LETTERA
UN SUO PARERE SULLA MUTAZIONE GENETICA DEL NOSTRO RAGAZZINO
Salve Dottor Vaccaro, ho appena scoperto che mio figlio, nove anni, ha la mutazione genetica in oggetto. Mi permetto di riassumerle la storia clinica del bambino. Stiamo seguendo una dieta senza glutine, soia, caseina, zuccheri, lieviti (usiamo solo quelli chimici). Come leggerà più sotto i sintomi sono molto rientrati. Volevo un suo parere sulla Sindrome di Tourette (anch’essa causata dall’intestino permeabile? Guai a dirlo ai neurologi allopatici!), sulla mutazione MTHFR (va trattata o no? E l’omocisteina? E’ un’altra invenzione?), sul Protocollo di cura DAN! che è un metodo di cura che tenta di riportare in equilibrio l’organismo. Qui la storia clinica di mio figlio. La saluto e le faccio i complimenti per il sito. Credo che presto seguirò molti dei suoi consigli, visto che sono iperteso da molti anni. So che riceve molte mail, ma confido in una sua risposta che ci illumini su nuove possibilità terapeutiche che possano restituire al nostro bambino una vita serena.
TIC NERVOSI, ANSIE E SINDROME DI TOURETTE
Mio figlio, 9 anni, è stato diagnosticato circa un anno fa affetto da Sindrome di Tourette (tic, ansie immotivate). Prescritto Abilify o Serenase per controllare i tic (anche complessi) e le ansie serali. Non abbiamo mai somministrato il neurolettico e, sentiti altri neurologi, abbiamo tentato di curare il bambino per la PANDAS (sintomi identici alla Tourette, ma causati da un’infezione da streptococco beta emolitico – il bambino aveva TAS alto e streptozyme positivo). A febbraio 2012 riceveva infusione con immunoglobuline 1 gr/kg senza miglioramenti visibili. Contemporaneamente assumeva inositolo. La copertura antibiotica durata circa 8 mesi con iniezioni di benzilpenicillina e periodi di Klacid per bocca non ha migliorato la situazione.
CAMBIO TERAPEUTICO E RICORSO AL PROTOCOLLO DAN
Sempre più scoraggiati, ma convinti che non si trattasse nè di Tourette (in famiglia non ci sono casi simili) nè (solo) di PANDAS/PITAND/PANS, abbiamo iniziato da un mese circa una cura col protocollo DAN! Dopo un anno e mezzo di ansie serali mio figlio, l’altra sera, mi ha detto che riusciva finalmente ad addormentarsi senza che io o mia moglie lo tenessimo per mano (prima della malattia aveva sempre dormito da solo e al buio). Col DAN!, quindi, stiamo (forse) finalmente vedendo miglioramenti. Dieta GFCFSF, senza lieviti (usiamo solo quelli chimici) e zuccheri. Il bambino è allergico grave alla frutta secca, uovo crudo, kiwi (ha avuto in passato shock anafilattico dopo l’ingestione accidentale di due pinoli). Stiamo somministrando probiotici (Yogermina e Dicoflor 60 alternandoli ogni giorno), zinco picolinato, Zaditen sciroppo. Nei prossimi giorni inizieremo Vitalzym, acido caprilico (MCT LIQUID), Inositolo.
