PROTEINE SCASSAMUSCOLI O PREZIOSO SUCCO ZUCCHERINO?

da 19 Ago 2010Sport

LETTERA

CREDO CHE L’ALIMENTAZIONE NATURALE POSSA PORTARE SOLTANTO BENEFICI

Buonasera Valdo, sono Alex da Venezia e ho 26 anni. Ho iniziato da poco ad interessarmi di alimentazione naturale. Devo dire che, pur non avendo ancora provato personalmente questo stile di nutrizione, sono convinto che porti solo dei benefici.

LE IMPORTANTISSIME PROTEINE ANIMALI INDISPENSABILI PER LA RIGENERAZIONE MUSCOLARE

La domanda che vorrei porre riguarda le importantissime proteine animali, indispensabili per la rigenerazione delle fibre muscolari. Importantissime soprattutto per noi aspiranti body builder.

Vorrei dei suggerimenti riguardo il corretto fabbisogno proteico e l’eventuale integrazione proteica vegetale da sostenere in caso di allenamento con lo scopo di creare ipertrofia.

COMPLIMENTI PER LA DEDIZIONE

Grazie in anticipo e complimenti per la dedizione e la passione con cui dispensa indicazioni a noi poveri ignoranti. Risponda pure quando ha un attimo. Non voglio creare disagi o farle perdere tempo.

Alex


RISPOSTA

LE PROTEINE NOBILI CHE ACIDIFICANO IL SANGUE E SCASSANO I MUSCOLI

Ciao Alex, parlare di queste cose non è perdita di tempo ma guadagno. Ci sono muscoli e muscoli. Muscoli costruiti in modo ottimale e muscoli messi su biochimicamente. E ci sono anche sostanze che, al di là delle apparenze, scassano i muscoli anziché edificarli. Queste sostanze si chiamano proteine nobili di provenienza animale. Non stropicciarti gli occhi. Non rileggere la frase. Hai sentito bene e hai inteso correttamente.

L’EPOCA MACELLAIA DELLE PROTEINE NOBILI È IN FASE DI TRACOLLO SCIENTIFICO

Continuano a circolare troppi pregiudizi sulla faccenda proteine. Tu stesso, nel pormi la domanda centrale della tua mail, non mi fai in realtà una domanda ma esordisci con una affermazione dogmatica e perentoria, chiamando le proteine animali importantissime per la rigenerazione delle fibre muscolari, ed eventualmente da integrare con le secondarie ed opzionali proteine vegetali.

IL MITO VUDUISTICO DELLA CARENZA PROTEICA

Se vai sul mio blog e peschi la tesina Il fabbisogno proteico giornaliero, del 13/7/10, scopri che la quota massima consentita dalle scuole igienistiche è di 25 grammi al giorno, quota raggiungibile in qualunque modo ortodosso o strambo che uno voglia mangiare a semplice sazietà, per cui è letteralmente impossibile andare in carenza proteica.

ESISTONO LE CARENZE MINERAL-VITAMINICHE, ORMONALI, IDRICHE, E CALORICHE, MA NON QUELLE PROTEICHE

Nemmeno mangiando anguria e radicchio da mattina a sera, e tirando un carro come un bue dei tempi andati, ci sarà crisi di proteine.

Degli esperti di nutrizione hanno cercato deliberatamente di disegnare a tavolino una dieta che porti a crisi proteica, scoprendo che è un’impresa impossibile. Potrai avere carenze vitaminiche, minerali, ormonali o altro, ma mai carenze proteiche.

La carenza proteica è un mito, una ennesima invenzione della medicina, esattamente come le Aviarie, le Suine, l’Aids e il Papilloma Virus attacca-femmine.

LE BUFALE E LE MISTIFICAZIONI SONO DI CASA NELLE PALESTRE E NEI FITNESS CENTRE

Vengo al dunque e ti posso assicurare che non esiste al mondo un settore più inflazionato da bufale e da mistificazioni quanto quello delle palestre, del body building e del fitness, oggetto del desiderio e mercato preferenziale di vitamine, ormoni e integratori. Sempre facendo le dovute eccezioni.

