LETTERA
STO SEGUENDO LIBRI E TESINE
Caro Valdo, Volevo innanzitutto ringraziarti per il tuo magnifico blog e per la passione e l’impegno che traspare dai tuoi scritti. Per quanto mi riguarda, da qualche settimana ho intrapreso con entusiasmo un’alimentazione vegana tendenzialmente crudista dopo aver letto con cura alcune tue tesine. Ho anche provveduto ad acquistare i tuoi libri “Alimentazione Naturale” e “Dizionario di Salute Naturale” dove si parla del problema che tra poco andrò ad esporti. Devo dire che mi sento bene, anche se per ora navigo un po’ a vista, facendomi guidare dal gusto e dalle disponibilità del momento.
PORPORA DI SCHOENLEIN-HENOCH PER LA MIA BIMBA DI 7 ANNI
Volevo sottoporti un problema per me molto grave. Ho una bimba di quasi 7 anni che, da poco più di un mese, ha improvvisamente manifestato i sintomi della Porpora di Schoenlein-Henoch. I medici dell’ospedale dove l’hanno ricoverata ci hanno detto di stare tranquilli, infatti dopo pochi giorni di ospedale i sintomi sono quasi del tutto scomparsi. Ci hanno rimandato perciò a casa, consigliandoci del Nurofen e dicendoci di aspettare che in pochi giorni tutto sarebbe passato da solo.
PIAGHE ALLE GAMBE E PROTEINURIA TRA 1800 E 2100 MG
Invece, una volta a casa, le piaghe sulle gambe sono ritornate. In più, le analisi delle urine hanno cominciato a farci preoccupare, essendo sballate. Sono presenti albumine, proteine ed emazie in quantità eccedente. È passato ormai più di un mese dalla diagnosi della porpora, e mia figlia, pur stando generalmente bene, allegra e di buon umore, non va più a scuola e non ha una vita sociale. Gli esami della proteinuria di nostra figlia danno dei valori che oscillano tra i 1800 e i 2100 mg, laddove dovrebbero essere tra 28 e 141 mg! Non sappiamo più dove sbattere la testa.
COME POSSIAMO SALTARNE FUORI?
Io ho provato ad intervenire un po’ sull’alimentazione, ma ovviamente non sono l’unico ad occuparsi della cura della bambina. Devo mettermi d’accordo con la mia compagna, con mia suocera e con la tata, e insomma non è facile. Ora una specialista pediatra ha fatto balenare la parola dialisi e noi siamo ovviamente terrorizzati. Come se ne esce da questa situazione? Grazie per il tempo che, nonostante i tuoi innumerevoli impegni, vorrai e potrai dedicarci. Con stima. Simone da Roma
RISPOSTA
SERENITÀ E PENSIERI POSITIVI INNANZITUTTO
Ciao Simone. Cominciamo intanto a fare una prima cosa importante, anzi importantissima ed è quella di non spaventarsi e di non pensare in negativo. La pediatra che ha parlato di dialisi mandatela pure a quel paese.
PROTEINURIA PATOLOGICA E PROTEINURIA FISIOLOGICA
La significativa presenza di proteine nelle urine, che i medici sono soliti indicare con il termine tecnico proteinuria, può sicuramente essere dovuta a danni renali o ad altre condizioni piuttosto serie. Fortunatamente, concentrazioni proteiche urinarie superiori alla norma possono anche rientrare nell’ambito del fisiologico, come accade in particolari situazioni, quali l’intensa attività fisica, la febbre e gli stress emozionali severi. Stress emozionali ne state avendo tutti e la tua bambina in particolare, mentre questo non dovrebbe succedere.
SETACCIATURA IN ZONA GLOMERULARE
A livello renale, il sangue viene purificato dai prodotti di rifiuto e dalle sostanze presenti in eccesso, subendo una sorta di setacciatura. Le maglie di questo finissimo setaccio vengono attraversate da numerose sostanze, che finiscono nel filtrato per essere poi riassorbite od espulse attraverso le urine a seconda delle necessità biologiche. Tra tutte queste sostanze non rientrano le proteine, che fatta eccezione per quelle di minori dimensioni, risultano pressoché assenti nel filtrato e nell’urina. Nel corso della vita può tuttavia accadere che per colpa di patologie o problemi di altro genere (ipertensione, diabete, infezioni renali, malformazioni congenite) le maglie del setaccio renale si allentino, lasciando passare maggiori quantità di proteine. Di riflesso le concentrazioni proteiche dell’urina aumentano sensibilmente.
VALUTAZIONI MEDICHE
In base al valore registrato analizzando le urine raccolte nell’arco delle 24 ore, i medici parlano di: Microalbuminuria (30-150 mg), Proteinuria lieve (150-500 mg), Proteinuria moderata (500-1000 mg), Proteinuria pesante (1000-3000 mg), Proteinuria da sindrome nefrosica (oltre 3500 mg).
MALATTIA BENIGNA ED INNOCENTE IL PIÙ DELLE VOLTE
Malattia benigna ed auto-risolutiva a prevalenza invernale, che si risolve spontaneamente e senza alcun trattamento nel bambino, ma che nell’adulto, quando c’è coinvolgimento renale di tipo cronico o recidivante, può richiedere particolari attenzioni che, in campo medico, si trasformano in terapie a base di steroidi, cortisonici, immunoglobuline-umane ed immuno-soppressori.
