IL VACCINO IN SÉ È UNA TORTA TUTTO SOMMATO TRASCURABILE
Circola nel web un articolo pubblicato dalla CNBC che focalizza l’attenzione sul giro d’affari vaccinale intorno alla pandemia Coronavirus, che sarebbe intorno ai 35 miliardi di dollari. I principali players globali del settore, pronti a dividersi l’85% della torta sono la britannica GlaxoSmithKline, la francese Sanofi e le americane Merck e Pfizer. Anche la Gates Foundation pare essersi lanciata nella lucrosa mischia.
Una torta non indifferente ma tuttavia non paragonabile in alcun modo ai danni causati sul piano economico. Se pensiamo che la sola Italia reclama una cifra di 1000-1500 miliardi di euro per la ripresa massiccia del paese, mentre l’Europa continua a proporle aperture di credito e proposte finanziarie ridicole, più oboli ed elemosine che autentiche soluzioni reali, ci accorgiamo che qui i conti non tornano affatto.
I DANNI PROVOCATI DALLA PAGLIACCIATA MONDIALE SONO MILLE VOLTE PIÙ SALATI
Voglio dire che esiste un enorme divario o un baratro immenso tra i vantaggi economici specifici di breve periodo, generati dall’eventuale prossimo vaccino, e i danni provocati dal blocco totale delle produzioni industriali, dei traffici, del turismo, dei mercati, delle esportazioni, dei consumi familiari, insomma di tutte le cose correlate all’esistenza e riflesse poi fedelmente sulla massa monetaria circolante nei singoli paesi e anche nell’intero pianeta.
IPOTETICA LOTTA AI VERTICI MONDIALI
Ci deve essere dell’altro, qualcosa d’altro di molto importante che non ci viene detto e rivelato. Quasi un uovo di Pasqua con dentro la sorpresa, ma in questo caso una sorpresa che non può essere affatto rassicurante.
Nulla succede per caso. Ci devono essere delle motivazioni molto più consistenti. E qui entriamo nel campo delle ipotetiche lotte ai vertici mondiali, decisamente al di sopra delle nostre teste, e di questo avremo modo di vedere nei giorni a venire, come in un film realistico a puntate, se il motivo è o non è quello. Che lo chiamino pure complottismo, ma in questo caso ci sarà modo di verificare in tempi brevi se si tratta di fantasticherie o di fatti reali.
PIANO DI DOMINAZIONE STABILE E MILITARIZZATO DEL REGIME SANITARIO-MONDIALE
L’altra sorpresa, sola soletta, o anche parallela e simultanea alla prima, l’esistenza di un sostanzioso piano multi-annuale di trasformazione del mondo in un teatro spettrale per burattinai e burattini, in un lazzaretto permanente per la massa, gestito a bacchetta da un regime sanitario-militare di tipo dittatoriale e imperialistico ben peggiore di qualsiasi nostra immaginazione, con clima terroristico stabile, vaccini a frequenza mensile o settimanale, test e visite continue, raccomandate e convocazioni sistemiche, obbedienza assoluta alle regole del Regime.
E tutto questo, ovviamente, avrebbe un suo grosso tornaconto economico per chi se ne sta ai vertici come lo ha sempre fatto. Ecco dunque giustificato l’enorme spreco di risorse intessuto intorno al banale e innocuo Cocacolavirus.
I SOLDI C’ENTRANO IN TUTTE LE CIRCOSTANZE UMANE
Come fate a fare queste ipotesi? Come fate a parlare di tornaconti e di danaro, quando i medici stanno sacrificandosi e dando il meglio di se stessi e magari la loro stessa vita? Calma, vediamo di ragionare serenamente, senza metterla troppo sul piano emozionale.
