PULCINI MASCHI TRITATI VIVI E POI BOLLITI GRAZIE ALLA UNITED EGG PRODUCERS

da 13 Giu 2016Etica, Consapevolezza e Spiritualità

LETTERA

LA SITUAZIONE CAMBIERÀ SOLO A PARTIRE DAL 2020

Ciao Valdo. Dal 2020 bella notizia dicono. Pensa te cosa ne penseranno questi poveri pulcini. Ancora 4 anni di barbarie. Dal 2020 centinaia di milioni pulcini maschi non verranno più tritati vivi o bolliti ogni anno dall’industria Usa. L’annuncio della United Egg Producers, associazione che riunisce il 95% dei produttori di uova statunitensi, ha fatto esultare gli animalisti.

DESTINO ATROCE PER MILIONI DI INNOCENTI CREATURE

Come riferisce Vox, pubblicando un video choc di Mercy for Animals, i pulcini appena nati vengono sottoposti al sessaggio, ovvero al riconoscimento del sesso. Quelli maschi, considerati inutili poiché non fanno le uova né possono essere riciclati per l’industria del pollame, vengono pertanto scartati. Si tratta di centinaia di milioni di pulcini che vanno incontro ogni anno a un destino atroce, triturati vivi o soffocati.

LE UOVA SCARTATE STILE ABORTO SERVIRANNO COME VACCINI O COME CIBO PER ANIMALI

La United Egg Producers ha fatto sapere che entro il 2020 utilizzerà una tecnica alternativa di selezione del sesso attraverso un esame delle uova. Quelle scartate potranno servire per realizzare vaccini o cibo per animali. È la migliore notizia per gli animali in America da decenni, commenta Vox.

Un saluto da Fidel.

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RISPOSTA

SERVE UNA SPESSA SCORZA DI CINISMO

Ciao Fidel. Non si vorrebbe mai parlare di queste cose. Eppure gli addetti americani a questo lavoro ignobile ripetono il gesto con una freddezza agghiacciante. Sono stati selezionati per 3 anni sulla base della loro scorza di cinismo, più che per la loro abilità nel distinguere a colpo d’occhio tra maschietti e femminucce.

UNA MATTANZA IGNOBILE

La silenziosa mattanza dei pulcini manda in cielo oltre 150.000 piccole anime al giorno, ovvero 50 milioni all’anno. Un sacrificio crudele ancora una volta nel nome dell’insaziabile dio profitto. Nel Regno Unito, i selezionatori ricevono per 12 ore al giorno qualcosa come 40.000 sterline l’anno o 55.000 euro ma, nonostante la crisi economica, pochi accettano di fare questo lavoro. Fermiamoci però un solo istante a riflettere su quanta inutile crudeltà e sofferenza si nasconde dentro i nostri piatti.

CI SONO DEI VIDEO SCONSIGLIATI A CHIUNQUE ABBIA UN MINIMO DI SENSIBILITÀ

Senza pietà. La loro colpa? Il sesso che li rende incapaci di fare le uova. A questa pratica, spiega Animal Amnesty, si aggiunge quella dell’eliminazione in contenitori riempiti di gas. I resti sono destinati quasi sempre all’industria dei concimi. Il terribile video, la cui visione è sconsigliata ad un pubblico sensibile, è frutto di settimane di riprese degli attivisti americani di Mercy For Animals con una telecamera nascosta in un grande allevamento di galline ovaiole. Le piccole povere vittime sono bollate come inutili. Non depongono le uova, ma non crescono neanche abbastanza velocemente per poter essere allevate come polli da carne. Insomma, non fruttano denaro.

IL DESTINO DELLE GALLINELLE È QUELLO DI IMPAZZIRE NELLE GABBIE O DI FINIRE NEL TRITATUTTO

Le femmine, una volta separate dai maschi, vengono sottoposte ad un’ulteriore selezione. Si eliminano quelle malate, deformi o ferite durante i passaggi precedenti. Finiscono nel tritatutto anche loro. E quelle che sopravvivono vengono ingabbiate e costrette ad una vita al limite di ogni possibile tolleranza. Sotto enormi neon, ammassate le une sulle altre senza potersi muovere neanche di un centimetro. Nessuna meraviglia se impazziscono. Spesso beccano e aggrediscono le proprie compagne di prigionia. Le viene pure rimosso un terzo del becco. Davvero una barbarie senza fine.

IL PULCINO INDIFESO CERCA E CHIAMA LA SUA MAMMA

“Attraverso i loro occhi” è il titolo della potente investigazione condotta in uno stabilimento industriale dall’organizzazione israeliana Anonymous for Animal Rights. Cosa cerca ogni neonato appena nasce? Cerca disperatamente sua madre come ogni piccolo che appaia a questo mondo. È il momento della vita in cui siamo tutti più vulnerabili e indifesi. E i pulcini, alla nascita, cinguettano costantemente per assicurarsi che la loro madre si trovi nelle vicinanze e ascolti la loro voce. Un pigolio seriale e continuo, questo è il suono che si sente all’interno degli incubatori industriali. Ma questi pulcini indifesi non verranno mai a contatto con le loro madri.

60 MILIARDI DI POLLI MASSACRATI ANNUALMENTE, OVVERO 10 POLLI PER CIASCUN ABITANTE DEL PIANETA

La fotocamera si trova sui nastri che trasportano i pulcini terrorizzati all’interno dell’impianto industriale. Si stima che nel mondo vengano uccisi circa 60 miliardi di polli ogni anno. Soltanto negli Stati Uniti, ne vengono annualmente massacrati 9 miliardi. Le statistiche per l’Italia sono precarie ed insicure, ma pare che da noi i pulcini tritati vivi siano 50 milioni all’anno, più 30 milioni che vengono trasformati in concime organico.

