LETTERA
MESSAGGIO CONSEGUENTE ALLA CONFERENZA DI IMOLA
Carissimo Valdo, ho avuto l’opportunità di partecipare ad un tuo incontro ad Imola a fine dell’anno appena passato e da quel momento ho iniziato ad approfondire e cercare di mettere in attuazione l’Igienismo Naturale, tanto nella pratica dell’alimentazione e negli stili di vita quanto nella teoria, leggendo e studiando libri tuoi, di Ehret e Shelton, oltre che varie cose su internet. Premetto che sono diventato vegano da circa sei mesi principalmente per motivazioni etiche dopo una vita di 45 anni dei quali 20 vissuti come trasfertista all’estero.
MI SENTO PRESO IN GIRO DA ISTITUZIONI PUBBLICHE SERVE E SCHIAVE DELLE MULTINAZIONALI
Con l’avvento del nuovo stile di vita mi sono iniziato a porre domande anche circa l’aspetto salutistico e dopo qualche ricerca in rete sono arrivato a Voi Igienisti. Il resto è storia recente. Vorrei farti una domanda, sicuramente molto ingenua ma mi sembri una persona schietta e spero non mi darai risposte di circostanza. Mi sento molto preso in giro dalle Istituzioni di questo paese, dato che sono convinto che chi debba sapere sappia che un approccio igienista della società porterebbe ad una stessa estremamente più sana e pacifica ma consapevoli che ciò farebbe inevitabilmente crollare il potere economico delle multinazionali del farmaco, della macellazione e della trasformazione delle carni.
VORREI INVIARE UNA PETIZIONE AL MINISTERO DELLA SALUTE METTENDOLO DI FRONTE ALLE SUE RESPONSABILITÀ DI FRONTE ALL’ETICA E ALLA LEGGE
Vorrei riuscire a fare in maniera che costoro escano allo scoperto e che ammettano in maniera istituzionale che il consumo di carni e derivati è deleterio per la Salute pubblica, magari con degli opuscoli che obbligatoriamente debbano essere distribuiti dal Ministero della Salute a Cittadini, ospedali, ambulatori, scuole e farmacie! Vorrei creare una petizione da sottoporre al Ministero per potere rendere attuabile questo mio proposito. Quello che fanno non è illegale? Non è forse addirittura criminale?
IMPOSTIAMO LA GIUSTA LOTTA CON LE ARGOMENTAZIONI BASILARI E SENZA DISPERDERE ENERGIE
Esistono delle argomentazioni che siano state accettate dalla comunità Medica e Scientifica che possano essere usate come leva per portare avanti la petizione e, se sì, mi faresti l’enorme favore di dirmi quali? I tempi non saranno forse maturi ma nemmeno troppo acerbi per chiederlo. Non sono l’unico a pensarla in questo modo e credo che con le giuste argomentazioni e senza disperdere le energie ci sia la possibilità di iniziare la lotta.
LE BATTAGLIE VINCENTI VANNO AFFRONTATE CON MEZZI ADEGUATI
Come ti dicevo probabilmente sarò ingenuo nel credere che ciò sia fattibile, ma mi sembri assolutamente la persona più preparata e sensibile con la quale interagire prima di portare avanti una battaglia persa dal principio perché affrontata in maniera inadatta. Un abbraccio e grazie di tutto. Enore Fiorentini, da Imola-Bologna
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RISPOSTA
LA RISPOSTA GIAPPONESE ALLA STRAGE DI DELFINI
Ciao Enore. È di questi giorni la sconvolgente strage di delfini in Giappone, paese del resto abituato a questo tipo di massacri. Da quanti anni Sea Shepherd ed altre organizzazioni combattono con tutti i mezzi possibili contro la straziante caccia alle balene? Alle proteste della comunità mondiale, le autorità giapponesi hanno dato una risposta carica di incredibile cinismo, ma non priva nel contempo di razionalità e di senso del reale. Una risposta su cui tutti devono riflettere.
CHI SIETE MAI PER DARCI LEZIONI DI ETICA?
