LETTERA
TUMORE AL POLMONE CON METASTASI AL FEGATO E ALL’ESOFAGO
Buona Sera Valdo, a mia madre è stato diagnosticato un tumore al polmone con metastasi al fegato e all’ esofago. Mia madre ha 77 anni, ex fumatrice da circa 1 mese (ha prontamente smesso da quando ha iniziato ad avere i primi disturbi respiratori). Le chiedo innanzitutto se è possibile avere un suo parere.
TENTATIVO DI CAMBIARE INVETERATE ED ABERRANTI ABITUDINI ALIMENTARI
Sono Vegana, tendenzialmente crudista e sto cercando di fare applicare a mia madre alcune regole alimentari, con fatica in quanto abituata al regime alimentare onnivoro. Le chiedo se ritiene utile iniziare con un digiuno e le chiedo cosa si possa utilizzare per calmare le fasi di dolore acuto.
DI BUONO C’È CHE MIA MADRE NON HA SUBITO ALCUNA CHEMIO
Ci tengo a precisare che mia madre non è stata sottoposta a nessuna cura chemioterapica, e per mia ideologia sono contraria a questa forma di terapia, quindi in ogni caso non la sottoporremo a tale cura. La ringrazio anticipatamente per la risposta che vorrà darmi.
Barbara
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RISPOSTA
MI AVETE FORSE PRESO PER IL NUOVO CENTRO-TUMORI GRAVI DEL PAESE?
Ciao Barbara, avere le idee chiare su cosa evitare è già un buon risultato. Se c’è poi totale e convinta collaborazione da parte della paziente le possibilità di ottenere qualcosa di buone esistono.
Il discorso a questo punto va inteso non solo per il tumore al polmone o per il cancro al polmone, ma per tutte le forme tumorali riguardanti il corpo umano. Sto ricevendo tutti i giorni richieste di aiuto per tumori appena diagnosticati, per operazioni in corso, per operazioni appena concluse, per chemio da farsi o non da farsi.
OGNUNO VUOLE UN DISCORSO SPECIFICO PER IL SUO CASO, MA IL PRINCIPIO FORMATIVO DEL CANCRO È SEMPRE IL MEDESIMO
Non esistono 10 o 50 o 100 forme diverse di cancro. Il principio è sempre il medesimo, ed è quello della sovra-crescita incontrollata di cellule e della evidente incapacità dl sistema immunitario di porre un freno al fenomeno degenerativo. Un’ottima regola, a mio avviso, è quella di non precipitare e di non farsi mettere fretta ed urgenza da parte dei medici. Gli ospedali hanno bisogno di far quadrare i bilanci e spingono i loro primari a rendere di più e ad operare di più. Ogni operazione è un importante business, che piaccia o no. Non dobbiamo mai dimenticarci questo aspetto.
REAGIRE NEL MODO GIUSTO
Fatta la diagnosi di tumore o di cancro o di carcinoma, non andiamo in panico e non diamoci per spacciati. Al contrario decidiamo di dare finalmente grossa importanza al nostro corpo. Non tutti i medici la pensano come quelli che vi stanno spingendo all’intervento, alla chemio e alla radioterapia, più farmaci vari di sostegno. Ci sono medici progressisti e di mentalità aperta che evitano accuratamente di correggere la chimica del corpo.
LA REMISSIONE SPONTANEA DELLA MALATTIA E DEL CANCRO DÀ UN GROSSO FASTIDIO ALLA MEDICINA
Al contrario di quanto la medicina convenzionale insegna, non è affatto raro che situazioni di tumore e cancro conclamato ed avanzato, regrediscano e scompaiono quasi misteriosamente in pochi mesi, lasciando nello sbalordimento e nell’incredulità i medici che seguivano tali casi. Il commento di tali dottori in tali circostanze, non è mai quello di accettare il fatto. Diranno sempre, in quei casi, che si è trattato di errata diagnosi da parte loro. La remissione spontanea è una ipotesi non contemplata, un rospo che non va giù. È come se tu andassi dal meccanico e gli dicessi che il motore della tua auto si aggiusta da solo. Ti prenderebbe a calci. In quel caso avrebbe pure ragione. Ma l’auto è una cosa inanimata. L’uomo è vivo e può davvero auto-guarire, checché ne pensino i medici.
