LETTERA
PERICARDITI A RITMO MENSILE
Ciao Valdo, mi chiamo Federico Cappelli, ho 42 anni e grazie a te vegano crudista tendenziale. Ti seguo da 11 mesi e 23 giorni, da quando una ennesima recidiva di pericardite (la settima in 7 mesi), mi spinse a cercare risposte alternative sul web sul motivo per cui non riuscissi a scalare i 4 mg di medrol, nonché la colchicina che prendevo dall’inizio della malattia (11 maggio 2011).
ADOZIONE DEL TUO SCHEMA NUTRIZIONALE E RISULTATI SUPERLATIVI
Ho adottato da subito lo schema nutrizionale, malgrado l’inverno rigido (ho provato piu’ freddo di sempre) e ho avuto risultati estremamente positivi: colesterolo( da 230 a 170), pressione( da 150/100 a 135/85), dimagrimento (da 86kg x 1.88 cm a 73 kg), forma fisica migliorata, sentimento di rispetto verso la vita (prima mangiavo pesce), nessuna recidiva per 11 mesi e 20 giorni!
SCALAGGIO CORTISONE ED ESTROMISSIONE DI TUTTI I FARMACI
Ma la cosa più importante è che ho attuato uno scalaggio del cortisone nei soli 3 mesi successivi all’inizio della tua dieta e ho eliminato tutti i farmaci!!
VEDERE MIA PAGINA SU FACEBOOK
Ho testimoniato il mio percorso igienista sulla pagina facebook dedicata a coloro che lottano contro le varie forme di pericardite (https://www.facebook.com/groups/45855568421/ ), facendo il tuo nome più volte, e riferendo di questo scalaggio che per molti è inimmaginabile
IL TERRORE DI DOVER RICADERE NEL CORTISONE
Purtroppo però, 4 giorni fa, è di nuovo affiorato il dolore retrosternale. All’inizio tenue, poi sempre più forte. Ho provato un digiuno con acqua e limone ma, dopo 50 ore, il dolore è aumentato a tal punto da diventare insopportabile. Ho cominciato allora coi centrifugati di mele e carote per poter ricorrere all’indometacina (50mg x3 al dì). Il dolore forte è passato, ma non del tutto. Il mio terrore è che mi costringa di nuovo all’assunzione di cortisone.
NON SONO ESENTE DA RESPONSABILITA’
Le mie contraddizioni è giusto menzionarle. Pur avendo attuato una rivoluzione alimentare al 90%, mi sono sempre mantenuto le due sigarette al giorno. Da 3 mesi ho ricominciato col vino (un bicchiere a cena), e le farine bianche ( 3/4 volte a settimana, tipo pizza , focacce, sempre senza formaggi). So che sono errori, ma ti posso assicurare che il mio cambiamento è stato estremamente significativo. Sono sempre stato un gaudente. La sera a cena, di vino dentro la bottiglia ne rimaneva ben poco. Serate e “ribotte” con gli amici come se piovessero, fumate di ogni tipo, attività sportiva sconclusionata senza gradualità!
ESISTONO VEGETALI PIU’ EFFICACI DEGLI ALTRI PER TENERE A BADA I PROCESSI INFIAMMATORI?
Ti chiedo, per individui come me, soggetti a processi infiammatori così frequenti, esistono nell’ambito del crudismo vegetali da prediligere al posto di altri? Ti ringrazio per l’energia che metti a disposizione di tutti!
Federico
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RISPOSTA
MANTIENITI ARMONIZZATO COL RITMO METABOLICO CELLULARE
Ciao Federico, Disinfiammare significa in pratica rendere il sangue più scorrevole, velocizzando i processi metabolici e rendendoli armonizzati con i tempi e le esigenze del sistema cellulare. Prima che pensare all’erba magica, che comunque non esiste, devi mettere da parte il fumo. Non sei ancora normalizzato del tutto e ci vuole massima determinazione nel continuare quel processo guaritivo che ti ha già dato molte soddisfazioni. Stringere i denti e non cedere al cortisone.
IN PRESENZA DI PATOLOGIA, NON CI SONO MARGINI PER GRANDI COMPROMESSI
Potrei al limite capire il mezzo bicchiere di vino, una tantum e non sistematico, senza lasciarsi andare. Quando ci sono di mezzo delle patologie serie, occorre più coerenza e più rigorosità. I margini di compromesso non sono tali da permettere trasgressioni. Devi imparare a fare il gaudente col succo di carota, e ci metti magari dentro la malva, l’ortica, il tarassaco e l’acetosa, con tanto ananas a dolcificare. Finocchio, carciofo e cavoli ti aiuteranno a completare l’opera. Ma per la sigaretta tolleranza zero.
Valdo Vaccaro
Mi chiamo Angela ed ho 58 anni. Ho avuto una recidiva di pericardite dopo 3 anni, con un ritardo di circa due mesi nella diagnosi, in quanto mi avevano diagnosticato una gastroesofagite da reflusso. Combatto da tre mesi, con due riacutizzazioni. Da circa 10 giorni ho scalato l'indometacina ( Prendo 1 x 3 da 25 mg), associata a colchicina. Circa tre giorni fa ho avuto una nuova riacutizzazione, forse a causa di un'imprudenza, ho portato dei pesi in delle sacche sulle spalle….ora ho dolori al petto, alle spalle e decimi di febbre….. Sono un'insegnante e manco da scuola da tre mesi!Chi mi può dare aiuto, suggerimenti, consigli? Grazie!