In queste ultime ore stanno venendo fuori interessanti informazioni aggiornate sulla INAFFIDABILITÀ dei metodi di attribuzione di responsabilità virale, sui criteri SOGGETTIVI di valutazione e di rimando a casa dei pazienti (in America l’ospedale guadagna solo 13000 dollari da questo), o di trasferimento dei pazienti all’incubazione e alle terapie intensive (dove il guadagno schizza a 39000 dollari). Non sappiamo le cifre esatte italiane perché le autorità si guardano bene dal rivelare questi scabrosi e imbarazzanti dettagli.
CASE DI RIPOSO TRASFORMATE DAL CORONAVIRUS IN MINIERE DI DIAMANTI
Una persona malandata in condizioni precarie che sta in una casa di riposo in attesa più o meno di spegnersi, vale praticamente niente. Può andarsene da un momento all’altro senza clamore e senza gloria, e senza produrre alcun soldino. Ma se la fai entrare nel meccanismo dei test e delle cure ecco che d’improvviso essa viene a valere.
Come minimo 13000 dollari in America, e come regola maggioritaria 39000 dato che in genere i residenti di queste case respirano corto e, sotto paure aggiuntive peggiorano, giustificando l’intubazione. Questi pazienti quasi terminali diventano grazie al Coronavirus autentiche galline dalle uova d’oro. Poco importa se vivono o se muoiono. Chi se ne frega e chi se ne accorge? Che differenza fa? L’importante è che abbiano timbrato il cartellino della terapia intensiva prima di andarsene.
DI FATTO LE COSE VANNO IN QUESTO MODO
Vivere oggi per morire domani o dopodomani, o sperabilmente tra altri 100 anni (purché senza ulteriori pagliacciate planetarie), riguarda tutti i viventi del mondo, ma nelle case di riposo è un feeling che si tocca con mano, un feeling all’ordine del giorno. Tra il dire “caro vecchietto non ti intubo e ti lascio vivere in pace per qualche altro mese”, e il dire “ti applico la terapia secondo gli schemi tipici di questi giorni, e poi sarà quel che sarà”, prevale spesso la seconda ipotesi perché tutto spinge verso di essa.
LA COMPONENTE VENALE ESISTE DA SEMPRE NEL MONDO SANITARIO
Un discorso cinico e malevolo? Un pensar male sui medici? Assolutamente no. Come dichiarato in tutta franchezza dal dr Scott Jensen, i soldi giocano un ruolo preponderante. Macchinari, materiale sanitario, strutture, personale, autolettighe, tasse, stipendi e tutto il resto hanno dei costi salati. La voracità del mondo sanitario è un fatto ben noto, al di là della dedizione dei medici nella presente circostanza.
Fatto sta che pure i carabinieri del NAS non si fanno intenerire o ammorbidire dalla pur ammirevole dedizione dei medici, e stanno verificando su larga scala in tutta Italia il motivo per cui le case di riposo hanno subito sfoltimenti più che sospetti nei giorni e nelle settimane passate.
UN GIRO DI CIFRE SPARATE A CASO
Quando si parla di grosse cifre si finisce spesso di capirci poco e pertanto di sparare numeri a caso, facendo pure figure meschine. Come è successo a Giuseppe Conte e ai suoi ministri e sottosegretari economisti, che pensavano di risolvere tutto con interventi di 5, 10 e poi 50 e poi 100 miliardi, dando quasi i numeri e venendo smentiti in continuazione.
Anche in sede di rapporti Europa-Italia si sta evidenziando un colloquio allucinato tra ciechi e sordi, dove da parte italiana si pensa ormai a 700-1000 miliardi di Euro o anche al doppio, chiedendo linee creditizie massicce di Eurobond a interessi bassissimi e sostenibili, mentre dai vertici europei si continua a ipotizzare cifre inferiori ai 50 miliardi e concesse con criteri non di favore e di emergenza ma piuttosto da normale operazione burocratico-bancaria, qualcosa cioè da concedersi col contagocce e coi soliti meccanismi da strozzinaggio.