LE GUARIGIONI INSPIEGABILI NON SONO AFFATTO CASI RARI
Nel suo testo “Victory over cancer”, Cyril Scott, cita il caso del chirurgo Hasting Gitford che nel 1925 dichiarava cose straordinarie. “Sebbene il cancro sia guardato come fatalità inevitabile, noi chirurghi abbiamo molte esperienze che inducono a pensarla diversamente. Esiste pure la netta sensazione che il vero numero di casi di remissione spontanea, sia ben maggiore di quanto scrivano le statistiche ufficiali.
IL CORPO UMANO È IN GRADO DI VINCERE DA SÉ LE SUE BATTAGLIE
Il dr Gilford cita nomi e cognomi di altri colleghi medici che hanno testimoniato di casi simili registrati negli Stati Uniti. Casi di pazienti guariti senza farsi operare e senza subire trattamenti invasivi. Tra i testimoni citati ci sono medici di prestigio di quegli anni, come Paget, Brodie, Muller, Sauerbrach, Gleitmann, Rohdenburg e Lomer. Il dr Lomer ha pubblicato un elenco di 213 guarigioni spontanee, e il dr Rohdenburg un elenco di 302 casi. Il dr E.F. Bashford ha inoltre elencato 13 suoi colleghi medici in grado di portare altri elenchi consistenti di pazienti guariti spontaneamente dalle più svariate forme di tumori e di cancri, dichiarati gravi e inguaribili dalla medicina di allora. Per la dottoressa americana Giorgina Luden la remissione spontanea è un fatto di straordinaria importanza, anche se pochi ne parlano. I tanti casi che si verificano dovunque, e che vengono sotto-taciuti, stanno a significare che il corpo umano è in grado di combattere da sé e di vincere la sua battaglia contro la patologia cancerogena. Quanto sopra si trova nel testo “The Health Revolution” di Ross Horne.
MODIFICHE INTERNE DELLA CHIMICA CORPORALE
In tutti questi casi, dove ci sono stati tentativi falliti o anche evitati di intervento medico esterno, la vittoria sul cancro deve pur essere avvenuta in qualche modo alternativo. La sola risposta possibile, visto che nessuno crede alla magia e alla stregoneria, è una remissione spontanea da forze interne all’organismo. Modifiche della chimica interna corporale sono la sola spiegazione logica possibile, visto che in biologia si ammette che la composizione chimica del sangue possa avere diretta influenza sul sistema cellulare.
FUNZIONALITÀ FEGATO-RENALE, REATTIVITÀ IMMUNITARIA E SPIRITO COMBATTIVO
I casi di recupero da remissione spontanea interna sono tutti basati su 3 punti fondamentali:
- Residua capacità funzionale del fegato e degli altri ogni vitali (pancreas-milza-reni-intestino),
- Livello di reattività immunitaria disponibile,
- Spirito combattivo del paziente.
Mettendo assieme questi tre punti e aggiungendoci una adeguata svolta sul piano alimentare, bloccando l’auto-intossicazione cellulare e ripristinando una favorevole formula chimica del sangue, lo stato di cachessia può essere circoscritto, bloccato e ridotto.
CHIMICA CORPORALE ED IMMUNITÀ INTERNA DEVONO PREVALERE SULLA VELOCITÀ MOLTIPLICATIVA DEL CANCRO
Una incrementata circolazione e un forte apporto di ossigeno che arrivi a permeare il corpo, magari grazie alla forza della disperazione del paziente deciso a vender cara la propria pelle, può certamente ritardare ed arrestare la crescita del tumore e del cancro, dando forza alle difese interne, troppo spesso sottovalutate e dimenticate, che si chiamano sistema linfatico e sistema immunitario. Ovvio che per assistere a questo miracolo serve un ingrediente fondamentale. Occorre cioè che il fattore A, cioè la chimica naturale anti-cancerogena del corpo, alleata alla capacità disgregativa del sistema immunitario, sia in grado di prevalere sul fattore B, ossia sulla capacità delle cellule cancerogene di moltiplicarsi.