LUCA ZILLI E IL METODO FUNZIONALE

Proprio ieri mi ha fatto visita Luca Zilli, noto istruttore e ricercatore friulano, autore pure di un importante testo dal titolo Il Metodo Funzionale, e devo dire, non per piaggeria o perché è udinese come me, che mi ha sorpreso in senso positivo, per la sua grande apertura mentale e per la sua preparazione tecnica. Prevedo per lui un brillante futuro, alla sola condizione che sappia sempre coniugare naturalezza e spiritualismo con la questione peso, linea e muscoli.

Quindi niente demonizzazioni generalizzate, ma solo indicazioni di tendenze.

QUELLO CHE CONTA È L’ACQUA BIOLOGICA ZUCCHERINA, E NON LE PROTEINE

Il fatto che tu sia partito con quella affermazione deificante, sulle proteine animali, conferma tali tendenze. Io sostengo al contrario che c’è una sola cosa fondamentale e importantissima per il corpo umano, che non è fatto di soli muscoli, ma di sangue, di ossa, di idee, di aspirazioni, di spiritualità, di aria, di acqua, di organi, di ghiandole, di sistema nervoso e di sistema immunitario, prima ancora che di muscoli. E quella cosa fondamentale non è la proteina ma il succo zuccherino della frutta e dei vegetali al naturale.

LO ZUCCHERO BUONO E LA FATICA FABBRICANO E PLASMANO IL MUSCOLO, NON CERTO LE PROTEINE

I muscoli sono normale tessuto destinato alla tensione e al movimento.

Crescono e si sviluppano, o decrescono e si sfilacciano, in rapporto all’uso più o meno intenso e concentrato che uno ne fa, e richiedono ovviamente una normalissima presenza di glucidi nel sangue e di glicogeno nel fegato (oltre che nei muscoli stessi).

La proteina non fa proteina, il latte non fa latte, il fegato non fa fegato, i muscoli non fanno muscoli, lo sperma non fa sperma, il sangue non fa sangue, e non esito a dire che vitamina non fa vitamina.

In questo caso appare evidente che il muscolo viene costruito dal glicogeno e dal carico muscolare.

CONCETTO SOSTITUTIVO E CONCETTO TRASFORMATIVO

Il concetto meccanicistico e sostitutivo della nutrizione è una delle tante perle negative della medicina. Il corpo umano non è una costruzione segmentata e plastificata dove si tolgono e si inseriscono dei pezzi, ma un’entità viva e complessa che opera per trasformazione elettrobiochimica. Hai letto alcune tesine, cerca di proseguire per quella strada e procurati pure il mio testo sull’alimentazione, se ti preme davvero approfondire. Ti parla qualcuno che lo sport non lo ha studiato sui libri, ma lo ha praticato seriamente per una vita.

IL VEGANISMO DEI TEMPI DI SPARTA E ATENE, ED ANCHE DI ROMA IMPERIALE

Esistono incredibili pregiudizi e clamorosi errori di valutazione sul discorso del rapporto tra alimentazione vegana e resa atletica. A beneficio di chi ama le statistiche, ricordo che i maratoneti e i lottatori di Olympia erano rigorosamente vegani, e che il loro doping si chiamava fichi secchi. D’altra parte i soldati spartani, come i legionari romani, avevano notoriamente ranci di tipo vegano. Quelli erano altri tempi?

UNA SERIE DI IMPORTANTI RECORD DA PARTE DI ATLETI VEGANI

Allora rinfreschiamoci pure la memoria, e andiamo a scoprire che l’unica persona al mondo ad aver vinto per 6 volte consecutive una delle più massacranti specialità atletiche, l’Ironman Triathlon, è stato Dave Scott, vegano.

L’unico tennista a vincere il titolo mondiale 10 volte è stato Miles, vegano.

