LETTERA
TENSIONI ALLO SFINTERE E RAGADI ANALI
Buongiorno! Sono una studentessa di ventun’anni che da più di un anno soffre di spiacevoli disturbi.
Dal febbraio 2015, infatti, ho iniziato, di punto in bianco, a soffrire di ragadi, tensione allo sfintere e probabilmente, ma non sicuramente, emorroidi interne.
VITA FRENETICA E LEGGERA ATTIVITÀ SPORTIVA
Il mio stile di vita prevede una dieta vegana e attività sportiva costante ma non sfinente. Ho una vita frenetica anche grazie ai miei studi universitari di Biologia. C’è pure dello stress aggiuntivo, causa svariati problemi in famiglia. Alcuni alimenti come pomodoro, melanzana, peperone, e lievito peggiorano questi sintomi, che si presentano quasi dal nulla, per rimanere a volte pochi giorni, o anche svariate settimane.
STITICHEZZA E ALTERAZIONI SIMILI LONTANE DAL MIO STILE DI VITA
Il mio medico di base, nonché un proctologo e un omeopata non sono stati in grado di definire una causa del mio problema, essendo stitichezza ed altri disagi simili ben lontani dal mio stile di vita, che, è il più equilibrato possibile, nonostante io tenda a somatizzare molto lo stress.
TENSIONE COSTANTE E FASTIDIOSA
Avverto costantemente questa tensione di cui ho parlato sopra e non riesco a darmi pace, in quanto tale condizione mi impedisce anche di andare a correre o fare attività leggermente più impegnative! Per il momento, cammino un paio d’ore al giorno causa università e va bene così! La ringrazio molto se vorrà rispondermi. Ho letto alcuni articoli e risposte sul suo blog e mi ha molto colpita il suo approccio! Grazie!
E.B.
*****
RISPOSTA
DEFINIZIONE DI RAGADI
Ciao E.B. Le ragadi sono lacerazioni e fessure superficiali e longitudinali della mucosa anale per sforzi defecatori e stitichezza ostinata. A volte la stitichezza sembra non esistere ma ugualmente c’è. Sono dolorosissime e si possono trasformare in ulcere. Rappresentano è un disagio fastidioso e imbarazzante e non sono facili da curare. La cosa migliore da fare per diminuire il fastidio è mantenere sempre idratata la zona ano-rettale ed evitare un eccessivo sforzo e sfregamento durante l’evacuazione.
QUALI LE CAUSE
La prima è la difficoltà di evacuazione data spesso da feci dure e asciutte che possono favorire i tagli della pelle. Colpevoli anche le infiammazioni dell’ultimo tratto dell’intestino, oltre che lo stress e la tensione del vivere attuale che rendono poco elastica la muscolatura anale.
CONSIGLI ALIMENTARI
Per prevenire il problema il consiglio è quello di mantenere un’alimentazione sana e ricca di fibre. Una dieta a base di frutta e succhi freschi, assunti in abbondanza preferibilmente nel ciclo circadiano mattiniero, sarà sicuramente di aiuto. Non manchino melone, ananas, lamponi e fragole, spremute di pompelmo o d’arancia. Mai intraprendere pranzo e cena senza farli precedere da un piatto di tenere verdure da masticarsi accuratamente e con calma, condite con buon olio extravergine di qualità e limone. Ovvio che serve anche un clima positivo e rilassato in famiglia.
ALTRE RISORSE A SUPPORTO
Altri aiuti consistono nella assunzione di 1-3 cucchiai di olio d’oliva da prendersi al mattino a digiuno. Tre manciate di foglie di lampone o di mora o di parietaria in un litro d’acqua per dei decotti da usarsi per lavaggi o impacchi. L’infuso di malva fa bene. Astenersi rigorosamente da salumi, da the, caffè, cole e da bevande gassate. Due semicupi di 15 minuti al giorno in zona genitale. Con l’arrivo della buona stagione ci saranno dei miglioramenti. Assumere spesso il tarassaco specie in questi giorni, mescolato al radicchio, ai ravanelli, all’erba cipollina. Ottima la valeriana o dolcetta, i carciofi, i finocchi crudi.
DIGERIRE BENE È FONDAMENTALE
La difficoltà digestiva nei riguardi di pomodori, peperoni e melanzane, ovvero l’ipersensibilità alla solanina, è prova che il tuo organismo sta marciando con una intossicazione interna superiore ai limiti di tolleranza, nonostante il to stile di vita equilibrato ma non abbastanza. I pomodori meglio assumerli maturi e in stagione ovviamente, o magari leggermente cotti. Non manchino minestre di verdure con patate non irradiate, verze, porri, sedani e simili. Non manchino verdure saltate in padella. Basilare la purificazione del sangue che si raggiunge sempre e solo mediante digestioni leggere ed efficaci. Respirare profondo e addominale e rallentare la frenesia. Maggiore cattura raggi solari.
TESINE DA LEGGERE
- Ragadi, fistole, emorroidi e rimedi radianti sul piano alimentare
- Emorroidi e ragadi recidivanti
- Consigli pratici per le ragadi anali
- Stipsi, ragadi e colonscopie
Valdo Vaccaro
Concordo su tutto, tranne sull'assunzione a digiuno di olio di oliva o di qualunque altro olio o grasso, vegetale o animale che sia. Infatti l'olio non si usa per uso esterno su nessuna ferita o ulcera o infiammazione, altrimenti si rischia di peggiorare la situazione. Usato internamente, alcuni ritengono possa favorire il transito intestinale, tuttavia non sono dello stesso avviso, in quanto ritengo apporti comunque riscaldo interno. Un buon transito intestinale al contrario si ottiene attuando tutti gli altri ottimi consigli esposti da Valdo, non solo in questa tesina ma anche in altre.
Per evitare malintesi, l'olio dà anche sapore ai cibi, quindi ben venga, ma ritengo vada usato con moderazione e non a ritmo intensivo/curativo di prima mattina.
Questa la mia opinione personale.