimasto per una quindicina di giorni poi è sparito.

SPIEGAZIONI ALLA CRISI O ALLA RECIDIVA DI OTTOBRE

A parte il grande spavento, per le diagnosi tragiche che mi venivano fatto in Ospedale, non riesco ancora a capire la causa di tale crisi. Causata dal rene? Oppure, come hanno detto i medici, causata del batterio che, risalendo il canale urinario ha creato infezione nel rene sinistro? Un semi-digiuno a frutta e verdure crude per una settimana, seguito dal digiuno di Dicembre mi hanno sicuramente aiutata a rientrare nei valori normali. Dai pochi elementi che ti ho fornito sapresti darmi un tuo parere?

UN PUNTO DI RIFERIMENTO IGIENISTA TRA TRENTO E VERONA

Prima di terminare volevo sapere se puoi consigliarmi un medico igienista-vegan crudista nella provincia di Trento o Verona. A volte ho paura di non avere nessuno a cui chiedere aiuto o consigli fuori dalla medicina classica inerente a ciò in cui credo e di rimanere sola in preda al panico se dovesse succedermi qualcosa o ripetersi quello che è accaduto ad Ottobre o semplicemente per chiedere consigli sulla nascita di un figlio.

SEGUO IL TUO LAVORO IN CONTINUAZIONE

Seguo tutti i tuoi consigli su reni policistici e cisti, continuo ad informarmi sull’alimentazione, a leggere ed imparare sul benessere psico-fisico. Ti ringrazio con tutto il cuore per ciò che fai, come lo fai, per divulgare la tua conoscenza, per aiutare la gente come me ad aprire gli occhi, a guarire da dentro, ad apportare benefici non solo al corpo ma alla nostra vita. Grazie davvero. Un sincero abbraccio.
Annalisa

*****

RISPOSTA

RENI POLICISTICI E SCARICA-BARILE SULLA GENETICA

Ciao Annalisa. La tua storia, intrecciata a quella dell’intera famiglia, è di straordinaria utilità sociale. Mette in evidenza come, nonostante le apparenze, la questione genetica sia solo l’ennesimo scaricabarile a cui fa ricorso la medicina. Antichi vaccini depositati tra le pieghe del fegato, sommati alla cadaverina e alla caseina dei menu tradizionali di famiglia, non possono fare altro che smaltire la quota giornaliera di espulsione-spontanea-tossine attraverso quelle cisti e quelle condizioni di reni policistici.

COPERTURA NEI RIGUARDI DEI VERI RESPONSABILI

In altre parole, ogni scusa è buona in campo medico per non demonizzare i reali responsabili dei danni, che sono:

  • Le malattie iatrogene provocate dalla medicina attraverso vaccinazioni e farmaci
  • L’alimentazione saziante-ostruente-avvelenante che impedisce al corpo ogni minima possibilità di auto-depurazione giornaliera.

Qui si sono presi gli esempi di padre, zii, cugini e nonna, e si sono citati i drammi familiari e la scomparsa di persone care.

SOLITA CITAZIONE BATTERICA E SOLITA CURA ANTIBIOTICA

Come se ciò non bastasse, anche l’episodio di ottobre è stato buono per scaricare il barile sull’Escherichia Coli, imponendoti una micidiale scarica di antibiotici, mentre il dolore alla milza era dovuto probabilmente a un semplice ed ovvio eccesso di sforzo fisico dopo una esagerata corsa di 8 km, quando invece il tuo ottimo recupero salutistico necessitava e necessita tuttora di saggezza, di buonsenso e di progressività nelle attività sportive.

PIÚ CHE LACERAZIONE HAI SUBITO UNA BATOSTA

Per te, la crisi di ottobre e il ricorso alle cure antibiotiche del pronto soccorso è stata una bastonata incredibile. Non solo sul piano della devastazione immunitaria, ma anche su quello psicologico, in quanto ti ha tolto ogni sicurezza, dopo che ti eri ricostruito pezzo per pezzo un fortino inattaccabile, in quanto ti ha resa di nuovo vulnerabile mentre invece credevi che la formidabile strategia vegan-crudista adottata ti avesse regalato l’immunità.

PENSARE IN POSITIVO E RITROVARE LO SMALTO

Ed è proprio per questo che chiedi referenze locali e protezioni per eventuali ricadute. Inquietudine e sospetti, paura e panico, questi i veri ingredienti del male. Queste le basi del pensiero negativo che porta al peggio. È la paura della malattia che conduce alla malattia. Non è facile trovare assistenza igienista al di fuori di te stessa. Sei obbligata pertanto a fare ancora ricorso alle tue risorse interne.
Sulla mia rubrica Conferenze e colloqui individuali, sono indicate modalità per un eventuale incontro in zona Peschiera del Garda.

LA QUESTIONE DELLA MACCHIA ROSSA

La macchia rossa può dipendere da acne, tinea (emissione micotica della pelle), psoriasi, intertrigo (sudore caldo della pelle), erysipelas (batteri che si formano sottopelle a mangiarsi dei virus, cioè dei detriti cellulari non andati fuori prontamente come dovuto), rosacea (comunissima disfunzione delle donne di mezza età), febbre scarlatta (da presenza di batteri opportunisti tipo Streptococco), lupus sistemico eritematoso, piani lichenici (piccole e sottili crescite che associate formano una placca rossa, che diventa macchia), eritema multiforme (scatenato da farmaci, da intasamenti cellulari-virali, da presenza dei soliti batteri affamati di residui organici), pellagra (da carenza di vitamina B3 (riso integrale, riso nero, germe grano, sesamo, semini, mandorle, lupini, peperoncini), Lyme disease (comunicato dal gatto).

I CANALI EMUNTORI DELLA PELLE FANNO UN LAVORO DI SALVATAGGIO

Qualunque sia la causa della macchia rossa, essa è una forma di salvataggio, un monito e uno scarico preferenziale di materiale tossico insinuatosi nel fegato o nell’intestino. Soltanto con una ulteriore accelerazione purificante tipo digiuno potrai togliere a quei sintomi la loro ragione d’essere.
Le cisti che permangono e le tracce sul viso richiedono dunque ulteriore depurazione, e non una rinuncia a combattere. Semidigiuno e digiuno si possono ripetere, mandando fuori l’immondizia chimica residua. Il miglior momento per ritrovare la forma sarà a Maggio, quando il microclima del Garda offrirà in anticipo fragole, pesche, lamponi, ciliegie ed asparagi a volontà.

CHI SEMINA BENE HA DIRITTO A VIVERE SERENO

Se è vero che apro gli occhi alla gente, come tu gentilmente dici, spero di farlo ancora dicendoti che l’immunità non esiste per nessun vivente al mondo, poiché ognuno paga a rate o in contanti il fio, ossia il conto degli errori commessi. Hai comunque fatto male a cedere di schianto, quasi senza offrire resistenza. Gli antibiotici hanno indebolito la tua volontà e la tua autostima. Le tue nuove paure non hanno ragione di esistere.

TESINE DA LEGGERE

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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