Perché mai vi scagliate contro il Giappone? Perché tanto casino per niente? Noi saremmo dei criminali senza scrupoli che arpionano balene, orche e cetacei? Noi saremmo dei torturatori di tonni, delfini e pesce spada? Noi saremmo dunque degli insensibili criminali che affrontano i mari con intenti assassini, con reti, arpioni, fiocine e cannoncini? Ma da quale pulpito ci arriva tale lezione?
I BOIA E I CARNEFICI ABBIANO IL BUON SENSO DI NON APRIRE BOCCA
È forse meno grave accoltellare maiali e manzi fatti nascere e crescere in prigionia per essere macellati a scadenza? Vale forse di più la vita di un delfino o di un tonno catturati a fatica in mare, rispetto a quella di animali quadrupedi a sangue caldo che si fidano ingenuamente dei loro boia e dei loro carnefici, ossia di quei bipedi occidentali che danno loro del cibo al solo scopo di farli crescere velocemente e applicargli al collo una etichetta con la data di esecuzione? Cerchiamo di essere almeno più seri.
IN GIAPPONE QUALCHE ALIBI ALMENO CE L’ABBIAMO
Noi giapponesi abbiamo per lo meno l’alibi di essere paese montagnoso, vulcanico, soggetto a terremoti e tsunami, e quindi scarsissimo e super-caro in fatto di risorse agricole. Non esistono per noi alternative possibili se non quella delle risorse marine. Siamo per obbligo e per necessità il paese del sushi, delle alghe e delle balene. Voi in Occidente avete al contrario pianure fertili illimitate, valli e altopiani coltivabili. Immense possibilità di semina per variegate specie vegetali che noi nemmeno ci sogniamo.
BRAVI CON LA SOIA, IL MAIS E LA TEMIBILE ATRAZINA
Eppure siete capaci di sprecare il tutto con monocolture a mais e soia, mirate ad alimentare non voi stessi e i vostri figli, ma piuttosto le vittime che tenete in serbo nei maxi-porcili e nelle mega-stalle. Eppure siete capaci di riversare sulle vostre zolle erbose tonnellate di erbicidi e di anticrittogamici, tonnellate di atrazina che vi avvelena irrimediabilmente le falde acquifere.
A TOKYO E OSAKA NON HANNO TUTTI I TORTI
Vuoi sapere cosa ne penso? Scandalizzerò magari più di qualcuno. Penso tuttavia che il ragionamento dei giapponesi non faccia una grinza. Ovvio che sto dalla parte delle balene e dei delfini. Ovvio che i giapponesi sono pure in malafede, visto che pure nel paese del Sol Levante i macelli terrestri sono meno imponenti, ma non mancano.
SULL’ITALIA SVENTOLA LA BANDIERA ROSSA, QUELLA DEL SANGUE
Quanto alla lotta contro gli autori nostrani del misfatto quotidiano, dovresti documentarti sulla potenza della Cremonini Corporation, la cui bandiera insanguinata sventola dominante in ogni treno, in ogni Freccia Rossa, in ogni stazione, in ogni snack-bar ferroviario, sia in Italia che in Europa. Non voglio scoraggiarti e dirti che stai elaborando piani utopistici e privi di sbocchi. Ma per vincere una lunga battaglia serve determinazione, mezzi adeguati ed anche buona conoscenza dell’arsenale nemico.
I MACELLAI GRANDI E PICCOLI SONO AL SERVIZIO DEL MERCATO
Serve anche capire che la potenza del cavalier Vincenzo Cremonini che sta in zona Modena esiste non a caso, ma grazie alla voracità e alla voglia di hamburger, di coppa, di guanciale, di trippa, di fegatini, di musetto, di zampone, di salsiccia, di prosciutto, di pancetta, di spalla, di sangue rappreso, e persino di lingua e di testicoli che anima i gusti attuali della gente che ci sta intorno. Il giorno in cui cambieranno i valori, le leggi, la genuina tendenza alla salute, il clima culturale, lo spirito etico ed estetico, nonché la sensibilità e i gusti della gente, avremo delle chance vincenti, non prima. È per questo che la nostra azione deve essere intensa e tambureggiante.
Valdo Vaccaro
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