L’unico atleta a vincere il mondiale dei 400 ostacoli per 10 volte di seguito, mantenendo pure il record di specialità, è stato Edwin Moses, vegano. Il recordman di tiro alla fune è, Emil Deriaz, vegano.

Carl Lewis, campione di salto in lungo e di velocità, è vegano.

Martina Navratilova, vegana, a 47 anni ha vinto il suo 167° titolo in Australia.

IL MAGGIOR CAMPIONE ITALIANO E MONDIALE DI BODY BUILDING È PIERO VENTURATO, PURE VEGANO

Anche se guardiamo dentro le mura di casa nostra, le prove non mancano.

Enzo Maiorca, campione mondiale di immersione, è vegano.

Maurizio Zanella, celebre scalatore di vette senza attrezzi, chiodi e piccozze, è vegano.

Perla finale, e stiamo nel settore specifico del body building, Piero Venturato, vegano pure lui, è stato 2 volte campione mondiale in tutte le categorie di culturismo.

I VEGANI NON SOLO RAGGIUNGONO IL TOP, MA STANNO SPESSO PER DECENNI SULLA CRESTA DELL’ONDA

Tutti i vegani campioni e perfetti? Assolutamente no.

Vogliamo dire però che essere vegani, ed essere in particolare crudisti, non impedisce affatto di raggiungere il top, e soprattutto non impedisce di mantenersi a lungo in forma ottimale, e di stare per decenni sulla cresta dell’onda, a differenza dei campioni onnivori che toccano i vertici ma poi declinano e naufragano molto velocemente.

VALE ANCHE LA MIA TESTIMONIANZA PERSONALE

Non ho certo il palmares sportivo per essere incluso tra i campioni sopra citati, ma pure nel mio caso personale, e le testimonianze non mancano, andavo ripetutamente a rete tra i 40 e i 50 anni, in partite di campionato e in partite internazionali in Asia, per cui dovevo correre e saltare più dei miei avversari che avevano 18-25 anni.

Anche in bicicletta ho messo la mia ruota davanti a quella di diversa gente preparata e valida.

CI SONO PURE I VEGETARIANI MINGHERLINI E SOTTO-TONO

Non ci mettiamo in ogni caso a fare gli sbruffoni.

Ci sono anche tanti vegetariani male impostati, troppo magri o comunque non all’altezza dei migliori atleti, ma questo dipende da diversi altri fattori, non ultimo un numero notevole di errori nutrizionali e comportamentali non imputabili di certo al veganismo e al crudismo, ma ai soggetti stessi.

ANCHE GLI ATLETI ONNIVORI POSSONO VANTARE I LORO CAMPIONI

E, per essere equi nei giudizi, esistono pure molti atleti e molti campioni che consumano carni, latticini, e le varie porcherie di contorno, e che magari pure fumano e bevono caffè.

Ma è gente che non resiste a lungo, e che tende inevitabilmente a tramontare prima del tempo, perché ha raggiunto le sue performance non genuinamente ma in stato di drogatura leucocitosica, in regime di innaturale accelerazione cardiaca, in condizioni di artifizioso simpaticotonismo e di indotto ipertiroidismo, di ipertensione, ipercolesterolemia ed iperglicemia.

DURA MINGA

Come fanno le proteine animali a scassare i muscoli? Con l’avvelenamento sistemico. Se sotto i muscoli circola sangue denso e viscoso, la situazione è sempre patologica, poco importa se arrivi primo o ultimo al traguardo, poco importa se la metti ne sacco, se cogli i pali o la tiri in tribuna.

Questo tipo di muscoli crescono e si mantengono in regime altamente vizioso. Trattasi di muscoli acidificati quanto l’intero sistema, e richiamano cibi acidificanti e pasticcati. Un po’ come gli amatori professionali, col Viagra nella tasca sinistra e il Cialis in quella destra.

Dura minga, come dicono in quel di Milano.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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