LETTERA
PSORIASI VENTENNALE IN REGRESSIONE E SPARIZIONE A GENNAIO
Carissimo Valdo, ti disturbo per avere un tuo parere al quale tengo molto in questo difficile momento per Dario, mio marito che assieme a me e a nostra figlia Martina, era venuto da te a Codroipo, per un consulto sulla sua psoriasi ventennale. Ha seguito scrupolosamente i tuoi consigli e i risultati sono arrivati. Fra dicembre e gennaio, dopo un’influenza di tre giorni con febbre alta, quasi sempre 39, ed un digiuno pressoché obbligato, la psoriasi è cominciata a regredire fino a sparire completamente.
GIOIA IMMENSA PER I RISULTATI
Gioia immensa anche perché da due anni Dario è attentissimo nell’alimentazione che è cruda con estratti vegetali e fruttariani giornalieri ed un pasto serale con cereali, patate e verdure e quant’altro tu consigli.
A MARZO NUOVAMENTE FEBBRE ALTA CON GONFIORI A POLSI MANI E PIEDI
Il dramma è successo un mese fa, nuovamente febbre alta che non si abbassa nemmeno dopo 5 giorni e l’insorgenza di dolori atroci con gonfiori ed edemi ai piedi, ai polsi, alle mani e un po’ dovunque. Anche il digiuno non sta dando risultati.
SOMMINISTRAZIONE DI CORTISONE AL PRONTO SOCCORSO
Andiamo dal medico condotto il quale lo invia al pronto soccorso dove è sottoposto ad analisi del sangue e radiografie ai polmoni e reni e quant’altro. Rivoltato come un calzino senza che nulla di grave emergesse gli viene somministrato del cortisone via flebo e i dolori cominciano a regredire.
DIAGNOSI DI ARTRITE PSORIASICA E SCINTILLE COL REUMATOLOGO
La diagnosi è “artrite psoriasica” e gli prescrivono il Reumaflex che rifiuta decisamente mettendosi addirittura contro il primario del reparto. Non ha più messo piede lì dentro ed è sollecitato con telefonate a presentarsi per controlli e analisi del sangue.
ASSUNZIONE IN PROPRIO DI MEDROL ANTI-GONFIORE
Tutt’ora però sta assumendo, da solo senza alcun supporto medico visto che si è sottratto alle loro cure, 1/4 di Medrol 16 mg al giorno per togliere il gonfiore e dolore che, se sospende l’assunzione, si riattiva rendendolo incapace di qualsiasi movimento. Cosa può fare di più di quello che già sta facendo? L’alimentazione è oltremodo curata. Non beve alcolici, caffè, the, fumo niente, solo centrifugati anche al mattino perché si è accorto che il succo di arancia acuisce i suoi problemi. Si alimenta con scrupolo senza alcunché di formaggi, carni, caffè cole o simili.
CALO PONDERALE DI 5 KG PER ABBONDANTI SUDATE NOTTURNE
Che fare? È calato di Kg 5 perché durante queste crisi sudava moltissimo la notte, tanto da doversi cambiare il pigiama continuamente. Ora non più. Ti ringrazio se mi puoi dare il tuo ulteriore pensiero a riguardo. Le tesine le abbiamo lette tutte e non capiamo dove stia l’errore e che cosa sia successo. Anche la mente, seppure ferma, vacilla un pochino. Abbiamo fatto un bonifico a tuo nome per supportare il tuo lavoro. Un caro abbraccio e un Grazie dal cuore.
Ivana e Dario
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RISPOSTA
ARTRITE PSORIASICA O SPONDILOARTRITE
Ciao Ivana e Dario. L’Artrite Psoriasica (AP), come del resto ben sapete, è una malattia articolare infiammatoria cronica associata alla psoriasi cutanea. Viene classificata con le spondiloartriti sieronegative e presenta una vasta eterogeneità per quanto riguarda il tipo di articolazioni colpite. Si va da una forma con poliartrite periferica che richiama l’Artrite Reumatoide, a una forma con prevalente coinvolgimento della colonna vertebrale, simile alla spondilite.
TERAPIE MEDICO-FARMACOLOGICHE
Si parla di FANS, farmaci anti-infiammatori non steroidei, e di farmaci corticosteroidei o cirtisonici, tipo Salazopirina, Methotrexate, Ciclosporina, Leflunomide, tutti comportanti pesanti effetti collaterali che vanno da intolleranze gastrointestinali, tossicità epatica, nausea, rush cutanea, neutropenia, oligospermia, lupus da farmaco, ipertensione arteriosa, riduzione del filtrato renale, parestesie, tremori, cefalea. diarrea, perdita capelli, incremento transaminasi ALT e incremento bilirubina diretta con presenza sospetta di patologie epatiche.
DIVERSITÀ TRA ARTRITE PSORIASICA E ARTRITE REUMATOIDE
Artrite Psoriasica e Artrite Reumatoide sono due patologie simili. Una sostanziale differenza tra le due è che nel caso dell’artrite psoriasica sono presenti anche delle manifestazioni cutanee della psoriasi. Mentre nell’artrite reumatoide non è rilevabile clinicamente nessuna lesione cutanea riconducibile alla psoriasi. Queste malattie si manifestano soprattutto in condizione generica di stress. Questo significa che le tossine presenti in quel soggetto sono veramente troppe. Le irritazioni articolari dell’artrite psoriasica e dell’artrite reumatoide, sono in realtà delle spie, che nascono per segnalarci che il livello di tossine, all’interno dell’organismo è a livelli preoccupanti.
DA DOVE ARRIVANO LE TOSSINE?