LA NATUROPATIA TEDESCA È PIÙ PRUDENTE DELL’IGIENE NATURALE SHELTONIANA NEI DIGIUNI
Il fattore più importante non è tanto l’estensione fisica del cancro, come predicato dai medici (vogliosi di intervenire nelle prime fasi, poco importa se poi arrivano le recidive), ma piuttosto la capacità degenerativa del corpo e la sua capacità di essere aiutato. In tali circostanze gli effetti antitumorali della giusta alimentazione vegan-crudista, e della fitoterapia in genere, assumono una straordinaria importanza. Sia Arnold Ehret che Max Gerson, pur credendo molto nel digiuno, temevano gli effetti a volte devastanti delle crisi eliminative troppo intense ed immediate, causate da una disgregazione troppo rapida e massiccia dei veleni interni.
DIPENDE MOLTO DALLE CONDIZIONI DI FORMA DEL PAZIENTE
Crisi eliminative capaci di sovrastare e persino di sopprimere a volte le capacità di resistenza del paziente. La neuropatia tedesca e lezaetiana ha insomma qualche timore in più della crisi eliminativa, comparata all’igiene naturale di Shelton, dove si parla di un sistema immunitario che gestisce intelligentemente lo scarico delle tossine e non le manda fuori in modo indiscriminato e mortale. Questo è un argomento tuttora aperto e meritevole di approfondimenti.
STRATEGIA DI REMISSIONE ACCELERATA
Un modo prudente e intelligente di risolvere la questione, sta nella progressività. Chi non ha subito grandi intossicazioni, può in genere affrontare un digiuino fai-da-te senza problemi particolari. Per chi è invece carico di tossine, impregnato di farmaci, ed ha pure un cuore indebolito, sarà meglio prevedere un approccio prudente. Già il passaggio al vegan-crudismo (vedi il Vitto Valdiano), implica crisi eliminative. Si potrà cominciare con quello schema, passando poi, dopo un paio di settimane, al semi-digiuno (solo spremute di agrumi al risveglio e estratti di carote-sedano e simili durante la giornata, riservando magari inizialmente spazio per un pasto tipo pranzo o cena). Dopo altre due settimane passare al digiuno totale di 3-5 o 7 giorni a seconda degli obiettivi che ci poniamo e della nostra capacità di resistenza. Questo potrebbe essere un percorso di accelerazione intensa e nel contempo prudente per disgregare e smaltire la massa tumorale, e non solo bloccarla e contenerla. Una vera e propria strategia di regressione e di remissione spontanea mirata.
LE REMISSIONI NATURALI NON SONO PER NIENTE UNA NOVITÀ
Ci sono stati molti casi concreti e documentati nel mondo intero di pieni recuperi spontanei dal cancro, sempre favoriti da dieta naturale e crudista. Casi di remissione evitando ogni tipo di intervento e casi di remissione in fase post-intervento chirurgico, o anche casi dove la meditazione, la forza mentale o il fattore religioso-fideistico-emozionale o il fattore placebo hanno pure giocato un certo ruolo. In altre parole le cure del cancro vengono lasciate nelle sapienti mani del corpo. Non di un corpo abbandonato a se stesso. Ma di un corpo motivato e messo nelle giuste condizioni di riprendersi grazie a dieta, esercizio fisico, relax, riposo, sonno, sole. Nel cancro vanno riattivati simultaneamente tutti gli ingredienti favorevoli, includendovi la fiducia e l’entusiasmo.