MUTAZIONI MTHFR
Abbiamo appena scoperto che il bambino ha mutazione mthfr C677T omozigote, quindi, dopo aver rimesso “in sesto” l’intestino proveremo a somministrare metilcobalamina, acido folico, B6, B2. E’ probabile che i tic e le ansie fossero scatenati da disbiosi intestinale e dalla carenza di B12 (faremo le analisi) dovuta alla mutazione mthfr?? L’esame delle feci effettuato negli USA ha rilevato Candida albicans, streptococco alfa emolitico e clostridi (in quantità, questi ultimi, apparentemente non allarmante). Le IgA del bimbo sono ad 80mg/dl circa. Dobbiamo indagare altre mutazioni genetiche? Se i tic e le ansie spariscono con la dieta, gli enzimi, i probiotici, l’acido caprilico e l’inositolo, dobbiamo constatare che la metilazione funziona bene? In effetti il bambino sta molto meglio. I tic sono diminuiti notevolmente, le ansie permangono in maniera lieve. Come fare per seguire al meglio, negli anni, un bambino con problemi simili? Se i sintomi della Sindrome di Tourette e le ansie fossero davvero riconducibili alla mutazione mthfr, sarebbe una cosa davvero interessante, credo. Non ho mai letto di una correlazione tra tic e MTHFR. Adriano
*****
RISPOSTA
A VOLTE SERVE FARE IL SEGNO DELLA CROCE
Ciao Adriano. Quando sento parlare di psicologi, psicoanalisti, psichiatri, endocrinologi e neurologi, già mi metto sulla difensiva e cerco con la mente qualche inesistente acquasantiera. Se poi questi si mettono anche a parlare di mutazioni genetiche, di metilazioni e di omocisteina, mi danno l’impressione di gente interessata più a mettersi in mostra che a trarre d’impaccio un ragazzo in sofferenza e i suoi genitori. Ovvio che c’è molto più appagamento professionale a trattare argomenti di alto livello che a metterla sul dozzinale piano della frutta e della verdura, o sul piano dei miasmi intestinali che risalgono lungo il corpo e vanno a congestionare il cervello. La voglia di scoprire una nuova patologia stranissima ed ancora inesplorata, dandole magari il proprio nome, è sempre presente nella classe medica. Ci sono i premi Nobel per chi scopre qualcosa, ed anche gli onori del proprio nome inserito negli annali della medicina.
APPAGAMENTO E VANITA’ SCIENTIFICA
Vuoi mettere il parlare di gruppi metilici CH3 che dettano alla cellula quali parti del Dna non trascrivere, e il discutere di materiale fecale e di batteri putrefattivi. Io stesso, nel parlare di questi argomenti che risultano astrusi alla maggioranza, provo per un attimo l’intrigante fregola del bazzicare nei meandri esclusivi e privilegiati della scienza sopraffina e sofisticata. Un po’ come gli studentelli che, quando arrivano alla matematica infinitesimale, anziché diventare più umili e saggi, irridono i rispettivi genitori rimasti più o meno all’aritmetica delle quattro operazioni, o al massimo alle equazioni di 1° o 2° grado.
TESINE DA LEGGERE
- Autismo medico, autismo DAN e autismo igienistico
- Mialgia invalidante risolta ed epilessia adolescenziale in studio
- Il caso Sandlers e i conigli polioresistenti
OMOCISTEINA E RIMETILAZIONE RENALE
Vediamo un attimo di definire gli argomenti e i concetti sollevati nella tua mail. Argomenti già in parte trattati nella tesina “Omocisteina barometro funzionale del corpo umano“, del 6/12/11. L’omocisteina è già un argomento piuttosto border-line e disturbante per molti medici. Una complicazione in più che non porta grandi vantaggi. L’omocisteina è un aminoacido non-proteico prodotto dal metabolismo della metionina e che ha luogo soprattutto a livello renale per rimetilazione (utilizzo di enzimi metionina-sintasi e betaina-sintasi e risultato finale il metabolita chiamato metionina), o per transulfurazione (dove la cistationina, grazie al coenzima B6, catalizza la reazione condensativa tra l’omocisteina e il neurotrasmettitore-inibitore serina. Fattore di ipercoagulazione e di alto rischio vascolare, deve stare entro il limite di 5-15 macromolecole per litro di sangue. In un organismo che funziona, l’omocisteina viene ritrasformata di nuovo in metionina tramite il glutatione oppure tramite i SAMe (ormoni steroidei, creatina).
METIONINA E OMOCISTEINA DA CONTENERE AI MINIMI LIVELLI
La metionina è un aminoacido solforato essenziale introdotto con la dieta onnivora, ed è il maggior lipotropico dei grassi metabolici (aiuta a catalizzare la disintegrazione). L’omocisteina venne scoperta di recente, nel 1968, da Kilmer McCully, boicottato in lungo ed in largo dalle industrie farmaceutiche, perché l’omocisteina rendeva obsolete le cure a base di statine (uno dei business miliardari della Pfizer). L’omocisteina è un prodotto residuale del dissesto metabolico dell’aminoacido metionina. Ed è in questo senso che essa è il barometro funzionale del corpo umano. E’ necessario averla nel sangue per il suo ruolo nei cicli vitali metabolici ma, oltre una bassa soglia essa diventa sempre più tossica e va a combinarsi col colesterolo LDL per promuovere ossidazione e radicali liberi. Il colesterolo non ossidato non procurerebbe grossi danni. Le ultime ricerche alla Boston University dicono che, al livello 15, il rischio cardiaco è 4 volte superiore rispetto al livello minimo di 6,3, e che per l’Alzheimer il rischio è doppio.