400 MILIARDI A DISPOSIZIONE DELLE IMPRESE PER LA SOLA ITALIA
Le ultime posizioni del dicastero dell’economia alla data del 9 aprile parlano di 400 miliardi di euro da mettere a disposizione delle industrie soltanto per ripartire in forza dalla apocalittica sosta subita. Ma le cifre variano in continuazione. Conte è giù stato smentito dall’opposizione che intende fargli rivedere piani e cifre, prospettando persino, per la prima volta in sede ufficiale e parlamentare, il distacco definitivo dall’Europa e l’andare avanti da soli.
CORDATA ALTERNATIVA SOTTO LA DIREZIONE DI PAPPALARDO
Una crisi europea senza precedenti dove emergono divisioni interne e posizioni egoistiche che costringono a rivedere drammaticamente il disegno e il concetto stesso di Europa, e a ripensare alla possibilità di stampare in modo libero e autonomo moneta in nuove Lire da parte dell’Italia, staccandosi dall’Euro.
Utile in questo senso ascoltare le posizioni del generale dell’Arma CC Antonio Pappalardo, coadiuvato da un movimento sempre più coeso di studiosi, economisti e politici alternativi all’attuale andazzo del paese.
Del resto, quando tutto si blocca, quando viene a mancare l’introito turistico, quando chiudono o boccheggiano decine di migliaia di aziende grandi e piccole, quando gli istituti di previdenza hanno le cassa vuote, quando le famiglie rimangono a secco di contanti e devono pagare bollette e mutui in continuazione c’è ben poco da fare. Servono grosse cifre e non bastano mai.
TUTTO PUÒ SUCCEDERE, PURCHÉ NON CI SIANO LE VIOLENZE E IL REGOLAMENTO DI CONTI
La produttività è un meccanismo insostituibile. Con le regalie casuali, con i sussidi, con i prestiti e con la cassa-integrazione non vai da nessuna parte. Con i soldi sprecati demenzialmente in tonnellate di mascherine dannose e inutili si banalizzano persino gli aiuti. Saltano anche tutti i posti fissi, i divieti di licenziare, i super-stipendi e le super-pensioni.
Tutti al minimo di stipendio, al minimo di sopravvivenza, dall’ultimo straccione ai cavalieri del lavoro, al presidente della repubblica. Può anche essere che finalmente si realizzi in qualche modo il sogno marxista-leninista della uguaglianza economica senza ricorrere agli scioperi e alla lotta di classe.
Si prospettano pure le basi per un reale cambio di marcia radicale, senza dover escludere necessariamente un colpo di stato, vista la ignavia e l’incapacità evidente di gestire la cosa pubblica da parte della classe politica odierna. Si tratterebbe di un colpo di stato reattivo, visto che Giuseppi Conte sta facendo colpi di stato tutti i giorni mediante i suoi decreti spiccatamente anticostituzionali e soppressivi dei diritti di libertà individuale (artt 2-10-13-16).
AL MONDO SERVE UNA MASSA MONETARIA DI 150.000 MILIARDI
Se solo l’Italia ha bisogno di 1000 miliardi di euro per ripartire, possiamo solo immaginare vagamente di quali tonnellate di banconote servano al mondo intero per fare altrettanto, per darsi strutture ospedaliere efficienti, per creare nuove industrie, per sanare quelle esistenti e danneggiate, per rimpolpare le casse dei vari enti di previdenza e assistenza, per assistere finanziariamente le famiglie in crisi e tutto il resto.
Conti alla mano, lasciando fuori la Cina che non fornisce statistiche facendo una specie di corsa a sé stante, possiamo immaginare che servano almeno 150 volte l’importo italiano e pertanto qualcosa come 150.000 miliardi di euro per ridare ordine funzionale al mondo intero.