IL CASO DI SIR FRANCIS CHICHESTER
A Sir Francis Chichester (1901-1972), celebre britannico, primo circum-navigatore in solitario, venne diagnosticato cancro al polmone da 5 diversi medici. Era il 1959. Gli venne detto che la sola possibilità era di rimuovere un polmone immediatamente, senza perdere un minuto di più. Andò in ospedale per l’operazione, ma era debole e malmesso a tal punto che i chirurghi decisero di non operarlo. Decise di concedersi con la moglie una vacanza al Lido e in Zona San Marco, dove incontrò un brillante e celebre medico-pneumologo parigino, trasferitosi a Venezia. Lo reincontrò poi nel sud della Francia, dove lo visitò. Ce n’est rien! E’ roba da niente! gli disse il medico. “Se segui il mio trattamento, nel giro di tre giorni sarai in grado di scalare quella montagna che vedi giù in fondo dal mio studio”. “La cosa fantastica ed incredibile è che infatti, nel giro di 5 giorni, mi ritrovai infatti sulla cima del Baou Blanc. Non l’Himalaya, ma sempre una collina da 2200 piedi (700 mt) fatta a piedi, la migliore scalata che io ricordi!”, fu il commento di Chichester.
DIETA VEGANA, CORRERE E SUDARE
Qual’era il magico trattamento? Dieta vegana, correre e sudare al sole. E continuo incoraggiamento mentale. Aveva preso tutto da Max Bicher-Benner, il medico personale degli Zar. Guariva gente a decine e decine, senza mai usare bisturi e farmaci. Chichester sopravvisse per 13 anni. La sua storia finì poi abbastanza male, ma fu tutta colpa sua. Si dichiarava vegetariano, ma in realtà aveva convinzioni e abitudini, aberranti in fatto di alimentazione. Credeva nella capacità degli zuccheri raffinati di dare energia e resistenza al corpo. Seguiva una disastrosa dieta inglese, includente molto pesce, uova, formaggi, cioccolato, miele, sciroppi, marmellate, budini, biscotti, barrette, tavolette di glucosio, ketchup, burro salato, olio, noci, the, caffè, whiskey, ale, liquori e bevande gassate. Alla fine, dopo aver superato del tutto il cancro al polmone, nel 1971 ebbe una ricaduta nel cancro, questa volta alla spina dorsale, e nessuno lo seppe salvare.
ZERO ANSIETÀ E RIEQUILIBRIO DELLE DISARMONIE INTERNE
Un altro caso, descritto sul Medical Journal of Australia dalla dr Ainslie Meares, riguarda un giovane veterinario, il dr Ian Gawler di Adelaide. Diagnosticatogli un cancro in metastasi nel 1976 gli vennero date 2-3 settimane di vita. Questo giovane, di fronte a tale disperante verdetto, sorrideva e scherzava, quasi che la cosa non lo riguardasse. Manteneva uno stato di profonda e rigorosa meditazione, oltre che una respirazione ritmata e metodica. Uno stato di calma che non mi era mai successo di riscontrare nemmeno nei più celebri guru del pianeta. Dimostrava un bassissmo livello di ansietà. Questo evidentemente gli faceva abbassare il suo livello fisiologico di cortisolo. Ian Gowler diceva che il cancro era niente altro che la manifestazione fisica e sintomatica dello squilibrio interiore, della disarmonia creatasi al suo interno. La malattia, diceva, è lo stadio finale dello stato di allarme, della tua anima che ti avverte di cambiare se ti interessa ancora la vita. Guarì perfettamente.
ELMETTO, TUTA MIMETICA E COLTELLO TRA I DENTI
Altro caso quello del Maggiore-Generale John Medaris, capace di guarire in modo sorprendente. Aveva una operazione cardiaca a cuore aperto e tre tipi di cancro addosso all’età di 60 anni. Vent’anni dopo raccontava che lo aveva salvato il suo spirito di militare combattente, quello che le tenta tutte pur di sconfiggere l’avversario.
STOP RIGOROSO AD OGNI PROTEINA ANIMALE
L’attrice Gloria Swanson, diventata celebre scultrice ed artista a 84 anni, descrisse alla rivista Here’s Health (maggio ’79) come 50 anni prima aveva sconfitto un carcinoma all’ovaio. Il male se ne andò spontaneamente grazie a uno stop rigoroso ed immediato alla carne e alle proteine animali. Basta fluidificare il sangue e ripulire il corpo, ci pensa poi il sistema immunitario a riportarci a galla nel migliore dei modi.