ALTA OMOCISTEINA SIGNIFICA METILAZIONE INDEBOLITA E TELOMERI SFILACCIATI
I metili sono radicali monovalent CH3. Il gruppo metilico dice alla cellula quali parti del Dna non trascrivere per evitare l’invecchiamento precoce o l’aberrante crescita cancerogena. Le ultime ricerche suggeriscono che il comune tracciato finale dell’invecchiamento è la perdita graduale di gruppi metilici da parte del Dna per stress ossidativi, tossine dell’ambiente, deficienze vitaminiche-minerali nella dieta, tutti fattori negativi e quindi acceleratori di perdita del gruppo metilico. Trattasi di perdita di organizzazione informativa sia nella replicazione dei tessuti che nella sorveglianza immunitaria ideale. Una perdita di circa il 40% dei gruppi metilici, rispetto ai livelli di nascita, è associalo al crollo degenerativo dell’organismo. Rallentare, fermare ed invertire la perdita dei gruppi metilici del Dna è un processo che rallenta, ferma ed inverte l’invecchiamento. Il segnale della chimica del sangue che indica una metilazione indebolita de Dna è l’elevazione dell’omocisteina, poiché alti livelli di omocisteina accelerano l’accorciamento dei telomeri. I telomeri, dal greco telos (fine) sono la parte finale dei cromosomi. Ad ogni divisione cellulare, la sequenza lunga dei codoni telomerici tende a scheggiasi, a sfilacciarsi e ad accorciarsi.
IMPERATIVO TENERE IL SANGUE FLUIDO
A parte il solito ricorso all’eparina, fluidificatore del sangue di emergenza, ricavata dalle budella pressate dei maiali (brevetto e licenza mondiale della Pfeizer), la disintossicazione da omocisteina è ottenibile attraverso una dieta vegan-crudista. Tutti gli enzimi che reintegrano i gruppi metilici nel Dna, usano SAMe (S-adenosil-metionina) come esclusivo elargitore di gruppo metilico. I gruppi metilici vengono usati per fabbricare serotonina, melatonina, e vari neurotrasmettitori, per cui supportano la mielinazione dei nervi e la ricostruzione dei tessuti nelle giunture, sempre con l’aiuto dell’esposizione solare, della retina funzionante, delle ghiandole pineale ed ipofisaria in forma, del respiro profondo e catturatore di azoto, dell’alimentazione cruda-vitale che mantiene pulito, rapido ed efficace il metabolismo.
DISINTOSSICAZIONE DA OMOCISTEINA MEDIANTE LA BETAINA DELLE BIETOLE
La disintossicazione da omocisteina avviene per transulfulazione (vitamina B6 e zinco per convertire l’omocisteina in cistationina e poi nella benefica cistica aminoacida solforosa), o per rimetilazione (acido folico e vitamina B12, via assai meno efficiente della transulfurazione), o per alimentazione a base di TMG (trimetilciclina) o betaina, ossia le famose erbette o bietole cerchiate e la beta vulgaris o bietola rossa, dotate di 3 gruppi metilici da donare, tanto che mezzo litro di succo abbassa la pressione per 2 giorni di seguito. Contengono anche boro organicato (promotore di salute sessuale, e i romani consideravano queste rape rosse non a caso afrodisiache) e ottimi nitriti (induttori di rilassamento endoteliale, vasodilatazione e aumento del flusso sanguigno). Roba da seminare erbette anche sui tetti delle case. Eppure i terreni agricoli del pianeta sono ricoperti stupidamente da mais e soia OGM, per le stalle ed i macelli, mentre patate, patate dolci, topinambur, bietole, cavoli, sedani, carote, radicchi, girasole, saraceno, miglio, avena, sesamo, quinoa vengono assurdamente ignorati. Un buon governo intelligente darebbe pesanti multe ai coltivatori di mais inquinato e lauti premi agli agricoltori operanti nel biodinamico e nelle coltivazioni intelligenti sopra-citate.