Da una alimentazione non corretta e poco sana, dai liquidi con cui ci dissetiamo, dall’aria che penetra nei nostri polmoni, dai pensieri che affollano le nostre menti, dallo stress della vita quotidiana. Le artriti, insieme ad altre malattie con componente psicosomatica, sono spesso in relazione con l’infezione cronica da Candida Albicans, correlata a una diminuzione delle difese immunitarie.
I cristalli di acido urico non sono facili da disgregare ed espellere.
IL CORTISONE FARMACOLOGICO È SOSTANZA PERVERSA
Occorre fare molta attenzione al cortisone che apparentemente migliora, che sospende e riduce i sintomi, permettendo i movimenti, ma che nel contempo produce gravi danni. Il corpo ha vitale bisogno di globuli bianchi. Aspirine, cortisonici ed immunosoppressori inibiscono ed inattivano i globuli bianchi, provocando persistenza di raffreddamento, di gonfiori e di dolori reumatici.
VIA LO STRESS E TANTA VITAMINA C NATURALE
L’unica cosa che fa regredire l’artrite rimane la depurazione sistemica attraverso dieta digeribile e variegata, personalizzata e sostenibile, straricca di vitamina C naturale. Tale dieta va assecondata da un piano di esercizi moderati ma regolari, da una esposizione massimizzata ai raggi solari, e da un rilassamento a contrastare lo stress. Stress significa nel vostro caso perdere fiducia in quanto si sta facendo e vacillare con la mente. Stress significa assumere dei farmaci sapendo che il loro aiuto è temporaneo ed infido nel contempo.
OCCORRE SUPERARE AL MEGLIO GLI ULTIMI FREDDI
Ovviamente va messo in conto che il peggioramento segnalato sta in concomitanza col peggiore momento tardo-invernale, o se vuoi col micidiale trimestre febbraio-marzo-aprile, dove la frutta a disposizione scarseggia, mentre vivere tra i monti innevati non è da tutti. Zero sale e zero zucchero vanno rispettati. Acetosa, alghe, ananas, asparagi, punte di catalogna, carote, cavolo, ciliegie, crescione, carciofo, finocchio, fragole, fagioli, polenta, melone, mela, dolcetta o valeriana, lampone, mirtillo, ravanelli, rape, rafano, ortiche, sedano, topinambur, tarassaco, uva. Queste le risorse amiche.
IPOTESI PARASSITARIA MA DI SICURO NUOVA ONDATA ELIMINATIVA IN CORSO
Fare attenzione alla eventuale presenza di parassiti intestinali e, in questo caso, assumere miele grezzo, aglio, semi di zucca, ravanelli. Il fatto che ci sia stato un alto momento depurativo tra dicembre e gennaio, ha un grosso significato. L’adozione del digiuno ha stimolato ulteriormente il sistema immunitario a disgregare ulteriori depositi tossici accumulati nonostante tutto negli anni scorsi. Pertanto le sofferenze aggiuntive riprese a marzo possono sì derivare dal fattore climatico, ma non escluderei una nuova benefica ondata eliminativa gestita sapientemente e intelligentemente dall’immunocompetenza interna, fastidiosissima quanto si vuole nel breve, ma preziosa e migliorativa nel medio-lungo periodo.
PIÙ FIDUCIA NELLE PROPRIE RISORSE INTERNE
Occorre pertanto seguire le cose giuste e farle addirittura con maggiore rigore, costanza e fiducia, superando al meglio il momentaccio invernale in attesa di una bella cura intensiva a base di ciliegie, pesche, meloni e lamponi. Via in toto ogni farmaco.
Valdo Vaccaro
Era un percorso partito così bene con ottimi risultati e poi alla seconda crisi eliminativa avete riesumato la vastra smania di curomania rituffandovi nelle grinfie dei medici e pregiudicando il tutto…
a volte mi chiedo da dove "San" Valdo attinga la sua pazienza.
Il dolore dovuto ad un'artrite é forte e viverci tutto il giorno può non essere l'ideale. Ci hai pensato?
Due strumenti utilissimi contro la psoriasi da abbinare alla dieta vegana tendenzialmente crudista.Da soli furono sufficienti ad eliminare le manifestazioni cutanee in una ragazza che ne era affetta.Allora la soluzione poteva essere denominata curomania,almeno in parte.Questo perché secondo me continuava l'alimentazione sbagliata che ne era la causa assieme allo stress. Ma non lo è più,ritengo,se al contempo si mangia correttamente.Credo che l'organismo finisca per trovare allora una via più consona per lo smaltimento/depurazione rispetto all'eclatante sfogo cutaneo. Si tratta allora dell'applicazione di Eft e dell'uso esterno di olio di neem,oggi facilmente reperibile.Altre risorsa che consigliai fu la ormai arcinota curcuma.I risultati arrivarono dopo soli 10 giorni circa ma non so come poi andò dopo un paio di mesi di tregua. Ad ogni modo la ragazza,moglie di un amico,era particolarmente sotto stress e i problemi insorgevano sempre nei momenti di crisi. Chiaro che qui l'artrite c'entrava poco.Ma magari i suggerimenti possono essere utili a qualcuno.
Lo stai chiedendo a me?
Medaglia d'oro olimpica in martirio da crisi eliminative della durata complessiva di almeno un paio d'anni con conseguenti mirabolanti guarigioni ed ancora dopo 5 anni non abbasso ancora la guardia?
Se lo stai chiedendo a me a cui un veterano di guerra in vietnam fa' un baffo gira al largo, non ho tempo e pazienza per le tue mediocrità e banalità
Medaglia d'oro…