NIENTE TERAPIE LOCALIZZATE PER IL TUMORE
Negli anni ’60 il dr Joseph Issels, nella sua Ringberg-Klinik in Germania, guariva il 17% dei malati terminali dichiarati “senza alcuna speranza” che venivano portati nella sua clinica. Il tutto è riportato nel testo “Time to heal” di Peter Newton-Fenbow, uno dei pazienti guariti in quella clinica. Lo stesso dr Issels ha pubblicato nel ’75 un testo dal titolo “Cancer, a second opinion” dove esprime le sue idee sul cancro. “L’idea convenzionale sul cancro è che si tratti di una malattia che colpisce una specifica parte del corpo e che quindi richiede un trattamento specifico e localizzato sottoforma di chirurgia, chermio e radiazione. Siamo totalmente contrari a tale ideologia. Alla Ringberg-Klinik crediamo che il cancro non possa mai attecchire in un corpo sano. Un corpo sano ha gli strumenti per riconoscere in tempo e per fagocitare eventuali cellule in soprannumero. Il problema è che l’uomo sembra fare a gara nel danneggiare giornalmente gli strumenti immunitari. Il tumore è una malattia dell’intero corpo. Impostare, come fa la medicina, una terapia localizzata è pura follia.
ISSELS E GERSON SUPPORTATI DA ALBERT SCHWEITZER
“Ho scoperto”, continua Issels, “che i pazienti depressi e senza speranza, tornano in piena forma se hanno la possibilità di parlare apertamente di se stessi, di raccontare le proprie sensazioni e le proprie paure ai familiari, agli amici, ai medici. Quanto alla dieta, il dr Issels commetteva dei grossi errori, in quanto si limitava ad escludere carne di maiale, salumi e prosciutti, ma approvava le altre carni e il pesce, per cui non aveva certo le percentuali alte di guarigione di Max Gerson, che puntava tutto sulla frutta (vedi suo testo “A cancer therapy – The results of 50 cases“). Nel caso di Issels il fattore numero uno di cancro che è la lipo-toxemia del sangue, non veniva di certo rimosso. Sia Gerson che Issels subirono la la cieca opposizione dei colleghi, mentre furono lodati e difesi dal dr Albert Schweitzer.
IL CASO STEVE MCQUEEN
Anche l’attore Steve McQueen rischiò di farcela, di guarire in modo spontaneo. Gli avevano prognosticato poche settimane di vita. Andò in Messico e intraprese una cura dietetica alternativa di tipo igienistico. Ebbe grosse migliorie e, dopo 3 mesi, apparve alla televisione messicana per ringraziare pubblicamente i medici locali che lo avevano aiutato nel miracolo. Solo che aveva in sé il tarlo medico dell’operazione e del togliersi di dosso in tutta fretta quel corpo estraneo chiamato cancro. Si sottopose in America all’asportazione chirurgica e ci lasciò le penne per una embolia in sala operatoria.
Valdo Vaccaro
"Mi spieghi come fa il digiuno ad eliminare il tumore, Vaccaro?
E' la tua solita cazzata inventata"
Inventata da vaccaro un corno, leggi bene:
"Longo e i suoi collaboratori hanno esaminato nel dettaglio le reazioni di un tipo di cancro al seno alla pratica del digiuno. Mentre le cellule normali, prive di nutrienti, entrano in uno stato dormiente simile all’ibernazione, si è visto che le cellule cancerogene cercano di formare nuove proteine, provando altre strade per continuare a crescere e moltiplicarsi. Il risultato è stato “una cascata di eventi” che ha portato alla creazione di molecole libere da radicali dannosi, che spezzano il DNA delle cellule cancerogene e ne provocano la distruzione. “La cellula sta, in effetti, commettendo un suicidio cellulare. Ciò che si osserva è che la cellula cancerogena cerca di compensare la mancanza delle sostanze di cui è privo il sangue dopo il digiuno, rimpiazzandole, ma non ce la fa”, ha spiegato Longo."
http://gaianews.it/salute/il-digiuno-indebolisce-il-cancro-nei-topi-e-potenzia-chemioterapia-17348.html
Quindi, a prescindere dalla chemio (che al contrario si è visto che favorisce i tumori… sai che novità, i chemioterapici sono dichiaratamente cancerogeni), si è constatato che il digiuno da solo fa arrestare la crescita del tumore e ne causa l'autodistruzione (apoptosi, cioè suicidio cellulare).