VASCULITE CUTANEA DEI CAPILLARI
La porpora di Schoenlein-Henoch è definita in medicina come vasculite cutanea dei capillari, caratterizzata da accumulo e deposizione di immuno-complessi e da immunoglobuline-A (IgA) circolanti, proteine che instaurano processi infiammatori di tipo auto-immune. Gli immuno-complessi sono il complesso dell’anticorpo specifico IgA con l’antigene verso cui è diretto. Le immunoglobuline-A sono proteine monoclonali che instaurano un processo reattivo immunitario, costituite da crioglobuline di tipo-1 (monoclonali).
SCARICABARILE ASSURDO SULLA NATURA E SUI MECCANISMI IMMUNITARI
Ovvio che questo è linguaggio tipicamente medico e non in linea con i dettami della Health Science, per cui si parla di malattie iatrogene medico causate e non di malattie auto-immuni. I guai li causano i pazienti e li aggravano i medici, non certo il sistema immunitario! In ogni caso va dato spazio alla remissione spontanea e vanno evitati gli interventi rimediali sul sintomo. Le piaghe sulle gambe sono determinate dal fatto che la pelle fa da prezioso salvavita e da vicariante ai sistema renale malmesso. Consiglio vivamente di stare alla larga da ogni farmaco e di leggere attentamente tutte le tesine sotto segnalate. Inserire poi come motore di ricercva le varie parole chiave tipo rene, glomerulosclerosi e simili.
SANGUE GRASSO, PIGRIZIA LINFATICA E CARENZA DI PIASTRINE COAGULANTI
Dal punto di vista delle cause si parla di lesioni delle pareti vasali e di carenza di piastrine, componenti ematici essenziali alla coagulazione. Ma le vere cause vanno ben oltre, e riguardano sempre le formule abominevoli a cui costringiamo il nostro sangue, reso grasso-colloso e lipo-tossico, a lenta e difficoltosa circolazione. La pigrizia del sistema linfatico, dovuta al rallentamento metabolico ed anche alla sedentarietà, comporta fenomeni infiammatori su tutto il corpo. Alimentazione iper-proteica e sedentarietà ancora sotto accusa dunque.
NEI CASI PIÙ GRAVI C’È IL RISCHIO DI SINDROME NEFROSICA
La patologia SHP comporta manifestazioni cutanee agli arti ed ai glutei, con lesioni purpuriche visibili e palpabili, precedute da febbre, cefalea, artralgie e dolori addominali. Comporta pure manifestazioni articolari, gastrointestinali e renali. È spesso associata a glomerulonefrite e ad epato-splenomegalia, ovvero ad ingrossamenti anomali del fegato e della milza, tutte condizioni tipiche dell’alimentazione carnea. Non mancano proteinuria nel range nefritico e quindi creatina alta, con ematuria e cilindri eritrocitari nel sedimento urinario. Nei casi più gravi, la glomerulonefrite può evolvere in glomerulonefrite recidivante progressiva, in un contesto di sindrome nefrosica.
ALLARMI ESAGERATI
Chi passa al veganismo crudista e alla dieta vitalistica, dopo anni di colpevoli ed aberranti pasti morti, acidificanti e in netto contrasto con gli interessi e le esigenze dei suoi organi principali, primo fra tutti il rene, ha l’impressione di fare un salto nel buio e nel mistero. Ogni parola storta del medico, ogni insinuazione del familiare, della televisione o di internet, diventa un motivo ed un alibi per allarmarsi.
I RENI VANNO DIFESI A SPADA TRATTA
In realtà la gente non si rende conto che il salto nel buio lo sta facendo tutti i giorni della settimana, aggravando le sue patologie e sovrapponendo veleni a veleni, in una specie di corsa sfrenata verso la catastrofe fisica. Il sistema renale è una dei maggiori organi eliminativi del corpo. Il buon funzionamento dei reni è fondamentale per tutte le condizioni di salute e di equilibrio, per tutti i rilasci di tossine interne ed esterne che il corpo abbia deciso di eliminare, specialmente per l’eliminazione dei sali inorganici (ovvero i minerali da integrazioni, da acque dure e da cibi cotti, che la medicina e la chimica, spesso anche a livello universitario, continuano colpevolmente, goffamente ed irresponsabilmente ad ignorare, come non ci fosse alcuna differenza).
LA DIETA VITALE NON HA CONTROINDICAZIONI
Prima cosa, non esistono alternative salutistiche alla dieta vitale, ma solo alternative patologiche. Seconda cosa, gli sbalzi tra sodio e potassio, i due minerali che presiedono all’omeostasi cellulare, si regolano facilmente in presenza di elementi vivi e di minerali organicati e quindi frantumati in modo eccellente per un ottimo metabolismo renale. Il consiglio è di procedere progressivamente alla eliminazione di tutte le cure in corso, introducendo nel contempo un piano di recupero con alimentazione depurativa e disintossicante. Prevalenza iniziale di succo verde clorofillato da piante, e poi via via incrementare il succo vivo zuccherino della frutta portandolo a prevalenza. Centrifugati di 4 carote, 1 costa di sedano e 1 mela, più peperoncino, zenzero, crescione, rucola, aglio (una presa di uno o due di essi per volta, a effetto cicatrizzante), ed altre variazioni sul tema, con topinambur, patata dolce e ananas. Passaggio successivo ad alimentazione normale con insalate fresche e secondi piatti a piacere, ma sempre improntati al vegan-crudismo tendenziale e al basso-proteico. Questa la strategia proponibile per un vero e stabile recupero.
TESINE DA LEGGERE
- Shönlein-Henoch Porpora e glomerulonefrite
- Esame urine, sbalorditivo calo proteinuria e recupero funzionalità renale
- Glomerulosclerosi Gfs, carne assassina e malva salvatrice
- Vitto Valdiano
- Vivere secondo natura
Valdo Vaccaro
Commenti
0 commenti