SALVARSI DALLA MACCHINA TRITA-PULCINI NON È PER NIENTE UNA FORTUNA

Il filmato è stato girato da un investigatore sotto copertura. Possiamo vedere come i pulcini che non soddisfano gli standard commerciali minimi vengono scartati e triturati vivi. Ancora più tristi saranno le condizioni dei polli risparmiati che vivranno durante il resto della loro breve vita. Essi sono destinati ad affrontare una breve e misera vita, piena di immensa crudeltà, fino al momento in cui verranno inviati al macello.

LA REALTÀ DI QUESTA ABOMINEVOLE PROCEDURA CI VIENE NASCOSTA

Poche persone hanno potuto vedere immagini come queste. Migliaia di ignari e indifesi pulcini radunati sul nastro trasportatore. Sono appena nati e hanno grandi speranze. Non sanno di andare incontro a una morte raccapricciante. Non è il tipo di pubblicità che l’industria della carne vuole che tu veda. Affinché questa crudele industria possa sopravvivere, è essenziale che i consumatori non conoscano i loro metodi di produzione. La realtà ci viene quindi nascosta, una realtà che ogni amante degli animali troverebbe scandalosa e spaventosa.

MOSTRUOSITÀ INDUSTRIALI CHIAMATE CHICK-PULP MACHINES

Le chick-pulp machines, fabbricate in Finlandia e in Usa, e forse anche in Italia, vengono presentate con tanto di pubblicità commerciale, come metodo eliminativo rapido e capace di risparmiare sofferenza. Come dire che tirare il collo alla gallina oppure inserirle le forbici nelle orecchie, per far sgocciolare il sangue lentamente, come facevano o fanno ancora le famiglie contadine, procura sofferenze ben maggiori. Resta il fatto che chi progetta e produce queste mostruosità industriali meriterebbe probabilmente di essere triturato vivo nei medesimi, al posto dei pulcini.

LA VITA DELLE GALLINE OVAIOLE È UN AUTENTICO INFERNO

Per la produzione di uova, le galline ovaiole sono costrette a vivere fino a gruppi di quattro in gabbie delle dimensioni di un foglio A3. Le loro ali si atrofizzano a causa dell’immobilità forzata. Crescendo a contatto della griglia di ferro della pavimentazione, le loro zampe crescono deformi. Per aumentare il profitto, molti allevatori usano razze manipolate geneticamente, destinate a soffrire ulteriormente, a causa di dolorosi disturbi ossei e difetti della spina dorsale.

L’AMPUTAZIONE DEL BECCO È UN TORMENTO PEGGIORE DEL TRITA-PULCINI

Negli allevamenti che producono galline ovaiole, i pulcini maschi, inutili al mercato in quanto non in grado di produrre uova, né adatti alla produzione di carne di pollo, sono gettati vivi in un tritacarne come appena descritto, o soffocati in buste di plastica, o schiacciati in apposite macchine per diventare mangime, mentre ai pulcini femmina viene tagliato il becco per impedire loro di beccare a morte le compagne. Questa procedura, che comporta il taglio di tessuti teneri simili alla carne che gli umani hanno sotto le unghie, è così dolorosa che molti pulcini muoiono per lo shock. Inoltre, questa operazione lascia spesso scoperti i terminali nervosi presenti nel becco, determinando così un dolore continuo per tutta la vita dell’animale.

NON APPENA LA PRODUTTIVITÀ CALA LE GALLINELLE VENGONO SGOZZATE

Non appena la produttività delle galline diminuisce sotto il livello fissato, di solito dopo 2 anni, sono sgozzate per diventare carne di seconda scelta. I polli da ingrasso sono tenuti liberi in capannoni affollatissimi, per ogni animale lo spazio disponibile è di 20-30 cm quadrati. In 38 giorni gli animali raggiungono il peso ottimale per la vendita, un peso enorme raggiunto in troppo poco tempo, così che la struttura ossea non riesce a rinforzarsi a sufficienza per reggerlo.

RUBARE ANNI DI VITA A QUESTE MAGNIFICHE BESTIOLE È DAVVERO UN ABOMINIO IMPERDONABILE

I polli da carne non godono certo di un trattamento migliore. Sono allevati in capannoni affollatissimi, fino a 10-15 polli per metro quadrato, sotto la luce sempre accesa, perché crescano in fretta. A 45 giorni vengono ammazzati, mentre in natura potrebbero vivere fino a 7 anni. A ognuno di essi viene pertanto rubato un diritto sacrosanto a vivere liberi su un prato verde per 6 anni e 11 mesi!

TACCHINI, OCHE, STRUZZI E FAGIANI SUBISCONO SORTI NON CERTO MIGLIORI

La stessa sorte tocca ai tacchini e agli struzzi. Le oche sono ancora più sfortunate, perché vengono sottoposte al gavage. Vengono cioè immobilizzate ed ingozzate con un imbuto fino a che il loro fegato si spappola, per produrre così il famoso “paté de foie gras”. Anche i fagiani sono allevati in batteria, per poi essere liberati e divenire facile bersaglio dei cacciatori o, nella migliore delle ipotesi, dei predatori che si trovano nelle riserve di caccia.

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Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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