"Un tumore ai polmoni in METASTASI in una persona FUMATRICE non c'entra niente col fumo, eh Vaccaro?
Sono invece le proteine animali, eh Vaccaro?"
Ovvio che c'entra anche il fumo, ma le proteine animali hanno la loro bella responsabilità:
"I risultati dello studio hanno confermato una associazione diretta tra l’assunzione di cibo a base animale con basso contenuto di carboidrati e un aumento negli uomini delle morti per cancro, in particolare al colon-retto e per cancro ai polmoni."
http://gaianews.it/salute/le-diete-ad-alto-contenuto-di-proteine-animali-aumentano-il-rischio-di-mortalita-e-cancro-2640.html#.UTENCTdQjLk
"cose che sapevamo già: a parità di esposizione al fumo, l’olio d’oliva crudo diminuisce il rischio tumore e la carne rossa lo aumenta»"
http://www.lastampa.it/2013/01/31/scienza/con-la-tac-spirale-si-battera-il-tumore-al-polmone-b6I6hWoqecGQ9A8wwhbOPL/pagina.html
http://www.alcase.it/2010/07/consumo-di-carne-rossa-e-rischio-di-cancro-al-polmone/
Quanto al resto (papilloma virus, infezioni batteriche, ecc…) sono argomenti già trattati più volte da vcaccaro, vatti a leggere le tesine in merito se vuoi capire come la pensa.
In ogni caso, l'assunzione di cibi nocivi come carne e derivati animali non fa altro che aumentare il rischio di patologie e tumori, quindi in una persona già malata mangiare queste porcherie è come buttare benzina sul fuoco.
O ci vuoi dire che è sbagliato scegliere un'alimentazione vegetale mentre i malati farebbero bene a mangiare cibi dannosi come la carne?
TASKINO FUFI hai avuto una ricaduta! aveva ragione il tuo terapista, stai proprio messo male!
Ah ah, come godooo! Taskoglione è diventato rabbioso, ha la bava alla bocca, gli tremano le mani quando scrive. Ma la cosa più esilarante sono la sequenza di copia/incolla riportati come fossero sue osservazioni personali. Peccato che questo teppista encefalitico non capisca un cazzo di medicina e tantomeno di igienismo. Studia coglione studia, leggi qualche libro, apri un dizionario, fai vedere che riesci a esprimere un concetto compiuto con le tue parole egregio signor Taskoglione.
I libri li usa per posizionare la tv piu in alto non cé altra spiegazione alla inutilitá innata di questo tiro mancino della natura (eppoi si dice che la natura sia perfetta, mah)
Del dizionario non ne parliamo é convinto che sia l'elenco telefonico di Istambul
Gianlo ma perché gli rispondi citando studi? sto inutile va preso a calci nel culo punto.
Caro Task Force.
Libero di credere ciò che vuoi, tanto la vita è matematica pura. Piuttosto evita di cercare di convincere anche noi che la vediamo diversamente: questo denota una tua mancanza di sicurezza.
Piuttosto invito tutti gli amici ad elevare un potente scudo di Gratitudine e Amore intorno al fratello Valdo.
Che ognuno si riprenda ciò che produce!
Alhoa e Hasta Siempre!
Alberto Pastorino:
"Gianlo ma perché gli rispondi citando studi?"
Perchè questo pensa che Vaccaro si inventi le cose di sana pianta.
Anche se so che spiegare le cose a chi ha come obiettivo di fare il debunker (e quindi di "abbattere" il nemico di turno, in questo caso Vaccaro) è tempo perso…
@Fabio
Fammi capire, anche tu credi, come il Vaccaro, che il mesotelioma sia causato dalle proteine animali?
Quello che credo io non deve minimamente interessarti. Sono libero di credere quello che voglio, anche che tu sia una persona intelligente, per assurdo.