NESSUNA MERAVIGLIA CHE IL PROTOCOLLO DAN FUNZIONI
Per tornare al ragazzino iperattivo, nessuna meraviglia che l’unica terapia rivelatasi valida sia quella del protocollo DAN. Ricordo che DAN significa Defeat Autism Now, e che racchiude un gruppo di coraggiosi medici alternativi al sistema Big Pharma. Fondato dal dr Bernard Rimland nel 1995, trova preziosa collaborazione in Italia nel dr Nicola Antonucci e nel dr Franco Verzella. Autismo Italia contratta invece il DAN e lo qualifica come pseudo-scienza in quanto proclama grandi risultati senza provarlo e basa la sua attività “su assunti completamente scientifici” come la presunta epidemia di autismo in corso e la teoria di Wakefield demonizzante i vaccini MMR (morbillo, parotite, rosolia). Da notare che il dr Andrew Wakefield è un eroe moderno della medicina inglese, costretto ad emigrare in America per il boicottaggio feroce subìto a Londra da parte della GlaxoSmithKline.
STRETTA CORRELAZIONE TRA SINDROME INTESTINALE E SINDROME NEUROLOGICA
I responsabili DAN parlano di insostenibile inquinamento ambientale ed alimentare. Parla di creazione organica e di impregnazione tossica oltre ogni limite di tolleranza. Parla di incremento del piombo e dei minerali pesanti, e di conseguente caduta del livello intellettivo. Parla di 1 bambino autistico ogni 10000 nel 1980, e di 1 ogni 100 nel 2012, dati spaventosi più che allarmanti. Nessuna meraviglia che i bambini reagiscano con sintomi di ribellione e di autodifesa. Nessuna meraviglia che siano irritati, infelici ed aggressivi. Intolleranze, maldigestioni, malassorbimento, aumento permeabilità intestinale, ulcere gastrointestinali, reflusso gastro-esofageo, diarree alternate a stitichezza, ileiti, encefaliti, epilessie, ipotonie, disturbi alla motilità, accumulo metalli tossici, stress ossidativi, queste sono le situazioni reali e tastabili che questi ragazzi si trovano ad affrontare. Serve dunque una urgente controtendenza salutistica. Il dr Arthur Kringsman parla di stretta correlazione tra sindrome intestinale e sindrome neurologica e denuncia pesantemente la medicina psichiatrica. L’etichetta “bambino autistico” costringe in pratica i bambini a subire la trafila neuropsichiatria, la sballante e dopante trafila degli psicofarmaci.
AUTISMO PATOLOGIA DEL CORPO E NON DELLA MENTE
Per Antonacci i bambini, sia in famiglia che nelle mense scolastiche, vengono drogati da cibo sbagliato, da cadaverina, da caseina, da glutine e da cibo devitalizzato. Spaghetti, grissini, cracker, biscotti, cretine, nutelle, merendine, gelati, formaggini e mortadelle, conditi da integratori sintetici. Tutto morto, tutto colloso, tutto intasante. Un insulto continuo ai villi, al sistema linfatico, al sistema endocrino, al sistema immunitario. Il bello è che non vogliono mangiare altro. Sono ormai cibo-tossico-dipendenti. La frutta è ormai per loro sostanza estranea. Se non gli servi il cibo spazzatura vano in crisi di astinenza. Il dr Antonucci lancia una sfida alle mamme italiane. “Fate la prova. Togliete cadaverina, zucchero, sale, caseina e glutine, e il 90% dei bambini migliora fortemente o guarisce del tutto in un mese di tempo. Come dire che l’autismo è una patologia del corpo e non della mente. Ricordiamo che Arnold Ehret esorcizzava e guariva la pazzia, non a caso, con due settimane di digiuno ad acqua e limone. E’ evidente la vicinanza del protocollo DAN ai temi dell’igiene naturale.E salta pure all’occhio che le differenze tra polio, encefalite e autismo sono molto labili, per cui anche le terapie risultano praticamente le stesse. Benjamin Sandlers vinceva la polio tirando via la Coca-Cola, gelati, caramelle e junk-food ai bambini americani, e fu per quello che venne prontamente esautorato ed estromesso, come accade a chiunque osi predicare contro il sistema.