IL SIGNORAGGIO BANCARIO DIVIENE FINALMENTE UTILE
Ripensando a quanto banale e semplice sia creare ricchezza dal niente, usare cioè il comodo signoraggio bancario e mandar fuori soldi come ognuno di noi fa tutti i giorni con una comune stampante e fogli in dimensione A4, l’impresa non pare affatto impossibile. Il problema sta nel decidere chi e come e perché avrebbe mai il potere, il carisma e il diritto di fare tutto questo.
Ecco allora che la risposta porta al concetto del NOM, Nuovo Ordine Mondiale. Quell’ordine mondiale prospettato e cercato da anni con grande insistenza e determinazione dai poteri forti, dalle famiglie, dal Vaticano, dalle Massonerie, dai Servizi Segreti, dai regnanti, dai dirigenti delle maggiori industrie, dai politici di rilievo, dai Bilderberg, a totale insaputa della popolazione, tenuta come al solito ai margini dei fatti e delle informazioni che contano.
CI STIAMO AVVICINANDO AL DUNQUE E AL MOMENTO X
Ecco allora che prende corpo irresistibilmente la cosiddetta teoria complottistica di far saltare, a proprio piacimento e nei tempi prescelti, le regole del gioco, le strutture, lo stesso ordine obsoleto e precario del mondo attuale e di dare tutto il potere a chi già ce l’ha in mano quasi del tutto.
Ecco allora che si viene a capire e a giustificare questa apocalittica sceneggiata mondiale. Ecco allora che i concetti di democrazia, di libertà individuale, di dignità economica e persino di salute personale perdono immediatamente di valore e vengono sospesi in modo dittatoriale e simultaneo in tutti i paesi del mondo, prefigurando un piano previsto a respiro globale.
Forse ci stiamo finalmente avvicinando al dunque, al dunque vero e concreto, non a quello apparente che ci ha visti scannarci e collidere frontalmente sul tavolo delle ipotesi più disparate, sul piano della salute e dei virus, cosa che stava diventando sempre più noiosa, manierista ed irreale.
DUE FAZIONI IN LOTTA DI SOPRAVVIVENZA
Manca solo l’ultimo anello della catena, l’ultimo importante dettaglio. Come mai tutto questo casino per niente? Come mai non trovare un semplice accordo esplicito tra le grandi potenze, anche dittatoriale ma non così rischioso e aleatorio come la via prescelta delle sceneggiate, delle imposizioni e degli sconvolgimenti a danno dei popoli?
E qui ancora sovviene la teoria complottistica del disaccordo tra gli stessi potenti del globo, della dicotomia tra due parti dominanti in netto e storico conflitto frontale, con da un lato le grosse famiglie Rothschild e Rockefeller, il Vaticano, la Federal Reserve e le grosse banche, i Soros, i Gates, i Bush, i Clinton, gli Obama, i soliti poteri in sella al mondo chiamati ILLUMINATI, e dall’altro lato la fazione opposta e vagamente più popolare dei PATRIOTI.
Fazione catapultata inaspettatamente al potere con Trump, in linea di rottura storica secondo una traccia più idealistica-innovativa-alternativa e anti-bancaria collegata idealmente ai vari presidenti USA assassinati per le loro posizioni ribelli e alternative come Andrew Jackson (1767-1845), Abrahm Lincoln (1809-1865) e John Fitzerald Kennedy (1917-1963).
E Donald Trump fa da terminale a questa linea alternativa inseritasi a sorpresa nei gangli del Potere, per cui, pure in mezzo a un mare di contraddizioni e di equilibrismi politici, egli sta rischiando grosso, come già successe a John F. Kennedy nel 1963.
VORACITÀ SANITARIA IN VERTIGINOSA CRESCITA
L’ambiente sanitario nei vari paesi e anche sul piano internazionale, si disinteressa totalmente di questi aspetti, salvo chiedere costantemente più danaro e più potere ai propri stati a favore della Sanità, e non tagli e riduzioni come avvenuto negli ultimi anni, col risultato, particolarmente in Italia, di rendere le strutture sanitarie inefficaci e impreparate alle grosse emergenze come quella in atto.