Cavoli Gianlo allora del tempo ne perderai parecchio con l'ultimo arrivato, fresco fresco da Roma un pozzo di scienza e cultura é qui con noi il "gattocolsombrero"
Peggio che la malaria il dengue e la febbre gialla
A sto qua Lourdes gli fa un po di fresco
Non è altri che una varietà del gattopuzzo…..
Ma i bisogni non li lascia in giro come gli altri gatti. Indovinate dove li fa!?
Ma certo, era logico…li fa dentro il sombrero….cosa credevate?
A parte i commenti idioti postati è necessario considerare, che molti "parlatori" (eufemismo), con il solo scopo di farsi pubblicità e di farsi conoscere, introducono nelle librerie e nei siti di internet relazioni, informazioni, notizie destituite di ogni fondamento scientifico profittando della delicatezza di argomenti che colpiscono e feriscono sotto il profilo medico e morale per cui è bene leggerle con spirito critico e scettico.
L'argomento "cancro" è uno di quelli maggiormente sfruttati per sostenere spesso situazioni non realistiche. E' facile affermare che le diete vegetali producono migliori effetti sullo stato fisico a differenza delle diete diverse, fondate sull'uso di carni, in particolare rosse, grassi e comunque cibi sofisticati o additivati chimicamente.
E' facile affermare che l'attività fisica "il correre e sudare" favorisce il benessere fisico, chi non lo sa ? E’ troppo semplicistico e ingenuo sostenere che “basta ripulire il sangue”. Così si creano solo illusioni. Sono verità lapalissiane o meglio assiomatiche.
La remissione spontanea sulla quale la scienza ancora brancola nel buio non ha nulla di religioso o di miracoloso ne appare fondata, almeno sulla base delle ricerche sin qui effettuate, su un estremo profondo stato di concentrazione fisico-mentale che, tuttavia, è preso in considerazione. D'altra parte le reazioni del corpo umano, sottoposto a forti stress psico-fisici, sono ancora ignote.
E' bene comunque sottolineare che tutti questi studi correlati con gli effetti dell'attività fisica, di diete appropriate, riguardo al cancro, non vengono neppure presi in considerazione dagli esperti clinici e ricercatori delle lobbys delle case farmaceutiche che, in spregio di ogni possibile terapia alternativa, appoggiano duramente e con tutta la loro influenza, anche economica, l'uso dei costosissimi chemioterapici (in genere una fiala costa da 4500 a 9000 euro per un ciclo di almeno otto e rappresentano uno dei colossali introiti dallo sfruttamento della chemio e radioterapia) che, come noto, sono prodotti chimici fortemente cancerogeni ed è anche noto che la chemioterapia, mentre crea l’illusione di poter debellare il cancro, ti concede un allungamento della vita, secondo le statistiche,di soli 5 anni ? E allora a che serve farsi distruggere il fisico esaurendo le nostre economie oltre alle conseguenze che subiscono i malati ed i familiari ?
Io sono stato fortunato, ho un familiare cui era stato diagnosticato un tumore in un occhio. Cliniche e ospedali di Roma, Nizza, Losanna, Londra, sostenevano la necessità della “Adroterapia” Il costo sarebbe stato variabile, diversamente tra gli ospedali, da 80000 a 200000 euro. Alcuni intendevano procedere alla enucleazione. Poi grazie ad un luminare di Padova è stato esaminato il tumore istologicamente : “era benigno” evviva,ma ci siamo economicamente dissanguati.
Voglio concludere che non ci si deve fidare dei cosiddetti “parlatori” e prenderli con ironia ma è ancor meglio considerare che il cancro è un male terribile sul quale vengono fatte le più vergognose speculazioni.
