LETTERA
PUTRESCINA DA CARNE UGUALE A PUTRESCINA VEGETALE?
Buon giorno, non so se mi risponderà vista la sua mole di lavoro, ma le pongo ugualmente il mio quesito. Lei parla molto della putrescina che si trova nei derivati animali come la carne. E’ però certo che le arance e per esempio gli spinaci sono ricchi di putrescina, questo da analisi chimiche.
NIENTE POLEMICHE MA NECESSITA’ DI CAPIRE
Premetto anche che io consumo abitualmente questi alimenti e non faccio questa domanda per polemizzare, ma per capire. Perché la putrescina contenuta nella carne dovrebbe essere diversa da quella contenuta nelle arance e più dannosa, dal momento che stiamo parlando della stessa sostanza?
NESSUNO HA FORNITO RISPOSTE CONVINCENTI SU QUESTO ARGOMENTO
Io leggendo e rileggendo i vari blog non sono riuscita ad avere una risposta vera, si gira sempre intorno al problema, senza poi fornire una risposta concreta alla domanda. Spero che mi risponderà, anche perché credo che sia un argomento che non interessa solo alla sottoscritta. Grazie per l’attenzione. Francesca Torrelli
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RISPOSTA
E’ UNA QUESTIONE DI CONCETTI E DI LINGUAGGIO
Ciao Francesca. Tutto sta nel tipo di cultura in cui bazzichi. Se ragioni in termini di chimica meccanicistica, troverai sempre difficile spiegare differenze tra vitamina naturale e vitamina sintetica, tra minerale organicato e minerale inorganico, tra proteina animale e proteina vegetale, tra putrescina animale e putrescina vegetale per l’appunto. In tutti questi casi, la differenza esiste ed è enorme, ma per qualcuno non si vede e non si sente. Il qualcuno di cui parliamo è colui che si accontenta delle apparenze e non ama avventurarsi oltre la punta del proprio naso.
IL QUID MANCANTE
C’è un quid mancante che fa la differenza, ed è il fattore vitalità, il fattore magnetismo, il fattore vibrazionale, il fattore radiante, il fattore microbico-ambientale, il fattore ossidativo, il fattore acido-alcalino. Solo chi ha un approccio più approfondito, se vuoi da scienza multidisciplinare e quantistica, può intuire le varie sfaccettature del problema.
LA PUTRESCINE ANIMALI PROLIFICANO IN CARENZA DI OSSIGENO, SIMILMENTE ALLO SVILUPPO DELLE CELLULE CANCEROGENE CHE AVVIENE IN IPOSSIA
Accetto la tua osservazione, per cui anche nei residui dell’arancia ci stia della putrescina, ossia della sostanza chimica putrefacente. La differenza tra le due putrescine è che le putrescine animali sono prive di fibre e prive di acqua-aria, per cui vengono gestite da colibatteri anaerobi pericolosi e disbiotici, capaci di svilupparsi in modo esponenziale e di creare miasmi risalenti che vanno a danneggiare vista, udito, olfatto e persino cervello.
LE PUTRESCINE VEGETALI SONO AEROBICHE, SIMBIOTICHE E LIMITATE NELLA CRESCITA
Le putrescine vegetali sono al contrario cariche di fibra e quindi apportatrici di fibre naturali e di preziosa acqua che libera ossigeno. Esse vengono pertanto gestite da batteri aerobi che sopravvivono solo in presenza di ossigeno. Si tratta della flora batterica simbiotica, aerobica, amica e saprofita, legata alla sostanza vegetale. Questi batteri non prolificano oltre i limiti quantitativi concessi dalla fibra acquosa, per cui non rappresentano un fattore di stress putrefattivo.
Valdo Vaccaro
Le cose che dice sono prive di fondamento scientifico, per esempio dire che apportano fibre è intrinsecamente scorretto in quanto una molecola come la putrescina con una precisa formula chimica non apporta fibre, semmai è vero il contrario, ovvero le fibre apportano putrescina.
Oltretutto definire una molecola simbionta e aerobica non ha senso poiché tali aggettivi sono propri di organismi viventi che possono fare la respirazione cellulare (prima affermazione) e/o intrattenere rapporti interspecifici con bidirezionale beneficio come fa il microbiota umano (seconda affermazione)
Infatti quando si ha ragione , o ti si ignora oppure meglio star zitti.
Mi fa piacere che almeno nei commenti si leggono cose giuste.