Come dire che ognuno pensa al suo orticello privato, che in questo caso è un enorme orto con grandi esigenze di strumenti, macchinari avanzati, strutture e posti ospedalieri. Costi fuori da ogni budget realistico e sostenibile e voracità sanitaria in vertiginosa ascesa.
ESISTONO ANCHE REGOLE INTERBANCARIE DA RISPETTARE
Tuto questo si scontra ovviamente con le esigenze di bilancio dei vari paesi, costretti a rispettare le regole bancarie internazionali e i principi di una economia virtuosa e attenta a non produrre sprechi e a non inflazionare la massa monetaria. Il discorso ovviamente riguarda soprattutto l’Europa legata mediante cordone ombelicale all’America, controllata, monitorata e manovrata dal pool bancario delle grosse banche e dalle grandi famiglie Rothschild e Rockefeller.
I grandi players internazionali come la Federal Reserve americana (ente privato in mano alle citate famiglie), la Russia di Putin e la Cina di Xi Jinping sono totalmente esenti da questi discorsi e queste limitazioni, potendo esse stampare moneta a proprio piacimento, senza che nessuno vada a ficcare il naso nei loro affari interni.
I TRUCCHI BANCARI SONO ORMAI UN SEGRETO DI PULCINELLA
Ormai anche i cucchi hanno capito che, a patto che tu sia forte e autonomo e indipendente, nessuno ti viene a controllare se hai un corrispettivo in oro, o in valuta pregiata (cioè dollari possibilmente seri, in autentico stile “In God we trust”, e non inflazionati e manovrati e stampati liberamente da falsari-legalizzati con licenza di imbroglio come sta succedendo da decenni), o in concrete risorse interne tali da giustificare una tua massa monetaria progressivamente incrementante e quindi in espansione auto-controllata (come succede intelligentemente in Cina).
LA FORMULA PER ASSOGGETTARE MEZZO MONDO
Quello che conta al mondo è avere un grosso e impressionante esercito, un paese che lavora e produce in modo ordinato a prezzi concorrenziali, un paese che esporta e scambia, un paese che suscita rispetto e credibilità oltre che credito politico-economico sul piano mondiale, un paese che concede prestiti e che fa investimenti ad esempio nei vari paesi emergenti e privi di risorse dell’Asia e dell’Africa, un paese che manda le sue imprese di stato all’estero a realizzare e costruire grandi opere con tanto di tecnici e di macchinari, assumendo mano d’opera e manovalanza locale.
A quel punto tu stampi tanta carta colorata in banconote Yuan e in titoli di credito Yuan e conquisti ovvero assoggetti mezzo mondo, esattamente cosa sta avvenendo.
SE POI USI PURE I MEZZI DEL TUO PIÙ POTENTE AVVERSARIO, FINISCI PER DOMINARLO DEL TUTTO
L’aspetto paradossale è che la Cina, per incrementare questo suo carisma monetario e politico internazionale, si avvale e si fa scudo dei titoli di credito americani in US$ che detiene in dosi massicce da diversi anni.
In pratica il rapporto oggettivamente conflittuale tra due grandi potenze a confronto, USA e Cina, si è trasformato in un rapporto diplomatico precario e di facciata, con tanti sorrisi, tante strette di mano di circostanza, dove però l’America rimane sostanzialmente ostaggio della Cina. Forse Trump si è scordato di consultare il trattato strategico numero uno di tutti i tempi. Non a caso lo ha scritto Sun Tzu (544-496 a.C), filosofo e militare del Celeste Impero.
IL RISVEGLIO DELLA CINA NON È AFFATTO CASUALE
La Cina ci è arrivata per gradi. Quando ha capito queste cose, venendo fuori dal suo medioevo maoista degli anni ’50 non credeva affatto a questi fenomeni, o aveva ben altro a cui pensare. Man mano che studiava i meccanismi mondiali relativi allo stampar moneta, non credeva quasi ai suoi occhi e comprese che la ricchezza era totalmente alla sua portata.