A conforto degli esempi citati da Valdo vorrei aggiungere un altro caso molto vicino a noi, quello di Arturo Villa, a cui era stato diagnosticato un cancro al fegato scarsamente diffferenziato con metastasi al sistema linfatico nel 2013, se non erro. Dato per spacciato dagli oncologi, il Villa non si è dato per vinto e ha iniziato la sua personale battaglia: ha smesso di bere (alcoo) e ha cambiato completamente dieta e stile di vita, elaborando e seguendo una sua particolare terapia naturale a base di ascorbato di potassio, un fungo particolare, preparati erboristici, clistere al caffè (terapia Gerson) e soprattutto succhi Verdi. Da onnivoro sfegatato è diventato da un giorno all'altro vegano al 100% (tutto biologico). Si è buttato nella sua ricercar sperimentale con grinta e fiducia, diradando le visite in ospedale (quindi niente chemio e niente bisturi). Risultato? Dopo due anni il tumore risulta regredito in molte parti: non può dirsi del tutto guarito, ma per lo meno il cancro non è progredito come avevano detto I medici, I quali al contrario gli avevano dato pochi mesi di vita! Il Villa ha quindi aperto un sito web e canale youtube per raccontare la sua storia e rendere pubblico il suo caso senza comunque la pretesa di dare consigli e istruzioni in quanto non qualificato e non autorizzato (lui stesso lo ripete in ogni video e ogni articolo). Se siete curiosi, visitate il sito http://www.carcinomaepatico.it dove trovate in dettaglio il protocollo e alter informazioni di salute e alimentazione. Certo Valdo non è un oncologo, ma quanto a saggezza e buon senso e conoscenza del corpo umano e aperture mentale non lo supera nessuno e penso che per un malato sia più utile un approccio di questo tipo piuttosto che fredde ed asettiche analisi di laboratorio, farmaci chimici pieni di veleni o micidiali radiazioni o sventramenti e amputazioni debilitanti non solo del corpo ma spt dell'anima. Un malato ha piuttosto bisogno di incoraggiamento, di calore umano, di un ambiente salubre e sereno, uno stile di vita salutare e corretto, contatto con la natura e voglia di vivere.
Cara Sissi INFORMATEVI prima di citare esempi privi di fondatezza. Il signor Arturo Villa intanto non è assolutamente guarito, leggete gli aggiornamenti sul suo blog, (ha aderenze vie biliari e fegato), anche se gli auguro davvero una possibile e definitiva guarigione, inoltre ha anche la cirrosi. Consideriamo innanzitutto che Villa prima di cominciare questa odissea , che voi ritenete impropriamente una cura naturale, ha subito una resezione chirugica del tumore più terapia a base di Zebrafish. Vorrei vedere se Villa non fosse stato trattato chirugicamente se oggi sarebbe ancora Vivo. VA DETTO E DIFFUSO che Villa non si sta curando semplicemente con la dieta vegana e centrifugati come molti creduloni pensano, il signor Villa mangia vegano sì, ma principalmente assume una giungla impressionante di integratori, innumerevoli compresse antiossidanti, erbe, pasticcaggio omeopatico, ascorbato, e quant’altro per un ammontare di circa 1200 euro mensili; nel suo blog mostra la sua casa piena zeppa di integratori costosissimi, sembra un negozio. Lui è costretto 24 ore su 24 a prendere una marea di prodotti , altro che cura vegan. Nel suo Blog attualmente chiede un aiuto economico, poiché non ha più soldi dato che le sue cure hanno un costo mensile spropositato , e quando smette di prendere tutta quella roba la malattia sembra rincalzare (leggi il suo blog), si presume che tutta quella ingente quantità di integratori antiossidanti che assume abbiano un’azione tampone sul suo cancro! Per lo più tutto questo va anche in piena contrapposizione alle considerazioni del vostro Valdo Vaccaro che reputa da SEMPRE gli integratori sostanze inutili e nocive, da abolire completamente! Quindi, prima di dire che quest’ uomo sia guarito da un tumore con un regime naturale e vegano approfondite e indagate meglio, troppo facile fare del sensazionalismo senza accertarsi sulla realtà dei fatti.
Per favore! Questo articolo è un insulto per tutti i malati di cancro. Vergognatevi. Nessuna sensibilità e, soprattutto, nessun fondamento scientifico. Possibile che non avete mai conosciuto un malato in vita vostra? Nessuno che vi stia un po’ a cuore??? Evidentemente li conosco solo io. Ma questo non vi dà il diritto di sfruttare la sofferenza altrui per farvi pubblicità.