TOURETTE, PANDAS E MUTAZIONE MTHFR
La sindrome di Tourette venne citata dal neurologo francese Gilles de la Tourette nell’800, come disordine neurologico dell’infanzia, con tic motori e fonatori incostanti, fugaci e a volte cronici, con moventi involontari del viso e del corpo, con ansie ingiustificate, con parole imbarazzanti e volgari (coprolalia e coproprassia). La Pandas sta per Pediatric Autoimmune Neuropsycological Disorders Associated with Streptococcal Infections, ovvero disturbi neurocomportamentali scatenati da infezioni batteriche (streptococco beta-emolitico gruppo A). Ovvio che le differenze tra Tourette e Pandas siano labili al punto di confondersi. I batteri, ovviamente c’entrano come i cavoli a merenda. Quando hai l’intestino rovinato e ogni cibo si corrompe, c’è immondizia da mangiare e i batteri, onnipresenti e in simbiosi con noi, si moltiplicano e divorano tali porcherie, facendoci pure un buon servizio. Micosi e candide servono con tutta probabilità a smaltire gli escrementi rilasciati dai batteri. Col termine mutazione MTHFR si parla di metilentetraidrofolatoreduttasi, un enzima coinvolto nella trasformazione del 5-10-metilentetraidofolato in metiletetraidrofolato che serve come donatore di metili per la rimetilazione dell’omocisteina.
C’È PURE DI MEZZO IL CROLLO DELLA GENETICA
Un dettaglio non da poco, è la disintegrazione di tutta la vecchia incastellatura ideologica che sosteneva la medicina genetica. Ogni teoria e ogni ragionamento genetico erano basati sul dogma della fissità assoluta dei geni e del Dna. Tale dogma si è dimostrato privo di fondamento, in quanto i geni si rapportano intimamente con l’ambiente, col pensiero, col comportamento, coi cibi di cui ci alimentiamo, con le modalità digestive ed evacuative che ci caratterizzano. Tutti i testi di genetica vanno dunque riscritti dalla A alla Zeta, come spiegatomi personalmente dal professor Pietro Perrino del CNR, docente all’Università di Bari, oltre che autorevole esponente della ricerca genetica. Péiano dunque con le attribuzioni di tante patologie a questo e a quel gene, a questa e a quella mutazione genetica.
MENO SPECIALISTI E PIÙ SUCCHI FRESCHI DI CAROTE
Avete sottoposto il vostro ragazzo a 8 mesi di copertura antibiotica, con benzilpenicillina e Klacid per bocca. Un attentato vero e proprio alla sua salute. Qualcuno dovrà mettersi le mani nei capelli e chiedere almeno umilmente scusa, o no? Probiotici, inospitali e cobalamine B12? Chi ha mai detto che queste integrazioni apportino qualcosa di buono? Come fare per seguire al meglio negli anni un bambino caratterizzato da queste complesse patologie? Smettetela di frequentare superprofessoroni carichi di spocchia e di arroganza. Voi stessi avete intravisto la verità, accorgendovi che le crisi sono scatenate da disbiosi intestinale, e che col sistema simil-igienistico DAN ci sono stati dei miglioramenti, mentre le varie cure ormonali e batteriologiche nulla di positivo hanno prodotto, se non gravi danni all’equilibrio del ragazzo. Lo volete capire sì o no che la disbiosi intestinale si cura col succo di carota di sedano e di mele novelle? Volete capire che una cura di uva, una cura di pop-corn e fichi freschi, una cura di anguria o di melone giallo, una cura a base di cibi crudi e vitali, è l’unica soluzione a tutti questi casi di bambini iperattivi? Volete capire che l’etichetta bambino autistico va tolta immediatamente e sostituita con quella di bambino affetto da disbiosi intestinale e da cibi sbagliati?
Valdo Vaccaro
Per piacere vorrei avere un contatto di Adriano, se possibile. Avrei bisogno di parlare con lui.
Saluti
Simona
Ho una situazione simile ad Adriano e mi piacerebbe avere un confronto con lui.
la mia e-mail: maurizio.stincone@libero.it
Ma un indagine per scoprire se è vittima di abusi sessuali ? Giriamo intorno al problema senza centrare mai la motivazione che mette ansia, documentate i genitori sulla pedofilia nelle scuole consiglio un criminologo Gennaro imperatore
Anche io ho una bambina di 9 anni e ha stessi problemi del bambino di Adriano.
Adesso sto cercando di capire come si fa a curare con integratore a base naturale,
Vorrei sapere cosa bisogna fare?