Con l’arrivo di Deng Xiao Ping (1904-1997) e la repentina trasformazione del paese da vetero-comunista-statale (Il potere sta nella canna del fucile) in neo-capitalista-statale (il potere sta nella zecca che stampa gli Yuan) si sono appresi e copiati tutti i trucchi e i giochini del signoraggio bancario internazionale e dello stampar moneta, ovvero quella di inventare moneta e potere economico anche dal niente, come fanno poi tutte le banche di prestigio nella misura in cui godono della considerazione, della reputazione e della autorità necessarie.
PIÙ SEI FALSARIO E PIÙ DOMINI IL MONDO
Stampi moneta e diventi potente. Stampi moneta e la concedi ai paesi che la riconoscono valida e che te la richiedono. Stampi moneta e conquisti il mondo. Stampi moneta e compri il mondo, compri industrie, compri terreni, compri alberghi, compri uomini politici, compri presidenti e premier.
Un gioco da bambini. Come non averlo pensato prima? Come non capire che il mondo va avanti non tanto in base a concreti lingotti d’oro che detieni nella tue segrete cantine della Banca Centrale, ma in base al tuo Carisma Internazionale, cioè in base a un valore virtuale e psico-economico?
IL MEDICO PIÙ POTENTE DEL PIANETA SI CHIAMA BILL GATES
Intanto, Bill Gates non è rimasto con le mani in mano. Si è anzi ritagliato un ruolo da primo protagonista sulla scena sanitaria mondiale. A partire dal 2000, la fondazione Bill and Melinda Gates, stracarica di moneta guadagnata con le generose elemosine degli emiri, degli attori, dei campioni di formula Uno (vedi Shumacher, 800 milioni di lire se ben ricordo) a favore dell’Aids (malattia inventata dal niente), ha finanziato la OMS con donazioni per 2,4 miliardi di dollari, cifre fenomenali.
Tanto che nei sofisticati ambienti ginevrini vicini all’OMS si vocifera che Bill Gates sia ormai trattato non più come un grosso uomo d’affari, ma piuttosto come un capo di Stato. Questo non solo all’OMS ma persino al G20.
SALVARE CAPRA E CAVOLI, CON LA SALUTE ALL’ULTIMO POSTO
In una recente intervista di oltre 50 minuti concessa il 24 marzo alla Ted Connects americana, Bill Gates ha ripreso i suoi stessi temi ricorrenti, e in particolare quelli espressi un mese prima in un articolo chiamato Perspective o Prospettive. Ha di fatto sottolineato la necessità di anteporre la tutela della salute alle esigenze dell’economia, senza però rinunciare al principio del blocco mondiale e dello sviluppo di una ricerca del vaccino risolvente.
GLI AMERICANI CI TENGONO ALLA PROPRIA LIBERTÀ
Fin qui tutto normale e tutto in linea coi suoi soliti schemi. Ma a un certo punto Gates è andato oltre e ha messo per così dire il carro davanti ai buoi, suscitando non poche reazioni in una America non disposta a farsi ingabbiare da nessuno, in una America super-attenta a non farsi imporre striscianti e silenziosi attacchi alle proprie libertà civili.
CLAMOROSI PROPOSITI LIBERTICIDI DI BILL GATES
La frase incriminata e testuale di Bill Gates è la seguente:
“Eventually what we’ll have to have is certificates of who’s a recovered person, who’s a vaccinated person… Because you don’t want people moving around the world where you’ll have some countries that won’t have it under control, sadly. You don’t want to completely block off the ability for people to go there and come back and move around. So eventually there will be this digital immunity proof that will help facilitate the global reopening up.”
(Alla fine dovremo avere certificati di chi è una persona guarita, chi è una persona vaccinata. Non possiamo permettere che la gente circoli nel mondo con paesi che controllano e altri non lo fanno. Non è che vogliamo bloccare la facoltà della gente di andare e tornare avanti e indietro. Quindi alla fine ci sarà questa “prova digitale di immunizzazione” che faciliterà la riapertura mondiale delle frontiere).
Notare che nel video originale, riportato di seguito, è stata tagliata l’ultima frase (So eventually there will be this digital immunity proof that will help facilitate the global reopening up)
IMMUNITÀ DIGITALE PROVATA E TRATTAMENTI OBBLIGATORI ALL’ORDINE DEL GIORNO
Bill Gates dunque non più soltanto soggetto privato e super-influente nel settore vaccini, non più soltanto azionista di maggioranza della OMS, ma qualcosa di molto più invadente e insidioso.
Bill Gates azionista di una OMS, istituzione formalmente pubblica ma oggi sostanzialmente privata, chiamata a dettare i suoi diktat ai diversi stati, a sovrintendere la ricerca scientifica e farmacologica sul virus e, un domani niente affatto lontano ed ipotetico, a dare via libera a test, sperimentazioni, licenze, commercializzazioni, screening di massa globale, mega-censimenti e “prove di immunità digitale” basate magari su quei microchip di controllo personale, che costituiscono un incubo costante di questi ultimi anni, per chi ha minimamente a cuore la propria libertà e la propria dignità di abitante libero della Terra, di persona non disposta a diventare robot controllato a piacimento da un qualsiasi potere superiore.
SIAMO MESSI DAVVERO BENE
Alla fine ci troviamo tutti immersi in una situazione precaria e priva di chiare prospettive sia sul piano economico che sul piano salutistico. Da un lato corriamo infatti il rischio concreto di perdere la libertà di vivere, di mangiare, di amare, di curarci, di divertirci e persino di nascere e di morire nel modo che vogliamo.
Dall’altro corriamo il rischio di andare in progressiva rovina economica, strangolati e schiacciati da un conflitto crescente e irrisolto tra le iper-potenze Cina, America e Russia.
DIFENDIAMO LA NOSTRA SFERA PRIVATA E LA NOSTRA DIGNITÀ DI UOMINI LIBERI DA OGNI DIKTAT E DA OGNI INTERFERENZA
Nessuna persona singola ha la sfera di cristallo per capire cosa succederà domani o dopodomani. Ma, se impariamo a pensare e ragionare con la nostra testa, aprendo la nostra mente, e a NON ASCOLTARE le martellanti nenie televisive della cosiddetta “informazione seria degli editori affidabili televisivi e giornalistici”, saremo pronti a fare scelte mirate e indipendenti, senza diventare insulsa carne da macello.
ALLA LARGA DAI MEDICI INVASIVI E DAI TRATTAMENTI OBBLIGATORI
Carne da macello pronta a ricevere senza fiatare inoculazioni e trattamenti sanitari obbligatori a richiesta, quando è accertato che se sei sano e vai dal medico vieni fuori mezzo malato nel migliore dei casi, quando si sa che fare dei tamponi tra l’altro inaffidabili ti fa entrare nel vortice della malattia indotta, del malato immaginario, del malato iatrogeno per causa medica, quando si sa che finendo in terapia intensiva (una delle peggiori esperienze a cui si può essere sottoposti) corri il rischio concreto di venire fuori coi piedi in avanti, pronto per una cassa di legno o una fossa comune più spruzzatura di calce, o una veloce crematura.
INTIMO LEGAME TRA DIGESTIONI LUNGHE-DIFFICILI E CRISI RESPIRATORIE
Fino a prova contraria vale assai di più il vaccino valdiano a base di flavonoidi e di glutatione, a base di succhi d’arancia e frutti di bosco, a base di ledrec cul poc (radicchio verde), oltre che di asparagi di stagione. Non è una banale auto-promozione. Me lo stanno dicendo a ripetizione diversi lettori e lettrici del blog.
Pochi parlano di una cosa basilare e si tratta dello strettissimo legame tra problemi digestivi e problemi respiratori. Se uno non ha patologie o disfunzioni digestive NON VIENE MAI COLPITO DA MALATTIE POLMONARI, da tisi e da altre complicazioni. I medici poi, si stanno pure accorgendo che le crisi respiratorie arrivano anche in concomitanza con evidenti stati di insufficienza immunitaria, dove la vitamina C sintetica non serve affatto in quanto produce sovvertimento del pH e altri effetti perversi.
Tutto sta in cause esterne tipo fumo e aria viziata, e in cause interne tipo putrefazione intestinale e rallentamenti del transito cibario oltre le 24-30 ore normali. Chi sta sulla alimentazione carnea ne prenda pure nota.
OLTRE CHE CAPIRE LE COSE E NON SPAVENTARSI SERVE ANCHE DIFENDERSI CON GRINTA, PERSINO CON LE ORTICHE
Per rafforzare bronchi, alveoli e polmoni serve solo una semplicissima dieta vegan-crudista tendenziale-sosnibile-personalizzata, con inserimento giornaliero di ORTICHE fresche, mezzo infallibile per decongestionare gli organi respiratori.
Ortiche (senza semini) e anche urtizzons o punte di luppolo, aggiungibili ai cibi come al risotto, alle minestre e alle frittate, o anche nelle tisane con ortiche più menta o mentastro e più tossilaggine (fiori gialli tipo margherite corte e tozze che crescono tra i sassi dei torrenti secchi).
Fanno bene persino le orticazioni esterne sulla pelle che certi medici sottovalutano e ridicolizzano. Ne sa qualcosa l’amico Angelo Bonomelli (Hotel Villa delle Ortensie-Terme di Sant’Omobono), autore pochi giorni fa di un clamoroso salvataggio di una sua parente con bronchite ostruttiva e sotto terapia a ossigeno.
Un lavoro di orticazione sulla parte critica, e si sono subito evidenziate delle grosse macchie cutanee nell’area, con un recupero della normalità nel giro di due giorni. E ne sa qualcosa il grande naturopata siculo-bergamasco Carmelo Scaffidi che ne consuma un mazzetto tutti i giorni, ben conoscendo il valore fenomenale e quasi-miracoloso della modesta ortica.
GINNASTICA RESPIRATORIA E, CHI CE L’HA, TENGA L’ORTO IN ORDINE
Fare 20 minuti al giorno di esercizi respiratori davanti a finestra aperta su un giardino è fondamentale per chi respira corto. Mantenere una respirazione libera-profonda-ritmata rigorosamente senza mascherine, accaldare la pelle con esercizi e camminate, con traspirazione ed esposizione solare significa aiutare fegato-reni-polmoni-intestini-sistema immunitario a depurarsi e rendersi funzionali, e quindi a NON AMMALARSI MAI di niente, e in particolare di crisi respiratorie.
Chi ha un orto lo lavori per bene e lo riempia di piantine, come sta facendo il mio grande amico trevigiano Italo Busatto, ultra 80enne di anagrafe ma 40enne di spirito, di energia e di entusiasmo per la vita.
PENSIAMO A MANTENERCI IN FORMA, A NON ABBATTERCI E A NON DELEGARE LA NOSTRA SALUTE A CHICCHESSIA
Per completare il quadro alimentare servono carote, cavoli crudi, cavolini, crescione, ravanelli, porri, cipollotti, rucola, rafano e rape piccanti. Se in qualche caso qualcuno è messo così male da non farcela, perché il suo medico interiore ha deciso così sulla base di guasti pregressi letali accumulati, niente e nessuno al mondo lo salva, non esistono terapie risolutive. Un saluto sereno a costoro che se ne vanno. Avranno modo di ripartire e di rifarsi alla prossima occasione.
Valdo Vaccaro
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